Alice on the Farm

Gli Studi Hyperion

Grazie al buon andamento della loro attività, nel gennaio del 1926 Walt e Roy fanno il grande passo. Il Disney Brothers Cartoon Studio cambia nome in The Walt Disney Studio e si trasferisce al numero 2719 di Hyperion Avenue dove li attende una struttura nuova di zecca. I fratelli Disney avevano messo gli occhi su quell’appezzamento di terreno ancora nell’estate dell’anno precedente, e nei mesi successivi avevano fatto costruire là il complesso di edifici comunicanti conosciuti come Studi Hyperion.

Sarà questo il posto nel quale Walt costruirà il suo destino, intraprendendo quella fase pionieristica della sua carriera che avrebbe dato origine alle sue opere migliori. L’atmosfera intima e sinergica che si respirava agli Hyperion piaceva molto anche agli animatori, che l’avrebbero poi rimpianta quando all’inizio degli anni 40 si dovettero trasferire nel complesso attuale. È proprio durante i febbrili giorni di trasloco agli studi Hyperion che viene messo in lavorazione Alice on the Farm, un cortometraggio dalla trama piuttosto labile, costituito da sequenze un po' scollegate.

Rapimento Random

La prima parte del corto vede Alice e Julius mandare avanti una fattoria. Come sempre l'attenzione si sposta sul gatto e successivamente sugli altri animali, dando agli animatori modo di divertirsi ad inventare gag surreali a tema zoologico. La prima cosa che salta all’occhio è la somiglianza con alcune sequenze che troveremo più avanti in Old MacDonald Duck (1941), come la scena della mungitura, con la mucca adagiata leggiadramente sopra un ramo, o quella in cui la vediamo punta da ben due zanzare affamate.

Qualsiasi riferimento all'ambientazione rurale però viene meno con l'entrata in scena di Pietro e il successivo rapimento di Alice, che viene ancora una volta messa dentro un sacco e nascosta alla vista degli spettatori. Siamo sempre più vicini all'epoca Mickey Mouse, e Julius sembra infatti un Topolino ante litteram nel suo correre a salvare la bambina, ingaggiando con Pietro un combattimento molto simile a quello che vedremo in seguito in The Gallopin' Gaucho, completo di spade flosce da indurire con l’amido.

Revisione del 28 Marzo 2024.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Alice on the Farm
  • Anno: 1926
  • Durata:
  • Produzione: Margaret J. Winkler Productions
  • Cast: Margie Gay
  • Animazione: Rollin "Ham" Hamilton, Thurston Happer, Hugh Harman, Rudolph Ising, Ub Iwerks
Nome Ruolo
Ruth Disney Supervisione Ink & Paint
Margie Gay Cast (Alice)
Irene Hamilton Supervisione Ink & Paint
Rollin "Ham" Hamilton Animazione
Thurston Happer Animazione
Hugh Harman Animazione
Walker Harman Supervisione Ink & Paint
Rudolph Ising Fotografia (Animazione); Animazione
Ub Iwerks Animazione
Hazelle Linston Supervisione Ink & Paint
Margaret J. Winkler Productions Produttore

Bibliografia

Sul film:

  • Merritt, Russell; Kaufman, J. B., Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney/Nel Paese delle Meraviglie: I Cartoni Animati Muti di Walt Disney, Gemona, UD: Edizioni Biblioteca dell'Immagine (1992), Hardcover, Dust Jacket, pp. 240. Updated Edition: Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney, Baltimore, Maryland: The John Hopkins University Press (2000), Paperback, pp. 168.
  • Susanin, Timothy S., Walt Before Mickey - Disney's Early Years, 1919-1928, Jackson, Mississippi: University Press of Mississippi, (2011) Hardcover; Dust Jacket, pp. 340.