Lucca 2008

Il popolo del pianeta Sollazzo e la sua orbita: siti satellite, ricorrenze, fiere ed eventi felici (e non)... Insomma tutto ciò che riguarda non solo il topic ma NOI, le meravigliose persone umane!
  • E io che vedendoti ti ho anche abbracciato…
    E io che ti ho chiamato fratello…
    E io che ti ho stipato lo zainone…
    E io che ti ho fatto girare la ruota…
    E io che ti ho offerto le mie consuete pillole di saggezza, le mie supposte di assennato giudizio…
    E io che ti ho voluto bene quasi come se tu fossi normale…
    È così che mi ripaghi, malnato folletto sottomaglionato?
    Fausto
  • Uffi, a me non hai offerto di girare la ruota! :(
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • L'onore fu dato al Grodò
    ed egli lo considerò
    sfottò.
    Fausto
  • Fausto ha scritto:[...]le mie supposte di assennato giudizio…[...]
    Certo che anche tu Fausto te le vai a cercare... ma proprio non era disponibile uno sciroppo? Anche una solozione per Aerosol sarebbe andata bene...
  • ROTFL
  • A me non hanno fatto girare la ruota.

    E sono quasi sicuro che Fausto mi abbia accolto chiamandomi "cugino".

    Mi sento ufficialmente discriminato. ;_;
  • Fausto ha scritto:L'onore fu dato al Grodò
    ed egli lo considerò
    sfottò.
    Eh, allora aveva ragione Marco Ferradini , tsk!
    "Prendi un fumettista, trattalo male..."
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • Terzo Giorno: Talarico, ne scriiivo, così mi sollazzo un po'...

    Freschi e riposati dopo una nottata meno bagordosa della precedente, (Dapiz ha subito preso posto nel matrimoniale con Bordy, mentre Breda ha fatto lo stesso con Zangief) giungiamo in fiera col solito pulmino. L'autista continua ad essere sempre lo stesso, il costo per fortuna pure, io invece mi sono fatto più furbo. Ho ridotto il costume ai minimi termini, mettendo nello zaino guanti e copricolpi in cuoio, mi sono spillato meglio i copriscarpe, la cotta e soprattutto, rimasto privo di forcine, ho ben pensato di prendere la principale causa delle mie sofferenze, il cappello, e di legarlo alla cintura per infilarlo solamente in casi particolari, come le foto e gli attimi di follia zeldiana. Attimi che iniziano subito, visto che anche con la sola zazzera bionda i passanti continuano a gridarmi "Link!". E in più non piove, con notevole beneficio dell'umore di tutti. Però non sono l'unico cosplay del Sollazzo stamattina, la mia fedele compagna, smesso l'abitino scuro halloweenesco del giorno precedente, si è infatti vestita da Thorn. E com'è carino vederla sgusciare qua e là tra la folla con quel mantellino verde e i capelli castani e lunghi, sembra proprio la protagonista femminile di Bone. Peccato che la folla, assuefatta ai solitissimi e banalissimi cosplay tipo Naruto o il Joker, che va tanto quest'anno, non riesca a identificarla, scambiandola per un normalissimo costumino medioevale, come i tanti che si vedono al Games.
    Giungiamo al cospetto del buon Rigano, assistito dal buon Lamanna, mentre allo stand Disney autografa le copie di Artemis Fowl, poco prima di prender parte a Palazzo Ducale alla conferenza relativa. Pur dovendomi assentare di colpo a causa di un bisogno corporale, riesco comunque a guadagnarci, grazie a Icnarf, un bel disegno di Artemis e Leale. In più i due autori hanno la premura di farmi metter da parte lo zainone, come da buon costume vitalianico. Dopo esserci persi un bel po' di volte nella folla, aver rimediato un La Neve Se Ne Frega volume unico alla Panini, e Strangers in Paradise Pocket #18 alla Free Books, aver persino incontrato un gruppo di Cosplayer del regno dei funghi (Mario, Luigi, Peach, con tanto di scatola musicale che diffondeva il tema di Super Mario Land per Game Boy) ed essermi fatto con loro una foto piena di fratellanza Nintendiana, riusciamo a radunare la maggior parte di noi a Palazzo Ducale, per la conferenza. Una conferenza buona, devo dire, in cui viene dato spazio a molti aspetti sia della saga di Colfer, sia della sua controparte fumettata. E questo è bene, anche perchè finalmente dopo tanto tempo la Disney propone un prodotto fruibile per un target più alto, e soprattutto oggettivamente bello. Tutto grazie al mordente riversato nelle didascalie, che anziché banalizzare la narrazione, la valorizzano non poco. E non solo lo propone timidamente, ma mette in lavorazione anche gli adattamenti dei successivi libri della serie, e promuove la cosa con una conferenza seria. In mezzo alla folla però scorgo l'Immondo. Trattasi di Deboroh, la cui logorrea unicamente virtuale lo rende presente, persino troppo, sul forum, mentre dal vivo come suo solito tratta tutti con freddezza e distacco. Cioè, Mr. vi_sto_sempre_tra_le_palle_ma_dal_vivo_vi_snobbo, prima della partenza fa sul forum proclami che riguardano il poter prender parte per quest'anno - evento! - alle nostre attività, ai nostri pranzi etc, dopo mille fiere in cui era assolutamente preso dai fatti suoi, e poi ci incontra ad una conferenza e non ci calcola minimamente. Non che il giorno prima fosse andata meglio quando l'avevo beccato di striscio allo stand Panini, e aveva mantenuto lo sguardo fisso sulla cover dell'ultimo Rat-Man, rifiutando di raggiungerci. Bé stavolta gli andiamo incontro noi, io lo saluto con una sberla sulla nuca, che fa simpatia:

