Topolino Pompiere

L’Assistente di Pop

Dopo la rocambolesca avventura con gli zingari, Gottfredson mette in pausa la narrazione di respiro per concentrarsi sulle dinamiche della città di Topolino, che ben prima di acquisire il nome “Mouseton” è qui chiamata “Silo Center”. Questo è il primo di due blocchi di strisce di un mese ciascuno che avranno una vita editoriale un po’ travagliata, a causa della loro natura incerta e un po’ discontinua: queste sequenze verranno infatti combinate insieme in modo arbitrario, assumendo titoli spesso discordanti, di raccolta in raccolta.

Topolino Pompiere è in realtà una sequenza di gag perlopiù autoconclusive, in cui vediamo Mickey assistere l’anziano Pop Weezil, un cittadino tuttofare che celebra matrimoni, funerali, fa il giudice di pace e spegne gli incendi. La prima e l’ultima delle professioni citate mettono Topolino in rotta di collisione con la vita sentimentale dei suoi due amici Orazio e Clarabella, che abbiamo imparato a conoscere e amare nella precedente avventura.

Matrimonio a Topolinia

La sottotrama amorosa dei due sembra voler essere sviluppata da Gottfredson in modo serio, raccontandone in dettaglio dichiarazione, fidanzamento, matrimonio e comunione dei beni. Il tutto senza tradire le loro buffe caratterizzazioni: Clarabella continua ad assumere il ruolo della donna romantica e svenevole, mentre Orazio cela la propria insicura virilità dietro un atteggiamento spavaldo e avverso alle smancerie. Topolino ce la mette tutta per portare la loro relazione ad un livello superiore, travestendosi da Cupido e spingendoli entrambi al grande passo, anche per favorire gli interessi economici del vecchio Pop. Interessante è il modo in cui viene ulteriormente sottolineata l’ignoranza giovanile di Mickey, il quale non sa nemmeno chi sia il Cupido nominatogli da Pop e continua a comportarsi nei confronti di Orazio come una sorta di fratellino minore. Questo genere di sfumature legate all’età delle due coppie sarà destinato ad attenuarsi nel tempo, fino a sparire del tutto.

Più che una vera e propria storia, Topolino Pompiere è un’allegra sarabanda di gag e situazioni divertenti, legate insieme in modo decisamente inconsueto: la trama amorosa sembrerebbe essere il vero collante, ma sarà nel successivo blocco di strisce che questo nodo narrativo verrà sciolto. Per il resto il grosso è costituito da scenette legate alle professioni di Pop, e ovviamente dall’incendio della casa di Clarabella, un tema che sembra riecheggiare le spassose gag di The Fire Fighters (1930), corto a tema di qualche anno prima. Infine, è importante notare la prima apparizione di un personaggio molto minore, Patrizio Porcelli (Percy Pig), marito di Patrizia Pig, comparsa per eccellenza, il cui ruolo nella serie sarà anche più risicato di quello della sua compagna.