Lucca 2011

Il popolo del pianeta Sollazzo e la sua orbita: siti satellite, ricorrenze, fiere ed eventi felici (e non)... Insomma tutto ciò che riguarda non solo il topic ma NOI, le meravigliose persone umane!
  • Secondo Giorno: Waking Sleeping Beauty - Il Risveglio della Magia

    La mattina dopo ci mettiamo in moto per dirigerci alla stazione di Porcari, con Zangief che ovviamente fa le vasche per trasportarci tutti in tempo con la sua auto. La stazione di Porcari è la solita porcata, non si vendono biglietti, e l'obliteratrice è rotta, per cui si fa il viaggio a scrocco con la sicumera dei giusti. A Lucca troviamo ad aspettarci i tre sollazzieri che mancavano all'appello: Vito, Isa e Bramo, i primi due alla loro prima Lucca, e il terzo alla sua prima Lucca da single. E' un Bramo un po' diverso dalla solita robaccia congratulatoria, meno zuccheroso e più ometto, meno prolisso e più figo, e qualsiasi cosa faccia la fa ridendo, per cui si becca la mia approvazione, che non è poca cosa. Per prima cosa si fa il solito sopralluogo allo stand Disney, che anno dopo anno si sta accorgendo di essere una casa editrice di fumetti e infatti mette in vendita svariati numeri di Tesori, il volumone della Ziche e un paio di altre antologie realizzate ad hoc. Inoltre alle sue pareti sono appese tavole delle prossime storie in uscita tra cui il Darkenblot di Casty, il Dracula di Enna e il Doubleduck di Artibani. Non male.

    Il pranzo lo facciamo al ristorante con due ospiti d'onore: Radice & Turconi, che storia dopo storia hanno formato un duo affiatato, che dimostra di avere parecchio da dire in ambito Disney. Tra Pippo Reporter e il Grande Mare di Sabbia, il capolavoro dell'estate, di motivi per congratularsi ce ne sono, e infatti è ciò che facciamo per l'intera durata del pranzo. E in tutto questo mi fa un certo effetto pensare di come sin dagli albori delle loro carriere li ho sempre apprezzati e sostenuti, l'uno come disegnatore prodigio di PK, l'altra come sceneggiatrice di lusso in Witch. E guarda adesso cresciuti e fusi insieme, che bellini che sono, e che figate che producono. Insomma, ci sentiamo un po' come tanti Pippo Baudo, pronti a bullarci di aver scoperto questo e quello.
    E durante il pranzo io e Icnarf ci sediamo vicini. Dal momento del risveglio infatti abbiamo avuto modo di riprendere confidenza, e adesso eccoci qua a ridacchiare e tirarci frecciatine bonarie. Tra un "ti ricordi di?" e un "pollame!" infatti sento rinascere in me quella magia che da tempo non sentivo. Voglio ancora dannatamente bene a quella stramba ragazza.

    Durante il pomeriggio poi lei va alla conferenza di Jeff Smith, mentre io mi prendo cura dei bagagli di Vito e Isa, gironzolando in modo scomodo tra gli stand senza trovare niente che mi interessi troppo. E in effetti questo è un bel problema, il calo del desiderio fumettistico l'avevo iniziato ad avvertire già l'anno scorso ma qui la cosa è ridicola, visto che il mio primo giorno volge ormai al termine e io non ho comprato niente. Giunto allo stand Panini, inoltre non trovo il nuovo Rat-Man che a quanto pare ha deciso di creare un brutto precedente non uscendo per Lucca. Al suo posto decido di dare una possibilità al suo gemellino editoriale Nirvana, dei Paguri, quelli di Don Zauker (che non avevo mai letto), dal momento che come stile pare molto fresco e attirevole.
    Un bottino scarso per questo primo giorno, ma la serata poi passa via in modo piuttosto allegro, sbevazzando rum mentre Eddy ci intrattiene parlando di film brutti in modo buffo. E poi ci guardiamo l'Illusionista di Chomet, che Breda ci mostra dallo schermo del suo computerino. Siamo troppi per accomodarci sul letto di Vito e Isa, per cui ci disponiamo a semicerchio in cucina. Mai visione fu più traumatica: l'ora tarda, il rum, le dimensioni infime dello schermo, le sedie scomode e la disposizione complessa, unite al fatto che il film di suo si regge molto sulle immagini, essendo muto, rende l'esperienza assai tremenda. I più vicini allo schermo riescono a captare qualcosa, i più lontani non vedono un cappero. A prendere l'iniziativa è un Vito assonnato, che tipo a metà film rutta qualcosa in terronese, tira una clavata in testa a Isa e se la trascina nella sua caverna. Finito il film ci ritiramo pure noi, anche se ancora una volta è impossibile per me e Icnarf non fissarci malinconici prima di ritirarci sotto le coperte, a bagnare il cuscino.

    [CONTINUA...]
  • Difficile resoconteggiare dopo Grrodon. Mi limiterò a dire che è stata senz'altro la mia migliore Lucca, probabilmente. Lo stare di nuovo tutti assieme, il viaggio fatto in compagnia di Eddy e Tigrotta, a cui si sono poi aggiunte Hyb e Icnarf, l'ottima compagnia. Ma anche l'organizzazione finalmente decente, l'inesistenza di file per bigliettarsi e per sfamarsi, l'assenza di vera e propria calca anche nei giorni piú affollati. Potrei persino dire che l'allagamento del primo giorno ha avuto il suo lato LOL. Ma meglio non dirlo, che Zangief uccide per molto meno.

    Merita una menzione a parte il pranzo con i Turconi. Bellissimo rivederli dopo l'incontro a Milano a marzo, cosí entusiasti dei loro progetti e cosí belli.

    E l'apericena. Lo strafogarsi di cibo con cinque euro. Lode a Panariello.

    Insomma, una Lucca goduta appieno, e praticamente senza punti negativi.

    A parte Panariello che mi ha chiamato pretendendo il pagamento del posto bidet per l'essere vivente fatto di asciugamani bagnati che si è ritrovato. Grrodon e Vito, aspettatevi un'ingiunzione di pagamento.

    Acquisti:
    • Craig Thompson - Habibi (autografato)
    • Silvia Ziche - È tutto sotto controllo (autografato)
    • Leo Ortolani - Star Rats
    • Leo Ortolani - Star Rats Episodio 1
    • Alan Moore, Jacen Burrows - Neonomicon
    • Evan Dorkin, Jill Thompson - I segreti di Burden Hill / Riti animali
    • Alessandro Alecci, Silvia Tumminello, Alberto Turturici - Guida di sopravvivenza alle fiere del fumetto
    • AAVV - Gli Zannini
    • AAVV - Gli Zannini Horror
    • Yoshinobu Yamada - Cage of Eden (4 e 5)
    • Mitsuru Adachi - Q and A (1, 2 e 3)
    • Silvia Ziche - Calendario Disney 2012
    Autografi: Jeff Smith - Bone #1, Jeff Smith - Rose, Silvia Ziche - Infierno, Silvia Ziche - Papernovela/Topokolossal

    Acquisti mancati: Mitsuru Adachi - Arcobaleno di Spezie (9 e 10)

    Foto:
    Il foglio che ci avvisava di non usare il lavandino di sinistra, e il risultato dell'utilizzo: asciugatura del pavimento con mocho e scolapasta (notare "troiaio"):
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    Le bellissime illustrazioni al finalmente bellissimo stand Disney, seguite da un disegno carino riguardo il Topolino del futuro:
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    Un po' di noi, partendo con Bramo in versione vampiro, seguito dall'apericena e poi dal resto:
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    Cosplay, compresa una Mary Poppins tra le tante che quest'anno erano curiosamente presenti:
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    Osannati autori al lavoro. Stefano Turconi (dopo il pranzo col Sollazzo) e Craig Thompson.
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    Locandine del Vernacoliere e di A come ignoranza:
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    I disegni di Turconi. Il mio, quello per Hyb, e quello per una mia amica:
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    Disegno del Grrodon da ubriaco o quasi (video del primo disegno):
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    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Terzo Giorno: Arrietty e il Mio Morale Sotto il Pavimento