    <Grrodon> Embé?
    <DeborohWalker> Ciao.
    <Grrodon> E questa con te chi è, la tua ragazza?
    <Deborohwalker> Sì.
    <Grrodon> E' iscritta al forum?
    <DeborohWalker> Sì.
    <Grrodon> Dimmi il suo nick.
    <DeborohWalker> Non vuole fartelo sapere, ti teme.
    <Grrodon> Ho capito, è Elaine Marley.
    <DeborohWalker> Sì.
    <Grrodon> Bé adesso noi andiamo a pranzo, dai che andiamo tutti insieme ^^
    <DeborohWalker> Spiacente. Devo andare a farmi fotografare con la statua di Ken Shiro.
    <Grrodon> ...
    <DeborohWalker> Ci si vede in giro.
    <Grrodon> Gavte la nata.

    E più non lo rivediamo. In compenso fuori dal Palazzo becchiamo Fausto che starà andando alla conferenza della Ziche, per cui purtroppo non abbiamo tempo. E' ora di pranzo, e al nostro gruppo si aggregano finalmente gli ultimi due componenti, che stasera prenderanno posto nelle Tane, completando così il cast di personaggi fissi presente in quest'edizione: Joe Mango e Svarzeneggher. Eccoli venire avanti nel fiore degli anni, due sedicenni, imberbi, con un po' d'acne qua e là, gli occhi persi nell'infinito, come è proprio di questa magnifica età. Io e Dapiz ci commuoviamo, sappiamo bene cosa significhi avere un figlio di quell'età e perderlo anno dopo anno, vedendolo distaccarsi progressivamente da noi, fino a non vederlo più venire a Lucca. Abbiamo ancora stampato in mente il tradimento di Rensel. A colpo sicuro, senza averli visti in faccia prima d'ora li individuo, senza neanche scambiare i loro nick, loro applaudono la mia perspicacia, e io non ho cuore di dire che in realtà ho tirato a caso. Alla loro età è meglio che credano ancora in Babbo Natale. Preso posto all'interno del baretto vicino a Piazza Napoleone, che ha visto anno dopo anno tonnellate di pranzi nerd, organizziamo quindi una bella tavolata, inviamo però Joe Mango e Svarz a comprare le birre che avremo modo di sorseggiare questa sera alla Tana. Pasteggiamo a suon di lasagne e altri primi, malgrado la barista strafottente ci apostrofi senza motivo con un "ma dormite?" ogni qualvolta si avvicini al nostro tavolo. Dopo pranzo ripieghiamo sopra le mura dove abbiamo modo di digerire e stare tranquilli: l'atmosfera lucchese è stupenda, la città è piccola, contenuta, sembra di gironzolare per il setting di un videogioco, grande eppur piccolo nello stesso tempo. Non manca il verde, non manca il medioevo, sembra di essere nella Hyrule di Ocarina of Time e Twlight Princess, decido che è arrivato il momento di far finta di essere Link, e così con Icnarf ci mettiamo a giocare tra gli alberi, mentre Dapiz e gli altri ci scattano foto. Ma siccome ci divertiamo troppo ecco che ci viene la malsana idea di andare al Lucca Games.

