Paperino - Un Tesoro tra i Rifiuti

L'ultima Breve

La produzione di Don Rosa si è ormai da tempo diradata. L’unica sua storia uscita nel 2003 è questo divertissement di tredici tavole, ultima storia breve della sua carriera. Come si è visto, Rosa ha sempre avuto un rapporto di amore e odio con questo formato. Ma nonostante più volte abbia ammesso di non trovarsi a suo agio con questo genere di storie, nelle quali il suo idolo Carl Barks invece eccelleva, l'artista del Kentucky ha spesso dato buone prove, raggiungendo il suo apice con Una Questione di Estrema Gravità.

Anche questa volta il risultato è brillante: Un Tesoro tra i Rifiuti è ben ritmata, ricca di battute azzeccate e di tormentoni divertenti. La trama prende le mosse dalla mania di Zio Paperone di non buttare via niente e segue i paperi in una corsa scatenata per recuperare una scatola accidentalmente cestinata. Don Rosa coinvolge per l’ultima volta i Bassotti, collocando nuovamente il loro covo nella Paperopoli sotterranea, e si diverte a rimettere in piedi alcune sue situazioni collaudate, come le schermaglie da ufficio o la gag ricorrente sui puzzolenti sgombruzzi sott’olio.

Dissimulare lo Stilema

Lo stile di Don Rosa è ormai all'ultimo stadio: rigidissimo, dettagliato, traboccante di china. Persino la gabbia negli ultimi tempi ha iniziato a stargli stretta: la tavola scoppia di vignette piccolissime, che Don utilizza fino all’ultimo millimetro, riempiendole di easter egg e ridondanti tratteggi che rendono il look generale della pagine decisamente pesante. Don è conscio di questo problema e sopperisce alle sue esagerazioni con il suo solito brio: i dialoghi funzionano benissimo e l’umorismo è sempre molto ricercato.

Ma soprattutto l’autore riesce a giocare con il layout della pagina piegandolo a suo vantaggio. L’ultima tavola ne è un esempio perfetto: quattro file da tre vignette ciascuna, inquadratura fissa, sfondo assente. Gli stessi tre personaggi si muovono con minime variazioni, accentuando l’effetto comico e restituendo al lettore quel sapore da teatrino del paradosso che Don Rosa vuole trasmettere. Si tratta di stratagemmi che l’autore ha usato spesso in passato, ma che in quest’ultima breve funzionano a pennello. L'ideale conclusione del percorso di un’artista.

di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Uncle Scrooge - Trash Or Treasure
  • Anno: 2003
  • Durata:
  • Storia:
Nome Ruolo
Don Rosa Disegni; Storia