    Ah, il caos mattiniero. Zangief che fa avanti e indietro tra casa e stazione per portarci tutti a gruppi di tre, e noi che ci contendiamo un unico bagno, chi per lavarsi i denti, chi per la doccia, chi per sbarbarsi, chi per fare LA CACCA. E il re della CACCA si conferma Vito, che la mattina di Domenica, la prima in cui è presente in casa, dà vita ad un comico siparietto con Zangief. Quasi tutti sono ormai stati portati in stazione, il treno arriverà tra pochi minuti, e in casa siamo rimasti io, lui e Eddy. Zangief si affanna tra una bestemmia e l'altra a farci fretta, io ho ormai finito, manca il lavaggio dei denti di Eddy e una bella CAGATA di Vito. Solo che il treno è quasi arrivato e Icnarf mi telefona nel panico più totale.

    <Icnarf> Pollame! Mancano sette minuti alla partenza, dove siete??
    <Grrodon> Eh siamo qui con Zangief che aspettiamo che Vito vada in bagno...
    <Icnarf> Cosa?? Non avete ancora finito?? M..ma... O____O
    <Zangief> Vito, cazzo, SBRIGATI!!
    <Vito> Ma cosa, voi ci avete messo una vita, e io non posso cagare?
    <Zangief> Quale parte di "è l'ultimo treno fino ad oggi pomeriggio" non ti è chiara?
    <Vito> ma mi scappa la cacca!!
    <Icnarf> Pollame, mancano cinque minuti!!
    <Grrodon> Oddio...si è portato un giornaletto...
    <Zangief> Vito, porca miseria, MUOVITI *pugnisullaporta*
    <Eddy> Oh, io devo pure lavarmi i denti. Ottimizziamo. Non ti dispiace se ti guardo cagare, vero?
    <Vito> Ma cosa, vai via!! O_O
    <Eddy> Su su :)
    <Icnarf> Pollame, tre minuti!!
    <Zangief> Vito, porca troia!!!
    <Vito> Non mi piacciono questi atteggiamenti :(
    <Grrodon> Tira lo sciacquone!
    <Vito> *splosh*
    <Zangief> E adesso entra in macchina.
    <Vito> Un momento devo mettermi la cravatta di Paperone!! :O
    <Zangief> te la metti DOPO.
    <Vito> E la lacca...
    <Icnarf> Pollame, un minuto!!
    <Zangief> Sali in macchina, cazzo!!
    <Vito> Ma perché avete chiuso la porta? Non ho messo il giubbino...
    <Zangief> GRRROWLAXBLTRCWKJC!
    <Vito> Uff...

    Zangief ingrana la settima e riesce a recapitarci per tempo. E per fortuna perché sennò avremmo perso l'appuntamento con Fausto, che da quest'anno è un autore bonellide e inaugura il suo periodo di latitanza dalla Disney dispensando paterni consigli a tutta la community. Ci sediamo tutti su un gradino sotto il teatro del Giglio, mentre lui si racconta un pochettino. E in quella, come una disgrazia divina, gli capita IL NERD. Avete presente quei nerd che dicono duemila cose, chiedono di essere citati, ipotizzano cose improbabilissime come I FILM DI PK IN PRIMA SERATA SULLA RAI: ecco, quei nerd sono Alby87, che torna a calcare le scene dopo un po' di Lucche di assenza. Fortunatamente oltre a lui mi vedo capitare pure Gourry/gianduja e Skay che si fermano un attimo alla rimpatriatona. Ma non è finita perché successivamente ho modo di andarmi a fare una bella chiacchierata con la De Poli, e poi un signor pranzetto al solitobar, dove ci si ritrova tutti come le star.

    Dopo mangiato il gruppo si divide, dal momento che parte di noi vogliono andare a vedere Arrietty, sicché io, Icnarf, Vito e Isa ci avviamo alla ricerca del cinema che lo proietta. E' un momento emotivamente molto particolare per me, dal momento che dopo mesi e mesi di vuoto mi ritrovo dentro un cinema con la persona che più di tutte condivideva con me la passione per i film d'animazione. Glom. Ed è tutto come un tempo: io e lei seduti vicini, che ridiamo e scherziamo, lei che reagisce in modo strambo a ciò che accade sullo schermo, io che mi abbiocco e lei che mi tira le pacche, noi che facciamo a gara a chi sbocca di più sull'adattamento di quel demente di Cannarsi, che in questa occasione devasta le percezioni di tutti noi facendo apparire l'intero cast come una manica di poveri stronzi. Insomma, all'uscita della sala mi sento legato a lei quasi più che ai vecchi tempi e la cosa provoca sconvolgimenti in me. Ad esempio, neanche oggi ho comprato alcunché! Ma come mai? Non mi interessano più i fumetti? Sono diventato VECCHIO e apatico? Ma per fortuna che passando davanti ad uno stand adocchio i fumetti di Game of Thrones, di cui non sospettavo minimamente l'esistenza. Sono due volumoni ambientati un secolo prima dell'inizio della saga, più un albetto con la prima parte dell'adattamento del libro. Paiono belli, e benché il prezzo non sia dei migliori faccio la pazzia e me li accatto. Toh, sono ancora nerd, io!

    E per cena Panariello ci porta tutti nel locale dove lavora, e in cui si usa fare una cosa chiamata apericena: Paghi cinque euro per bere e puoi abbuffarti al buffet. E il buffet è tutt'altro che buffo, ma imponente, con cibarie che continuano ad arrivare fino a che non si cade a terra stremati. E' il momento di massima euforia...se non fosse che un cancro emotivo inizia a prender forma nel mio cuore: Icnarf infatti è alla sua ultima serata, e domani se ne andrà, lasciando Lucca con un giorno di anticipo, creando così un precedente piuttosto triste. Né so come e quando la rivedrò, data la complessità della situazione. Mentre tutti ridono e scherzano, lo spettro della depressione si adagia su di noi. Per il ritorno, Panariello ci fa scarrozzare da un gruppetto di vecchiette scatenate, sue amiche, che paiono quelle di Belleville, e io per tutto il viaggio me ne sto rannicchiato ad abbracciarla, cercando di tenere stretti questi ultimi momenti prima che mi sfuggano dalle dita. Una volta tornati a casa lei si sdraia sul suo letto abbacchiata, un po' per la malinconia, un po' per il raffreddore, e io prendo parte alla tavolata sbevazzante solo a tratti, facendo la spola tra la camera e la cucina, cercando il più possibile di prendermi cura di lei, prima del terribile addio.