    Pessimo il Games, quel pomeriggio. La cittadina viene letteralmente invasa da nerd di ogni tipo, del resto è Sabato, si vedono cosplay di ogni foggia (adocchio persino un Desmond!), e diventa impossibile riuscire a muoversi. Durante questo remake di Paperino Pendolare veniamo pressati dalla folla e condotti per gli stand del games seguendo un percorso a senso unico, senza che ci sia la benché minima possibilità di frenare o opporsi alla corrente. Tra una spada laser che mi si infila tra le ascelle e un nazgul che mi solletica il fondoschiena decido che è troppo, e provo a tornare a malincuore al comics, dove almeno un po' si respira...ma non ci si riesce tanto facilmente. E' in corso la gara dei cosplay, e per tornare ai padiglioni bisogna passare sotto le mura e vicini al palco col rischio di rimanere schiacciati dalla folla, addirittura viene regolamentato il traffico delle persone da parte degli addetti alla sicurezza. Dopo molto approdo al solito punto di ritrovo, che si sa essere lo stand Disney, e mi sento chiamare da dietro "Hey, Grrodoni!". E' Gourry, che è a Lucca per un paio di giorni con quel poco che resta di Sbonk/Pkchat e che dopo poco viene raggiunto dal gruppo dei romani più Gorthan. Non appena sento parlare in romano, ricordo di dover fare un altro pellegrinaggio, andando a conoscere un autore che in queste mie cronache nerd si beccherà il titolo di Autore di Lucca 2008.
    Trattasi di Mauro Talarico, l'autore di quel fumettino che posto in appendice a Lupo Alberto sono ormai tre lustri che mi mette di buonumore. Cuori Grassi viene per la prima volta ristampato in un'edizione integrale e cronologica in tre pratici volumetti, allo stand delle 001 Edizioni vendono già il primo di questi albi con dentro tutta la produzione dal 1992 al 1996. Non me lo posso far scappare. Dopo aver vagato un po', con l'aiuto di Icnarf riesco a trovare il bancone, dietro il quale ecco l'autore ad aspettarmi. Ed è subito folgorazione. Mauro Talarico incarna quello stesso spirito ridanciano, divertente e divertito che ha saputo infondere nel suo fumetto. E leggendo le avventure un po' filosofiche, un po' coatte dell'adolescente Rocco Bonetti, incapace di perdere un grammo e innamorato della sua bilancia magica, è questo il tipo di autore a cui inevitabilmente viene da pensare, anche perchè c'è dell'autobiografico in tutto questo, come lui stesso dice facendo notare la sua stazza. Lui è lì che se la ride mentre acquerella i disegni con cui orna le copie di chi acquista questo primo volume, mi avvicino e mi metto a scambiare due parole, scopro che conosce il Sollazzo, e ci mettiamo a discutere di Rocco e della sua eterna dieta. Perchè è di questo che si finisce a parlare, quando si parla con Talarico: del suo fumetto. Nessun eh ma il marketing dice, nessun eh ma non mi passano le storie, nessun ma il target del fumetto sarebbe..., nessun ma cosa ne volete capire voi nerd, al massimo un Anvedi che panza che c'ha Rocco, ahr ahr, SE RIDE!!. Umorismo e semplicità, senza troppo stress, e dopo che mi vedo disegnare un bellissimo Rocco medioevale, in onore al mio cosplay, mi fiondo ad acquistare pure Spezzatini la sua raccolta di vignette umoristiche, che tanto mi ricordano Quino, che lui stesso afferma essere suo nume tutelare.

