Paperino Il Ritorno di Super Segugio

Di Eroi e di Supereroi

Il 1992 donrosiano si apre con un altro seguito, questa volta della tenpage di Carl Barks Super Snooper, storia che già nel 1949 faceva il verso ai supereroi DC, in particolare Superman, un tema molto vicino alle passioni di Don Rosa, da sempre avido collezionista di fumetti nonché critico della loro deriva semplicistica. L'autore dell'Oregon aveva preso in giro gli stereotipi del genere nella sua tenpage, e l'artista del Kentucky sceglie di aderire fedelmente al modello, senza particolari aggiornamenti, in quanto non molto è cambiato nel fumetto supereroistico. Questa somiglianza all'originale gli si ritorcerà contro quando gli editor Egmont andranno a rimuovere i riferimenti nei testi alla vicenda barksiana, dando involontariamente alla storia di Rosa l'aspetto di un remake.

La cifra stilistica donrosiana però si sente. L'autore cerca infatti di smontare gli stilemi di genere, mostrandoci l'altro lato della medaglia delle grandi imprese supereroistiche e svelando come certi fenomeni, apparentemente incredibili e meravigliosi, possano invece alla fine rivelarsi controproducenti e addirittura dannosi. Assistiamo così ad un Paperino che vorrebbe fare il giro del mondo in un secondo, ma si rende conto che la sua velocità non influirebbe sulla sua percezione del tempo, oppure che porta in giro un'isola sottomarina, ma capisce che potrebbe mettere in pericolo i paperopolesi a causa dei detriti che si porta dietro.

Il Complesso (di) Paperino

Molto interessante è anche l'esito della vicenda, che porta a termine questo ribaltamento di prospettive e vede tornare in auge nei gusti dei nipotini i fumetti con i funny animals, giudicati inizialmente e a torto, semplici fumetti da bambini. Il riferimento alla profondità e allo spessore dell'opera di Barks è evidente.

Fino a questa storia Don Rosa non ha avuto modo di approfondire molto il personaggio di Donald, a parte nella fondamentale Xanadu. In questa vicenda, invece, l'autore di Louisville può veicolare al meglio la sua visione del personaggio, che trova il suo riscatto proprio grazie al vincolo familiare con i nipoti. Per Rosa, il papero rappresenta l'uomo medio, sfruttato dal padrone (il capitalista Scrooge), angariato dai parenti (il cugino Gastone), e maltrattato dall'altro sesso, (l'opportunista Paperina): tutti questi oppressori, a parte l'ultima, compaiono nell'ultima tavola. Sono solo i nipotini la stella polare di Paperino, gli unici a dargli quel senso di riscatto che gli permette di andare avanti. Su questa linea Don Rosa proseguirà in maniera abbastanza coerente - con la notevole eccezione dei Guardiani della Biblioteca Perduta, come vedremo più avanti - confezionando storie come Il Genio del Compleanno o la bilogia de I Tre Caballeros, storie in cui al centro c'è Paperino, battagliero, risoluto e sincero.