    [CONTINUA...]
  • Quarto Giorno: Suicidami

    Mentre sono immerso nel sonno mi sento sollevare il busto. Icnarf si è seduta sul mio letto e mi sta abbracciando, guardandomi con occhi tristissimi. E in quel momento mi torna in mente che oggi è il giorno dei saluti. Il suo treno infatti è all'ora di pranzo e in mattinata facciamo a tempo a farci solo un girettino agli stand dei privati. E poi eccomi lì in stazione con lei, forse per l'ultima volta. Ho sempre odiato il primo pomeriggio, quel momento sonnacchioso della giornata che non è l'inizio né la fine, e che è immerso in quell'ipocrita luce gioiosa che a me ha sempre messo il magone. E da fan dei classici Disney ho sempre detestato i finali tristi, figuriamoci un addio pomeridiano. E invece eccoci lì a quell'ora, su un binario che pare morto ma che morto non è, e che lascia morto il sottoscritto. Frasi come "per fortuna ci siamo salutati bene" o "siamo tornati dove ci eravamo conosciuti e il cerchio si chiude" non migliorano il mio umore, ma mi devastano dentro, e il bagno di lacrime che segue mi mette dentro una gran rabbia, perché non c'è scritto da nessuna parte che la sofferenza sia la giusta strada. Ma ora come ora pare troppo tardi, e quando le porte del treno si chiudono dividendoci forse per l'ultima volta è come se una mano metallica mi trafiggesse il petto per strapparmi cuore, ossa e budella. E poi il treno parte, portandosi dietro quattro anni di ricordi, e io rimango là al binario immerso nella stramaledetta luce pomeridiana. L'ultima cosa che vedo è il volto di lei rigato dalle lacrime che mi saluta dal finestrino, poi basta, cado in una sorta di trance catatonica da cui mi risveglio solo grazie ad un suo sms, che chiosa il nostro rapporto con parole ancor più struggenti. Ironia della sorte, io che ho fatto della mia vita un elogio della personaggiosità, mi ritrovo a vivere una scena che sembra presa pari pari da un film. E, no, non ha niente di estetico, è un incubo.

    Lo stand Nintendo ci mette del suo ad alleviare le mie pene. E' un posto fantastico in cui è possibile provare in anteprima il nuovo Zelda per Wii, Skyward Sword. Ma non solo, perché mette a disposizione un sacco di altri giochi, da Xenoblade al Professor Layton e soprattutto le altre due uscite bomba che ci aspettano su 3DS alla fine dell'anno: Mario Kart 7 e sua maestà Super Mario 3D Land. Avere l'opportunità di mettere le mani in anteprima su ciò che troverò sotto l'albero di Natale mi esalta e delizia, anche se ritrovarsi a giocare delle demo di Zelda senza tutorial mi fa fare magre figure, e dimenticarmi all'improvviso che nel nuovo Mario hanno ripristinato il pulsante della corsa e lamentarsi perché l'idraulico è diventato lento è da niubbi totali. Ma probabilmente è perché la mia testa non è nel Regno dei Funghi, è ancora là su quel binario vuoto. Tornati quindi dall'area games, che quest'anno mi dà di più del solito, e dopo un pranzetto a base di cup noodles, ci ritroviamo a girare per bancarelle dei privati, grandi esclusi dalle prime giornate...e io mi imbatto in anteprima assoluta nel BD di Cars 2 che io e Tigrotta ci accattiamo. Ebbene sì, è uscito solo a Lucca e con un anticipo di alcuni giorni il nuovo Pixar, quel povero film che, solo perché un po' sotto la media pixariana, è stato snobbato con cattiveria anche da quelli che si ritenevano fedelissimi della Lampada. Ma io non sono come loro, quindi me lo accatto con voracità: sarà il mio unico acquisto del giorno. Il bancarelliere mi regala anche un flacone di bolle di sapone (??) che giro prontamente ad Isa, che tanto è una leziosa femminetta che il film non l'ha visto, facciamola rotolare nel merchandising, come una niubba del Disney Forum, va'. In tutto questo gli altri si accorgono che qualcosa in me non va. Non rido, non scherzo, rispondo a monosillabi, ho gli occhi gonfi come se Zangief mi avesse preso a pugni. Ho perso il gusto per qualsiasi cosa. E in tutto questo Vito pensa bene di approfittarne.

    Vito è venuto a Lucca sporco di peccato. Doveva essere un viaggio nella purificazione, in cui avrebbe fatto un sacco di begli acquisti, ampliando gli orizzonti. E nei primi giorni, quelli in cui grazie all'icnarfica presenza ero guizzante e vitale, l'avevo saggiamente guidato alla scoperta di Rat-Man, di Bone e altre delizie. E lui era stato un bravo padawan, docile, promettente. Certo, aveva rimandato l'acquisto del capolavoroso Tesori su Atomino agli ultimi giorni lucchesi, in modo da calibrare meglio gli acquisti, dato che aveva il denaro contato. La cosa mi aveva un lasciato un po' così, dal momento che i must vanno presi subito, ma tutto sommato mi fidavo del suo buon senso. L'avrebbe preso alla fine, e io l'avrei accompagnato poi per bancarelle alla ricerca del volumone sulla Spada di Ghiaccio. E perché non fargli conoscere poi Watchmen? Sarebbe tornato a casa pieno di belle cose, un Vito nuovo, un Vito migliore. Un Vito di cui esser fieri. Non potevo immaginare che stesse solo aspettando che la depressione mi facesse allentare la vigilanza, per sgattaiolare alle mie spalle, entrare in punta di piedi in un negozio e azzerare in un colpo solo ogni suo risparmio per acquistare una maxistatua di Paperone. Sapevo che l'aveva adocchiata, ma pensavo che la sua razionalità e il suo buon senso, unite al timore di non finire a secco di denaro come Elik l'anno scorso potessero prevalere. E invece no, mentre sono lì perso nei miei ricordi e pensieri, arriva Eddy che con una faccia scura scura mi comunica che Vito è sparito in direzione del negozio di action figure. E allora mi ripiglio, cerco di mettere su una task force per sventare la disgrazia, chiamo Eddy, Breda e mi precipito fuori dai padiglioni per fermarlo prima che sia troppo tardi. Ma è troppo tardi, e infatti me lo vedo arrivare tronfio e sornione con in mano un sacchettone con il suo giocattolone, e un sorrisone serenamente trollone. E' finita la Lucca di Vito, sono finiti i suoi giorni di Padawan. E in un solo giorno ho perso l'amore e l'allievo.

    E' l'ultima sera, e io sono fuori di me. PERSINO Zangief tenta di consolarmi, il che è tutto dire. E io mi butto su una bottiglia di Vodka alla fragola, sfogando poi ogni mia rabbia, tristezza e frustrazione, scarabocchiando nella totale incoscienza i personaggi Disney sui fogli che gli altri mi passano. Tra un Pippo che dice "Yuknarf" e un Gambadilegno che si trasforma in Pugacioff mentre mi lascio sempre più andare. Gli altri hanno di che divertirsi. Io no. Io penso solo all'angoscia che mi dà tornare in camera e trovare il suo letto vuoto. Al che decido di riempirlo io, onorando così la memoria di lei, sovrascrivendo nella mia mente l'immagine della camera da un altro punto di vista, e riempiendo il mio con un Bramo che chiamo a fare da fillerone. Sì, sono trucchetti mentali patetici ma un po' funzionano. E mentre gli altri ridono e scherzano fino a notte fonda, io prendo sonno nell'autismo più totale.

    [PURTROPPO CONTINUA...]
  • In realtà più che Atomino e Spade di Ghiaccio varie, mi sto pentendo di non aver comprato Habibi (e Blankets). Ma comunque se a Marzo il Sollazzo ha voglia di andare al Cartoomics, potrò fare lì una bella lista di acquisti fumettosi di cui andar fiero e farti essere fiero. Sempre se non ti suicidi prima.

