Alice in the Wooly West

La Stagione Fantasma

Nei primi mesi del 1926 si apre una nuova fase per le Alice Comedies. Il trasloco presso gli studi collocati al 1729 di Hyperion Avenue è ormai terminato, e il primo cortometraggio completato nei nuovi edifici, Alice Charms the Fish (ad oggi perduto), viene selezionato come apripista per la nuova infornata di Alice. Questa terza e ultima stagione produttiva vede una nuova parte in gioco, la Film Booking Offices, importante società committente con cui Charles Mintz è entrato in affari. Il distributore ha sicuramente interesse a far bella figura con i nuovi soci, motivo per cui ora è lui stesso a ricordare a Walt l’importanza della qualità nell’animazione, sebbene in passato più volte avesse remato contro per questioni di budget.

Il nuovo accordo di distribuzione prevede un compenso più basso per Disney, 1.500 dollari a corto anziché 1.800, ma anche una piccola percentuale sugli incassi. Si tratta di un contratto prestigioso, che però nasconde una magagna: la distribuzione non potrà partire prima di settembre, e nel frattempo a Walt non resta che appoggiarsi sugli anticipi che Mintz elargisce per poter dare allo studio la liquidità di cui ha bisogno. Anticipi che, chiaramente, non possono tener conto del futuro incasso. Di tale florilegio produttivo – ben ventisei corti realizzati a ritmo elevatissimo – ci rimane davvero poco: siamo nella parte in assoluto più martoriata di tutta la filmografia disneyana.

Ritorno nel West

Di questa terza serie, il primo short a cui oggi abbiamo accesso è Alice in the Wooly West. La piccola Alice viene calata nuovamente in uno scenario western, due anni dopo Alice's Wild West Show. L’impressione è che Disney stia rivisitando temi e argomenti che aveva già trattato nella sua fase più acerba, forte dei progressi tecnici raggiunti nel frattempo. Tante cose infatti sono cambiate da allora: la formula narrativa, che ora non prevede più sequenze nel mondo reale, la tecnica di animazione sempre più avanzata e soprattutto la forte presenza di Julius, escluso dallo stesso Walt nella precedente avventura, e adesso diventato protagonista assoluto ed eroe della situazione.

La struttura è piuttosto classica, ed è la stessa che vedremo applicata in futuro nei corti più eroici di Topolino, quali Two-Gun Mickey: Pietro, nel suo tradizionale ruolo di bandito, assalta una diligenza nella quale viaggia anche Alice, e così Julius, eroico pistolero solitario, corre in suo aiuto. Il resto consiste in una scazzottata dai ritmi serrati che avviene su e giù per i canyon, non risparmiando le solite pungenti e surreali gag: una delle migliori vede Julius “scuoiarsi” letteralmente per creare una versione farlocca di sé stesso che possa fungere da esca per Pietro. Spunti che oggi possono farci un grande effetto, proprio perché parte di quel repertorio surreale che gli animatori Disney presto abbandoneranno.

Nota: Alice in the Wooly West è attualmente reperibile nel volume Oswald the Lucky Rabbit della linea di dvd Disney Treasures, in versione restaurata e con un accompagnamento musicale realizzato per l'occasione.

Revisione del 28 Marzo 2024.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Alice in the Wooly West
  • Anno: 1926
  • Durata:
  • Produzione: Winkler Productions
  • Cast: Margie Gay
  • Animazione: Rollin "Ham" Hamilton, Hugh Harman, Rudolph Ising, Ub Iwerks
Nome Ruolo
Ruth Disney Supervisione Ink & Paint
Margie Gay Cast (Alice)
Irene Hamilton Supervisione Ink & Paint
Rollin "Ham" Hamilton Animazione
Hugh Harman Animazione
Walker Harman Supervisione Ink & Paint
Rudolph Ising Fotografia (Animation); Animazione
Ub Iwerks Animazione
Winkler Productions Produttore

Bibliografia

Sul film:

  • Merritt, Russell; Kaufman, J. B., Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney/Nel Paese delle Meraviglie: I Cartoni Animati Muti di Walt Disney, Gemona, UD: Edizioni Biblioteca dell'Immagine (1992), Hardcover, Dust Jacket, pp. 240. Updated Edition: Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney, Baltimore, Maryland: The John Hopkins University Press (2000), Paperback, pp. 168.
  • Susanin, Timothy S., Walt Before Mickey - Disney's Early Years, 1919-1928, Jackson, Mississippi: University Press of Mississippi, (2011) Hardcover; Dust Jacket, pp. 340.