Zio Paperone - Il Segreto dell'Olandese

Il Sequel del Midquel

La prima storia che Don Rosa confeziona nel 1999 prende le mosse dalla vignetta finale de Il Vigilante di Pizen Bluff in cui vediamo Paperone mentre cerca di staccare dal suo album dei ricordi quella che si è appena reso conto di essere la mappa della miniera di Jacob Walz, conosciuta nel folklore popolare come “la miniera dell’Olandese”. Il riferimento fatto a suo tempo a un’ipotetica seconda parte della storia diventa così un’effettiva realtà, dando un sempre maggior spessore all’idea del rosaverse, un universo narrativo strettamente interconnesso in cui non esistono divisioni nette tra capitoli della Saga, appendici, sequel barksiani e cacce al tesoro ambientate al presente.

L’avventura prende le mosse dal passato di Paperone, grazie alla mappa ricevuta quasi per caso negli anni in cui faceva il cercatore d’oro in Arizona. L’impianto della storia è decisamente lineare: la mappa porta i paperi a decifrare una serie di enigmi che come in un videogioco, enigma dopo enigma, li porterà alla meta finale. L’umorismo è come sempre ben presente, e i personaggi vengono utilizzati alla maniera di Don Rosa, con i nipotini esperti storiografi, un Paperino protagonista di gag slapstick e un Paperone avido e scaltro.

Accorgimenti Grafici

Come sempre Don Rosa riesce a bilanciare la sua maniacale precisione per i dettagli storici con la sua grande capacità di stupire attraverso immagini d’impatto e passaggi emozionanti. L’autore non smette inoltre di giocare con il medium fumettistico, e pur mantenendo un impianto classico, non lesina bizzarrie o movimenti grafici intriganti, come le soggettive sulle schematiche iscrizioni riportate dai nipotini, oppure le strisce divise in piccole vignette in cui vediamo i personaggi cambiare a poco a poco espressione. In questo modo l’artista riesce a dissimulare gli elementi più statici della sua narrazione.

A questo si aggiunge l’usuale abilità di creare situazione di reale pericolo per i paperi, come nella scena in cui Paperone sprofonda nella voragine a forma di imbuto, o quella in cui i paperi rimangono imprigionati nel pueblo e rischiano la morte per inedia. La solidità della trama si nota anche dal sapiente uso delle gag: il tormentone di Paperino alle prese con la colla si rivelerà risolutivo proprio nel finale, portando alla sconfitta del villain. Infine, proprio il cattivo si fa notare per la sua somiglianza allo Sgrinfia di Paul Murry, ma che nonostante le apparenze si rivela un uomo pericoloso e spietato.

di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Uncle Scrooge - The Dutchman's Secret
  • Anno: 1999
  • Durata:
  • Storia:
Nome Ruolo
Don Rosa Disegni; Storia