Fun With Mr. Future

Epcot

Walt Disney fu un vero e proprio pioniere nel campo del cinema e dell'intrattenimento in generale. I suoi traguardi sono innumerevoli: introdusse nell'animazione il sonoro, il colore e persino il lungometraggio. Affidata in buone mani quest'arte, iniziò ad esplorare nuovi campi, interessandosi al live action, ai documentari, alla televisione e infine portò tutto questo nella terza dimensione, investendo per primo sui parchi a tema e creando quel monumento alla sua persona che è Disneyland. L'unico limite che Walt non riuscì a eludere fu la morte stessa, che mise fine al suo progetto più ambizioso. Nei suoi ultimi mesi di vita Disney stava infatti progettando di aprire il suo secondo parco a tema, questa volta in Florida. Il territorio acquistato però non sarebbe stato destinato unicamente a quello che oggi viene chiamato il Magic Kingdom di Walt Disney World, ma a un progetto ben diverso e assolutamente rivoluzionario: EPCOT, la città del domani. Acronimo di Experimental Prototype Community of Tomorrow, il progetto venne presentato alle autorità della Florida attraverso un filmato apposito in cui Walt mostrava le caratteristiche di questa specialissima comunità basata sul progresso scientifico. Se il progetto fosse andato avanti probabilmente Disney sarebbe oggi ricordato non soltanto per i suoi traguardi nel campo dell'intrattenimento, ma anche per quelli relativi all'urbanistica e alla scienza stessa. La morte di Walt inibì il progetto, e né lo stato di Florida, né la sua azienda se la sentirono di fare una mossa tanto azzardata, preferendo trasformare EPCOT in qualcosa di molto semplice e radicalmente diverso. Oggi quel che resta dell'idea di Disney è un'area di Walt Disney World dedicata al progresso, una sorta di “fiera della scienza permanente”.

Un Corto Senza Futuro

Quando EPCOT apre i battenti in forma di parco a tema, viene messo in lavorazione uno speciale televisivo di presentazione. L'idea iniziale è di alternare animazione e live action, affidando il progetto ai talenti di alcuni nuovi artisti WDAS emergenti come Darrell Van Citters, Mike Giamo, Joe Ranft, Mike Gabriel e Tad Stones, lo stesso team che lavorerà poco tempo dopo al mediometraggio Sport Goofy in Soccermania (1987). Prendendo spunto dall'opera di Ward Kimball, che negli anni 50 aveva lavorato sui documentari della serie Tomorrowland, gli animatori cercano di riprodurre la forte carica umoristica dell'animazione limitata di quegli anni, ricorrendo a quella stessa stilizzazione che avremo modo di apprezzare anche in Soccermania. Il progetto viene abortito, ma il poco materiale prodotto viene messo in salvo e montato in un cortometraggio di otto minuti, Fun with Mr. Future, che esce nelle sale il 27 ottobre 1982, e che non verrà mai più mostrato fino al 2010. Nel corso degli anni il corto viene infatti dimenticato dalla stessa Company e diventa ben presto un'incognita, raro e ricercato nel circuito degli appassionati. Finalmente nel 2014 ne appare in rete una copia in buono stato, colmando finalmente la grave lacuna all'interno della filmografia WDAS. Il Mr. Future del titolo altri non è che un audio-animatronic, lo scheletro di quello stesso Lincoln robotico che era stato costruito dagli imagineers di Walt in occasione della fiera di New York del 1964. Nel cortometraggio il robot ha il ruolo del presentatore, ed è presente nei divertenti intermezzi live action che introducono i quattro sketch animati.

L'Epoca dei Comfort

Il primo segmento è introduttivo: è ambientato al presente e ci mostra un omino molto simile ad uno scienziato pazzo, mentre abusa dell'impianto elettrico di casa sua, provocando un black out nell'intera città. Gli altri tre riguardano invece un'ipotetica famiglia del futuro, che ci viene mostrata all'interno della propria quotidianità, portando l'attenzione sui momenti chiave della giornata: il risveglio, le ore lavorative e la sera. Sebbene lo stile degli ambienti e alcune gag ricordino il serial tv I Pronipoti (The Jetsons) di Hanna-Barbera, il design fortemente caricaturale dei personaggi e l'animazione, minimalista ma estremamente sofisticata, segue la lezione di Kimball. L'umorismo non è da meno: Fun with Mr Future si dimostra un cortometraggio ironico e irriverente, capace di mostrarci come, in presenza o in assenza di tecnologia, le fondamentali caratteristiche della famiglia americana media non cambino granché, perché dopotutto anche alla più grande delle comodità si finisce per abituarsi. Non si può fare a meno di notare la simpatica canzone con cui si chiude il cortometraggio, There's a Great Big Beautiful Tomorrow, scritta nel 1964 dai fratelli Sherman per l'attrazione Walt Disney's Carousel of Progress, che trova qui finalmente una collocazione anche all'interno della filmografia degli studios. Altre produzioni collegate a quanto fatto da Walt per celebrare il progresso scientifico saranno il 47° lungometraggio del canone WDAS, Meet the Robinsons, e soprattutto il film live action diretto da Brad Bird Tomorrowland (2015).

Nota: Il team di Fun with Mister Future avrebbe apposto una sorta di “firma” in Sport Goofy in Soccermania, regalando un cameo al bambino della famiglia futuristica. È lui il personaggio che appare nel cartellone pubblicitario cui Sport Goofy “ruba” lo spazzolino che userà come asta per saltare, salvandosi dai Bassotti.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Fun With Mr. Future
  • Anno: 1982
  • Durata:
  • Produzione: Tad Stones
  • Regia: Darrell Van Citters
  • Storia: , , ,
  • Musica: Tom McIntosh, Richard M. Sherman, Robert B. Sherman
  • Animazione: Chris Buck, Mark Dindal, Mike Gabriel
Nome Ruolo
Chris Buck Animazione
Mark Dindal Animazione
Mike Gabriel Animazione
Michael Giaimo Storia
Ed Gombert Storia
Tia W. Kratter Fondali
Brian McEntee Layout
Tom McIntosh Musica
Joe Ranft Storia
Richard M. Sherman Canzoni (There's a Great Big Beautiful Tomorrow)
Robert B. Sherman Canzoni (There's a Great Big Beautiful Tomorrow)
Tad Stones Produttore
Darrell Van Citters Regista; Storia