IMS2015 - I Migliori del Sollazzo - SERIE TV LIVE-ACTION

Una storia d'amore, di mare e di porto ha conquistato i nostri cuori.

POLL Quale fra queste è la migliore serie TV live-action del 2015?

Voti totali: 62
Ash vs. Evil Dead [stagione 1] [Starz]
13%
8
Broadchurch [stagione 2] [ITV]
Nessun voto
0
C'era una Volta [stagione 4] [ABC]
5%
3
Daredevil [stagione 1] [Netflix]
16%
10
Doctor Who [stagione 9 + speciale natalizio "The Husbands of River Song"] [BBC]
8%
5
Fargo [stagione 2] [FX]
3%
2
Galavant [stagione 1] [ABC]
27%
17
House of Cards - Gli Intrighi del Potere [stagione 3] [Netflix]
2%
1
Jessica Jones [stagione 1] [Netflix]
5%
3
The Leftovers - Svaniti nel Nulla [stagione 2] [HBO]
3%
2
I Muppet [stagione 1] [ABC]
3%
2
Person of Interest [stagione 4] [CBS]
2%
1
Il Seggio Vacante [BBC]
6%
4
Il Trono di Spade [stagione 5] [HBO]
5%
3
True Detective [stagione 2] [HBO]
2%
1

  • Al bando le lungaggini brodesche (ci provo).

    Mi scuso per non avere ancora proceduto alla visione di Ash vs Evil Dead, I Muppet, Daredevil (tutte S1): l'amore per l'arte del doppiaggio comporta piccoli sacrifizi.
    Non mi scuso per aver zompato Broadchurch 2: non c'ho voglia.

    Come al solito, vi siete scordati Supernatural.
    Come al solito, avete fatto bene.
    (MA! il cliffhanger che chiude la stagione 10 è il più bello di sempre)
    Intanto nel 2015 Rai4 ha finalmente ridotto da 2 a 1 gli anni di ritardo dall'originale (almeno fino a giugno).

    Mi accodo a Pangur Ban nell'analisi di Sleepy Hollow: sorpresa la prima stagione, goffa la seconda, la terza non attira (complice un cross-over con Bones non doppiabile per un altro anno).

    The last man on Earth mi fa sorridere seppure la seconda stagione mi è parsa essere più drammatica che comica.

    Le Marveliane sono andate bene. Di Agent Carter devo dire che mi sta piacendo più la seconda stagione in corso che la prima dell'anno scorso. Agents of Shield offre sempre quel che promette, non va oltre, ma nemmeno si tira indietro. La terza stagione ha offerto anche un twist strampalato molto interessante.

    Buona la terza di Continuum, ma forse era 2014.

    Infine Da Vinci's Demons: vera e propria sorpresa degli ultimi anni per quanto mi riguarda. Non le davo due cents, l'ho iniziata controvoglia e mi ci sono ritrovato appassionato. Lodevole Tom Riley che ha voluto concludere degnamente la serie quando Starz sembrava titubare e puntare sui pirati, riuscendo a riannodare tutti i fili, a dare un senso ad ogni personaggio (a parte forse uno), a fare contemporaneamente politica, Storia, avventura e persino fantascienza. Un po' imbarazzante la sparizione quasi totale del sesso nell'ultima stagione dopo che nelle prime due si spogliavano ogni cinque minuti ma vabbè "non guardo certe cose, io" :P .

    E veniamo alle serie presenti nell'elenco:
    PoI 4 mantiene la classe delle prime tre, ma perde in inventiva.
    Jessica Jones è simpa.
    DW, nonostante PC, è altalenante; e il finale mi è sembrato raffazzonato.
    The Leftovers è una serie strana, insolita, triste in modo assurdo, sembra che non parla di niente; eppure affascina, e Damon ci sa ancora fare. Per cui se ciapa el voto, anche perché le altre non le ho viste.
    Galavant è il meglio del meglio, la stessa definizione che ho usato per questo forum nel panegirico decacelebrativo. e non è un caso.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Daria ha scritto:Ash vs. Evil Dead [stagione 1] non conosco e non recupererò...
    Valerio ha scritto:Di Ash ho visto solo i primi due episodi, quindi no. Once 4 lo seppellisco con infamia sotto una pila di macigni. Il Dottore lo scarto perché per metà la stagione è stata inutilmente noiosa.
    :stronk: :stronk: :stronk:

    Ragazzi, qui vedo troppa sicurezza nello scartare a priori una delle creazioni più originali dell'era cinematografica (parlo soprattutto del brand in sé). A meno che tu non sia una persona impressionabile quindi comprenderei.

