Pluto's Sweater

Addio, Figaro!

In Pluto's Sweater ritroviamo per l'ultima volta il simpatico “nucleo familiare” composto da Pluto, Minni e Figaro. La topolina avrà modo di riapparire l'anno successivo in Pluto and the Gopher (1950), ma per il gattino nero di Pinocchio (1940) questa è invece l'ultima apparizione. Verrà ripreso dalla Disney Television solo nel lungometraggio Topolino e la Magia del Natale (1999), in cui riprenderà il ruolo di gatto di Minni. Per Figaro Pluto's Sweater rappresenta un ottimo modo di chiudere la sua carriera cinematografica, dato che si tratta di uno dei cortometraggi di Pluto più arguti di sempre. Lo spunto di partenza è davvero brillante, e riesce in un colpo solo a parlare di un problema che da sempre affligge il mondo canino... ma anche quello umano. Minni regala a Pluto un maglioncino di lana fatto con le sue mani, che però si rivela esteticamente brutto, ruvido al tatto e persino pruriginoso. Il cucciolone però si vede costretto a indossarlo per non spezzarle il cuore, sottoponendosi così alle umiliazioni di Figaro. Non capita molto spesso che un corto di Pluto si focalizzi sulle dinamiche relazionali del cane, spostando il tutto dal piano slapstick a quello psicologico, ma Pluto's Sweater lo fa egregiamente.

Lo Zimbello del Circondario

Molte gag sono davvero incisive: si ricorda ad esempio la scena in cui Pluto immagina il maglione indossato da una Minni a quattro zampe, o la baldanzosa entrata in scena dei cani del circondario, fra i quali spicca Butch, pronti a farsi grasse risate non appena lo vedono. Nella seconda parte prevale nuovamente l'umorismo slapstick e Pluto cerca in tutti i modi di liberarsi dalla sua prigione di lana, deformando il "capolavoro" di Minni in modi sempre più comici. Si tratta di un umorismo fisico decisamente più esagerato rispetto allo standard della serie, e quindi efficacissimo. La scena finale in cui Pluto si ripresenta a Minni con il maglione ristretto che gli imprigiona la faccia, e lei piangendo decide di cederlo a Figaro, rappresenta inoltre una degnissima chiusura del cerchio. È un peccato che Minni in questa fase appaia così di rado, perché Pluto's Sweater ne rivela il potenziale umoristico, calandola nel ruolo della dolce padroncina ottusa. Non sarà questa l'ultima volta che nel mondo Disney si farà ironia sull'atavico problema dei maglioni in regalo. Nella breve storia a fumetti Qui, Quo, Qua e il Morbido Dilemma (2014), firmata da Vito Stabile e Roberto Marini, a trovarsi in una situazione analoga e ugualmente imbarazzante saranno invece i nipotini.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Pluto's Sweater
  • Anno: 1949
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Charles Nichols
  • Storia: ,
  • Musica: Oliver Wallace
  • Animazione: Phil Duncan, Hugh Fraser, George Nicholas
Nome Ruolo
Walt Disney Produttore
Phil Duncan Animazione
Hugh Fraser Animazione
Eric Gurney Storia
Karl Karpe Layout
Brice Mack Fondali
George Nicholas Animazione
Charles Nichols Regista
Milt Shaffer Storia
Oliver Wallace Musica