Steamboat Willie

Sincronizzare il Sonoro

L'uscita del primo lungometraggio con sonoro sincronizzato, The Jazz Singer, costituisce per Walt Disney una vera e propria folgorazione. Il sonoro, pensa Walt, potrebbe essere la strada giusta per far fare a Topolino il salto di qualità definitivo. Disney prende allora la decisione di introdurlo nel cinema d'animazione, modificando il terzo corto fino a quel momento prodotto: Steamboat Willie. A dire il vero, tramite altri sistemi, il sonoro era stato già utilizzato nei Song Car-Tunes dei Fleischer agli Inkwell Studios, e nel cortometraggio di Paul Terry Dinner Time, tuttavia si trattava di esperimenti di dubbio successo o qualità, nei quali la musica non era ben sincronizzata all'azione. Walt aveva in mente ben altro, ma prima di intraprendere questa nuova avventura allestì una sorta di proiezione di prova, riservata ai familiari dei suoi dipendenti, durante la quale lui e il suo team avrebbero prodotto suoni e rumori in tempo reale, per testare l'impatto di una tale rivoluzione sul pubblico. La proiezione andò bene, e questo convinse Walt a partire per New York, in cerca di qualcuno interessato a registrare la colonna sonora del suo cortometraggio. Prima però Walt volle fare una tappa a Kansas City dove viveva Carl Stalling, che aveva lavorato alle partiture di alcuni Laugh-O-Grams, per incaricarlo di scrivere una colonna sonora anche per Plane Crazy e The Gallopin' Gaucho, qualora il progetto fosse andato a buon fine.

I Tranelli di Pat Powers

A New York Walt faticò a trovare major che gli dessero corda, e così fu costretto a ripiegare su Pat Powers, una figura moralmente molto dubbia. Considerato uno dei pionieri dell'industra cinematografica staunitense, Powers non aveva scrupoli: era riuscito ad allestire un sistema di sincronizzazione sonora, il Powers Cinephone, clonando il lavoro di Lee De Forest, il quale si trovava in una brutta situazione economica e non poteva difendere per vie legali il suo brevetto. Powers si assunse quindi il ruolo di benefattore per Walt, vendendogli il suo Powers Cinephone, e impegnandosi a distribuire da quel momento in poi i corti di Mickey Mouse. La sua intenzione reale era in realtà quella di mettere la mani sul personaggio, cercando di indebolire Walt, e infatti sarebbe stato proprio lui a provocare in un secondo momento la rottura con Ub Iwerks, ma per il momento era l'unica strada percorribile. Uno dei collaboratori di Walt, Wilfred Jackson, aveva dimostrato di possedere conoscenze musicali e si occupò quindi di seguire il progetto fornendo spunti e annotazioni, sebbene non si conosca l'arrangiatore della partitura definitiva. La colonna sonora avrebbe previsto l'utilizzo del brano folk Turkey in the Straw ma soprattutto della canzone del 1911 Steamboat Bill scritta da Arthur Collins, che in quello stesso anno era stata ripresa nel lungometraggio con Buster Keaton Steamboat Bill Jr. La sincronizzazione della colonna sonora andò a buon fine solo al secondo tentativo, e questa seconda incisione costò cara a Walt Disney che si ritrovò costretto a vendere l'auto per finanziarla.

L'Accento sulla Musica

L'immagine di Topolino che fischietta alla guida di un vaporetto è divenuta ormai iconica, visto che è stata ripresa e citata innumerevoli volte nell'ultimo secolo. Quanto accade dopo non gode però della stessa fama. Il cortometraggio, a differenza dei due che lo precedono, e come molti altri che seguiranno, è infatti assai meno incentrato sulla trama, ma preferisce porre l'accento sulla musica, valorizzando al massimo questo nuovo fondamentale step della storia dell'animazione. È chiaro però che uno spettatore moderno, abituato da sempre al sonoro, non potrà percepire l'impatto devastante di questa rivoluzione. Le gag sono però abbastanza graffianti da rimanere impresse nella memoria. Topolino lavora come mozzo sul battello di Pietro (qui ancora nella fase Terrible Tom), e si ritrova ad imbarcare alcuni animali, assieme a Minni. Come nel cortometraggio di Oswald Rival Romeos, gli spartiti di Minni vengono inghiottiti da una capra che si trasformerà in una sorta di carrillon vivente, dando a Topolino l'idea di trasformare gli animali del battello in strumenti musicali, loro malgrado. Le gag in cui Topolino “maltratta” gli animali usandoli per suonare Turkey in the Straw sono davvero simpatiche e deliziosamente cattive, e il finale in cui si ritrova a pelar patate non potrà non ricordare il topo di Alice the Whaler. Va notato che gli occhi di Topolino iniziano a perdere quella forma a calotta vista nei precedenti due corti, orientandosi verso il modello anni 30 che tutti ricordano. Le scarpe di Mickey e il reggiseno di Minni, ereditati da The Gallopin' Gaucho, invece permangono. Da notare che in questo corto è lo stesso Walt a doppiare con versetti Topolino, Minni e il pappagallo, diventando a partire da questo momento la voce ufficiale della sua creatura.

Il Fiume del Tempo

Steamboat Willie debuttò in grande stile al Colony Theatre di New York il 18 novembre 1928. Il pubblico ne rimase finalmente colpito, e da qui in avanti la strada di Walt verso il successo iniziò davvero. Topolino era finalmente diventato una stella e in breve tempo fece piazza pulita della concorrenza, entrando nei cuori del pubblico. Da allora questo cortometraggio venne considerato dallo stesso Disney il punto di partenza ideale del suo percorso. Non c'è da stupirsi quindi se i Walt Disney Animation Studios, nel 2007, al momento di scegliere un logo in grado di definire la propria identità, usarono proprio Steamboat Willie, ponendolo in apertura di ogni loro produzione. Nel 1998, inoltre, in onore del settantesimo compleanno di Topolino, venne realizzata una storia a fumetti molto speciale, Topolino e il Fiume del Tempo, scritta da Francesco Artibani e Tito Faraci e disegnata da Corrado Mastantuono, nella quale Topolino e Pietro si ritrovavano dopo tanto tempo a collaborare per ripescare dal fondo del fiume il relitto dello Steamboat Willie. In tale occasione i due sceneggiatori avrebbero aggiunto numerosi strati all'esiguo tessuto narrativo del cortometraggio, inventando inaspettati retroscena e portando la narrazione verso un binario malinconico, che spingesse il lettore a chiedersi se dopo tanti anni tra i due eterni nemici non potesse essersi sviluppato un rapporto più profondo.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Steamboat Willie
  • Anno: 1928
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Walt Disney
  • Cast: Walt Disney
  • Musica: Wilfred Jackson
  • Animazione: Johnny Cannon, Les Clark, Ub Iwerks, Wilfred Jackson
Nome Ruolo
Johnny Cannon Animazione
Les Clark Animazione
Walt Disney Cast (Mickey Mouse, Parrot); Produttore; Regista
Ub Iwerks Animazione
Wilfred Jackson Musica (Draft); Animazione