Esplorando il Corpo Umano

All'uscita di Zootopia (2016) molti rimasero sorpresi per l'assenza dell'ormai tradizionale cortometraggio d'apertura abbinato ad ogni nuovo titolo WDAS. Il cosiddetto “short program”, tanto voluto da John Lasseter, non si era però inceppato, ma aveva subito un banalissimo rallentamento. Il corto inizialmente previsto, Inner Workings, venne così rimandato a fine anno, per accompagnare il film successivo, Moana (2016). L'idea alla base di Inner Workings ricorda per certi versi il pixariano Inside Out (2015) quando non direttamente il corto Reason and Emotion (1943). Eppure, la tematica dell'esplorazione di noi stessi viene affrontata da un'angolazione completamente diversa.

A esser personificate questa volta non sono le emozioni o i processi cognitivi più astratti, ma qualcosa di molto più concreto: gli organi del corpo umano. A ispirare il regista, Leo Matsuda, furono infatti le illustrazioni in pellicola trasparente, ammirate in gioventù tra le pagine dell'Enciclopedia Britannica. Il riferimento è evidente sin dai primi momenti, in cui andiamo a “scavare” all'interno del corpo del protagonista Paul, sfogliando i vari livelli e facendo la conoscenza dei “protagonisti” della vicenda: cervello, cuore, polmoni, fegato, intestino e via dicendo.

L'Eterno Conflitto

La storia segue il protagonista durante una sua giornata tipo, e ci mostra come il nostro corpo reagisca ai diversi stimoli a cui viene di continuo sottoposto. Al centro di tutto c'è chiaramente la classica lotta tra il cuore, che vorrebbe spingere Paul su un sentiero “edonista”, e il cervello, che invece lo richiama all'ordine, trascinandolo verso il noioso lavoro d'ufficio ed evitandogli ogni piacevole distrazione.

Sebbene questo genere di tematiche fosse stato già ampiamente sviscerato sia nel corto del '43 che nel recente film Pixar, Inner Workings si distingue dai predecessori mettendo in scena dinamiche del tutto diverse: è chiaro da subito come il tutto questa volta funzioni in un modo più “fisico”, spingendo quindi nettamente sul pedale dello slapstick e della comicità sfrenata. E quando la storia arriva alla sua naturale conclusione, ci si accorge che Inner Workings ha decisamente qualcosa da dire. Anzi, ha molto da insegnarci su come riuscire a sopravvivere al logorìo di un lavoro monotono.

Pixar + Kimball

A sorprendere questa volta è lo stile visivo: Inner Workings è un corto in CGI dai colori vibranti, che però tenta una strada differente da quella che i WDAS hanno seguito finora. A predominare è la stilizzazione, con personaggi assolutamente esagerati: gli organi di Paul hanno un'espressività che ricorda moltissimo lo stile del videogioco Ubisoft Rayman Origins mentre i personaggi umani sono interamente costruiti intorno ai loro difetti fisici o alle forme geometriche che li rappresentano. La stessa cosa avviene da sempre in Pixar, specialmente nei film diretti da Pete Docter, e non si può negare che Paul presenti una forte somiglianza con il Carl Friedricksen di Up (2009).

Non bisogna però scordare che prima ancora che alla Pixar, agli studi Disney questa strada stilistica era già stata intrapresa, specialmente in quei lontani anni 50, epoca in cui stilizzazione, animazione limitata e forme geometriche erano di uso comune. Non stupisce quindi che Inner Workings qua e là voglia onorare le sue radici: il cervello di Paul infatti “visualizza” spesso i rischi che il suo padrone può correre tramite delle divertentissime scenette in animazione tradizionale. Lo stile è quello dei Tomorrowland di Ward Kimball, i documentari spaziali da lui diretti, che mescolavano la loro anima didattica con delle sequenze animate ricche di comicità. Paul che finisce puntualmente nella tomba e il prete che biascica un incomprensibile sermone diventano così una riuscitissima recurring gag. L'espediente in questione fa il “paio” con la trovata dei tatuaggi di Maui in Moana: entrambi sono tentativi disperati di tenere in piedi un'arte morente, e dei segnali che all'hat building c'è ancora chi lotta per tenerla in vita.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Inner Workings
  • Anno: 2016
  • Durata:
  • Produzione: Mike Huang, John Lasseter, Sean Lurie
  • Cast: Raymond S. Persi
  • Musica: Ludwig Göransson
  • Supervisione dell'Animazione: Jason Figliozzi, Andrew Jennings, Adam Levy, Alberto Luceño, Ami Thompson
Nome Ruolo
Jorge A. Cereijo-Perez Animazione
Iker J. De Los Mozos Supervisione Progettazione Personaggi
Peter DeMund Effetti Speciali
Ryan DeYoung Supervisione TD Lighting
Tom Ellery Story Artist
Paul A. Felix Production Design
Isaak Fernandez Animazione
Jason Figliozzi Animatore principale
Michael Franceschi Animazione
Joshua Fry Supervisione TD Lighting
Ludwig Göransson Musica
Gabriela Hernandez Supervisione Tecnica
Mike Huang Produttore Associato
Justin Hunt Story Artist
Andrew Jennings Animatore principale
Joy Johnson Supervisione TD Rigging
Shyoon Kim Progettazione Personaggi
John Lasseter Produttore Esecutivo
Andrew Lawson Animazione
Matt Lee Layout
Roger Lee Supervisione TD Lighting
Adam Levy Supervisione Animazione Tecnica
Alberto Luceño Supervisore Animazione delle Folle
Sean Lurie Produttore
Kevin MacLean Animazione
Eliot Milbourn Colore / Styling
Derek Nelson Supervisione TD Lighting
Raymond S. Persi Cast (Stomach / Monk); Story Artist
Katie Reihman Supervisione TD Lighting
Josh Staub Effetti Speciali
David Stodolny Animazione
Ami Thompson Animatore principale
Rebecca Vallera-Thompson Supervisione Tecnica
Jeff Williams Animazione
Elizabeth Willy Supervisione TD Lighting
Zhang Xiao Effetti Speciali