PK

PKNA – Paperinik New Adventures

L'avvento di PK rappresenta un punto di svolta nella storia del fumetto disneyano. Negli anni 90 alcuni irrequieti artisti della scuola Disney italiana decidono di allargare il campo di battaglia di Paperinik, dedicandogli una testata sul modello dei comic book americani. Le storie pubblicate in questi albi sono più lunghe e articolate di quanto vissuto fino a quel momento dal papero mascherato, e il registro utilizzato è diverso, più maturo del solito. Le avventure sono inoltre collegate tra loro da una complessa continuity, che in breve tempo riesce a fidelizzare un esercito di lettori, chiamati Pkers. L'esperimento riesce, e PK diventa un fenomeno senza precedenti. Un ruolo in tutto questo lo giocano anche i redazionali e le rubriche, che scherzano col lettore e indicono iniziative, creando una sorta di interattività col pubblico mai avuta prima d'ora. In questa prima serie Paperinik conoscerà alleati incredibili come l'intelligenza artificiale Uno, la droide “tempoliziotta” Lyla e l'esplosiva Xadhoom. Ma avrà anche nuovi avversari come gli evroniani, vampiri alieni succhiaemozioni, e l'ambiguo Razziatore, pirata e cronauta.

PK2

Dopo una cinquantina di numeri la prima serie di Pk volge al termine. Le sottotrame vengono progressivamente chiuse e i principali nemici trovano la loro sconfitta, perché è tempo per PK di voltare pagina. Il ritorno a Paperopoli dell'ex mentore Everett Ducklair segna per Paperino la fine di un'epoca. Everett infatti sembra molto diverso da com'era, e per prima cosa priva l'eroe di Uno, il suo principale alleato, e della sua nuova base, la Ducklair Tower. Gli sforzi di Paperinik sono adesso focalizzati nel capire cosa sia successo al bonario Ducklair, e a svelarne i segreti. Grandi protagoniste di questo ciclo sono Juniper e Korinna, le figlie di Everett, due instabili telepati il cui rapporto col padre è a dir poco controverso. La seconda serie di PK è molto differente dalla prima, sia come temi che come ambientazione, e purtroppo va incontro a numerose traversie produttive, che costringono gli autori a chiuderla dopo soli diciotto numeri. Nel 2002 l'epopea di Pk viene quindi bruscamente troncata, e prontamente sostituita con un reboot destinato ad un pubblico giovane. Per veder proseguita la vicenda servirà aspettare ben dodici anni.

PKNE - Paperinik New Era

Nel 2014, dopo più di un decennio di attesa, Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio realizzano finalmente il proseguio della saga di PK. Questa terza serie canonica non va dunque confusa con PK-Pikappa (conosciuta anche come Pk-Frittole), il reboot a basso target che nel 2002 aveva rimpiazzato la continuity originale, e a cui spesso ci si era erroneamente riferiti come "terza serie". La prima storia della "vera" terza serie riprende infatti le fila da dove ci si era interrotti tanto tempo fa, e intreccia insieme diverse storyline rimaste in sospeso durante questi anni. Le storie di questo nuovo ciclo presentano una foliazione maggiore rispetto a quelle delle prime due serie, ma non verranno pubblicate all'interno di un mensile indipendente, bensì tra le pagine di Topolino, salvo essere raccolte in un secondo momento in albi cartonati.

PKNE Fase 1: Il Ritorno di Pk

PKNE Fase 2: Galaxy Gate

PKNE Fase 3: Il Ragno d'Oro

PKNE Fase 4: Ritorno su Topolino

Le Miniserie

In quasi tutti gli albi che compongono la prima serie di PK, e su Topolino negli anni di pubblicazione di PKNE, trovano posto delle brevi storielle il cui compito è quello di offrire una divertente appendice alla lettura della storia principale. Queste storie si articolano in miniserie, e consistono in simpatici approfondimenti su alcuni temi e personaggi del mondo di PK, che nelle storie lunghe non trovano abbastanza spazio. Spesso per gli artisti queste miniserie sono l'occasione per realizzare dei piacevoli divertissement, oppure per sperimentare ulteriormente col mezzo fumettistico, giocando con il disegno e il colore e producendo così dei risultati visivamente notevoli.

Extra Canonici

In questa piccola griglia trovano posto i "casi limite", ovvero le opere a fumetti che in qualche modo si ricollegano al canone di PK. Il primo esempio sono le tavole autoconclusive pubblicate nel settimanale Disney MEGAzine, che videro al lavoro sceneggiatori direttamente coinvolti nella prima serie come Simone Stenti e Francesco Artibani. Dello stesso Artibani è la storia in quattro parti Codice Olimpo, pubblicata in quattro puntate su Topolino nel 2012, nell'ambito della serie di spionaggio Doubleduck. In quell'occasione Artibani porta infatti avanti la storyline di Belgravia, iniziata sulle pagine di PK, e rivela la posizione attuale dello scudo Extransformer, gettando il primo seme del progetto che vedrà due anni dopo PK tornare in campo.