Pluto e l'Armadillo

Appendici Latinoamericane

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il governo USA propone agli studi Disney di intraprendere un viaggio nell'America del Sud. Il successo universalmente riscosso dalle opere di Walt è tale che si pensa che l'animazione disneyana possa funzionare bene come collante tra culture differenti, e impedire così che i paesi latinoamericani entrino nell'orbita dell'Asse. Per sfuggire al terribile sciopero che in quello stesso periodo stava sconvolgendo gli studios, Walt accetta e con un manipolo di artisti scelti si reca per qualche tempo nei paesi dell'America Latina, raccogliendo materiale e ispirazione per i suoi futuri lavori. Il risultato di questa trasferta sono Saludos Amigos (1943) e I Tre Caballeros (1944), rispettivamente sesto e settimo film del canone disneyano: all'interno di queste due pellicole antologiche rifluisce quasi tutto il materiale prodotto su questo tema. Esistono però anche alcuni cortometraggi appartenenti al medesimo contesto produttivo, che però non hanno mai trovato spazio all'interno di questo ciclo di film: Contrary Condor (1944), The Pelican and the Snipe (1944) e ovviamente Pluto and the Armadillo (1943). A rivelare la particolare natura di quest'ultimo short sono alcuni dettagli: l'ambientazione latinoamericana e la cornice introduttiva in cui un narratore presenta al pubblico il bizzarro animaletto del titolo, mantenendo un tono semiserio. Queste stesse caratteristiche sono presenti nei segmenti che compongono Saludos Amigos.

Il Tassello Mancante

Un'altra cosa che bisogna tener presente è che i protagonisti del corto sono Topolino e Pluto, proprio i due personaggi che erano stati esclusi da quel film, in favore di Paperino e Pippo. Ci sono abbastanza elementi per poter considerare Pluto and the Armadillo, ben più di un'appendice al progetto latinoamericano, ma un vero e proprio “tassello mancante” del brevissimo Saludos Amigos. Dopo l'introduzione del narratore, entrano in scena Topolino e Pluto nel ruolo di turisti yankee. Durante un breve scalo a Belem (Brasile), Pluto si inoltra nella foresta mentre gioca a palla, e si imbatte così nel famigerato armadillo. Si ripropongono a questo punto le dinamiche già viste nella serie del cucciolone, ma con una marcia in più. Il cortometraggio è infatti davvero ben ritmato, e le schermaglie tra i due animali vengono sottolineate da una colonna sonora trascinante e orecchiabile. Il punto più alto però viene raggiunto quando Pluto fa esplodere inavvertitamente la palla e si autoconvince di aver invece ucciso la bestiola, scoppiando in lacrime. La sua reazione è così drammatica e convincente da riuscire a toccare il cuore dello spettatore, che non potrà non sentirsi sollevato quando la verità verrà a galla.

Addio, Topolino!

In Pluto and the Armadillo è evidente una sempre maggior cura nel disegno: Pluto è così espressivo e vitale che l'arte della personality animation ne viene ulteriormente valorizzata. Per Topolino le cose sono diverse: il restyling con cui Fred Moore l'aveva rielaborato due anni prima viene definitivamente cassato, ripristinando il look che sfoggiava in Fantasia (1940) e con cui lo conosciamo ancora oggi. È con questo cortometraggio inoltre che il personaggio di Topolino inizia il suo declino definitivo. Pur appartenendo alla sua serie di shorts, lo screen time di Mickey è ridotto ai minimi termini, mentre è Pluto il protagonista indiscusso. È significativo infine che in tutto il 1943 questo sia l'unico cortometraggio a lui intitolato, e che nei due anni successivi non ne vengano prodotti altri. A partire da questo momento infatti la serie verrà sospesa e ripresa a intervalli di tempo irregolari, e quasi sempre dando a Pluto il ruolo di vero protagonista. In un mondo sconvolto dalla guerra e vittima del disincanto, non poteva più essere Topolino il punto di riferimento del pubblico, bensì il “difettoso” Paperino. Non c'è da stupirsi che la serie ammiraglia da qui in avanti sarebbe diventata ufficialmente quella del papero con la casacca.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Pluto and the Armadillo
  • Anno: 1943
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Clyde Geronimi
Nome Ruolo
Walt Disney Produttore
Clyde Geronimi Regista