L'Orsetto Lavatore

Riaprire per Finta

Nel 1951 la serie di Topolino viene finalmente scongelata dopo alcuni anni di cessata attività. Per il personaggio tuttavia non si aprono nuove opportunità di utilizzo, e il suo destino sembra essere ormai quello di far da spalla al suo stesso cane. Gli ultimi Mickey Mouse Shorts prodotti negli anni 40 avevano visto i due personaggi spartirsi la scena in modo equo, tuttavia negli anni 50 l'equilibrio viene nuovamente spezzato e il vero protagonista torna ad essere Pluto. C'è un motivo per tutto questo. Il nuovo decennio sta cambiando le dinamiche produttive agli studi Disney e l'epoca dei cortometraggi sta definitivamente tramontando. La prima serie a farne le spese è proprio quella del cucciolone, che proprio nel 1951 giunge al capolinea. In mancanza di un suo spazio privato, Pluto finisce dunque per venir “sfollato” nei corti del suo padrone, tornando a rubargli la scena sotto la direzione del solito Charles Nichols. I quattro corti di Topolino usciti da qui al 1953 rappresentano dunque per Mickey un ben misero canto del cigno, costituendo invece una valida appendice per la serie di Pluto.

Il Superpotere di Pluto

In R'Coon Dawg seguiamo Topolino e Pluto in una battuta di caccia al procione, che avviene in una bella atmosfera notturna. Ovviamente lo screen time di Mickey è davvero misero, e infatti lo vediamo solo all'inizio e alla fine del corto, lasciando campo libero al suo cane. Il corto si allinea al filone delle scaramucce con animali che ha fatto la fortuna di Pluto e Paperino, tuttavia presenta alcune interessanti peculiarità. Innanzitutto la voce fuoricampo che introduce la situazione, descrivendo le caratteristiche del procione e del cane da caccia, dà al corto un tono diverso, simile a quel registro fintamente didattico già apprezzato nei corti di Pippo. Inoltre, il meccanismo umoristico alla base del corto è davvero interessante: l'olfatto del cane da caccia ci viene mostrato in grado di fargli visualizzare ciò che fiuta, e questo darà modo all'orsetto di ingannare Pluto in modi sempre diversi, confondendogli le idee e portandolo a “vedere” cose insensate. È davvero notevole la sequenza in cui gli odori di animali si mescolano tra loro e il povero Pluto si ritrova davanti agli occhi degli inquietanti ibridi che lo terrorizzano. Molto riuscita anche la sequenza finale in cui il procione ruba il cappello di Topolino e lo spaccia per il suo cucciolo, usandolo come una marionetta e riuscendo così a intenerire i suoi due avversari.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: R'Coon Dawg
  • Anno: 1951
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Charles Nichols
  • Storia: ,
  • Musica: Paul Smith
  • Animazione: Norman Ferguson, Fred Moore, Marvin Woodward
Nome Ruolo
Al Bertino Storia
Jack Boyd Effetti d'Animazione
Walt Disney Produttore
Norman Ferguson Animazione
Fred Moore Animazione
Charles Nichols Regista
Paul Smith Musica
Marvin Woodward Animazione
Ralph Wright Storia