Il Cugino di Paperino

Il Figlio di Zia Fanny

Nel 1939 la famiglia di Paperino si allarga ulteriormente. Carl Barks e Jack Hannah, al lavoro sulla relativa serie di short, trovano divertente assegnare all'irascibile papero un manipolo di parenti indesiderabili che possano mettere a dura prova la sua pazienza. Così, dopo l'introduzione dei pestiferi Qui, Quo e Qua, ecco giungere in casa di Paperino il famelico cugino Ciccio (Gus Goose), vero e proprio mattatore nello straordinario cortometraggio Donald's Cousin Gus. A dire il vero, questo personaggio dalle rotonde fattezze di un maschio d'oca, arriva con un anno d'anticipo nelle strisce di Paperino pubblicate sui quotidiani e realizzate da Bob Karp e Al Taliaferro, che adattano la vicenda dello short ancora in lavorazione. Sia su carta, sia su grande schermo, Ciccio si presenta a casa di Paperino accompagnato da un telegramma di una certa Zia Fanny residente a Honking sull'Hudson, che avvisa Paperino di stare molto attento alla sua dieta. Benché la convivenza con Ciccio si riveli difficoltosa, Paperino pochi mesi dopo ricambierà la visita, in un secondo ciclo di strisce ambientate in campagna. Molti anni dopo il cartoonist statunitense Don Rosa, nella sua compilazione dell'albero genealogico della famiglia dei paperi, darà un volto e un cognome a questa misteriosa Zia Fanny, identificandola come Fanny Coot, madre di Ciccio.

Virtuosismi da Scroccone

Nei fumetti prodotti attualmente, la personalità di Ciccio è molto diversa da quanto Carl Barks e Jack Hannah avevano teorizzato per il suo debutto. In Donald's Cousin Gus infatti Ciccio non parla se non emettendo il suo particolare verso, simile a quello di un clacson. Il riferimento dei due autori è Stan Laurel, la cui caratterizzazione stralunata e surreale ben si sposa con l'irascibilità di Paperino. Ciccio inoltre non è affatto flemmatico ma assolutamente iperattivo, specie quando si tratta di divorare il pasto altrui. Ne è un esempio la splendida sequenza in cui, subito dopo essersi presentato alla porta di casa di Donald, si fionda alla tavola imbadita divorando ogni cosa con trucchetti e stratagemmi particolarmente creativi. Le gag visive sono innumerevoli e vanno dalla classica pannocchia divorata in stile “macchina per scrivere”, al virtuoso calzettone di spaghetti ottenuto lavorando a maglia. Sebbene queste trovate bastino a posizionare lo short fra i più brillanti del periodo, c'è spazio anche per una sequenza conclusiva particolarmente surreale, che vedrà Paperino tentare di sbarazzarsi dello sgradito ospite mediante degli specialissimi “Barking Hot Dogs”, in grado di dare a chi li mangia la sensazione di avere... un cane nello stomaco. Si tratta di un divertente gioco di parole riferito al termine “hot-dog”, ma è probabilmente anche un'autocitazione dello stesso Barks il cui cognome significa appunto “latrati”.

Un Pigro Futuro

Nelle intenzioni degli sceneggiatori Donald's Cousin Gus avrebbe dovuto lanciare Ciccio in pianta stabile nella serie di Paperino. Era addirittura già pronto un soggetto per un secondo short con il duo, Lost Prospectors, in cui Paperino e Ciccio nei panni di cercatori d'oro si perdevano nella Death Valley. Le cose andarono però in modo diverso, e fu nei fumetti che il personaggio trovò la sua patria d'elezione. Fu lo stesso Carl Barks a spostarlo da Honking sull'Hudson a quella che diverrà Quacktown, riciclandolo come garzone nella fattoria di Nonna Papera nella storia del 1950 Donald's Grandma Duck (I Tre Paperini e Nonna Papera), probabilmente su soggetto di Chase Craig. Da quel momento in poi Ciccio diventa poco più di una comparsa, diffondendosi anche nella tradizione fumettistica italiana. Attualmente il personaggio conserva l'innata ghiottoneria che lo contraddistingueva sin dagli esordi, ma la sua splendida vena surreale è andata persa, rimpiazzata da una pigrizia quasi patologica, che ne ha appiattito la carica umoristica. La sua carriera nell'animazione non decollò mai, tuttavia non si può fare a meno di ricordare il suo brevissimo cameo in Mickey's Christmas Carol (1983), e la sua partecipazione alla serie tv House of Mouse (2001) in cui gli artisti della Disney Television tenteranno di riproporne l'originale caratterizzazione, assegnandogli il ruolo di chef nel locale gestito da Topolino.

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Donald's Cousin Gus
  • Anno: 1939
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Jack King
  • Storia: ,
  • Cast: Lee Millar, Clarence Nash
  • Musica: Oliver Wallace
  • Animazione: Paul Allen, Johnny Cannon, James H. Culhane, Lee Morehouse, Wolfgang Reitherman, Don Towsley, Berny Wolf
Nome Ruolo
Paul Allen Animazione
Carl Barks Storia
Johnny Cannon Animazione
James H. Culhane Animazione
Walt Disney Produttore
Jack Hannah Storia
Bill Herwig Layout
Jack King Regista
Lee Millar Cast
Lee Morehouse Animazione
Clarence Nash Cast
Wolfgang Reitherman Animazione
George Rowley Effetti Speciali
Reuben Timmens Effetti Speciali
Don Towsley Animazione
Oliver Wallace Musica
Berny Wolf Animazione