Zio Paperone - Due Nipoti Nessun Profitto

Dieci Pagine!

La seconda prova di Don Rosa è la classica tenpage barksiana, ovvero una storia di dieci tavole di carattere prevalentemente umoristico e ricca di gag. Tra le varie brevi di questo genere, la sfida tra Paperino e Gastone è un classico, utilizzato anche ai giorni nostri con eccellenti risultati da autori come Enrico Faccini. Graficamente, Don Rosa risulta ancora molto grezzo, e i suoi paperi appaiono freddi e statici, imprigionati nella loro natura di ricalchi barksiani (evidente già dalla prima vignetta), eppure la sceneggiatura è piuttosto briosa.

Paperone, nel cercare di stimolare l'istinto imprenditoriale dei due nipoti, assegna loro un migliaio di dollari da investire come meglio credono. Stabilito questo presupposto nelle prime due tavole, il resto della storia verte sul continuo contrasto tra i lati opposti della sorte: l'entusiasmo e la volontà di Paperino, costantemente sbeffeggiata dall'accidia e dall'indolenza di Gastone.

I Fumetti di Gastone

Tra i bizzarri investimenti intrapresi, va senz'altro segnalato il grottesco e quasi mostruoso incontro con il signore dei fast-food, che si ritrova suo malgrado travolto dal cibo: una pensata che non può non far venire in mente un celebre sketch dei Monty Python. Rosa alterna prima un cugino poi l'altro, con rigorosa precisione, per poi riunirli in uno sconsolato finale, che riporta tutto allo scenario di partenza, come è tipico di quel “teatrino senza memoria” e (quasi) senza continuity che è il fumetto Disney. Don cercherà sempre in tutta la sua opera di battere questo concetto, immaginando le sue storie come un corpus unico e coeso, come vedremo nei prossimi lavori.

Infine, vale la pena segnalare la componente metafumettistica utilizzata da Rosa, un qualcosa non facile da trovare in Barks. Per tutta la storia Gastone legge storici comic books (Walt Disney Comics and Stories, Four Color...) e alla fine si troverà a capo della stessa Gladstone, la casa editrice che aveva ripreso le pubblicazioni disneyane in America e per la quale disegnava Don. Per Paperone il fumetto è l'investimento più rischioso di tutti, e Don ci ironizza sopra, specie quando ancora non era la sua attività principale.

di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Uncle Scrooge - Nobody's Business
  • Anno: 1987
  • Durata:
  • Storia:
Nome Ruolo
Don Rosa Disegni; Storia