Paperino e Pippo

Il terzetto composto da Topolino, Paperino e Pippo, impegnati nelle attività più strampalate, aveva regalato al pubblico alcuni dei momenti più geniali dell'intera filmografia Disney, ma aveva reso palese che fra loro il povero Mickey Mouse era diventato ormai il personaggio meno interessante. Paperino e Pippo offrivano possibilità umoristiche infinite, piacevano agli spettatori e divertivano gli stessi animatori, finendo inevitabilmente per rubare la scena a Topolino. Nel 1938 si tenta così un rilancio di Mickey Mouse, eliminando i suoi due ingombranti amici e restituendogli quindi un suo spazio personale, che verrà sfruttato appieno in gioielli come Brave Little Tailor e il mastodontico Fantasia. Paperino e Pippo si ritrovano così privi del loro “leader”, ma continuano ad agire insieme in una manciata di cortometraggi intitolati proprio a loro due. Il varo della serie Donald & Goofy, che continuerà fino al 1947 per un totale di sei cortometraggi, è l'ulteriore sintomo dell'immensa libertà che dopo il passaggio al nuovo distributore, RKO, Walt sta finalmente avendo. Non tutte queste serie proseguiranno, ma la loro compresenza in questo particolare momento aiuterà ad eliminare una volta per tutte la dicotomia Mickey Mouse / Silly Symphony che aveva caratterizzato gli anni 30.

Senza Topolino

Sebbene la presenza del topo nei cortometraggi precedenti fosse quasi pretestuosa, la sua mancanza in questa miniserie si avvertirà comunque, rendendo meno vario il menu e privando il gruppetto di quel collante che in precedenza ne valorizzava le imprese. Polar Trappers rappresenta tuttavia un inizio di tutto rispetto per questa miniserie. In assenza di Mickey, vengono seguiti i due personaggi rimasti, spostando alternativamente l'attenzione dall'uno all'altro. I protagonisti sono ancora una volta in affari, questa volta in qualità di intrappolatori di animali polari, un altro bizzarro mestiere che darà vita ad alcune memorabili gag. Troveremo Pippo impegnato a seguire un tricheco dentro una pericolosissima caverna di stalattiti, una situazione sicuramente divertente ma niente in confronto alla vicenda riservata a Paperino, una delle più graffianti di sempre. Stanco di dover cucinare sempre e solo fagioli, Donald si avventurerà a caccia di pinguini, indossando un frac e tentando di sedurre una femmina della specie.

We Bring 'em Back Alive!

È curioso notare che il pesce che Paperino offre alla tenera pinguina risiede in una prestigiosa custodia con su scritto Spiffany, prima di una lunga serie di storpiature disneyane del marchio Tiffany, che prenderanno piede soprattutto nella produzione fumettistica italiana. La sequenza che segue, in cui Paperino tenterà di attirare a sé un intero branco di pinguini suonando col piffero la Parade of the Wooden Soldiers (Die Parade der Holzsoldaten) di Leon Jessel, ricorda moltissimo una scena analoga presente nella Silly Symphony Arctic Antics (1930) in cui queste stesse note accompagnavano la marcia delle simpatiche creaturine, disposte in fila indiana. Polar Trappers si conferma curatissimo sotto il profilo musicale: il suo compositore, Paul J. Smith riesce a mescolare alla perfezione diversi brani noti, inserendo anche una simpatica canzoncina realizzata ad hoc, We Bring 'em Back Alive, che Pippo intona in apertura come motto della loro società. Il notevole accento dato alla musica contribuisce a rendere questo primo cortometraggio del ciclo assai scorrevole e perfettamente ritmato, battendo di diverse lunghezze il meno originale The Fox Hunt, in arrivo solo pochi mesi dopo.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Polar Trappers
  • Anno: 1938
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Ben Sharpsteen
  • Cast: Pinto Colvig, Richard Edwards, Clarence Nash
  • Musica: Paul J. Smith
  • Animazione: Art Babbit, James H. Culhane, Alfred Eugster, Paul Hopkins, Edward Love, Stan Quackenbush, Wolfgang Reitherman, Bob Wickersham, Cornett Wood
Nome Ruolo
Art Babbit Animazione
Pinto Colvig Cast
James H. Culhane Animazione
Walt Disney Produttore
Richard Edwards Cast
Alfred Eugster Animazione
Paul Hopkins Animazione
Edward Love Animazione
Clarence Nash Cast
Stan Quackenbush Animazione
Wolfgang Reitherman Animazione
Ben Sharpsteen Regista
Paul J. Smith Musica
Bob Wickersham Animazione
Cornett Wood Animazione