    E dall'altro lato vedo una visione parzialissima (mi sembra di vedere con gli occhi dell'immaginazione anche una grattata di pancia :fire: !) ed erronea: non si può visionare questa come una qualsiasi serie tv, ci sono dei film prima, utili per capire lo spirito della successiva serie.

    Detto questo, sarà chiaro che voto Ash Vs. Evil Dead (spero schiacci le altre senza lasciarle respirare, perché ogni tanto originalità di questo tipo ci vogliono) e Fargo, le serie più serie del 2015. Le altre le reputo infantili. Escludo Who perché ho cominciato la visione degli episodi dei primissimi anni '60 (certo più fascinosi e fondamentali), quindi ne passerà di tempo, prima di vedere la serie attuale.
    "We Have All The Time In The World" George Lazenby (e Louis Armstrong) in Agente 007 - Al Servizio Segreto di Sua Maestà (1969)
  • SpecialMongo ha scritto:Ragazzi, qui vedo troppa sicurezza nello scartare a priori
    SpecialMongo ha scritto:Le altre le reputo infantili. Escludo Who perché ho cominciato la visione degli episodi dei primissimi anni '60 (certo più fascinosi e fondamentali)
    Ammazza... :P

    Comunque non è questione di escludere a priori. Semplicemente, data la mole di cose potenzialmente interessanti che escono in questi anni, bisogna fare delle scelte (spesso, è vero, sulla base di nulla o del sentito dire). Ma non si può seguire tutto.

    Poi mi sembra chiaro che lo scopo de IMS sia sempre stato quello di scoprire in che direzione si orientano gli interessi dell'utenza, piuttosto che premiare la qualità effettiva dei prodotti, semplicemente perché tutti abbiamo delle lacune nei vari sondaggi.
  • Ma infatti io non dico che tutte le altre non le ho viste. Non è questione di... priorato! Certo, non tutti gli episodi, ma mi sono bastati quelli. Però confesso che 3 della lista, escluso WHo che ho già detto non aver visto, le ho saltate pure.
    AVSED è un sequel di una serie cinematografica importante per il suo gusto ironico inedito (il vero capolavoro in tal senso è il secondo capitolo), quindi gli si dovrebbe dar la precedenza solo per questo, per il fatto che questo brand non è nato come serie tv ma ha una storia dietro.
    Poi, sul fatto che sia la migliore serie horror mai prodotta finora, neanche su questo ci piove (vedere la risonanza sia americana che nel resto del mondo).
    "We Have All The Time In The World" George Lazenby (e Louis Armstrong) in Agente 007 - Al Servizio Segreto di Sua Maestà (1969)
  • Scusami, ti parlo nei panni di un tizio che questa serie la gradisce, pur non essendo ovviamente un fan sfegatato e non avendone ancora completato la visione.

    Il tuo ragionamento è fallato in partenza. Non puoi dire che Ash meriterebbe universalmente la precedenza per via del brand di cui fa parte, se prima non ti assicuri che i tuoi interlocutori siano tutti seguaci di quel brand. Perché se lo sono e poi si perdono Ash allora hai ragione tu, ha veramente poco senso non fruirlo (anche se ti si potrebbe comunque rispondere che qualsiasi "bisogna" si scioglie come neve al sole di fronte a una cosa chiamata libertà personale). Ma c'è la possibilità che non lo siano, perché non c'è scritto da nessuna parte che quel brand sia obbligatorio per il bagaglio di tutti. Il cinema è un campo vastissimo, e sfugge alle categorizzazioni, agli incasellamenti. Ecco perché non esistono veri must universali: ciò che è utile avere nel bagaglio di conoscenze dipende molto da quello che è il tuo percorso, dipende dai tuoi gusti e dipende dalla tua storia personale.

