Paperino - La Ricerca di Kalevala

Il Kolossal di Don Rosa

Se si esclude la Saga, il suo capolavoro in dodici capitoli, l’opera più importante e famosa di Don Rosa è senza dubbio La Ricerca del Kalevala. La storia più lunga mai realizzata da Carl Barks, Paperino in Vacanza, contava 33 tavole, e fino a questo momento Rosa non aveva mai osato infrangere quel limite. Ma con La Ricerca del Kalevala l’autore del Kentucky alza l’asticella e propone un’avventura davvero ambiziosa, a metà strada tra realtà e leggenda. Paperone ripercorre luoghi, temi e personaggi del Kalevala, il poema epico che Elias Lonnrot aveva composto nell’ottocento, come compendio definitivo della mitologia finlandese.

Nello specifico si tratta di un corpus leggendario molto vicino a quello norreno, fonte d’ispirazione per lo stesso J. R. R. Tolkien, e tuttora molto apprezzato in patria. L’opera di Rosa è essa stessa molto famosa in Finlandia, persino più che negli altri paesi europei, e così l’editore Egmont nel proporre al Don di realizzare questa storia colpisce doppiamente nel segno, ottenendo un grandissimo successo editoriale. L’ambientazione nordica è decisamente nelle corde di Don Rosa, il quale confeziona una pietra miliare del fumetto disneyano, sfruttando la sua innegabile capacità narrativa e il suo particolarissimo tratto.

Maschere Mitologiche

L’avventura prende le mosse, come nei capitoli d’appendice alla Saga, dal baule dei ricordi di Paperone. Scopriamo così che lo stesso Lonnrot era stato cliente del giovane lustrascarpe di Glasgow, e che dietro ai suoi miti c’è un fondo di verità. I paperi volano così a Helsinki alla ricerca del leggendario Sampo, e si ritrovano invischiati in un’avventura sospesa tra sogno e realtà, in cui li vedremo “ereditare” i ruoli degli eroi del poema.

Non si tratta di una parodia o di un racconto in costume, i paperi rimangono sé stessi, ma Don Rosa si diverte a farli interagire con queste figure, e in certe occasioni ce li mostra addirittura posseduti dalle loro coscienze. Paperone diventa così il contraltare di Väinämöinen (l’Odino finnico), Archimede corrisponde al fabbro Ilmarinen, Amelia è la strega Louhi e così via. Don Rosa non è nuovo al gioco dei parallelismi, come già si è visto in storie come Il Tesoro di Creso. La sua intenzione è quella di nobilitare la narrativa barksiana, ponendola a confronto con questi modelli “alti”, per ricordarci che i paperi non sono altro che figure universali e maschere immortali.

Esaltazione dello Spigolo

La Ricerca del Kalevala è probabilmente la storia di Don Rosa più d’atmosfera. Curata in ogni minimo dettaglio, dalle luci al lettering, passando per il layout delle singole tavole, ogni passaggio dell’avventura è straordinariamente evocativo. Don Rosa si dimostra l’autore ideale per padroneggiare l’arte finnica: il suo stile rigido e legnoso, in grado di suscitare notevoli perplessità man mano che entriamo nella sua fase senile, qui si rivela invece a dir poco perfetto.

Rosa dà il suo meglio nel suo snocciolare paesaggi dettagliatissimi, mostri disturbanti e figure leggendarie. Le vignette che illustrano le vicende del Kalevala originale rappresentano un bellissimo esercizio di stile e permettono di assaporare il grafismo essenziale dei codici miniati del passato. Ma l’azione in presa diretta tende a richiamare quegli stessi stilemi, e non è raro veder muoversi sulla scena al fianco dei paperi, i personaggi dell’originale Kalevala, ritratti da Don Rosa in pose statuarie e volutamente bidimensionali.

Il Vip della Nona Arte

Ispirata come poche altre opere, il Kalevala di Don Rosa miscela con una certa grazia letteratura, mito, avventura, storia e temi complessi come la morte. Si fa decisamente notare il finale, lirico come non mai, in cui Paperone è quasi pronto per raggiungere i “pascoli del cielo”: il tema della nostalgia e del rimpianto sono un vecchio cavallo di battaglia di Don Rosa, ma vengono usati con grazia, poesia e eccellenti trovate grafiche. Fra queste non va dimenticata la spettacolare sequenza conclusiva, in cui il mostruoso Iku-Turso semina il panico a Helsinki, e Don Rosa strizza l’occhio ai lettori locali con le sue dettagliate vedute cittadine.

Il pubblico finlandese rimase decisamente colpito dal kolossal donrosiano, così emozionante, completo e ricco di elementi d’interesse. La storia venne infatti presentata in un apposito volume cartonato, arricchito da un’esilarante tavola epilogativa, e per tutta la durata della promozione Rosa venne coinvolto in un tour finlandese e trattato come una star. Un onore raramente concesso ad un fumettista, e che dimostra il grandissimo apporto dato dall’opera di Don Rosa all’arte sequenziale.

di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Uncle Scrooge - The Quest For Kalevala
  • Anno: 1999
  • Durata:
  • Storia:
Nome Ruolo
Don Rosa Disegni; Storia