    E sì, sono fiero della mia PASSIONE per l'oggettistica paperoniana, e trovare quel ben di Dio a un prezzo così relativamente basso per me è stato convenientissimo. :P
  • Due foto (per Eddy che non ha facebook):

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    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Ahhhh Vito... magari un giorno quel paperone cadrà e quando si aprirà in due parti scoprirai una mappa del tesoro, andrai dall'altra parte del mondo per trovarlo e nel forziere troverai solo i 90 euro spesi per il paperone :P
  • Sai che la storia mi piace? :P
  • Intendi dire che sfrutterai questo soggetto per un lavoro tutto paperoso? Ah ricordati di citare Alby87... ;)
  • Quinto Giorno: Back to the Future

    Apro gli occhi frastornato, reduce da un sogno in cui stavo facendo qualcosa di bello. Forse c'erano Topolino e Paperino, forse no, non ricordo, so solo che ero tutto contento. Poi mi guardo intorno, vedo il dormitorio intorno a me, sento mancarmi il respiro e realizzo in quale linea temporale mi trovo. Oh no, sono ancora nella dimensione dell'incubo. Ed è così che iniziano le manovre di risveglio, facciamo i bagagli, finiamo gli ultimi succhi & biscotti, riconsegnamo le chiavi a Panariello. Il tutto si svolge più velocemente del solito, dal momento che io dallo scazzo non mi faccio neanche la doccia, e così in poco tempo eccoci pronti all'ultima sessione fieristica. Saluto così la casa in cui quattro anni fa incontrai la persona più importante della mia vita, il tavolo rotondo compagno di bevute, il bagno nel quale riposa la palla di asciugamani lerci che io e Vito abbiamo usato per asciugare il pavimento, faccio una carezza al cuscino e sono pronto a ripartire.

    E a comprarmi 20th Century Boys, porca miseria, che chiosa perfettamente la mia lista acquisti. Eh già, oltre ad averne sentito parlar bene, mi attira l'impostazione e quindi accattarmi il primo numero è sicuramente l'idea migliore che possa venirmi. In questo modo posso dare l'addio alla fiera avendo aggiunto qualcosa di nuovo al mio bagaglio, sentendomi proiettato verso una nuova serie, e per di più con un manga, categoria che in camera mia è in netta minoranza. Non avrò fatto uno spesone ma tra fumetto umoristico italiano, volumoni americani, un manga e un blu ray posso dire di tornare a casa con un bottino equilibrato.
    Il fatto che il mio treno sia dopo le cinque, mi porta a vagare per la fiera facendo miliardi di giri a vuoto mentre al mio fianco non accenna a fermarsi l'emorragia di Sollazzieri che uno dopo l'altro salutano e tornano a casa. I primi a lasciarci sono Eddy e Tigrotta, poi Brediscus, infine Bramo. Zangief come al solito non riusciamo a reperirlo prima di partire, sicché io, Vito e Isa ci ritroviamo da soli. Ad ogni bancarella che offra qualcosa di vagamente consigliabile riverso ogni mia violenza verbale sul povero Vito, impossibilitato all'acquisto di alcunché dopo la pazzia del giorno prima. Ed è così che il tanto atteso volume di Atomino rimane a marcire allo stand Disney, snobbato da Vito (e persino da Isa...) come anche i Rat-Man, i Treasures, Watchmen e le mille altre cose che avrebbero consegnato a questa community un Vito migliore. Ma io anche nel pieno del mio psicodramma, mantengo la mia lucidità per ripetere la furbata dell'anno scorso e accattarmi allo stand Disney un paio di volumazzi di Tesori a prezzo di copertina per rivenderli a prezzo maggiorato su ebay. Sì, anche col cuore spezzato rimango sempre IL PIRATA di un tempo. Un Pirata a cui importa poco che Vito lo supplichi per far ricadere la scelta sul volume di Atomino per potergli perlomeno "dare una sfogliata in stazione". Stocazzo, la scelta è stata fatta e ora l'unico Scarpa che vedrà sarà il mio piede sul posteriore.

    E infine giunge anche il momento di salutare Lucca e tornare a casa. Ogni anno il momento è malinconico, quest'anno per me è qualcosa di ancora diverso. Un oceano di sensazioni contraddittorie mi investe, in fondo sto tornando in una dimensione in cui Icnarf è un lontano ricordo già da mesi, e mi sembra quasi una parentesi irreale, onirica l'averla ritrovata. Non per questo fa meno male. Io, Vito e Isa saliamo sullo stesso treno...anzi, ci lasciamo trasportare tra spinte, pugni e calci da una folla manzoniana che sembra uscita dritta dritta da Paperino Pendolare. Mentre Isa litiga con un cosplay che sgomita per entrare, rischiando di tirarla sotto il suo scudo di cartone, io riesco a guadagnare il pianerottolo del treno e a issare una dopo l'altra le varie valigie. E nel mentre la porta del vagone automaticamente si attiva, puntando dritta dritta contro il mio collo. E' questione di pochi attimi: riesco a bloccarla evitando la gigliottina, ma Vito e Isa sembrano destinati a rimanere giù, visto che gli stessi trenitalici cercando di impedire loro di salire. Il tempo è scaduto dicono, "col cazzo" rispondo io ed eroicamente rispalanco il vagone a mani nude, in barba al governo, i matusa e le autorità. I due si infilano dentro, io lascio andare la porta che si chiude automaticamente e il treno parte, rapendo pure due tizi che non c'entravano niente e stavano cercando di uscire. Ci facciamo quindi un bel viaggetto tutti insieme, almeno fino a Prato, dove dopo essermi lamentato e commiserato per un po', li saluto perlomeno fino a capodanno, e prendo un altro treno in cui mi tocca stare in piedi. Poco male perché a farmi compagnia c'è la lettura di Nirvana.

    E poi ecco Bordy e Dapiz che mi accolgono all'arrivo...privi di Roberto, il quale aveva promesso alla MAMMA che stasera cenavano insieme. La cosa costituisce un problemaccio, dal momento che la prima cosa che mi viene chiesta è un resoconto dettagliato dell'esperienza, e la consapevolezza di doverlo ripetere a distanza di un'ora tutto daccapo mi sconforta alquanto. Sicché prendo il telefono, lo strofino a mo' di lampada, gli spiego che Paccagnella non ripete, e poco dopo lo faccio apparire alle porte del McDonald dove improvviso una cenetta fatta di racconti e sospiri, mi piango e mi rido addosso, sfodero gli acquisti e metto tutti al corrente di qualsiasi cosa. Prima di salutarci ci guardiamo il nuovo corto di Cricchetto inserito come extra nel BD di Cars 2, e poi rieccomi a casa dove ho modo di vedere che tutti i miei amici come ogni anno si sono ritrasformati in un ammasso di scrittine che appaiono su uno schermo. E' accaduto veramente tutto quanto o me lo sono sognato? A giudicare dai fiumi di sangue che continuano a sgorgarmi dal petto, direi che la Lucca 2011 è stata pure troppo reale per i miei gusti.


    Epilogo Apologetico

    Questi erano i cazzi miei. Tutti quanti, senza escludere niente. 100%. Sputtanamento totale. Perché l'ho fatto? Bé di motivazioni ce ne sono, e più di una. Tanto per cominciare le mie cose private erano sulla bocca di tutti già da mesi. Tra parlottii bonari alle mie spalle, grrodonnovele, maldestri bisticci forumistici, inopportuni status su facebook, direi che i miei panni sporchi erano ormai stati lavati in tutte le piazze d'Italia. Piazze che avevano ospitato sparloni, confidenze, festival dei cazzi miei, ci mancava solo Mengacci coi suoi "Signora, che bei piatti!". E poi i fruitori più attenti di questi resoconti sono proprio quelli che a Lucca ci vengono e che tanto in queste condizioni mi hanno già visto, per cui niente di nuovo sotto il sole.
    In secondo luogo, anche se inizialmente stavo pensando di saltare il resoconto di quest'anno per ovvi motivi, le mille pressioni dei vari Vito, Bramo e via dicendo, unite al mio innato spirito completista, mi hanno spinto a scrivere questo papocchio ugualmente. E se non vi piace, non me ne frega una sega. Avete voluto il reality L'Isola dei Grrodosi? Ora ve lo tenete, con tutti i piagnistei del caso.
    In terzo luogo, sarebbe stato possibile epurare questo resoconto dai miei affaracci sentimentali? No. Questa è stata la mia Lucca, nel bene e nel male, e da Icnarf non posso prescindere, spiacente. Altrimenti sì che sarebbe stato da evitarsi un qualunque resoconto. Perché personalmente ciò che mi rimarrà impresso di questa Lucca non sarà di certo l'aver acquistato Nirvana, porca miseria.