    La gioia di aver conosciuto Talarico si trasforma in terrore quando per l'ennesima volta la madre di Icnarf è irreperibile, la fiera è ormai finita, e una volta passati in stazione per attendere il pulmino, non sappiamo come stipare i passeggeri aggiuntivi. Tocca chiedere un pullman di taglia superiore e questo ci riconduce all'ovvio sovrapprezzo. Che fortunamente non incide più di tanto sulle nostre tasche, visto che l'essere di più ammortizza i costi. Mentre aspettiamo in stazione abbiamo modo di fare i biglietti, e io di regalare a Icnarf (sarebbe anche l'anniversario, eh!) l'adattamento di Wall-E firmato Sciarrone. Poi il pulmino arriva ed è veramente grande, sembra di essere tornati ai tempi delle gite scolastiche. Io, Dapiz e Bordy corriamo quindi a metterci nella fila unica di fondo in stile bulletti del liceo, e ci comportiamo come tali, io addirittura faccio avances a Icnarf seduta più avanti proponendole di venire con me al ballo di fine anno. Poi però torno maturo, invecchio e inizio a raccontare in stile nonno del West a tutto il pullman le origini del Sollazzo, con tanto di controversie collegate, vecchi amori, laurentius vomitanti e via dicendo. Così facendo arriviamo a casa...e siamo veramente tanti questa volta! Sembra di star organizzando un festone, così ci mettiamo a cucinare il ragù-nonna che Dapiz ha gentilmente fornito il giorno prima e ad allestire una bellissima tavolata che riunisce un po' tutto il cast sollazzifero: Io, Icnarf, Bordy, Dapiz, Hector, Zangief, Breda, Hybiscus, Joe Mango, Svarzeneggher e Chernabog (che sarebbe l'amico di Hector, ma solo oggi si è iscritto al sollazzo con questo nick). Tra pastasciutta, birre, succhi di frutta, e discorsi sollazzanti c'è di che stare bene. Ma tanto. Finchè non giunge tra capo e collo la mamma di Icnarf con i soldi, i conti, le sbatte e quant'altro sia legato all'aspetto monetario, rovinando irrimediabilmente l'appetito e la digestione dell'allegro gruppetto. Ma si sapeva che prima o poi i calcoli andavano fatti, e una volta superato lo scoglio la serata prosegue ottimamente, fino a che i due giovani bimbi non crollano addormentati e li accompagnamo nell'appartamento Caterina per consegnarli al nerdino della sabbia.
    Al piano di sopra la baldoria bevitoria prosegue, fino a diventare ludica quando Hector sfodera un gioco da tavolo comprato al Games, poi stremati ci ritiriamo nelle nostre stanze, pronti per il tristallegro epilogo della nostra avventura.

    [CONTINUA...]
  • Oh..ecco qua, quando Hector mi ha mandato il link di questa discussione non ho potuto far a meno di iscrivermi per poter postare anche io qualche cosa.
    Ah..per la cronaca io sono il secondo Hectoriano alias " l'amico sconosciuto" (citando Groodon), un'altro membro del team che ha affrontato la fiera del fumetto lucchese.
    Che dire, all'inizio nutrivo un po' di dubbi, sapete com'e', partire cosi' all'avventura senza neanche sapere con chi condividerai l'appartamento e soprattutto in che modo ti sposterai fa riflettere un poco, ma devo dire,con mio sommo gaudio, di aver trovato ragazzi davvero simpatici e responsabili....certo...il tempo era quello che era e io ero senza ombrello ( ringrazio Hector per il supporto meccanico)...inoltre la casa era bella e tutto...ma, ecco,se non accendevi i riscaldamenti rischiavi di non svegliarti piu' una volta addormentato, inoltre vorrei sottolineare a Hector che il gatto gigante era guercio da un lato!(sicuramente in seguito alla battaglia con il cane) il che lo rendeva inquietante.
    Essendo la prima fiera del fumetto a cui partecipo non posso che esserne estasiato, mai avrei potuto pensare ad un simile avvenimento: montagne e montagne di fumetti, giochi ,gadget....insomma tutto cio' che potevi desiderare.
    Dal canto mio,posso dire di essermi fiondato molto piu' sui privati che nello stand degli Editor: sara' il fatto che la meta' di questi nuovi fumetti non mi dice niente, ma trovo che il "vecchiume"(citando Groodon) abbia sempre qualche sorpresa dietro l'angolo.Il cosplay e' stato una vera' novita' per me..accidenti! certo che ce n' era di gente che stava fuori eh!...ma anche questo ci puo' stare a Lucca,direi quasi(citando il Gobbo di Notre Dame) che - La follia diventa un ordine.

    Conclusioni: davvero un'interessante esperienza, da rifare ASSOLUTAMENTE...certo prenotando un po' prima eh ;)
    Ah..quasi dimenticavo..non so se posso postare le foto che ho fatto..magari le faccio visionare prima a Groodon e poi vediamo se si puo' fare.

