Trail Mix-Up

Una Nuova Tavolozza

Dopo una pausa di un paio d'anni dovuta ad alcuni dissapori con Spielberg, che avrebbe voluto che Rollercoaster Rabbit venisse abbinato ad Aracnofobia, da lui coprodotto, piuttosto che a Dick Tracy, esce finalmente nel 1993 il terzo e ultimo cortometraggio della serie. Il lungometraggio a cui viene abbinato questa volta è Sulle Orme del Vento, coproduzione con la Amblin che quindi accontenta Spielberg, e il logo sarà nuovamente quello Disney, mettendo finalmente da parte l'alias Touchstone. Nel frattempo alcune cose sono cambiate: l'unita di Florida della Walt Disney Feature Animation (oggi WDAS) è cresciuta, e ha confermato la sua abilità con il corto Off His Rockers, diretto da quello stesso Barry Cook che tornerà qui nelle vesti di regista rimpiazzando Rob Minkoff, e che in seguito dirigerà Mulan. È diventato inoltre di uso comune il sistema CAPS che permette di comporre e colorare digitalmente le immagini, dando all'animazione tradizionale un appeal ancora maggiore che in passato. Sin dai primi momenti di Trail Mix-Up ci si accorge di questo gigantesco passo avanti: sfondi e personaggi presentano colori assolutamente vibranti che rendono questo terzo cortometraggio una festa per gli occhi.

Vandalizzando la Natura

Trail Mix-Up riprende il classico schema della serie, introducendo come sempre un corto fittizio della Maroon Cartoon in cui Roger Rabbit si ritrova a badare a Baby Herman, questa volta nel naturalistico scenario dell'immaginario parco nazionale di Yellowstain. Non mancano le consuete citazioni: abbiamo Jessica Rabbit nei panni di un'avvenente ranger, il pesticida targato Mink-Off, il tradizionale cameo di Droopy e persino una velocissima scena nella quale Roger sputa alcuni insetti con il volto del Genio, di Topolino e della libellula Evinrude. Ma è ovviamente sulle gag esagerate che tutto si regge. Questa volta gli animatori spingono sul pedale dell'acceleratore, trascinando Roger tra pinete e segherie in una girandola di situazioni al limite dell'assurdo, che arriveranno a coinvolgere persino un castoro e un orso, ritratti con il caratteristico stile di Tex Avery. L'estrema assurdità di Trail Mix-Up esplode letteralmente nel finale, in cui le riprese vengono ancora una volta interrotte a causa di un incidente: un geyser spara i personaggi fuori dai Maroon Studios facendoli precipitare e distruggere il monte Rushmore. Come se non bastasse Roger pianta una bandiera sul terreno, finendo per bucare l'intero pianeta: animazione e live action si compenetrano quindi in modo imprevedibile concludendo in modo travolgente la serie.

Una Carriera Stroncata

Si conclude così la carriera di Roger Rabbit. I rapporti con la Amblin dopo l'incidente di Arachnofobia rimasero piuttosto tesi e quando Spielberg perse interesse nel personaggio il suo utilizzo venne precluso anche alla Disney. Il quarto corto del personaggio, Hare in My Soup, non venne mai completato e il personaggio sparì dal merchandising. Al momento di creare una serie televisiva su di lui, la Disney Television si ritrovò a doverlo rimpiazzare inventandosi il felino Bonkers, che agiva in quella stessa realtà nella quale esseri umani e cartoni animati convivevano. Di un ritorno in scena di Roger Rabbit si parlò per molti anni ma non si riuscì mai a trovare la giusta comunanza d'intenti per produrre un seguito del lungometraggio originale, tanto più che con la morte di Bob Hoskins, che interpretava Eddie Valiant, e l'allontanamento di Robert Zemeckis, sembrano attualmente mancare i presupposti per tornare a giocare con la storia del cinema come avvenne in quel fatale 1988.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Trail Mix-Up
  • Anno: 1993
  • Durata:
  • Produzione: Kathleen Kennedy, Frank Marshall, Rob Minkoff, Steven Spielberg
  • Regia: Barry Cook
  • Storia: , , ,
  • Basato su: Personaggi di Gary K. Wolf
  • Musica: Bruce Broughton
  • Animazione: Tom Bancroft, Aaron Blaise, Lou DellRosa, Mark Henn, Mark Kausler, Greg Manwaring, Barry Temple, D. Alfred Wawrzaszek
Nome Ruolo
Tom Bancroft Animazione
Aaron Blaise Animazione
Christine Blum Effetti d'Animazione
Allen Blyth Effetti d'Animazione
Bruce Broughton Musica
Thomas Cardone Fondali
Ed Coffey Effetti d'Animazione
Karen Comella Supervisione Ink & Paint
Barry Cook Regista; Storia
Fred Craig Layout
Lou DellRosa Animazione
Jeff Dickson Layout
Jeff Dutton Supervisione Effetti Speciali
Thom Enriquez Sviluppo Visivo
Mark Henn Animazione
Chris Jenkins Effetti d'Animazione
Mark Kausler Storia; Animazione
Karen Keller Layout
Kathleen Kennedy Produttore Esecutivo
Fran Kirsten Supervisione Ink & Paint (Florida)
Dorse Lanpher Effetti d'Animazione
Michael Lessa Supervisione Effetti Speciali (Buena Vista Visual Effects)
Davy Liu Layout
Victor Livingston Montaggio
Greg Manwaring Animazione
Frank Marshall Produttore Esecutivo
Rob Minkoff Produttore Esecutivo; Storia
Ruben Procopio Supervisione Cleanup
Donna F. Saul Direzione di Produzione
Ric Sluiter Direzione Artistica
Steven Spielberg Produttore Esecutivo
Ken Spiriduso Layout
Robert E. Stanton Supervisione Fondali; Supervisione Fondali
Barry Temple Animazione
Eusebio Torres Effetti d'Animazione
Ann Tucker Supervisione Pianificazione Scene
Kevin Turcotte Fondali
Michael Vash Layout
Patrick A. Ventura Storia
Charles R. Vollmer Fondali
Robert Walker Supervisione Layout
D. Alfred Wawrzaszek Animazione
Bruce Grant Williams Direzione di Produzione
Gary K. Wolf Storia Originale (Personaggi)