The Bird Store

Vicini al Giro di Boa

Il 1932 è l'anno della grande svolta per le Silly Symphony. Con l'arrivo del colore la serie verrà totalmente ripensata e si sposterà su un altro binario: quello delle favole e delle leggende popolari, che porterà le Silly Symphony a raggiungere le massime vette qualitative dell'animazione Disney. Più che di una lenta evoluzione, però, si tratterà di una violenta sterzata: i primi cortometraggi del 1932 aderiscono infatti alle formule che abbiamo visto consolidarsi nell'anno precedente, e non rimangono molti indizi che facciano capire cosa bolla in pentola. The Bird Store, quindi, non si discosta per niente dalle dinamiche già viste in cortometraggi come The Spider and the Fly, e in sostanza altro non è che una variante di Birds of a Feather, incrociata con The Clock Store.

La Formula agli Sgoccioli

Se in Birds of a Feather avevamo avuto l'opportunità di ammirare gli animatori Disney alle prese con volatili di ogni tipo, collocati in uno scenario naturalistico, qui ci troviamo invece in un negozio di uccellini, ad osservare la loro vita attraverso le sbarre delle gabbie. È senza dubbio un contesto più limitante, ma da sempre i paletti danno modo agli artisti di dare prova della propria abilità aggirandoli in modo fantasioso: qui le gabbie diventano piccoli teatrini in cui gli uccelli “si esibiscono” cinguettando. Inoltre vengono mostrate alcune specie di volatili molto particolari come gli “whooping birds”, oppure decisamente impossibili come i “Four Marx Birds”. Il climax viene innescato dall'arrivo del consueto elemento di disturbo, questa volta un gatto che tenta di divorare un uccellino. Come sempre, sarà il resto dello stormo a metterlo in fuga, prendendo in prestito dal mondo umano alcuni oggetti da utilizzare in modo alternativo.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: The Bird Store
  • Anno: 1932
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Wilfred Jackson
  • Cast: Marion Darlington
  • Animazione: Johnny Cannon, Les Clark, Chuck Couch, Gilles "Frenchy" De Trémaudan, Norman Ferguson, Clyde Geronimi, Hardie Gramatky, Dave Hand, Jack King, Dick Lundy, Tom Palmer, Harry Reeves, Ben Sharpsteen, Dick Williams, Marvin Woodward, Rudy Zamora
Nome Ruolo
Johnny Cannon Animazione
Les Clark Animazione
Chuck Couch Animazione (Dave Hand's Crew)
Marion Darlington Cast
Gilles "Frenchy" De Trémaudan Animazione
Walt Disney Produttore
Norman Ferguson Animazione
Emil Flohri Fondali
Clyde Geronimi Animazione
Hardie Gramatky Animazione (Dave Hand's Crew)
Dave Hand Animazione
Wilfred Jackson Regista
Jack King Animazione
Dick Lundy Animazione
Carlos Manriquez Fondali
Tom Palmer Animazione
Charles Philippi Layout
Harry Reeves Animazione (Dave Hand's Crew)
Ben Sharpsteen Animazione
Dick Williams Animazione (Dave Hand's Crew)
Marvin Woodward Animazione (Dave Hand's Crew)
Rudy Zamora Animazione