Chips Ahoy

Addio, Chipmunk!

Nel 1956 lo studio Disney produce solo sei cortometraggi destinati alle sale cinematografiche. Siamo giunti al definitivo tramonto di questo formato: dopo quest'ultimo set, infatti, la realizzazione sistematica di short cesserà bruscamente, per lasciare il passo a produzioni più atipiche e occasionali. Chips Ahoy è il primo dei due corti di Paperino in uscita, e costituisce il capolinea anche per il filone delle scaramucce con Cip e Ciop, che era stato predominante nell'ultima fase della sua filmografia. Per l'occasione viene ripristinato il Cinemascope, nuovo standard per la serie, dopo il momentaneo ritorno al 4:3 avuto nel precedente Up a Tree (1955). I due simpatici chipmunk beneficiano così del formato panoramico per la prima e ultima volta nell'arco della loro carriera. A dirigere il corto non troviamo più il solito Jack Hannah, bensì Jack Kinney, da sempre poco avvezzo a cortometraggi basati su queste dinamiche. Chips Ahoy è però molto fedele agli stilemi del filone: si tratta di un'avventura “marinaresca”, in cui Cip e Ciop si ritrovano a dover raggiungere un albero di ghiande, situato in un piccolo isolotto al centro di un laghetto. Per riuscire nella loro “impresa” i due chipmunk sgraffignano a Paperino un modellino di barca a vela, mandandolo in collera.

The Best Dale

Nella contesa che segue il papero tenterà di interferire con la loro esperienza di navigazione, sfruttando le sue maggiori dimensioni e riportando alla memoria gag e situazioni viste nel 1951 in Test Pilot Donald e Out of Scale. Da notare anche la breve ripresa della canzoncina Crazy Over Daisy, composta da Oliver Wallace per l'omonimo cortometraggio del 1950. Siamo di fronte ad uno short molto piacevole, e decisamente meno stilizzato sul fronte visivo, rispetto allo standard del periodo. A brillare però è come sempre l'ottima caratterizzazione di Cip e Ciop, che vediamo qui giocare insieme, ricoprendo rispettivamente i ruoli di ammiraglio e mozzo. Memorabile a questo proposito la sequenza conclusiva, che costituisce la definitiva consacrazione per il personaggio di Ciop: in un rapido montaggio vediamo Cip angosciato per le contromosse di Paperino, mentre il fratello si dedica ai suoi hobby senza scomporsi, dimostrando con varie gag di essere sempre un passo avanti al “nemico”. Chiusa la loro carriera nei corti dell'epoca d'oro, i due personaggi rimarranno attivi nei fumetti, per tornare sul grande schermo con un cameo in Mickey's Christmas Carol (1983). Saranno in seguito i reparti televisivi a prendersi maggiormente cura di loro, rendendoli protagonisti della serie Cip e Ciop Agenti Speciali (1989) e riservando loro uno spazio anche in Mickey MouseWorks (1999).

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Chips Ahoy
  • Anno: 1956
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Jack Kinney
  • Storia: ,
  • Musica: Oliver Wallace
  • Animazione: Ed Aardal, Harry Holt, John Sibley
Nome Ruolo
Ed Aardal Animazione
Bill Bosche Layout
Walt Disney Produttore
Harry Holt Animazione
Dick Kinney Storia
Jack Kinney Regista
Milt Shaffer Storia
John Sibley Animazione
Oliver Wallace Musica
Thelma Witmer Fondali