    Ho detto tutto.


    Credits

    -Topolino #2918
    -Un Topolino Turconico unito al fascio di capolavori recuperati da Bramo in casa dei coniugi
    -Nirvana #1
    -Game of Thrones #1
    -G.R.R.Martin: The Hedge Knight
    -G.R.R.Martin: The Hedge Knight II
    -Cars 2
    -20th Century Boys Vol. 1
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  • La mia prima Lucca è stata bellissima :stralol:
  • La Lucca più calda degli ultimi 150 anni!
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    Quella che si preparava quest’anno era una Lucca dalle atmosfere particolari, indefinibili. Grrodon e la sua tristezza che, unita ai costi della fiera, paventava una drastica riduzione della sua presenza all’evento; il cast dei partecipanti che per vari motivi restava fumoso a due settimane dall’inizio della fiera; io senza Minnie; preoccupazioni organizzative varie.
    Eppure, nonostante questo, durante la settimana che portava all’inizio del punto focale dell’anno nerd, lentamente le cose sono andate al loro posto e a queste avvisaglie si sono sostituite notizie interessanti da vari autori ed editori presenti.
    La mia Lucca non è iniziata venerdì 28, ahimè, che a differenza dell’anno scorso in cui ero ciovane e spensierato quest’anno lavoro. Un giorno tediosissimo, che pareva non passare mai e in cui gli sms entusiasti di Bacci da Lucca mi facevano da una parte felice e dall’altra rosicante.
    La sera, a casa, predispongo le ultime cose, controllo di aver messo tutto nel trolley, verifico che il banner lucchese del forum sia in ordine e vado a nanna presto, che il giorno dopo la sveglia è alle 5!

    Sabato
    Mezzo rimbambito dal sonno e infreddolito, mi sveglio e faccio colazione, passaggio in bagno ed eccomi in macchina con papà che mi porta alla stazione di Piacenza, dove avrei preso il Freccia Rossa per Firenze. Viaggio senza scazzi o ritardi, passato con la mia copia di Disney d’Autore sul tavolino che però non ho preso in mano preferendo ascoltare rock alternato alla Canzoncina di Lucca Comics & Games dal mio mp3, con attorno a me un’allegra famigliola il cui figlio faceva uscire fuori dai gangheri il padre volendo continuamente alzarsi dal suo posto o prendere cose dal suo zaino, posto sui poggia-bagagli sopra le nostre teste.
    Durante il viaggio mi arriva un sms di Isa, che mi comunica che il suo Freccia Rossa è in ritardo di mezz’ora. Bestemmiando Walt Disney con lei per solidarietà e per citare Grrodon, la rassicuro informandole che al limite se non riuscirà a prendere il treno delle 8.40 da Firenze, potrà prendere il mio delle 9.07.
    E’ successo invece il colmo: io, arrivato puntuale e per una fortunata locazione di treni, avrei addirittura fatto in tempo a prendere il primo treno, mentre Isa ancora non era arrivata. Decido dunque di seguire il mio piano originario e di aspettarla, così da fare il viaggio fino a Lucca insieme. E’ stato bello rivedere Isa, specie vederla scendere dal treno proferendo prima di tutto parolacce e poi salutandomi :P

    Scorcio dello stand Disney (foto di turk182)
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    Dopo aver provato – inutilmente, obviously – ad ottenere un rimborso per il suo ritardo, saliamo sul regionale che di fermata in fermata si è riempito di nerd e cosplayer e chiacchierando del forum, della Lucca dell'anno scorso e di come sarà quest'anno, dei rispettivi lavori e della musica anni '90, giungiamo infine a Lucca. Usciti in qualche modo dalla bolgia letale di gente sulla banchina, emergiamo nel piazzale d’ingresso della stazione dove troviamo il serio Grrodon, il festosissimo Eddy, la bonizzata Icnarf, Tigrotta, Breda e Hyb, e fuori ecco spuntare Vito e Zangief. Pit stop al deposito bagagli dell’ente turistico – idea che inizialmente mi lasciava dubbioso ma che si è invece rivelata l’unica via sensata – e tutti insieme andiamo alle biglietterie. La prima sorpresa è che nonostante sia sabato alle 11 del mattino la fila per gli abbonamenti è praticamente inesistente, e così io, Vito e Isa ce la caviamo in neanche 5 minuti contando anche il tempo di prendere il braccialetto. Cosa stranissima ma molto gradita, perché ci consente di buttarci subito in fiera! La prima tappa è ovviamente lo stand Disney, solo che per arrivare attraversiamo il padiglione del Junior e questo indispone Vito :P Poco male, lo stand di mamma Disney contribuisce a renderlo di nuovo felice dal momento che è anche migliore di quello dell’anno scorso! Intanto è più grande, poi presenta sulle pareti alcune parti della mostra su “Topolino” che qualche mese fa era al Museo del Fumetto di Milano, inoltre espone anche tavole a matita e pagine di sceneggiatura di alcune storie nuove che vedranno la luce nei prossimi mesi, e che sembrano tutte dannatamente interessanti e di qualità, anche per gli autori coinvolti. Insomma, dopo le già buone cose dell'anno scorso la Disney continua sul giusto binario, vendendo un po' di roba al bancone come è giusto che sia (anche se le novità portate non mi dicono nulla).

    Dracula, una delle anteprime lucchesi (foto di turk182)
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    Le strade si dividono, a un certo punto, e mentre Breda, Hyb ed Eddy vanno dalla Ziche allo stand della BD, e Icnarf sparisce forse seguendoli, io rimango con Grrodon, Vito e Isa a girare per il padiglione di Piazza Napoleone. Vedo tantissime cose interessanti ma decido di attendere ad acquistare, che se poi vedo altre cose interessanti il giorno dopo e non ho più soldi non è bello. E’ uno degli insegnamenti di mio padre, che scopro condividere anche da Isa, e la cui trasgressione ha come risultato l’esperienza di Elik dell’anno scorso :P
    Grrodon comunque non lesina consigli, specie al suo protetto, come non evita di lanciarmi frecciatine su quelle cose in cui non concordiamo, come i dvd e l’ordine di fruizione di Star Wars. Poi vabbè, ci alleiamo per cercare di portare sulla retta via Vito, in un gioco di ruoli che prende vita dopo che altre volte è già stato portato in scena in chat e nel forum. E ciò è bello.
    Camminando incrocio anche Sprea, che mi vede per primo e mi ferma mostrandosi contento del suo acquisto: il Bone della BAO nell’edizione ultra-variant da 101 euro! Grrodon lo vede e ancor prima di salutare Sprea si avventa sul volume per vedere se è la versione normale o ritoccata, sentenziando che la BAO dovrebbe aver preso la versione più aggiornata e quindi che la BAO è bella. Era comico vedere Grrodon chiedere a Sprea cose sull’edizione e Sprea affermare rassegnato “non lo so, quel volume lì lo conosci più te di me, l’ho preso 5 minuti fa”.

    Io intanto nel rivedere quei luoghi, quell’atmosfera, quella città quasi mi commuovo… Lucca e Lucca Comics mi erano rimasti nel cuore dall’anno scorso, e per quanto nel 2011 sia andato a molte altre fiere del fumetto e abbia incontrato in altre occasioni vari utenti dei forum che frequento, niente è come Lucca. Niente.

