I'm No Fool in Water

La Storia del Nuoto

Se l'anno precedente la serie degli I'm No Fool aveva trattato il tema del fuoco, nella seconda stagione del Mickey Mouse Club viene invece affrontato l'argomento opposto. Il quarto cortometraggio del ciclo è incentrato quindi sull'acqua, anche se in realtà la dissertazione verte su una delle più antiche attività umane: il nuoto. La formula della serie viene rispettata: all'inizio il Grillo ripercorre la storia di questo sport, partendo dal solito cavernicolo, personaggio che ormai è diventato una presenza fissa, e mostrandoci i suoi goffi tentativi per tentare di stare a galla. Si continua poi esaminando le diverse epoche, soffermandosi sul tentativo fatto da Benjamin Franklin di definire i diversi stili di nuoto, e infine arrivando all'epoca attuale. Il corto si differenzia leggermente dagli altri perché ci mostra un più ampio numero di animazioni del Grillo Parlante che, nel corso della sua lezione, vedremo spogliarsi, mettersi il costume e persino asciugarsi, pur senza essersi mai bagnato.

Divieto di Balneazione

È notevole inoltre che per la prima volta vengano usate delle riprese live action per mostrare, al termine dell'excursus storico, alcuni meravigliosi specchi d'acqua, che potrebbero apparire molto invitanti per il nuotatore, ma altrettanto pericolosi. Dopo questa breve parentesi, si rientra nei binari: il Grillo si dirige quindi alla lavagna per evocare col gessetto il solito avatar dello spettatore, You, insegnandogli il corretto modo di vivere l'esperienza balneare, per poi invitarlo ancora una volta a misurarsi con il common ordinary fool, dando vita alla consueta sequenza musicale. Lo sciocco ovviamente cadrà negli errori più comuni, come buttarsi in acqua senza saper nuotare, sfidare i divieti di balneazione e farsi il bagno in piena digestione, finendo irrimediabilmente al tappeto, laddove invece You si dimostrerà il solito bravo bambino obbediente. Giunta nella sua seconda metà, la serie degli I'm No Fool si conferma ancora una volta assolutamente fresca e godibile, in grado di divertire il pubblico senza abusare della sua natura educativa.