Un saluto, di passaggio (?)
Inviato: sabato 24 maggio 2014, 21:30
Ciao a tutti,
fino a qualche mese fa, quando ancora utilizzavo i “social” (?) network, mi capitava di fare due chiacchiere (anche se negli ultimi tempi succedeva di rado) con Bramo, Breda, Isa (e Vito). Ho deciso di chiudere quel canale, perché avvertivo da tempo qualcosa tutt’altro che social, anzi, profondamente anestetizzante, nei confronti di molte relazioni (dalle più vicine, all’amico che senti una volta ogni due anni perché vive all’estero). Sono molto contento della scelta fatta, che ha rivelato frutti inaspettati, nonostante le prime settimane di sbandamento (chiacchierando con un amico sacerdote dal passato nerd, ho descritto la scena come il momento in cui Neo, risvegliato, vomita i tubi e viene scollegato – e inizia a vivere per davvero).
Ho notato però che in questo modo ho perso il contatto con alcuna brutta ( ) gente che frequenta la baracca del Sollazzo; anche perché è da un po’ che ho abbandonato la realtà dei forum.
Parentesi noiosa autobiografica, se volete, saltate fino a (*):[spoiler]di recente mi sono reso conto che avevo accumulato più fumetti (di belli e di meno belli) di quanti una persona normale possa leggerne, e a poco a poco ho percepito che stavo costruendomi una cripta, che prima o poi mi avrebbe soffocato (o per lo meno, cacciato dalla mia stanza). Avevo pensato di dar via tutto, ma con più attenzione ed oculatezza ho valutato cosa vendere, cosa regalare, e cosa tenere. Ho scremato abbastanza, lasciando in libreria un buono zoccolo di PkNA, Barks, Rat-Man, Bone e qualche altra lettura interessante che ha lasciato un segno nella mia vita. Ho venduto e/o regalato tante cagate giapponesi, che avevo iniziato a seguire al liceo, salvando solo One Piece. Di recente sono persino riuscito a recuperare Sandman (su consiglio dell’amico sacerdote di cui sopra), sul cui giudizio a suo tempo fui un po’ troppo affrettato, nonostante io ritenga Neil Gaiman un grande artista. Visto che costava molto (su eBay i collezionisti, da che mondo è mondo, si scannano quando un albo è fuori produzione), ho recuperato parte dei soldi rivendendo i tesori Disney e Gottfredson (ho provato a farmi piacere Topolino, ma non ci sono riuscito). Per quanto riguarda le “visioni”, visto che ormai il mio lettore VHS ha esalato l’ultimo respiro, negli ultimi mesi ho recuperato (quasi) tutti i classici Disney in formato blue-ray (alcuni purtroppo non so se usciranno mai; Ichabod, nel dubbio, l’ho preso in DVD).
Edit: poi per la parte ludicità c'è anche la WiiU. Nintendo, semper fidelis. Ma non attacchiamo il pippone pure qui, sennò v'annoiate.[/spoiler]
(*) Tornando a noi; devo riconoscere che, nonostante l’abbandono dei forum, siete l’unico luogo virtuale in cui (diciamolo, abbastanza spesso) torno a lurkare, alla ricerca di qualche lettura interessante, o di un approfondimento su qualche film Disney (ho notato il bel lavoro che sta uscendo fuori col Disney Compendium; complimenti a chi vi ha preso parte).
Ricordo con piacere la Lucca a cui ho partecipato, ormai quattro anni fa, in cui ebbi l’occasione di incontrare per la prima volta il famigerato Grrodon, Bramo, Breda, Francesco (il fu Elik), Eddy, Gloria, e qualcun altro. Dopo quella fiera non sono più andato a nessun altra (ormai il Romics, al confronto, era diventato insipido). Mi piacerebbe tornarci (e qui l’amico cinghiale: «Machittesencula, manco frequenti più il Sollazzo!»), per reincontrare alcuni di voi (e perché no, per respirare di nuovo quell’atmosfera giocosa di fiera, e magari per fare il bis con Pastrovicchio, visto che a suo tempo mi portai via due bei disnegni pknaici).
Che altro dire?
Boh, nelle ultime settimane m’aveva preso ogni tanto l’attacco di nostalgia (sarà perché sto rileggendo PkNA?), e ci tenevo a condividerne la punta dell’iceberg con alcuni di voi.
Siete nei miei pensieri (nerd).