    Si torna, manco a dirlo allo stand Disney, dove arrivano Bacci e turk182 del Papersera, che tutti entusiasti mi raccontano di quel che hanno combinato il giorno prima, degli autori incontrati, dei disegni ricevuti e degli acquisti effettuati. Nel mentre scorgo Grrodon chiacchierare con una persona che mi dà le spalle, ma che dai lunghi capelli mi ricorda qualcuno… infatti mi avvicino richiamato da Grrodon e trovo conferma: era Giorgio Salati, sceneggiatore Disney di cui non ho avuto occasione di leggere molto, ma quel poco che ho visto è roba assai interessante (Paperinik e l’Amore nell’Oblio, per dire), e quindi mi fa piacere stringergli la mano e conoscerlo di persona. Scopro così che mi conosce dai forum e che ha letto e apprezzato la mia intervista a Casty, il che mi rende ovviamente felice e orgoglioso. :D

    Salati ci lascia e arrivano gli altri del gruppo. Arriva anche Marco Gervasio, al quale mi presento e con il quale chiacchieriamo amabilmente per una decina di minuti buoni. Nel mentre la linea telefonica intasata si di-intasa quel tanto che basta a farmi ricevere un sms di Teresa Radice e Stefano Turconi. Già, i gentilissimi autori mi avevano contattato un mesetto fa per proporre un pranzo insieme alla community in quel di Lucca, e ovviamente avevamo accettato tutti con gioia la gentilissima proposta! Mi metto in contatto con Stefano per metterci d’accordo su dove incontrarci, e nell’attesa decido di aprire il mio zaino svelando la sorpresa che mi ero portato da elargire al gruppo. Dal momento che quando ero stato invitato a casa loro i Turconi mi avevano lasciato uno scatolone zeppo di disegni, schizzi, bozzetti ecc prodotti da Stefano negli anni, ho ben pensato per l’occasione di selezionarne alcuni da donare ai miei compagni di Lucca, cercando di seguire le inclinazioni di ciascuno (a Vito e Isa molti Paperoni e Jack Sparrow, a Zangief tipi muscolosi, alle ragazze personaggi femminili…) e aggiungendo al mucchietto una tavola di Pippo Reporter ad ognuno; per non fare ingiustizie tutto in parti uguali, a parte Grrodon per meriti sul campo :P
    La tavolata coi Turconi (foto di turk182)
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    Mentre aspettiamo l’arrivo dei coniugi, succedono soprattutto tre cose: il caldo mi schiatta e devo levarmi la giacca, spuntano Vitaliano e Sciarrone con moglie e figlia e arrivano a molti i crampetti nel pancino (cit.). Ma l’attesa è breve, ed ecco che ci congiungiamo al mitico duo e ci apprestiamo al pranzo. Il SolitoBar è congestionato, allora ci facciamo guidare da Zangief per le viuzze di Lucca fino a giungere, dopo una salutare scarpinata, a un delizioso ristorantino dove possiamo pasteggiare. Purtroppo dobbiamo dividerci in due gruppi, che non si possono unire i tavoli, e quindi mentre sul tavolo più grande vanno giustamente i due autori col grosso della truppa, io insieme a Eddy, Bacci e turk siamo in un tavolino da quattro, comunque poco distante. Io mi sono immolato per far spazio a chi i Turconi magari non li aveva mai visti, ma mi spiace per i miei tre compari, che comunque hanno avuto modo di farmi fare la figura dell’ignorante cinematografico a suon di citazioni che non conoscevo. Mi è piaciuto molto vedere che Eddy è riuscito subito a fare amicizia con i due paperseranti, confermandosi come sempre il solito mattatore. Tipo come quando ha sfornato l'imitazione del vecchio avvocato degli Aristogatti :rotfl:
    Finito di mangiare, comunque, ci avviciniamo al tavolo principale per godere delle ultime discussioni e per vedere Stefano che sfornava capolavori.

    Teresa, Stefano e una parte di me (foto di turk182)
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    Dopo pranzo, abbiamo proseguito la giornata tornando dalle parti del Disney, e insieme a Vito, Isa e Grrodon recuperando i bagagli prima che il deposito chiudesse. Abbiamo cercato di raggiungere lo stand Panini, abbiamo incontrato Faraci che ci invitava alla presentazione del suo libro l’indomani, abbiamo cazzeggiato dalle parti di Piazza San Michele, io ed Eddy siamo andati a vedere i vari disegni in memoria di Bonelli e a dare un'occhiata allo stand Planeta e poi in attesa di Grrodon abbiamo chiacchierato stranamente di cose serie.
    Miracolosamente, come non si sa, non abbiamo perso il treno e giunti a casa si è mangiato, e durante la cena Eddy e Zangief che citavano trashate assurde e cose divertentissime, con Eddy davvero inarrestabile.
    Conclusione di serata con la visione de L’Illusionista, la cui fruizione non è effettivamente stata delle migliori ma che è bastata per farmi venire la tristezza nel seguire la vicenda. Lo rivedrò, comunque.
    Poi, nanna.

    Domenica
    Mi sveglio verso le 6. Dove sono? Perché c’è un bagno davanti a me? Ah, già, sono nel corridoio della casa di Lucca!!! Yeeah! Vado in bagno, mi riaddormento, mi sveglio due ore dopo per cominciare la giornata alla grande. Il casino del mattino è qualcosa di spettacolare, nella Tana del Sollazzo in 3D :P Un solo bagno e 8 persone che devono lavarsi i denti, cagare, docciarsi, lavarsi i capelli e via dicendo, con Zangief che gridava la sua irritazione per un tal disastro organizzativo. Io fortunatamente mi ero lavato la sera prima, e osservando la situazione ho replicato il saggio comportamento nelle due sere successive :P
    In qualche fortuito modo si riesce tutti a prendere l’ultimo treno, e si arriva a Lucca dove ci si braccialetta in un secondo.
    Abbastanza scontento di non aver comprato niente il giorno prima, decido di rimediare fin dal mattino: compro un Tesori Disney allo stand omonimo, e poi mi fermo a vedere Breda trollare allo stand Disney giocando con gli ipad e richiamato dalle standiste :P Nel mentre sento una voce femminile dire “è colpa di Bramo!”. Era Elisa, la simpaticissima compagna di Sciarrone che ho avuto modo di conoscere la scorsa estate al Museo del Fumetto di Milano. Scambio volentieri quattro chiacchiere con lei e rivedo volentieri anche la loro figlioletta, che si rivela essere fan degli Zannini a discapito di “Topolino” :P .
    Dopodiché mi dirigo dall’editore che – come ben sapevo fin da due settimane prima della partenza – mi avrebbe fatto spendere più di tutti gli altri: la BAO Publishing. E’ una BAO che cresce sempre più, e basta vedere il suo stand che rispetto all’anno scorso è in posizione maggiormente strategica e decisamente più grande. E anche guardando i suoi ospiti c’è da fare tanto di cappello a un editore che ha alla sua corte Makkox e autori internazionali e di fama come Jeff Smith, Phil Noto, Cliff Chiang… Con la sicumera del riccone che non sono, al gentile ragazzo della BAO snocciolo l’elenco di cose che voglio comprare e quali di queste voglio anche autografate. E lui mi snocciola un prezzo che supera i 100 euro, per fortuna arrotondati a 95. Pensando che successivamente mi sarei anche ricordato di non aver preso altri due titoli che mi interessavano molto, non era esagerato dire prima della partenza che alla BAO ci avrei lasciato mezzo stipendio :P

