Jack and the Beanstalk

Lo Staff si Allarga

Completato The Four Musicians of Bremen, e trasferito il personale dall’autorimessa di famiglia agli uffici appositamente affittati, Walt e il suo staff iniziarono il lavoro su Jack and the Beanstalk. Nel frattempo al gruppo di Disney e Ising si erano aggiunti nuovi artisti provenienti dall’ex posto di lavoro di Walt, la Kansas City Film Ad Company e addirittura il fratello minore di Fred Harman, quell’Hugh che in futuro costruirà con Ising il primo nucleo degli studi d’animazione Warner Bros e MGM. Fra gli animatori documentati troviamo inoltre Carman Maxwell, Lorey Tague e Otto Walliman. Lo staff si era allargato, e aveva adesso oltre agli animatori anche tecnici e addirittura un venditore, Leslie Mace, incaricato di trovare al più presto un contratto di distribuzione. Lo avrebbe trovato, grazie alla Pictorial Clubs Inc., ma l’evenienza si sarebbe rivelata tutt’altro che un colpo di fortuna.

L’impresa messa in piedi da Walt al momento non è redditizia e il salto di qualità si rivela un grosso azzardo, eppure il clima creativo è frizzante. I ruoli, in questa fase, sono però ancora molto fluidi e non ci si fa problemi a sconfinare fuori dal proprio ambito se ce n’è bisogno. Di Jack and the Beanstalk, che ad oggi rimane custodito sotto chiave e non ancora diffuso presso il grande pubblico, si sa ben poco. Rudolph Ising racconterà di aver faticato non poco per incollare le foglie della pianta di fagiolo sui fogli di celluloide, in una fase in cui le cels erano appena state introdotte nella filiera produttiva. Inoltre, per lungo tempo si è pensato che Jack, the Giant Killer, il quarto corto della serie, non fosse altro che un titolo alternativo per Jack and the Beanstalk. Anni dopo è stata fatta chiarezza, portando dunque il numero di Laugh-O-grams fiabeschi da sei a sette.

Revisione del 7 Ottobre 2023.