Bassotti Contro Deposito

Triplo Compleanno

Nel 2001, in occasione del centenario della nascita di Carl Barks, la casa editrice Egmont lancia un progetto dedicato al maestro dell’Oregon: dieci storie dedicate ognuna ad una sua diversa creazione e realizzate da alcuni dei più grandi artisti ad aver raccolto il suo testimone. Ne fanno parte nomi come Marco Rota, Daan Jippes e chiaramente non può mancare Don Rosa, al quale toccano i Bassotti. Le canaglie barksiane proprio in quell’anno festeggiano cinquant’anni di vita editoriale e l’artista del Kentucky coglie addirittura tre piccioni con una fava, collegando il loro compleanno a quello del Deposito, edificio inanimato ma non meno importante, e introdotto da Barks solo un mese dopo di loro.

Così, dopo aver festeggiato Paperino, Paperone, Qui Quo Qua, e Gastone, Rosa aggiunge al suo repertorio questa nuova storia celebrativa, ricostruendo il passato di Paperopoli attraverso le parole di Nonno Bassotto, che sul filo della memoria svela ai nipoti interessanti retroscena. Si ritorna agli anni di brigantaggio sul Mississippi, alla Paperopoli sotterranea di legno, e addirittura si svela il nome dell’architetto che progettò il Deposito: Frank Lloyd Drake, specializzato in granai.

Blueprint

La storia conta diciassette tavole e presenta la tipica dinamica delle brevi donrosiane fatta di gag assurdamente reiterate: i Bassotti, impossessatisi delle mappe catastali dell’edificio, si introducono al suo interno ma finiscono inevitabilmente bloccati in stanze diverse, come se il Deposito stesse rivoltandosi contro di loro. Le particolarità potrebbero finire qui, ma c'è un altro motivo per cui questa storia è unica. Nello spostare i Bassotti attraverso il condotto di areazione del deposito, l’autore non solo li incastra nello spazio bianco delle vignette, creando un effetto suggestivo, ma ne approfitta per mostrare al lettore l'intera struttura architettonica dell'edificio.

Recuperando le sue origini ingegneristiche, e con l'aiuto di un amico, Don Rosa disegna i piani cartografici (in inglese blueprint) del Deposito, e riesce addirittura a pubblicarli all’interno della storia, occupando due intere tavole. Poi, sfrutta queste mappe in maniera intelligente, invitando il lettore a seguire i Bassotti attraverso la planimetria, come in una sorta di gioco interattivo. Il concept di base del Deposito donrosiano, con gli uffici impilati lunga una sola facciata del cubo, per lasciar spazio alla piscina aurea, è davvero ben pensato, e infatti verrà adottato anche in Italia dall’architetto disneyano Blasco Pisapia, al momento di realizzare le mappe catastali dei principali edifici del Calisota.

di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: The Beagle Boys Vs. The Money Bin
  • Anno: 2001
  • Durata:
  • Storia:
Nome Ruolo
Don Rosa Disegni; Storia