    Esempio. Io sono il primo a irritarmi se qualcuno mi viene a raccontare di essere un fan di fumetto Disney e non ha letto Barks e Gottfredson. Penso che ogni fan di fumetto Disney dovrebbe leggerli, non appena ne ha la possibilità, altrimenti è un fan di fumetto Disney molto discutibile. Questo è diverso dal sostenere che qualsiasi fan di fumetto in generale dovrebbe leggerlo, attenzione. Lo stesso vale per i WDAS. Relativamente alla sfera animazione sono un qualcosa che non è pensabile poter ignorare, relativamente alla sfera cinema già di più.

    Altro esempio. Nella mia scala di gradimento e priorità al primo posto c'è Galavant, non altro. Ergo lo guardo prima di ogni altra cosa, lo aspetto prima di ogni altra cosa e lo voto non appena ne ho l'occasione. Perché? Perché per quello che è il mio background è un prodotto imprescindibile. Sono cresciuto votandomi all'estetica narrativa/visiva/musicale di Walt Disney, quindi ciò che per il mio percorso è prioritario è proprio la prima serie televisiva disneyana scritta e prodotta da alcuni dei più grandi artisti WDAS, capace di farsi portatrice di quel tipo di cinema che ricerco dai tempi di Mary Poppins. Hai il coraggio di venire a sindacare sul fatto che tra il brand DISNEY-COME-LO-INTENDO-IO e un brand horror che non ho mai coltivato, pur abbeverandomi a entrambi, prediligo il primo?

    Sulla questione "tutto il resto è infantile" facciamo che non ti rispondo, mentre sul fatto che il Dottore anni 60 sarebbe fondamentale rispetto alla serie attuale, lascio che sia questo Osservatorio a farlo per me.
  • Valerio ha scritto:Scusami, ti parlo nei panni di un tizio che questa serie la gradisce, pur non essendo ovviamente un fan sfegatato e non avendone ancora completato la visione.

    Il tuo ragionamento è fallato in partenza. Non puoi dire che Ash meriterebbe universalmente la precedenza per via del brand di cui fa parte, se prima non ti assicuri che i tuoi interlocutori siano tutti seguaci di quel brand. Perché se lo sono e poi si perdono Ash allora hai ragione tu, ha veramente poco senso non fruirlo (anche se ti si potrebbe comunque rispondere che qualsiasi "bisogna" si scioglie come neve al sole di fronte a una cosa chiamata libertà personale). Ma c'è la possibilità che non lo siano, perché non c'è scritto da nessuna parte che quel brand sia obbligatorio per il bagaglio di tutti. Il cinema è un campo vastissimo, e sfugge alle categorizzazioni, agli incasellamenti. Ecco perché non esistono veri must universali: ciò che è utile avere nel bagaglio di conoscenze dipende molto da quello che è il tuo percorso, dipende dai tuoi gusti e dipende dalla tua storia personale.
    Forse c'è un equivoco: qui si sta discutendo dell'annata 2015 e io mi stavo riferendo appunto al grado di necessità delle serie del 2015, se si vuole avere una visione completa del campo offerte dell'anno appena trascorso. Quindi, dato che secondo me questa serie è una delle più originali dell'anno, va vista e però NON senza aver visto prima i film, perché sennò è inutile guardare la serie e giudicarla pure.
    Il discorso invece ha preso pieghe sin troppo "universali" che esulano dal mio ragionamento.
    Poi ognuno può votare quello che vuole, però almeno visionare la serie nella sua interezza si deve fare, dato che è tra i primissimi posti nelle Novità 2015.
    E, sì, sarà fallato il mio discorso ma dato che il brand Evil Dead resta importante anche se esiste chi neanche lo conosceva, se esce una serie-sequel va guardata, perché altrimenti come si noterebbero le innovazioni in campo TV degli ultimi anni? E' una serie che rinnova il parco proposte pur riallacciandosi al cinema, un qualcosa col background ma al tempo stesso innovativa.