    Il disegno di Makkox su Ladolescenza
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    Mi becco con Eddy, ma siamo soli. Prima di cercare gli altri, accompagno il mitico romano in banca che deve prelevare fondi per le spese, e poi raggiungiamo Breda & Co. che sono a chiacchierare con Vitaliano davanti al Teatro del Giglio. Arrivo che Fausto già sta per lasciare il gruppo, ma tanto lo ribeccheròo presto. Fa in tempo a raccomandarci anche lui di partecipare nel pomeriggio alla presentazione del libro di Tito. Ovviamente per vari motivi contingenti non riusciremo a partecipare -_- , per compensare mi farò raccontare da Breda com’è stata la presentazione a Roma. Io stringo la mano a gianduja, che mi fa piacere conoscere nella real-life dopo le chiacchierate in chat e su Google +, e incrocio la mia strada anche con Alby87, utente del Papersera che chiacchiera in modo inversamente proporzionale a quanto scrive sul forum.
    Momento del pranzo, stavolta al SolitoBar, che le tradizioni sono importanti. A tal proposito, scatta il toto-cinema per il pomeriggio, che il dubbio lancinante è tra Arrietty e Tintin. Alla fine ci si sfalda in due gruppi, e il bello è che pur io essendo interessato a entrambi e pur non avendo visto nessuno dei due, non vado a vederne nessuno decidendo di vivere ancora un po’ di fiera insieme a Breda, Hyb, Eddy e Tigrotta. Durante il pranzo ha modo di raggiungermi Bruce Wayne, simpaticissimo utente del DC Leaguers Forum per il quale mi ero fatto fare un Paperinik da Turconi il giorno prima. E’ stato un incontro fugace, ma mi ha fatto molto piacere perché è un ragazzo molto competente e dal vivo ha confermato di essere anche molto gentile e simpatico.

    Il disegno di Craig Thompson su Habibi.
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    Nel pomeriggio, dicevo, si gira per fumetti e tra i privati io e Tigrotta prendiamo d’assalto le due cronologiche Disney per eccellenza, lei quella di Barks e io quella di Gottfredson, della quale ormai mi manca poco per averla completa per quanto riguarda le storie a continuazione. Poi, tornando dagli editori di Piazza Napoleone, vediamo un giovincello in piedi allo stand Rizzoli-Lizard intento ad autografare una pila alta così di Habibi. Era Craig Thompson, ovviamente, e io e Breda abbandonando ogni pudore paperonesco decidiamo di spendere 35 euro a testa per l’opera lasciandola allo stand per farla autografare dall’autore.
    Poveri di soldi ma ricchi di gioia, vedo nuovamente alla Disney la compagna di Sciarrone, così col gruppetto andiamo a salutarla e a parlare un po’ con lei, fino a che non la raggiunge anche Claudio stesso con cui si parla della storia natalizia del Pianeta T (che in parte è andato avanti a disegnare anche allo stand quando finiva la sua sessione di disegni, il che è stata una bella idea) e di Delitti Rock, il programma della seconda serata di Rai Due a cui collabora. Salutati i due e la loro piccola, che il giorno dopo torneranno a casa, ci rechiamo sulle Mura dove mentre cala la sera parliamo di tante cose, dal cartone di Batman a Cannarsi, da Grrodon che fa le introduzioni ai film Ghibli al Devil di Miller, da Fanboys a Star Trek, fino alle aspettative per la serata. Già, perché quella sera non avremmo mangiato a casa ma avremmo preso parte alla nuova invenzione partorita dall’incredibile mente imprenditoriale che è il nostro padrone di casa: l’apericena.

    Tornati col treno in quel di Porcari lui e la moglie già ci attendevano per accompagnarci nel ristorante dove si sarebbe tenuto quello che insieme al pranzo coi Turconi e ad un altro paio di cosette al massimo è sicuramente il clou dell'esperienza. L’apericena è una via di mezzo perfettamente riuscita tra un buffet e una cena, perché ci si serve da soli andando col proprio piatto a prendere quello che si vuole e quante volte si vuole, tornando poi al proprio elegante tavolo per consumare in pace. Il tutto per 5 euro, bere compreso. Il paradiso del nerd squattrinato, che per quella cifra di solito si deve accontentare di un panino e mezzo litro d’acqua e che qui invece si è potuto strafogare di ravioli al pesto, penne al sugo, pizza, salumi e chi più ne ha più ne metta, aggiungendo al tutto anche un buonissimo drink alcolico, detto “Cocktail del Sollazzo”, la cui formula segreta è venuta comunque in nostro possesso grazie a un DoubleDuck “de noantri”.
    Tornati alla nostra magione, via di chiacchiere attorno al tavolo della cucina, annaffiate da un altro eccellente cocktail ideato stavolta da Grrodon, l’Avananas, che ha condito le accuse a Vito e alla sua visione assolutamente parziale della figura di Topolino e le chiacchiere su Star Wars. Io porto al tavolo l'albo comprato quel giorno di Star Rats Episodio I, per fomentare la discussione, e malignamente Breda decide, dopo avermi chiesto se poteva darci un'occhiata, di appoggiarlo sulla tovaglia unta a bisunta -_-
    La serata si fa interessante quando Grrodon decide di raccontare come solo lui sa fare le origini del Sollazzo, a uso e consumo soprattutto mio e di Tigrotta che mai avevamo avuto la fortuna di sentire tale importante aneddoto raccontato da chi ha vissuto la cosa.
    Non ci resta che piang...ehm, andarea a dormire.

    Lunedì
    Ricordo bene me seduto al tavolo she sfoglio Post Coitum già lavato dalla sera prima, vestito e pronto per uscire, Zangief che gira per la casa come un animale in gabbia e io che a un certo punto alzo lo sguardo, osservo la cucina e dico "cacchio, la Tana del Sollazzo è un vero porcile!". Zangief non ha potuto darmi torto, poi è tornato nelle stanze a strigliare gli altri.
    Non ricordo che è successo al mattino in fiera, sospetto in ciò un concorso di colpa del Cocktail del Sollazzo sommato all’Avananas. Ah no, ero in area Games con Breda, Hybiscus ed Eddy!

    Una delle carte Magic più rare...
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    Posto interessante perfino per me che nell’area ludica non bazzico. Ad ogni modo, non si sa perché, in essa si trovano anche gli stand delle case editrici di libri (Mondadori, DeAgostini, Giunti ecc.) che, privilegiando l’esposizione di libri di interesse nerd, non si capisce bene cosa ci facciano qui e non in un posto attorno ai comics. Vabbè. Ho modo di saldare un vecchio conto con due miei amici comprando loro un souvenir di Lucca a base di carte Magic l’Adunanza, consigliato nella scelta da Eddy (che dimostra così di intendersi davvero di TUTTO :P ), vedo le espansioni del gioco da tavolo I Coloni di Catan con il quale sto giocando con soddisfazioni insieme agli amici (pur non avendo ancora vinto manco una volta), ci perdiamo la partenza di Icnarf (che ci saluta con un sms) e Eddy fugge in banca per poter comprare una cosa. Alfine compaiono Grrodon con Vito, Isa ed Eddy e si va a mangiare. Divisi, perché Grrodon ha bisogno del ramen mentre io e gli altri della porchetta. Mangiamo nel prato davanti alle Mura (bellissimo!) ci facciamo foto sceme che hanno ben mostrato Breda e Tigrotta nei loro post qui sopra, e ci ributtiamo in fiera, dove io prima ho modo di stringere la mano a Makkox e complimentarmi con lui, poi mi scapicollo allo stand Disney per incontrare un altro paperserante di cui ho molto stima ma che non avevo ancora mai incontrato dal vivo, Markeno. Cerco di comunicare la cosa anche agli altri che lo conoscono (Vito, Isa, Tigrotta) ma non li vedo, e il mio cellulare non vuole mandare sms in quel momento. Mi reco da solo e lo trovo, insieme alla sua cordiale ragazza. Il ragazzo ha poco tempo, mi è impegnato, sembra me :P Mi parla di chi ha incontrato, cosa ha comprato e quello che sta facendo, un’interessante lavoro come tesi di dottorato per la quale lì per lì ho collaborato come ho potuto, e continuerò a farlo anche solo per spronarlo. E’ stato un gran bell’incontro e spero di rivederlo presto.

