...eggià è così...purtroppo ...ovviamente noi autori in tutto questo abbiamo avuto le nostre belle colpe, soprattutto quella di non accorgerci che ci stavamo arrotolando su noi stessi ...ve ne siete accorti prima voi lettori e avete smesso di acquistare il giornaletto!DeborohWalker ha scritto:Eh, stavo diventando grande, ho iniziato a divorare manga, comics, graphic novel, ecc.giac- ha scritto:...già che ci siamo...parliamo un po' anche della "bestiaccia nera"...come mai ti sei fermato al 120?
Quindi ho dovuto iniziare una selezione.
Cattivik l'ho sempre apprezzato, ma in fondo era "solo" un continuo esercizio di stile. Non c'erano vere e proprie "storie" (sto esagerando, sia ben chiaro), ma nel 95% dei casi lo schema era: "Cattivik rapina ...".
Poi, di volta in volta veniva cambiata la vittima (fosse un tenore, la coppietta di fidanzatini di S.Valentino, o una casa tecnologica dotata di vita propria), o le modalità in cui avveniva la rapina (ricordo i meravigliosi episodi in cui il Solitomino veniva rapinato in mezzo a vignette tutte bianche, durante una bufera di neve, o in mezzo a vignette nere, durante un blackout, oppure con intricati marchingegni e tutta la storia era la spiegazione del funzionamento.
Di tanto in tanto si usciva da questo schema, ricordo la memorabile storiella del topo (plagio di quella di Lupo Alberto con Uccello, era copiata vignetta per vignetta ma era bella lo stello), oppure deliri surreali come un'intera storia in cui Cattivik non riusciva a prepararsi il caffè con una Moka...
Col passare del tempo ho iniziato a trovare il tutto un po' ripetitivo, il senso di già visto aumentava, e il meccanismo da "esercizio di stile" un po' mi aveva annoiato.
Boh, forse è una cosa mia, probabilmente se mi piacesse Tex non riuscirei a comprarlo per 100 e passa numeri, per via di un riproporsi delle medesime situazioni. In contemporanea a questo sentimento interiore, a mio parere è coinciso un abbassamento delle qualità di tutto ciò che stava attorno alle storie: un tempo attorno a Cattivik ci stava una posta graffiante, rubriche divertenti, lo Scrondo prima, e poi l'Omino Bufo (che per me valeva tanto quanto Cattivik), ma questo scintillio non l'ho più trovato.
Ciò non vuol dire che mi sia liberato di Cattivik perchè lo trovi noioso, quei 120 numeri li conservo gelosamente in un baule, semplicemente pensavo che continuare ad acquistarne altri non avrebbe aggiunto poi tanto a quanto c'era già in quel baule, mentre la mia passione fumettistica allargava lo sguardo verso altri lidi.
Sigh...
...certo ci sono anche delle belle responsabilità da parte dell'editore che sarebbe dovuto intervenire prima...facile parlare col senno di poi...ormai è andata!
...E ovviamente questo è il mio punto di vista...perchè se sentite gli altri, ognuno vi dirà la sua...
però...
Non so quanti di voi sanno che è quasi pronta una serie a cartoni di Cattivik che andrà in onda su italia1 ( sinceramente non so quando )...be' spero sia l'occasione per ritentare qualcosa...