Topolino a Pesca

Addio, Topolino...

The Simple Things segna la fine della carriera di Mickey Mouse, il personaggio da cui tutto era iniziato. Non è un bel finale, va detto. Il titolo dello short fa infatti riferimento alla sua colonna sonora, che consiste in una canzone scritta per l'occasione da Paul J. Smith.

  • The Simple Things - Si tratta di un tema rilassante e orecchiabile, un inno alle cose semplici della vita, come pescare in una bella giornata di sole. La sentiamo nei titoli di testa, nei primi momenti del corto e poi direttamente nel finale. Inoltre, la base musicale è ben presente anche durante l'azione. Si tratta sicuramente dell'elemento più pregevole dell'intero cortometraggio.

La cosa triste di The Simple Things è tutta nel suo significato. Il corto costituisce infatti un'involontaria spiegazione del motivo per cui il personaggio di Topolino è giunto ormai al capolinea. Mickey appartiene infatti ad un'altra epoca, in cui le cose erano più semplici e genuine, e non è mai riuscito a trovare davvero il suo posto nello scenario che si è delineato dopo la guerra. Adesso che siamo nell'era del disincanto il suo modo di essere non funziona più, e Topolino infatti non è assolutamente al passo con il mondo che lo circonda. Il suo essere rimasto legato alle “cose semplici”, l'ha condannato all'estinzione.

Il Sempliciotto Che Non Capiva Nulla

Già da un po' di tempo infatti gli artisti si stanno divertendo a rappresentare Topolino in balia di situazioni che lui stesso non comprende, sordo e cieco di fronte ai tentativi del suo stesso cane di dargli spiegazioni. Già in Pluto's Party e Pluto's Christmas Tree avevamo avuto un esempio dell'incapacità del povero Mickey di comunicare con il suo cane, e di conseguenza con lo spettatore. In The Simple Things succede qualcosa di analogo: un Topolino imborghesito e disegnato con una stilizzazione quasi sgradevole si reca a pesca con Pluto. Nella prima delle due sequenze vediamo Pluto con un'ostrica incastrata in bocca, che cerca in ogni modo di far presente a Topolino il suo problema, ricavandone solo frustrazione. Si tratta di una scenetta divertente, sicuramente migliore di quella che viene dopo, in cui è di scena un gabbiano, intenzionato a nutrirsi dei pesciolini di piccola taglia che Mickey usa come esche. Nel finale vediamo Topolino battere in ritirata, fallendo clamorosamente in quella che avrebbe dovuto essere una semplice giornata al mare. Pur trattandosi di una chiave di lettura sicuramente azzeccata, non è detto che The Simple Things fosse stato concepito come manifesto della sconfitta del personaggio. La fine della sua serie avviene infatti in concomitanza con quella dell'epoca d'oro dei cortometraggi.

Il Destino di un Topo

Il 1953 è infatti l'ultimo anno di produzione massiccia di short, che successivamente verranno bruscamente ridimensionati. Sospese le serie dedicate a Topolino, Pippo e Pluto rimarrà infatti solo Paperino a tenere banco, insieme agli special cartoon per una produzione sempre più occasionale. La decadenza di Topolino continuerà anche sulla carta. Se si escludono gli sforzi di artisti italiani come Romano Scarpa per ridare lustro alla sua epopea, nei comic book americani il personaggio sarà protagonista di storielle ben poco interessanti. Nel 1955 inoltre la sua stessa striscia giornaliera verrà trasformata in una galleria di gag autoconclusive dal sapore piccolo borghese. Bisognerà aspettare ben trent'anni perché gli studios riportino al cinema Topolino, in produzioni degne della sua grandezza. Nella filmografia WDAS contiamo infatti Canto di Natale di Topolino (1983), Il Principe e il Povero (1990), Runaway Brain (1995) e Get a Horse! (2013), materiale straordinario ma pur sempre molto saltuario. A prendersi cura del personaggio con maggior costanza saranno invece i reparti televisivi, che lo rilanceranno infatti in numerose serie tv come Mickey MouseWorks (1999), House of Mouse (2001), Mickey Mouse (2013), ma anche in una manciata di deliziosi lungometraggi per l'home video, fra cui si ricorda in particolar modo I Tre Moschettieri (2004).

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: The Simple Things
  • Anno: 1953
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Charles Nichols
  • Storia:
  • Musica: Paul Smith
  • Animazione: Norman Ferguson, Fred Moore, Marvin Woodward
Nome Ruolo
Bill Berg Storia
Walt Disney Produttore
Norman Ferguson Animazione
Fred Moore Animazione
Charles Nichols Regista
Lance Nolley Layout
Paul Smith Musica
Ed Starr Fondali
Marvin Woodward Animazione