    Messaggio per Hector: io non li ho ancora mangiati gli spaghetti che ho riportato..e comunque li faccio mangiare a mio fratello..sai com' e'... non si sa mai :p

    Ciao ciaooooo :ciao:
  • Grrodon ha scritto:<Grrodon> Embé?
    <DeborohWalker> Ciao.
    <Grrodon> E questa con te chi è, la tua ragazza?
    <Deborohwalker> Sì.
    <Grrodon> E' iscritta al forum?
    <DeborohWalker> Sì.
    <Grrodon> Dimmi il suo nick.
    <DeborohWalker> Non vuole fartelo sapere, ti teme.
    <Grrodon> Ho capito, è Elaine Marley.
    <DeborohWalker> Sì.
    <Grrodon> Bé adesso noi andiamo a pranzo, dai che andiamo tutti insieme ^^
    <DeborohWalker> Spiacente. Devo andare a farmi fotografare con la statua di Ken Shiro.
    <Grrodon> ...
    <DeborohWalker> Ci si vede in giro.
    <Grrodon> Gavte la nata.

    E più non lo rivediamo.
    Asd. Dai, non esagerare! Non dovevamo farci fotografare con la statua di Ken Shiro, è che avevamo dato ad altri nostri amici appuntamento lì per pranzare assieme... e non essendo i cellulari funzionanti, non potevamo andare altrove senza dire nulla. :) Senza contare che dato il numero di persone presenti in fiera, solo per raggiungere quel posto ci abbiamo messo mezz'ora...
    E poi prima di indovinare il mio nick, mi hai chiamata "Buzz Lightyear", tsk.
    Però -e questo non puoi saperlo perché non ci siamo più beccati- abbiamo visto un delizioso pupazzetto di Link e te l'abbiamo preso. Vabbè, te lo daremo la prossima volta.
    Però visto che la cosa ti rende felice, continuerò a temerti. :D
  • Elaine Marley ha scritto: Però -e questo non puoi saperlo perché non ci siamo più beccati- abbiamo visto un delizioso pupazzetto di Link e te l'abbiamo preso. Vabbè, te lo daremo la prossima volta.
    Ehr...ecco, maledizione, vuoi dirmi che non ho più neanche il pretesto buono per sparlare di Deboroh? E adesso che senso ha la mia vita?
    Scherzi a parte, non prendertela per il morosetto, è la legge del Sollazzo, bisogna stereotipare e sterotiparsi, e io lo so bene.

    Ad ogni modo, grazie :P
  • Grrodon ha scritto:
    fino a che i due giovani bimbi non crollano addormentati e li accompagnamo nell'appartamento Caterina per consegnarli al nerdino della sabbia.
    So che non vale molto come scusante, ma quella mattina ci eravamo alzati alle 4 per poter essere a Lucca verso mezzogiorno, e dopo una giornata del genere eravamo stanchi morti. :)
    Un po`mi dispiace di non aver partecipato al gioco di Hector, ma pazienza, sara`per la prossima volta.
    Comunque sono convinto che sia tutta colpa della sedia di Dapiz, :umh: perche`fino a quando siamo rimasti a tavola ero abbastanza sveglio, ma una volta seduto, sono bastati cinque minuti per cadere a pesce nel mondo di Orfeo.
    Svarzeneggher

    __________________________________________________
    "Sai una cosa, Qiao?"
    "Quando giunge il momento in cui le gambe non reggono e il respiro si fa corto, allora è il punto migliore."
    "Tutt' a un tratto la salita finisce, e raggiungi la cima."
    "Dietro di te si estende un panorama bellissimo, e in cuor tuo sei felice di aver sofferto per questo, sei orgoglioso del traguardo che hai raggiunto."
    "Il sentiero è lì, davanti a te, che procede seguendo strade che non conosci."
    "E, lentamente, una leggera folata ti scompiglia i capelli. Le forze ti ritornano, e un sorriso ti si disegna sulle labbra."
    "E' solo un venticello, ma ha il potere di farti smuovere le montagne."
    "Riparti."

    Dragon Tric
  • Ma figurati! Volevo solo chiarire la storia della statua di Ken Shiro, non me la sono presa mica! :D Anzi, continuate pure a sparlare l'uno dell'altro, è sollazzevole anche per chi vi legge! :D
    Senza contare che quando ci azzufferemo con voi morosi, noi donzelle potremo dire cose come: "Ah, allora aveva ragione Grrodon quando di te diceva che..." o "Ah, aveva ragione Deboroh quando di te diceva che..." (nella versione Icnarfiana).
    :P
  • Quarto Giorno: Mrs. Beans - L'Ultima Catastrofe

