Cinderella

La Raffinatezza di Ub

Molto prima che nel 1950 Walt desse il suo punto di vista definitivo sulla celebre fiaba di Cenerentola, l'ultimo dei Laugh-O-grams aveva già dato la sua irriverente versione dei fatti. Il corto segue l'evoluzione umoristica e narrativa già vista in Puss in Boots presentando il cast al gran completo, con un re stavolta bonario, e il gatto e il cane nuovamente in atteggiamento promiscuo. È sicuramente uno dei corti narrativamente più complessi e, a parte un'inutile divagazione venatoria con il bambino nel ruolo del principe/cacciatore, il resto segue coerentemente il principio fondante della serie, attualizzando la fiaba con delle buone trovate umoristiche: il buffet che pone bruscamente fine al ballo, il principe che segue le tracce di Cenerentola e trova un anatra con le scarpe sono tutti esempi della crescente raffinatezza dello staff di Walt.

Non è un caso che questo corto veda la partecipazione di un animatore d’eccezione, quell’Ub Iwerks che era stato amico di Walt e suo collega alla Kansas City Film Ad Company. Nel novembre del 1922 Ub lascia il suo sicuro posto di lavoro per unirsi allo studio di Disney, che procedeva a tutto gas verso il tracollo. Cosa l’abbia convinto a fare una mossa così azzardata non è chiaro, ma la storia dell’animazione ne beneficerà moltissimo. Specializzato in lettering e title card, Ub scopre un’innata abilità nella character animation e nella creazione di gag. Molte di queste le vedremo riutilizzate anche in seguito, nelle Alice Comedies, in Oswald e persino nelle prime strisce di Mickey Mouse.

Walt in Bancarotta!

Cinderella è l'ultimo corto del ciclo fiabesco iniziato a Kansas City. Alla fine del 1922 e per tutti i primi mesi del 1923 Walt cercò di correre ai ripari per salvare l’azienda con progetti alternativi decisamente meno costosi. Un po’ di ossigeno lo garantì il corto pubblicitario Tommy Tucker’s Tooth, realizzato per conto del dentista Thomas B. McCrum. Prevalentemente live action e con una sola sequenza animata, è oggi considerato il capostipite della produzione educativa e sponsorizzata che avrebbe preso piede in Disney anni dopo. Meno fortuna la ebbe la serie dei Lafflets, brevissimi sketch sperimentali in cui ci si divertiva a mescolare insieme diverse tecniche, dal live action allo stop motion. Ne venne inviato un reel alla Universal, ma venne rifiutato e ad oggi questo materiale viene considerato interamente perduto. Ci fu anche un tentativo di inaugurare una serie di sing-alongs, cortometraggi musicali con del testo a schermo, i cosiddetti Song-O-Reels. Ne uscì solo uno, la ballata Martha: Just a Plain Old Fashioned Name, e ad oggi anche questo lavoro è andato perso.

Negli ultimi mesi di esistenza dello studio, Walt fu costretto a traslocare nuovamente in una struttura più piccola, e infine schiacciato dai debiti, si vide pignorare anche l’attrezzatura. Una serie di scelte sbagliate, unite a un’innata ingenuità e una buona dose di sfortuna aveva decretato la fine della sua prima avventura imprenditoriale. La luce in fondo al tunnel fu Alice's Wonderland, ultima produzione della Laugh-O-gram Films Inc. , e pilota della futura serie delle Alice Comedies. Una lettera dell’importante distributrice Margaret J. Winkler vagamente interessata alla bobina e l’invito a trasferirsi in California da parte del fratello Roy decretarono il futuro di Walt. Negli ultimi mesi, insieme al suo collaboratore Red Lyon, Disney si era ridotto a far riprese per cinegiornali e filmare bambini per le famiglie di Kansas City. Quel denaro servì a finanziare il viaggio in treno verso Los Angeles. E così, quando nell’ottobre del 1923 venne avviata la procedura di fallimento della ditta, che avrebbe in seguito portato la Pictorial Clubs a pagare il dovuto, Walt era già lontano. Il 16 ottobre era infatti già stato fondato a Hollywood il Disney Brothers Cartoon Studio, la pietra fondante della moderna Disney Company.

Revisione del 7 Ottobre 2023.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Cinderella
  • Anno: 1922
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Walt Disney
  • Animazione: Walt Disney, Hugh Harman, Rudolph Ising, Ub Iwerks, Carman Maxwell, Lorey L. Tague, Otto Louis Walliman
Nome Ruolo
Walt Disney Produttore; Regista; Animazione
Hugh Harman Animazione
Rudolph Ising Animazione
Ub Iwerks Animazione
Carman Maxwell Animazione
Lorey L. Tague Animazione
Otto Louis Walliman Animazione

Bibliografia

Sul film:

  • Merritt, Russell; Kaufman, J. B., Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney/Nel Paese delle Meraviglie: I Cartoni Animati Muti di Walt Disney, Gemona, UD: Edizioni Biblioteca dell'Immagine (1992), Hardcover, Dust Jacket, pp. 240. Updated Edition: Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney, Baltimore, Maryland: The John Hopkins University Press (2000), Paperback, pp. 168.
  • Merritt, Russell; Kaufman, J. B., 'Disney's Laugh-O-grams' in Le giornate del Cinema Muto - 30th Pordenone Silent Film Festival - Catalogue/Catalogo Pordenone (2011), p. 165-178. PDF Version
  • Susanin, Timothy S., Walt Before Mickey - Disney's Early Years, 1919-1928, Jackson, Mississippi: University Press of Mississippi, (2011) Hardcover; Dust Jacket, pp. 340.

Home Entertainment

  • The Legendary Laugh-O-grams Fairy Tales, United States: Inkwell Images, (2006) [DVD].
  • Beauty and the Beast, Diamond Collection, United States: Buena Vista Home Entertainment, 102274, (2010) [2 BRAY/DVD]. Italian Edition: La Bella e la Bestia, Italy: Walt Disney Studios Home Entertainment, BIY 0217502 SC3A, (2011) [2 BRAY].