Alice Cans the Cannibals

Limitare il Sense of Wonder

Alice Cans the Cannibal è il penultimo corto che Walt Disney invia a New York per onorare il contratto di distribuzione relativo alla prima annata di Alice Comedies. Nel primo giorno del nuovo anno avviene la prima proiezione, salutando così un 1925 che avrebbe visto la serie andare incontro ad ulteriori rivoluzioni. Come si è visto, lo studio di Walt è cambiato molto negli ultimi mesi e l'animazione ha ormai eroso terreno alla componente live action delle Alice Comedies.

Le introduzioni dal vero sono state eliminate: questo da un lato ha portato la serie sulla strada della totale cartoonizzazione, ma dall'altro ha un po' limitato quel sense of wonder che il passaggio da un mondo all’altro portava con sé. Non c'è molta differenza adesso con altri cortometraggi comici prodotti in quegli anni, Laugh-O-grams compresi, il cui sapore fiabesco è stato addirittura riproposto negli ultimi due corti di Alice. Ciò che è del tutto diversa è la caratura dei talenti in forza allo studio: Iwerks è un artista incredibilmente dotato, mentre la sensibilità e la visione d’insieme di Walt non avranno pari a Hollywood. Queste qualità, per ora in nuce, molto presto esploderanno rivelandosi pienamente al pubblico.

Naufragio in Automobile

Per certi versi Alice Cans the Cannibals ricorda un po' le peripezie esotiche viste anni prima in Jack the Giant Killer, e infatti racconta del naufragio di Alice e Julius su un’isola deserta. Al posto dei giganti qui ci sono i cannibali e la lotta ingaggiata contro di loro traboccherà di quelle surreali gag fisiche tanto amate da Iwerks. A ben vedere questa situazione verrà affrontata più volte anche nei futuri cortometraggi di Topolino, e sarà addirittura il tema della prima storia a strisce del personaggio, firmata guarda caso dagli stessi Walt e Ub.

A differenziare Alice Cans the Cannibals da questi lavori è però l'atipica introduzione che vede Alice e Julius sfrecciare in autostrada a bordo di un'automobilina, prima di precipitare in mare. L’immagine è decisamente più strutturata del solito: prospettiva, punto di fuga, linee rotonde e una certa espressività da parte di Julius dimostrano che da un punto di vista tecnico si sono già fatti passi da gigante. Ci si avvicina sempre di più al quel concetto di “appeal” che sarà poi annoverato tra i principi fondanti dell’animazione disneyana. Insomma, il meglio deve ancora venire.

Nota: Purtroppo al momento le uniche copie che circolano online di questo cortometraggio sono prive di accompagnamento musicale, e visivamente di infima qualità.

Revisione del 28 Marzo 2024.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Alice Cans the Cannibals
  • Anno: 1925
  • Durata:
  • Produzione: Margaret J. Winkler Productions
  • Cast: Virginia Davis
  • Animazione: Rollin "Ham" Hamilton, Thurston Happer, Ub Iwerks
Nome Ruolo
Virginia Davis Cast (Alice)
Kathleen Dollard Supervisione Ink & Paint
Rollin "Ham" Hamilton Animazione
Thurston Happer Animazione
Ub Iwerks Animazione
Mike Marcus Fotografia (Animazione)
George Winkler Montaggio
Margaret J. Winkler Productions Produttore

Bibliografia

Sul film:

  • Merritt, Russell; Kaufman, J. B., Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney/Nel Paese delle Meraviglie: I Cartoni Animati Muti di Walt Disney, Gemona, UD: Edizioni Biblioteca dell'Immagine (1992), Hardcover, Dust Jacket, pp. 240. Updated Edition: Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney, Baltimore, Maryland: The John Hopkins University Press (2000), Paperback, pp. 168.
  • Susanin, Timothy S., Walt Before Mickey - Disney's Early Years, 1919-1928, Jackson, Mississippi: University Press of Mississippi, (2011) Hardcover; Dust Jacket, pp. 340.