    Tristezza l'ultimo giorno di fiera. Gli stand si svuotano, il gruppetto si sfalda e la magia termina. Per fortuna che la padrona licantropa non ci viene a chiedere i soldi del riscaldamento. Smemorata? Rabbonita? Pietosa? Non è dato saperlo, ad ogni modo non ci esimiamo dal farle pesare la mancata presenza del sapone e i 100 euro extra di pulizia, lasciandole pentole e piatti sporchi in bella vista sul lavabo. Poi una volta in fiera, dopo aver congedato l'autista con le occhiaie che ci ha assistiti e rapinati per ben quattro giorni, ci dirigiamo allo stand Disney, questa volta in borghese, senza costumi. Fausto e Valentina se ne sono andati il giorno prima, e il posto inizia già ad essere un mortorio, ed è in quel momento che si fa avanti la Fagioli, della segreteria di redazione, che nelle vesti di standista nei giorni scorsi ha avuto modo di osservarci. E di odiarci in silenzio, sembrerebbe, visto che non appena ci vede ci apostrofa con un risentito:

    <Fagioli> Ma voi stazionate sempre qua?
    <Grrodon> Non direi, perchè?
    <Fagioli> Sempre qui siete, non avete altro da fare? E poi non avete neanche risposto alle domande!
    <Grrodon> Quelle domande non avevano molto senso, erano strutturate in modo che...
    <Fagioli> Quelle domande erano fatte apposta per voi!
    <Grrodon> Sì, ma per scherzo, in realtà...
    <Fagioli> Non avete saputo neanche rispondere!

    Neanche ci ascolta. Evidentemente deve far parte di quel gruppetto di addetti ai lavori che hanno contribuito a formare il pregiudizio che Disney sia una cosa unicamente da bambini, da difendere dalle intrusioni di certi sfigati tardoni, fin troppo affezionati ad un ambiente che non dovrebbero frequentare più. Il predatore naturale del nerd fieristico, insomma.
    E a noi che c'importa? Molto, considerando che siamo stracarichi di bagagli, e confidiamo come ogni anno nella bonarietà dei Disneyani, che dai tempi dell'edizione 2005 ci lasciano posare zaini e valigie, per permetterci di vivere l'ultimo giorno di fiera. E quest'anno ci siamo anche organizzati, visto che parte del bagaglio è stipato nella macchina della madre di Icnarf, alcuni di noi hanno solo lo zaino, altri hanno il treno prestino, altri ancora si sono già dispersi tra la folla, e in fin dei conti quelli maggiormente impossibilitati a muoversi siamo io, Bordy e Hybiscus. Ma la Fagioli sadicamente si oppone.

    <Fagioli> Niente da fare, non vi teniamo nulla.
    <Grrodon> Ma come? Per cortesia, siamo praticamente impossibilitati a muoverci...
    <Fagioli> Mi dispiace molto, problema vostro.
    <Grrodon> Ma è una gentilezza che ci viene fatta tutti gli anni, spesso è proprio Fausto a...
    <Fagioli> Ma oggi la responsabile sono io. Quindi portatevi via la roba che qui già siamo in pochi...
    <Grrodon> Che c'entra quanti siete?
    <Fagioli> Oggi siamo in pochi, e non abbiamo tempo.
    <Grrodon> Ma non ci vuole tempo per tenere qui qualche borsone...
    <Fagioli> Bé, non vogliamo assumercene la responsabilità.
    <Grrodon> Ma non siete tenute infatti, basta solo ce li lasciate appoggiare per poter girare la fiera, non dovete certo sorvegliare alcunché!
    <Fagioli> E' inutile che insistiate, tanto non cambio mica idea.

    Sono dell'idea che un piacere non sia mai dovuto. Ciò non toglie che il comportamento della tipa in questione mi faccia un po' male. Dopo anni e anni di fedeltà Disneyana essere trattati come quattro idioti, come parassitucoli non mi sembra molto bello. Tantopiù che in questo modo l'ultimo giorno di fiera è praticamente rovinato. In qualche modo riusciamo a issare il mio borsone sopra la valigia con le ruote di Hector, gli zaini però sono uno strazio, visto che per ovvi motivi devono contenere tutti gli acquisti fatti nei giorni di fiera appena trascorsi: cartonati, volumoni e mille altre cose pesano parecchio sulle spalle mie e degli altri miei compagni di sventura. La borsa di Bordy ce la dobbiamo portare a turno io e Dapiz visto che lui è andato al Games a trovare un suo amico, e non sa nulla di questo diverbio. Ma quella messa peggio è sicuramente Hybiscus che poveraccia è costretta a tirarsi dietro un elefantone gigantesco, che ha, sì, le ruote ma che si incastra immancabilmente tra la folla ad ogni corsia fieristica. Una vera disdetta, considerato che capita proprio nel giorno in cui rimangono da visitare i millemila stand dei privati, che sono sparsi per le vie della città. E' una comitiva ingombrante e ingombrata dunque quella che con fare lugubre si aggira per Lucca quella mattina: passiamo l'anfiteatro dove troviamo un po' fumetti per appesantirci meglio. Icnarf e Hybiscus trovano due copie di 299 a 5 euro l'una a dispetto di chi lo vende a 15, Hector continua la sua ricerca di adattamenti dall'animazione (che in quanto adattamenti mi sfiziano, ce l'ho coi vecchiumi quando mi mischiano Lillo e Maga Magò, vorrei precisare!).

