Paperino e la Galleria del Soldino

Paperino e lo Spogliarello

A Good Time for a Dime è un cortometraggio piuttosto peculiare, perché è ambientato... in una sala giochi. A dire il vero si tratta del suo corrispettivo d'epoca, un penny arcade in cui per pochi spiccioli è possibile tentare la fortuna utilizzando i diversi macchinari a gettone, che promettono “a good time for a dime”. Gli animatori non si lasciano sfuggire l'occasione di mettere a confronto il loro attore di punta con questa nuova realtà emergente, e così viene confezionato uno short a tema strutturato in tre sequenze. Nella prima Paperino è alle prese con un miniproiettore, che promette di mostrargli la “danza dei sette veli”, interpretata da una sensuale ragazza con le fattezze di Paperina. Questo piccante alter ego del personaggio segna la sua seconda apparizione dopo Mr. Duck Steps Out (1940). Il mese successivo la rivedremo fare un cameo in The Nifty Nineties, mentre per aspettare il suo ritorno in pianta stabile sarà necessario attendere il 1945. Lo sketch in questione è insolito per gli standard disneyani, ma davvero divertente, a causa del fatto che i momenti chiave dell'esibizione verranno preclusi a Paperino per un malfunzionamento del congegno.

L'Artiglio e l'Aereo

Il secondo siparietto vede Paperino cercare di avere la meglio su un crane game, una di quelle macchinette che permettono di pescare premi mediante l'uso di un “artiglio”. È affascinante che questo tipo di congegni in voga ancora oggi esistesse sin dagli anni 40, e che, anche allora, fosse davvero difficile riuscire a domarli. Paperino ovviamente sarà protagonista di una serie di buffe gag, in cui sfoggerà uno stile di animazione più estremo e “nevrotico”, che rivedremo in futuro in altri corti come Donald's Gold Mine (1942) e Donald's Tire Trouble (1943). A chiudere il trittico di sketch è infine la sequenza dell'aeroplanino, in cui vediamo Donald decidere di provare l'ebbrezza del volo, salendo in una giostrina che si rivelerà davvero incontrollabile. Delle tre è sicuramente la scena più debole, dal momento che consiste in un'unica gag stiracchiata. Tuttavia questo non pregiudica la validità dello short, che permette di farsi un'idea di come funzionava l'intrattenimento all'epoca. A Good Time for a Dime è inoltre interessante perché rivela la volontà degli animatori di contrapporre a Paperino non soltanto degli animali dispettosi, ma persino oggetti inanimati in grado di ribellarsi inspiegabilmente al suo volere, come vedremo già a partire dal cortometraggio successivo, Early to Bed.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: A Good Time for a Dime
  • Anno: 1941
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Dick Lundy
Nome Ruolo
Walt Disney Produttore
Dick Lundy Regista