Alice Hunting in Africa

L’Alice Bocciato

Alice Hunting in Africa sarebbe dovuto essere il secondo cortometraggio a uscire nelle sale dopo Alice’s Day at Sea. Realizzato con scarsità di mezzi e personale, con solo Walt al tavolo da disegno, mostrava la piccola Alice, interpretata da Virginia Davis, impegnata in un improbabile safari africano. La trama era come al solito un pretesto per mettere la bambina a contatto con diverse specie animali, cambiando di volta in volta la tematizzazione. In questo caso la si poteva vedere sopra un asino mentre inseguiva un orso (!), poi in groppa a un cammello e infine nel tentativo di sparare a diverse altre specie animali.

Al di là del debole spunto e della scelta casuale degli animali coinvolti, Alice Hunting in Africa si rivelò un vero e proprio tonfo per Walt, venendo completamente bocciato dalla distributrice Margaret Winkler. La donna, che già aveva dimostrato di non apprezzare particolarmente il precedente Alice’s Day at Sea, trovò ben poco divertente questo nuovo corto, che in effetti era il più debole fra quelli finora prodotti, e decise di passare direttamente al successivo Alice’s Spooky Adventure.

Una Toppa Peggiore del Buco

Il corto africano venne dunque rispedito al mittente perché venisse fortemente rielaborato, e questo fece capire a Walt che era arrivato il momento di iniziare a “corteggiare” Ub Iwerks chiedendogli di lasciare Kansas City e raggiungerlo. L’ amico accettò ma prima di vederlo arrivare a Hollywood ci sarebbe voluto del tempo. Passarono molti mesi perché Alice Hunting in Africa trovasse la sua “forma definitiva” e venisse finalmente giudicato idoneo alla distribuzione: nel frattempo la sua parte live action venne totalmente rimossa, mentre l’animazione venne migliorata dopo l’arrivo di Ub, il quale molto probabilmente inserì retroattivamente il personaggio del gatto Julius, sviluppato nel frattempo.

Alice Hunting in Africa arrivò finalmente nelle sale il 15 novembre 1924, ed è in questa versione rieditata che il corto è giunto a noi, sicché ad oggi non è possibile conoscere il contenuto della sua originale cornice dal vero. Lo short finì per esserne penalizzato, anziché migliorato, ma su questo la Winkler non ebbe gran voce in capitolo: Il suo nuovo marito, Charles Mintz, aveva infatti assunto nel frattempo il controllo della società di distribuzione e preferì mandarlo nelle sale senza perdere altro tempo in ritocchi. Pur avendo perso la sua originale cornice narrativa, molto del girato live action con Virginia Davis in tenuta da caccia venne in seguito riciclato in un successivo corto a tema africano: Alice in the Jungle, lasciando piuttosto confuso il pubblico, che si vide tornare in scena Virginia Davis, diversi mesi dopo che era stata ormai sostituita da una nuova attrice.

Nota: Purtroppo al momento le uniche copie che circolano online di questo cortometraggio sono in pessimo stato e prive di accompagnamento musicale.

Revisione del 28 Marzo 2024.