    Sì, mi rimandi all'Osservatorio ma, dato il mio di background, non sono abituato - come traspare invece dal tuo link, legittimo - a stroncare le origini di brand che oggi hanno raggiunto un certo grado di evoluzione. Senza le vecchie o vecchissime produzioni non avremmo le attuali, quindi il mio sarà sempre un approccio che tiene in conto la filologia. E tengo in conto anche che almeno quelle serie non avevano la pretesa di proseguire all'infinito. Erano dei prodotti unici con la loro originalità.
    Non ho detto che non guarderò la nuova serie di Doctor Who non la voglio guardare, la guarderò in futuro ma se permetti la Storia viene prima.
    "We Have All The Time In The World" George Lazenby (e Louis Armstrong) in Agente 007 - Al Servizio Segreto di Sua Maestà (1969)
  • P. S. Comunque sbagli a considerarlo solo un brand horror.
    Riportando qui le parole di Mereghetti riguardo il secondo capitolo della trilogia originale: Mai come in questo caso il cartoon è stato così vicino e intercambiabile con il gore, arrivando a dire molto sull'horror e la sua permeabilità con altri generi. Uno dei modelli di Sam Raimi è infatti Chuck Jones!
    Quindi trovo tale brand adattissimo a questo forum!
    "We Have All The Time In The World" George Lazenby (e Louis Armstrong) in Agente 007 - Al Servizio Segreto di Sua Maestà (1969)
  • SpecialMongo ha scritto:io mi stavo riferendo appunto al grado di necessità delle serie del 2015, se si vuole avere una visione completa del campo offerte dell'anno appena trascorso.
    Ma non si vuole avere. O meglio, il senso del sondaggio è prendere le serie di cui nel 2015 sono stati aperti i thread in questo forum e elencarle per "sondare" quello che l'utenza ha visionato. Poi la gente vota i propri "beniamini". Ma questo non equivale a dire che l'utenza vuole aver visto tutto e avere lo scenario completo davanti agli occhi, anche perché questo approccio è per pochi, nello specifico gente che ha molto più tempo libero della media. Non so te, ma io tra lavoro e impegni vari, riesco con fatica a seguire massimo due o tre serie all'anno. Dato che è un medium già di per sé impegnativo, anche limitandosi alle proprie serie del cuore.
    Poi ognuno può votare quello che vuole, però almeno visionare la serie nella sua interezza si deve fare, dato che è tra i primissimi posti nelle Novità 2015.
    E, sì, sarà fallato il mio discorso ma dato che il brand Evil Dead resta importante anche se esiste chi neanche lo conosceva, se esce una serie-sequel va guardata, perché altrimenti come si noterebbero le innovazioni in campo TV degli ultimi anni? E' una serie che rinnova il parco proposte pur riallacciandosi al cinema, un qualcosa col background ma al tempo stesso innovativa.
    Nessuno mette in dubbio che sia tutto questo. Metto però in dubbio che essere tutto questo significhi automaticamente che qualsiasi povero cristo che ha mai guardato una serie tv sia tenuto a guardarsi anche questa. Non è che tutto è per tutti, e se anche così fosse non si può vedere tutto.
    Sì, mi rimandi all'Osservatorio ma, dato il mio di background, non sono abituato - come traspare invece dal tuo link, legittimo - a stroncare le origini di brand che oggi hanno raggiunto un certo grado di evoluzione. Senza le vecchie o vecchissime produzioni non avremmo le attuali, quindi il mio sarà sempre un approccio che tiene in conto la filologia.
    Lode al tuo approccio, che tende ad essere anche il mio. Infatti se non fosse per "amor filologico" non mi sarei mai messo a seguire 26 stagioni di Dottore Classico. Il problema è che è andata a finire male, dato che quel materiale lì non ha resistito la prova del tempo e ad oggi è narrativa che stroncherebbe anche un dinosauro. Figurati un essere umano che nel 2016 vuole intrattenersi (perché di questo parliamo, in fin dei conti, sai). Ecco perché per il fruitore normale è consigliabile limitarsi alla serie del 2005.
    E tengo in conto anche che almeno quelle serie non avevano la pretesa di proseguire all'infinito.
    Falso, lol. Un tempo potevi arrivare, appunto, a 26 stagioni proprio perché l'intento era quello. E' oggi che se una serie supera il decennio è considerato tantissimo.
    SpecialMongo ha scritto:Uno dei modelli di Sam Raimi è infatti Chuck Jones!
    Quindi trovo tale brand adattissimo a questo forum!
    Mai messo in dubbio, infatti ha il suo thread. Infatti me lo sono iniziato. Detto questo... che altro vuoi?
  • Be', hai chiarito che non ti stavi grattando la pancia quando ne avevi intrapreso la visione.
    Nulla di irregolare: opinione mia, rettifica tua.
    Ma se leggi il resto, non mi andava già lo scarto a priori di questa serie che ho notato in altra gente e che avviene anche all'infuori di questo forum, ci mancherebbe.
    E il senso del mio discorso è che, dato che ci sono così tante serie che uno non sa da quale deve incominciare, il fatto che AVSED provenga (e anzi, ne è il sequel con gli stessi creatori al timone!) da un brand già collaudato dovrebbe essere un incentivo più che stimolante per metterla ai primi posti nelle visioni (non parlo più necessariamente di te, che hai detto che per gusti personali è ovvio che scegli prima Galavant).
    Ma forse l'errore mio sta non in tutto il resto ma nel fatto che non mi sono accorto che stanno nascendo sempre più serie-sequel (anche ideali) di preesistenti film.