    Un aiuto lo dà Zangief, che lavora allo stand Flashbook e riesce a far da mediatore per consentirci di posare quantomeno il borsone mio e di Bordy. Lo benediciamo, e in quella arriva Laurentius. Allampanato e alienato, Lau non è cambiato per nulla, e sebbene adesso si sia trasferito a Pisa (che rispetto a Lucca è dietro l'angolo) e non sia più costretto a chiedere alloggio a noi, si aggrega al gruppo come ha sempre fatto. Un po' strano che scelga proprio l'ultimo giorno di fiera, ma in fin dei conti è sempre rassicurante constatarne la presenza, tacita quanto lo è in chat. Si avvicina così l'ora di pranzo, e anche se lo stomaco è in subbuglio per via del rodimento di fegato causatoci da quella brava donna della Fagioli, ci apprestiamo all'ultimo nostro pasto tutti insieme. Nel baretto vicino a Piazza Napoleone, ovviamente. E arriva così il momento degli addii, i primi a lasciarci sono infatti Hector e Chernabog che hanno il treno...seguiti repentinamente da Dapiz, che in configurazione assai meno gnagna dell'anno scorso ci saluta cordialmente dando appuntamento a Padova a me e Bordy. Poche sono le ora che ci separano dalla fine di tutto, e decidiamo di visitare gli ultimi stand privati rimasti. Infine torno dagli editori e chiedo allo stand MCK se per caso è da qualche parte lì in giro Piero Lusso, il miglior sceneggiatore di storie lunghe in forza a Lupo Alberto. Mi si avvicina un cordiale e pacato signore che si presenta come tale e rimane stupito dal fatto che si aspettasse che io avessi il doppio dei miei anni. Mi sento gratificato ovviamente da cotanto complimento, tantopiù che dopo poco la colorista Ketty Formaggio alzandosi dal tavolo mi dice "ti leggo sempre", lol, come se l'autore fossi io. Il dialogo con Lusso prosegue alla grandissima e finalmente ottengo risposta a numerosi tarli che mi attanagliavano, parliamo di Natale Senza Te, delle motivazioni alla base delle sue somiglianze con quel famoso episodio di Futurama, della sua dolorosa genesi, della sua dolorosissima versione preliminare. Parliamo di Alta Marea della motivazione felliniana di certe sue scene. E parliamo più in generale del suo approccio al Lupo, del suo metodo, della sua visione. Veramente una persona squisita e interessante...e mi secca proprio dovermene andare a un certo punto. Ma del resto, dopo che anche Breda e Hybiscus si congedano per andare a prendere il treno, mi accorgo che si è fatto piuttosto tardi ed è il caso di ricongiungermi ad un gruppo che, a digiuno lupoalbertiano, mi sta osservando timidamente da lontano. Saluto Piero Lusso, e insieme a Icnarf, Bordy, Lau, Joe Mango e Svarz andiamo allo stand di Zangief per riprendere i due borsoni e ringraziarlo ancora. Alla Fagioli lancio invece invettive da lontano, da tanta poca voglia che ho di passare nuovamente allo stand Disney (ed è un peccato, visto che anche l'estremo saluto era una tradizione consolidata). Dato l'ultimo saluto a Zangief, lasciamo la fiera, mi compro una pannocchia e me la sgranocchio per la strada che ci separa dalla stazione.

