Alla fine sono riuscito ad arrivare all'ultima giornata del Romics 2007. Chiedo scusa al Breda se non mi sono accodato a lui, ma ero con mio padre a cui è inspiegabilmente venuta voglia di visitare una fiera di fumetti. Ma comunque vedo che Breda ha trovato
buona compagnia, quindi non mi preoccupo
Diciamolo subito: io ci sono andato solo per l'anteprima di
Ratatouille, che era prevista per le 16:30. Poi è stata rimandata alle 19:30
, e all'aperto, non nelle sale. In effetti gli schermi delle sale per le proiezioni erano piccoli (e in 4:3) rispetto al telone montato poi fuori (widescreen). Poi, dato che la proiezione era all'aperto, bisognava aspettare che facesse buio per vedere bene il film, e così l'orario è slittato di tre ore. Cosa fare nel frattempo? Io (né tantomeno mio padre...) non ero interessato a manga, anime e cosplay, il che rischia di far diventare il Romics di una noia colossale. Ma grazie a dio c'erano degli incontri/eventi che esulavano da questi argomenti, e quindi dopo una prima rassegna dei vari stand, ci siamo infilati nelle sale e ci siamo sorbiti un documentario lì, una presentazione qui, una tavola rotonda di là, un'autoproduzione di qua, ecc...
Innanzitutto negli stand ho comprato un paio di robe (mi sono mantenuto dato che c'è anche Lucca fra un mese):
- Sky Doll #3 - La città bianca (€ 15,00)
- I Classici di Repubblica #51 - Pogo (di Walt Kelly) (€ 4,00)
- La comica tragedia o la tragica commedia di Mr. Punch (di Neil Gaiman e Dave McKean) (€ 16,00)
Poi mi sono seguito i seguenti eventi:
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Visual Futurist, di Joaquin Montalvan (documentario su Syd Mead): interessante ma in inglese e senza sottotitoli. Fralaltro la proiezione andò per le lunghe e il pubblico dell'evento che sarebbe seguito ha reclamato che venisse interrotto, e i tecnici lo hanno interrotto. Non si sono ricordati che in sala c'era ancora il regista Montalvan, e hanno fatto una figura di merda colossale.
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Zabaiot - The motorized robot, di Riccardo Pretelli: autoproduzione della toscana Atom Production, che ha battezzato questo film come uno "spaghetti robot", ossia la versione italiana delle storie giapponesi sui robot. Esilarante, anche per l'amatorialità con cui era realizzato. Da segnalare la presenza della voce narrante di Romano Malaspina, storico doppiatore italiano di anime.
- "Volto nascosto", di Gianfranco Manfredi: nuova serie a fumetti targata Bonelli, in uscita dal 10 Ottobre. Alla presentazione c'erano l'autore Manfredi, Massimo Rotundo (disegnatore del secondo episodio della serie) e il curatore Renato Queirolo (oltre ovviamente al moderatore onnipresente Luca Raffaelli). Incontro molto interessante, con Gianfranco Manfredi, eloquente più di chiunque, che ha fatto un approfondito excursus sul contesto storico in cui è ambientato Volto nascosto, oltre che la presentazione dei suoi personaggi, e i ricordi vintage del fumetto e del cinema di un tempo.
- Il fantasy italiano, una nuova generazione di scrittori: con Francesco Falconi (autore di "Estasia"), Licia Troisi ("Guerre del mondo emerso") e Michele Giannone ("Il segreto di Krune"). Molto interessante sentir parlare questi scrittori giovani, anche se spesso si azzuffano su cose inutili
(adesso non mi tornano in mente... vabè, lasciamo stare
)
Insomma, mi sono sparato 'ste quattro cose nell'attesissima del miglior film dell'anno:
Ratatouille. Non commento qui, perchè ne parliamo nel thread apposito. Qui posso solo dire che è stato proiettato a ripetizione il trailer (in inglese) del videogame, che stava quasi rischiando di scatenare un'insurrezione popolare
Poi c'è stato il trailer di
Questa notte è ancora nostra, film italiano di Genovese&Miniero distribuito (se non prodotto) dalla Buena Vista. Poi finalmente è partita la proiezione ufficiale, con il teaser di
WALL-E (che ha avuto commenti acidi, con mio profondo dispiacere
del tipo "ahah, ma che è? il seguito di E.T.telefonocasa?"), con il cortometraggio
Stu e finalmente il film.
Il cortometraggio ha strappato un applauso durante la proiezione e uno alla fine, e questo non può che farmi piacere.
Ratatouille invece di applausi ne ha strappati QUATTRO, di cui due per delle gag divertenti, ma altri due per dei momenti di alto cinema che non posso spoilerare
più ovviamente l'applausone finale.
E' stata una lunga giornata, finita molto tardi, ma densa di cose interessanti, non me ne pento.