Sua Maestà de' Paperoni

La Fondazione di Paperopoli

Dopo due anni ed un certo numero di storie, Don Rosa comincia a muoversi in modo autonomo, pur nel solco dell'omaggio a Barks, e con questa storia raggiunge un'ottima sintesi tra citazioni, umorismo e personale lavoro sui contenuti. L'idea, non nuovissima ma brillante, di ipotizzare la Collina Ammazzamotori come stato a sé e colonia indipendente si incastra perfettamente con la costruzione di un universo coeso e dettagliato.

Don Rosa già in L'Ultima Slitta per Dawson aveva iniziato a intrecciare il vissuto di Paperone con la storia della famiglia Coot. Questa volta ci porta ancora più indietro nel tempo, mostrandoci la fondazione di Paperopoli e la vita di Cornelius Coot nei tempi precedenti l'indipendenza americana. Il flashback iniziale, a metà strada tra lo storico e il comico, offre al lettore la possibilità, finalmente, di conoscere meglio l'universo degli amati paperi e assistere, ancor di più rispetto ai vaghi e indefiniti accenni barksiani, ad un vero worldbuilding in ambito disneyano.

Il Deposito Sovrano

Don Rosa scrive la storia di Paperopoli, e crea il presupposto per una trama paradossale, che ricorda alcune idee di Rodolfo Cimino, celebre autore italiano. La vicenda gira attorno alla possibilità di trasformare il deposito in uno stato indipendente, con tutte le realistiche conseguenze del caso: passaporti, diplomazia, ministri e polizia autonoma. È una girandola di disagi che per ventotto tavole travolge un Paperone più testardo che mai, mosso da un solo obiettivo: riscuotere decenni di tasse non dovute.

La storia, pur sempre sul filo della farsa, si poggia su di una concreta ipotesi legale, e Don si diverte a trascinarla fino alle estreme conseguenze. Vedere l’esattore di Paperopoli pronto a far morire la sua città pur di adempiere al debito, è toccante e duro al tempo stesso. La scelta di Paperone e la risoluzione finale, con la scena dei piccioni che si ricollega all'incipit in un'ideale ringkomposition, sottolineano la generosità e l'umanità del papero più ricco del mondo, aspetti ormai classici fin dalla barksiana Stella del Polo.

Pillole di Worldbuilding

Come spesso accade, Don Rosa inserisce una serie di aspetti per lui importanti, elementi “in nuce” che saranno poi recuperati anni dopo nella Saga. La cassetta valori di Whitehorse con il codino di Doretta tornerà nel nono capitolo, mentre è molto interessante la scena all'archivio Coot. Inquadrature, luci, ombre, parole sono presi di peso da Quarto Potere, capolavoro di Orson Welles amatissimo da Don Rosa e che farà da ossatura per il dodicesimo ed ultimo capitolo. E, sempre in tema di citazioni cinematografiche, la scena muta del duello tra Paperone e McCovet si ispira ai classici film anni 30 di cappa e spada con Errol Flynn e Tyrone Power, e risulta di grande impatto.

Da notare come i Bassotti vengano manovrati da un ometto anonimo, tale Aker McCovet, benché nelle intenzioni originali di Don Rosa il villain sarebbe dovuto essere Azure Blue di Paperino e il Cimiero Vichingo, tolto per paura che il pubblico americano non avrebbe colto la citazione. Per concludere, questa storia è un'ottima sintesi del lavoro di Rosa, un distillato di humour, citazionismo e worldbuilding puro, i tre ingredienti che hanno reso indimenticabile ed unico il lavoro dell'artista del Kentucky.

di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Uncle Scrooge - His Majesty, McDuck
  • Anno: 1989
  • Durata:
  • Storia:
Nome Ruolo
Don Rosa Disegni; Storia