    Il Gambadilegno gangster di Stefano Turconi
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    Uscito, incontro Isa con Vito che ha il volto coperto dall’Ombra di ratmaniana memoria. Sembra un po’ anche Anakin in Episodio III. Ha già i soldi in mano ed è pronto a comprare una statua di Paperone, lui che solo poche ore prima al Games mi diceva “oggi comprerò qualcosa di bello” e io mi illudevo in un Watchmen, un volume di Batman, una cosa a scelta tra quelle esposte allla BAO oltre al Bone che si era già procurato, invece sornione lui già aveva il perfido disegno in mente. Lo accompagno in questo negozio, gli chiedo un paio di volte “ma sei già sicuro o devi pensarci?” ma lui è già alla cassa. Decido di abbozzare e non infierire, che tanto ci penserà Grrodon poco dopo.
    Si gira un po’, il tempo per continuare a trollare alla Disney sfottendo i disegni che i bambini hanno appeso alla parete e il tempo di far sparare a Grrodon il suo pregiudizio sugli Zannini.
    Si torna a casa, la serata per Grrodon è tristissima e cerca di diffonderla al gruppo, ma non ha la potenza malinconica dell’Illusionista (ci si avvicina pericolosamente nei suoi resoconti, però…) e noi cerchiamo quindi di tirarlo su. Ma quando preda della disperazione e della vodka si mette a disegnare personaggi Disney su fogli che gli astanti gli passano, capiamo che l’abisso è profondo per il nostro capo. Segue l’analisi del “Topolino” di ieri confrontato con quello di oggi, partendo dalle ristampe allegate a Gli Anni d’Oro di Topolino che ho comprato io e dal numero attuale che si era portato dietro Eddy. Andiamo a letto, con io che vengo promosso dall’anticamera del cesso alla stanza di Grrodon, Eddy e Tigrotta. Questo è far carriera nel Sollazzo!
    Con Eddy e con un Breda imbucato si parla per mezz’ora buona di Deadpool, poi nanna.

    Martedì
    The last day. Frase del giorno: “tutti a dire che l’ultimo giorno è triste, invece no, siamo tutti qui allegri”, detta da Vito, che per quanto mi riguarda è vera come è vero che c’era Leo Ortolani a Lucca. Per quanto, una volta sveglio, ero deciso a non cedere allo stereotipo dell’ultimo giorno tristone, anche per godermi un po’ bene le ultime ore di Lucca e di Sollazzo, ecco che invece la malinconia mi ha preso alle spalle subito, fin dal mattino.
    Si gira per gli stand e scatta la maledizione: vedo un sacco di cose che vorrei prendere, addirittura che avevo messo nella lista di cose da recuperare compilata prima di partire, ma ormai mi sono rimasti troppi pochi soldi per comprare qualunque cosa e ne soffro. Tanto, specie vedendo Breda che invece ha speso oculatamente e si butta in acquisti. A un certo punto vedo che sono le 11 passate e che due ore dopo mi va via Eddy, quindi sprono Breda e Hyb a raggiungere il gruppo che già il ragazzo mi stava mancando.
    Stiamo tutti insieme, chiacchieriamo un po’, a turno ci sfogliamo il fumettino ironico che si è preso Breda su come sopravvivere alle fiere del fumetto, ma alla fine Eddy e Tigrotta devono lasciarci. Sigh, inizia a sfaldarsi il gruppo, che bruttooo!
    Noi che rimaniamo mangiamo per metà ramen e per metà panini con la porchetta seduti per terra di fronte all’Area Games, poi si visita il Games stesso e ci si dirige alla BAO che aveva ancora in giacenza le copie mia e di Vito di Bone con autografo di Smith. Seduti su una panchina di Piazza Napoleone, spunta uno Zangief che ha visto Cannarsi, e che colgo l’occasione per salutare giacché poche ore dopo sarei andato via. E poco dopo vanno via Breda e Hybiscus, ahimè.
    Restiamo in quattro, al posto di ammuffire ci facciamo un nuovo giretto per gli stand, l’ultimo per me. Ridiamo sfogliando gli albi di FantaZoo e osservando con interesse alcuni volumi di Arthur De Pins, e ho pure il tempo di trollare ad uno stand che vendeva albi di Rebuffi, con io che dico a voce alta il nome dell’autore con tono a metà tra il denigratorio e l’annoiato e i tipi che pensano sia un grande estimatore di Aiace :P .
    Accompagno i tre compari ai bagni chimici e poi, tristemente, saluto Vito, Isa e Grrodon.
    Poco da dire sul viaggio di ritorno, è andato tutto bene, era tutto in orario e sono tornato a casa per l’orario prestabilito. Ho sfogliato i vari acquisti con una soddisfazione che non sarebbe stata possibile se avessi aperto il portafoglio.

    Il disegno di Jeff Smith su Bone
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    Affermo senza ombra di dubbio che per quanto mi riguarda questa Lucca è stata di gran lunga migliore dell’anno scorso. Il primo motivo è senza dubbio quello dell’alloggio: stare in due case separate in due città diverse e senza possibilità di stare insieme la sera è blutto. Molto. Quest’anno invece siamo stati tutti insieme, Zangief a parte che però mangiava con noi e stava con noi anche in buona parte del dopocena grazie alla macchina e al fatto di avere entrambe le case a Porcari. E questo è bello, perché l’anno scorso mi sono potuto godere pochissimo Grrodon, Dapiz, Elik e gli altri della Tana1. La cosa si ripercuoteva anche nelle giornate in fiera, in cui arrivando da punti diversi e a orari diversi immancabilmente era un casino ritrovarsi tra gli stand. Invece quest’anno ho potuto godere in egual misura della compagnia di tutti i sollazzanti sia nelle nerd-sere che girando per la fiera, e questo è il mio modello di fruizione ideale per un evento del genere. Poi è chiaro, capitava di perdersi di vista o di sfaldarsi in 2-3 gruppi che prendevano direzioni diverse, ma erano situazioni rare, quasi sempre programmate volontariamente e che quindi prevedevano un riaccorpamento nel breve periodo.
    Secondo motivo è il tempo: dimentichiamo il diluvio orrendo della scorsa edizione, quest’anno splendeva il sole ogni giorno e faceva un caldo incredibile. Questo alzava gli animi e eliminava qualunque casino di tipo “bagnato”.
    Gli incontri: tra autori ed utenti extra-gruppo del Sollazzo non sono mancati i saluti e le presentazioni, e non è male per niente, queste fiere servono anche a questo.

    Insomma, ho raccolto tante tante soddisfazioni da questa Lucca 2011. Mi è parso che il gruppo del Sollazzo si cementificasse ancora di più, che ci siamo divertiti un casino, e anche se non sono mancate le sofferenze per qualcuno, direi che il come sono state trattate dagli AMICI che erano là è un chiaro sintomo del fatto che qualcosa di buono c’è sempre, in tutte le situazioni. Specie se si è a Lucca. ;)
    Ah, le parole-tormentone di quest’anno erano il verbo “trollare” usato sempre e comunque e l’aggettivo “pacco”. :P
    Breda è sempre il mio brotha, ci troviamo sempre bene insieme ed è un piacere chiacchierare; a Vito piace molto il suo personaggio e lo interpreta bene, poi fuori dalle luci del riflettore ti stupisce dimostrandoti che è anche altro da sé. