Beh, visto che li ho visti tutti tranne
Prologue [e comunque qui dentro qualcuno che ha visto
Prologue (e parlato con l'autore) c'è, ma non è ancora venuto a votare!!], ci sta un commento generale:
- Bear Story: apprezzabile l'animazione che riproduce gli effetti dei meccanismi a orologeria. Ma, pur commovendo, ci ho visto poco cuore.
- Frozen Fever: apprezzabile la canzone (ovviamente solo in inglese) e anche l'idea di far venire un raffreddore alla regina dei ghiacci.
- Special Delivery: apprezzabile il WORLDBUILDING.
- Lava: odiato la canzoncina solo la prima volta, poi l'ho amata sempre di più, persino (o forse anche di più) in italiano, dove almeno si rispetta la metrica... ["volchenò"]
- Lily & the Snowman: carino ma dall'esito forzato. Ma pubblicità così sono sempre benvenute.
- Nephtali: troppo poco.
- Il primo appuntamento di Riley: molto divertente, e più interessante del film stesso (e in fondo in fondo indipendente sia dal film sia dall'idea fondante degli "omini del cervello", a dimostrazione di quanto sia stata sprecata)
- The Present: animazione molto curata per essere un progetto di scuola, e anche se il messaggio è moralista il colpo di scena è azzeccato nelle forme e nei tempi.
-
Sanjay's Super Team: non ho ancora bene inquadrato il problema che ha, anche se per design, musica e effetti è grandioso più di quanto ci si possa aspettare da un corto (forse difetta nella struttura o nei tempi, devo rivederlo). E anche senza lacrime è un corto che dimostra molto più cuore e onestà rispetto a altri candidati strappalacrime (la parte reale, fra Sanjay e il padre, è raffinatissima).
-
We Can’t Live without Cosmos: per fortuna che l'abbiamo trovato, perché è davvero uno dei migliori corti del lotto e anche questo venuto più dal cuore che dal cervello. Riuscito design, perfetto legame culturale col contesto di origine che unisce tradizione e modernità, patriottismo e internazionalismo (il programma spaziale russo), ottima conduzione dell'azione senza dialoghi.
-
World of Tomorrow: qui invece viaggiamo nell'astrattismo postfuturista tecnofolle grafico e sonoro MA senza rinunciare alle stick figure, il tutto al servizio di quello che può essere un pregiatissimo racconto fantascientifico divertente e emozionante, dal retrogusto però, ovviamente, pessimista.
Pangur ban ha scritto:Visto tutto ma saltando alcune parti. Opera intelligente ma sedici minuti e mezzo per un'animazione così minimalista sono troppi.
Per me invece sono volati. Non dico che ci si possa fare un lungometraggio (quello forse è troppo, ma più perché l'analogia è con i racconti di fantascienza, non i romanzi, quindi la misura corta va comunque bene), però se stiamo sotto la mezzora c'è spazio per tanta carne al fuoco, non soltanto per le stick figure "povere".
Ciòccconsiderato, mi ritrovo indeciso fra gli ultimi tre. Ma cosa avrò deciso non ve lo dico. Così magari si convince qualcun altro a votare il terzo.