Zio Paperone - Il Vigilante di Pizen Bluff

L’Appendice Dovuta

Dopo Cuori nello Yukon, Don Rosa torna ad espandere la biografia di Paperone con un nuovo capitolo d’appendice. Il periodo passato a Pizen Bluff era stato citato solamente di sfuggita nell’incipit del settimo episodio della Saga, e faceva parte dei riferimenti barksiani che Rosa sentiva come “dovuti”, ma che a conti fatti non gli erano veramente utili per far progredire il suo romanzo di formazione.

L’autore si era dunque lasciato una finestra aperta, ripromettendosi di tornarci in un secondo momento. Con Il Vigilante di Pizen Bluff viene colmata quella lacuna e la tradizione dei capitoli extra entra nel vivo, fornendo ai lettori gustosi retroscena, senza andare però a intaccare la perfetta struttura dei dodici episodi originali. Da qui in poi la narrazione di queste avventure secondarie non sarà più in presa diretta ma verrà aggiunta una cornice al presente, con Paperone intento a raccontare le sue memorie ai nipoti davanti al baule dei ricordi.

Il Tramonto della Frontiera

Se già nella Saga avevamo assistito a diversi celebri team-up fra il giovane Paperone e alcuni personaggi realmente esistiti, nei capitoli d’appendice Don Rosa si lascerà andare ancora più spesso a questo suo vezzo. L’episodio in questione vanta infatti un record di presenze illustri che prendono parte all’azione: i villain sono infatti i fratelli Dalton, mentre fra gli alleati di Paperone troviamo alcuni dei principali protagonisti della vecchia frontiera, come Buffalo Bill e P. T. Barnum, imprenditore circense e inventore dello show business. Compare inoltre la pistolera Annie Oackley e persino l’indiano Geronimo, la cui presenza nella storia verrà rivelata con una delle spettacolari quadruple donrosiane.

Fra questi sbuca a sorpresa il vecchio Zio Manibuche, mentore fluviale di Paperone, il cui carattere un po’ fanfarone viene qui decisamente caricato. Manibuche appare borioso e supponente, eppure la sua presenza serve a Don Rosa per inserire nella vicenda un delizioso tocco metafumettistico: se già le sue autobiografie romanzate l’avevano reso un eroe contemporaneo, la sua visionaria idea di “disegni con nuvolette” è un chiaro omaggio al medium su cui lavora Don Rosa.

Il Sequel del Midquel

Le fantasie di Manibuche risaltano per contrasto con la reale epicità dei suoi colleghi, veri eroi, per quanto “vittime” di agiografie propagandistiche. Tutti questi personaggi assistono con sconforto alla fine di un’epoca, che ormai vive solo attraverso ricordi e fenomeni da baraccone, come quelli dello stesso Barnum. Paperone in tutto questo è una figura intermedia, capace di trarre lezioni dei grandi del passato, per metterle in atto nel nuovo mondo che si sta delineando. In questo passaggio intergenerazionale osserviamo come il giovane e il vecchio Paperone siano molto simili, concreti e mai ingenui, capaci di lucido disincanto.

In quest'ottica, le ultime vignette sono piuttosto interessanti. I supposti vaneggiamenti di un vecchio cercatore d'oro diventano, grazie al manuale delle Giovani Marmotte, il trampolino di lancio per una nuova avventura. Il finale della storia è indubbiamente aperto, e l’ultima vignetta verrà infatti ripresa pari pari all’inizio de Il Segreto dell'Olandese, in cui Don Rosa raccoglierà finalmente la semina, mandando i paperi alla ricerca di un nuovo tesoro, in un’avventura ambientata interamente al presente. L’universo narrativo messo in piedi da Don Rosa si dimostra quindi ancora una volta organico e profondamente interconnesso.

di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Uncle Scrooge - The Vigilante Of Pizen Bluf
  • Anno: 1996
  • Durata:
  • Storia:
Nome Ruolo
Don Rosa Disegni; Storia