Alessandro
p.s. Nel frattempo ho chiuso la triennale in Ingegneria Industriale, sto facendo la magistrale in Ingegneria Chimica per lo sviluppo sostenibile, bla bla bla e altre cagate anagrafiche, e autobiografiche che scrivi sulla carta d'identità e nel curriculum, ma non glie ne frega un cazzo a nessuno...
fino a qualche mese fa, quando ancora utilizzavo i “social” (?) network, mi capitava di fare due chiacchiere (anche se negli ultimi tempi succedeva di rado) con Bramo, Breda, Isa (e Vito). Ho deciso di chiudere quel canale, perché avvertivo da tempo qualcosa tutt’altro che social, anzi, profondamente anestetizzante, nei confronti di molte relazioni (dalle più vicine, all’amico che senti una volta ogni due anni perché vive all’estero). Sono molto contento della scelta fatta, che ha rivelato frutti inaspettati, nonostante le prime settimane di sbandamento (chiacchierando con un amico sacerdote dal passato nerd, ho descritto la scena come il momento in cui Neo, risvegliato, vomita i tubi e viene scollegato – e inizia a vivere per davvero).
Ho notato però che in questo modo ho perso il contatto con alcuna brutta ( ) gente che frequenta la baracca del Sollazzo; anche perché è da un po’ che ho abbandonato la realtà dei forum.
Parentesi noiosa autobiografica, se volete, saltate fino a (*):[spoiler]di recente mi sono reso conto che avevo accumulato più fumetti (di belli e di meno belli) di quanti una persona normale possa leggerne, e a poco a poco ho percepito che stavo costruendomi una cripta, che prima o poi mi avrebbe soffocato (o per lo meno, cacciato dalla mia stanza). Avevo pensato di dar via tutto, ma con più attenzione ed oculatezza ho valutato cosa vendere, cosa regalare, e cosa tenere. Ho scremato abbastanza, lasciando in libreria un buono zoccolo di PkNA, Barks, Rat-Man, Bone e qualche altra lettura interessante che ha lasciato un segno nella mia vita. Ho venduto e/o regalato tante cagate giapponesi, che avevo iniziato a seguire al liceo, salvando solo One Piece. Di recente sono persino riuscito a recuperare Sandman (su consiglio dell’amico sacerdote di cui sopra), sul cui giudizio a suo tempo fui un po’ troppo affrettato, nonostante io ritenga Neil Gaiman un grande artista. Visto che costava molto (su eBay i collezionisti, da che mondo è mondo, si scannano quando un albo è fuori produzione), ho recuperato parte dei soldi rivendendo i tesori Disney e Gottfredson (ho provato a farmi piacere Topolino, ma non ci sono riuscito). Per quanto riguarda le “visioni”, visto che ormai il mio lettore VHS ha esalato l’ultimo respiro, negli ultimi mesi ho recuperato (quasi) tutti i classici Disney in formato blue-ray (alcuni purtroppo non so se usciranno mai; Ichabod, nel dubbio, l’ho preso in DVD).
Edit: poi per la parte ludicità c'è anche la WiiU. Nintendo, semper fidelis. Ma non attacchiamo il pippone pure qui, sennò v'annoiate.[/spoiler]
(*) Tornando a noi; devo riconoscere che, nonostante l’abbandono dei forum, siete l’unico luogo virtuale in cui (diciamolo, abbastanza spesso) torno a lurkare, alla ricerca di qualche lettura interessante, o di un approfondimento su qualche film Disney (ho notato il bel lavoro che sta uscendo fuori col Disney Compendium; complimenti a chi vi ha preso parte).
Ricordo con piacere la Lucca a cui ho partecipato, ormai quattro anni fa, in cui ebbi l’occasione di incontrare per la prima volta il famigerato Grrodon, Bramo, Breda, Francesco (il fu Elik), Eddy, Gloria, e qualcun altro. Dopo quella fiera non sono più andato a nessun altra (ormai il Romics, al confronto, era diventato insipido). Mi piacerebbe tornarci (e qui l’amico cinghiale: «Machittesencula, manco frequenti più il Sollazzo!»), per reincontrare alcuni di voi (e perché no, per respirare di nuovo quell’atmosfera giocosa di fiera, e magari per fare il bis con Pastrovicchio, visto che a suo tempo mi portai via due bei disnegni pknaici).
Che altro dire?
Boh, nelle ultime settimane m’aveva preso ogni tanto l’attacco di nostalgia (sarà perché sto rileggendo PkNA?), e ci tenevo a condividerne la punta dell’iceberg con alcuni di voi.
Siete nei miei pensieri (nerd).
Alessandro
p.s. Nel frattempo ho chiuso la triennale in Ingegneria Industriale, sto facendo la magistrale in Ingegneria Chimica per lo sviluppo sostenibile, bla bla bla e altre cagate anagrafiche, e autobiografiche che scrivi sulla carta d'identità e nel curriculum, ma non glie ne frega un cazzo a nessuno...