Alice Loses Out

Margie e Julius

Alice Loses Out segna un punto di svolta nella storia delle Alice Comedies per diverse ragioni. In primis è qui che Margie Gay assume definitivamente il ruolo di Alice, dopo il brevissimo interregno di Dawn O’Day. Margie era già apparsa in Alice Solves the Puzzle ma la sua interpretazione non aveva impressionato i fratelli Disney, spingendoli a continuare la ricerca di un’erede di Virginia Davis. Dawn O’Day si era rivelata però una meteora e aveva dato forfait dopo un singolo cortometraggio, a causa delle indesiderabili condizioni economiche proposte.

E così, in mancanza di meglio, a Walt e Roy non rimase altro da fare che richiamare Margie, facendo buon viso a cattivo gioco. Pur trattandosi a tutti gli effetti di un ripiego, fu lei alla fine a interpretare il maggior numero di Alice Comedies, diventando così il nuovo volto della serie, a dispetto delle sue limitate capacità recitative. Un altro elemento degno di nota è il fatto che il corto inizi con una schermata testuale che elenca il cast, grazie alla quale possiamo risalire all’identità del gatto che fa da spalla ad Alice. Il nome Julius viene per la prima volta reso noto in quest’occasione, sebbene si presume fosse già in uso da tempo.

Ricchi e Poveri

Alice Loses Out vede la ragazzina nell'insolito ruolo di direttrice di albergo, e Julius in quello di fattorino/inserviente. Il rapporto tra i due è visibilmente diverso da quello giocoso con venature romantiche visto nei corti precedenti e assume una sfumatura negativa: Julius viene trattato da sguattero e dimostra di mal sopportare le angherie della sua diretta superiora. Il resto del corto vede invece Julius intento a combinare birichinate ai danni di un facoltoso cliente dall'aspetto suino, nel vano tentativo di compiacerlo.

Si fanno notare le gag in cui vediamo il maiale allungare le mani sulla massaggiatrice, che altri non è che Julius con la parrucca, e in generale tutto ciò che mette in burletta un certo tipo di figure di potere. Si tratta della primissima volta che in una produzione Disney vediamo un maiale antropomorfo interpretare un personaggio ricco o di rango elevato: questa ironica usanza avrebbe in seguito preso piede soprattutto nei fumetti, connotando satiricamente la zoologia disneyana per molto tempo. Dal suino in questione, che qui viene identificato come “magnate della spazzatura”, attraverso svariati passaggi si arriverà infatti alla definizione in Italia della figura del sindaco di Paperopoli.

Revisione del 28 Marzo 2024.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Alice Loses Out
  • Anno: 1925
  • Durata:
  • Produzione: Margaret J. Winkler Productions
  • Cast: Margie Gay
  • Animazione: Rollin "Ham" Hamilton, Thurston Happer, Ub Iwerks
Nome Ruolo
Margie Gay Cast (Alice)
Rollin "Ham" Hamilton Animazione
Thurston Happer Animazione
Ub Iwerks Animazione
Mike Marcus Fotografia (Animation)
George Winkler Montaggio
Margaret J. Winkler Productions Produttore

Bibliografia

Sul film:

  • Merritt, Russell; Kaufman, J. B., Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney/Nel Paese delle Meraviglie: I Cartoni Animati Muti di Walt Disney, Gemona, UD: Edizioni Biblioteca dell'Immagine (1992), Hardcover, Dust Jacket, pp. 240. Updated Edition: Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney, Baltimore, Maryland: The John Hopkins University Press (2000), Paperback, pp. 168.
  • Susanin, Timothy S., Walt Before Mickey - Disney's Early Years, 1919-1928, Jackson, Mississippi: University Press of Mississippi, (2011) Hardcover; Dust Jacket, pp. 340.