    >>Falso, lol. Un tempo potevi arrivare, appunto, a 26 stagioni proprio perché l'intento era quello. E' oggi che se una serie supera il decennio è considerato tantissimo.>>

    Mah, forse falsata dal fatto che viviamo le serie attuali in presa diretta quindi te le ritrovi davanti in ogni momento. Ma specifico che mi riferisco agli '50-'60, non certo ai decenni successivi.
    "We Have All The Time In The World" George Lazenby (e Louis Armstrong) in Agente 007 - Al Servizio Segreto di Sua Maestà (1969)
  • Ash e Galavant.
  • Ho votato Ash perchè finalmente una serie come si deve sui Pokemon e Game of Thrones, che ha il pregio di mettere ordine nel caos
  • Fra queste ne ho vista solo una (anche se non tutta vista l'università) ma mai voto fu più meritato: Galavant del grande Menken ! :clap: Poi voto tanto per darne un altro a Il seggio vacante, almeno faccio finta di star dando un voto al libro visto che non c'ero all'epoca...
  • Ne ho viste cinque (Once, Daredevil, Galavant, Il Seggio Vacante e I Muppet) più tre (le assenti Agents of S.H.I.E.L.D., Agent Carter e TBBT, che in ogni caso non avrei votato). In più ho il Dottore in fase di recupero (sto vedendo gli special fra la quarta e la quinta stagione) e altre in lista d'attesa. Tantissime.

    Escludo subito i miei amati Muppet semplicemente perché la loro serie non è ancora finita, e imho sarebbe stato meglio candidarli l'anno prossimo.

    Escludo Il Seggio Vacante perché pur essendo un ottimo adattamento è inferiore al libro.

    Il menkeniano Galavant si becca senza problemi il primo voto.

    Poi voto Once, una serie piena di difetti a cui però VOGLIO BENE. Alla fine se ho scoperto che le serie tv sono un bel passatempo a cui dedicarsi è merito suo, non penso proprio che avrei recuperato le altre senza Once. Quindi tanti saluti al caro Matt, ma al cuore non si comanda.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • E qua mi astengo :solly:
  • IMS2015
    LA MIGLIOR SERIE TV LIVE-ACTION DEL SOLLAZZO 2015
    GALAVANT (STAGIONE 1)
    [ABC]


    Secondo classificato:
    Daredevil (Stagione 1)
    [Netflix]
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