    E una volta là continuano le dolorose separazioni, prima Lau, Joe Mango e Svarz, smistati in binari differenti, e infine Icnarf. La folla mi separa da lei mentre con Bordy entro in treno e posiziono le valigie, ma lei rimane lì immobile dietro il vetro a guardarmi e salutarmi, proseguendo la nostra ritualità fatta di zucchero, miele & corsettine dietro il treno che immancabilmente accellera per sparire in lontananza. Poi, non appena sparisco all'orizzonte, se ne torna mogina all'uscita della stazione dove trova sua madre & amica ad attenderla, e con la macchina se ne tornano a Napoli, svuotando definitivamente Lucca dalla nostra allegra presenza. E mi rendo conto che sarà anche passato un anno di tran tran di questo genere, ma la mia ricezione emotiva di certe cose è rimasta dannatamente invariata. Ed è con fare mariottideo che terminato il rito, torno da Bordy e pronuncio l'immortale motteggio "Tristezza a palate".
    Ma per fortuna che Bordy mette allegria, e mi tira leggermente su, tra una facezia e l'altra. Del resto lui è fatto così, basta guardarlo in faccia che ti trasmette un tale senso di pace e relax che è impossibile non mettersi a ridere, e così il viaggio, sia attraverso il regionale che ci porta a Prato, sia attraverso il riempitissimo intercity, che arriva a Padova, prosegue con malinconica serenità. Si parla, si ride ma si sta anche calmi viste le fatiche degli ultimi giorni. Ed è ancora una volta con tristezza che una volta giunto a destinazione ritrovo tutti ancora una volta trasformati in scrittine.
    "La Lucca delle Sbatte" è finita ma mi manca in maniera veramente terribile. Certo adesso ci sarà tutto il fumettame da leggere, recensire e smaltire, ma le sensazioni di magia legate ogni anno all'evento si sono nuovamente manifestate e sarà dura doverle mettere da parte per tornare alla routine. Ma poco importa...torneremo presto a parlarne, questo perché dal prossimo anno Lucca si organizza a Febbraio, in modo da trovare appartamento dentro le mura lucchesi, e un manipolo di persone che qualsiasi cosa accada non tirino pacco, senza far lievitare i costi!.

    [FINE...E ORA OGNUNO POSTI IL PROPRIO REPORTAGE FOTOGRAFICO!]
  • Reportage

    ImmagineImmagine
    Ecco l'Enrico fattomi dal Silver!

    ImmagineImmagine
    Ed ecco l'omaggio del nostro Giac!

    ImmagineImmagine
    Infine ecco l'Artemis deformed di Rigano.

    ImmagineImmagine
    Io e Icnarf in cosplay per i boschi.

    ImmagineImmagine
    Bordy & Breda.

    ImmagineImmagine
    Link.

    ImmagineImmagine
    Cosplay Miyazakiani

    ImmagineImmagine
    Fratello!!

    ImmagineImmagine
    Jedi autentici, guardate le spade.

    ImmagineImmagine
    I mitici Bee Hive! E c'è pure M'Arrabbio!

    E infine ecco la lista del bottino lucchese, comprensivo anche delle letture prelucchesi e postlucchesi ma cmq collegate a questa esperienzona:

    -Artemis Fowl: L'incidente Artico
    -Topolino #2762
    -Mad Sonja #5: Amicizia
    -Rat-Man #69: E Ora...Rat-Man!
    -Strangers in Paradise Pocket #18
    -I Puffi #26: Un Bambino Tra i Puffi
    -Lupo Alberto è Messer Correggio Pittore Rinascimentale
    -Lupo Alberto: Wild Boys (anteprima)
    -Lupo Alberto: PsiCosa? Psicome?..Psichi?
    -Star Wars: Darth Maul
    -Star Wars: Le Cronache dei Jedi - La Guerra dei Sith
    -Star Wars: L'Ombra dell'Impero - Evoluzione
    -Spezzatini di Mauro Talarico
    -Cuori Grassi l'Integrale Vol. 1
    -Witch #92: Non Più Soli
    -Disney Manga #10: Kingdom Hearts - Chains of Memories Vol. 2
  • Ma quella messa peggio è sicuramente Hybiscus che poveraccia è costretta a tirarsi dietro un elefantone gigantesco
    E aveva pure una ruota rotta.
    Comunque vorrei precisare che era una valigia piccola rispetto a quella dell'anno scorso, ma l'anno prossimo vi sorprenderò. :)
    Icnarf e Hybiscus trovano due copie di 299 a 5 euro l'una a dispetto di chi lo vende a 15

    Che poi il tipo me lo voleva vendere a 14 appena notò la mia faccia sconvolta. :omg:
    Una rarità etnica in technicolor

    Immagine
  • Torna a “Mondo Sollazzo”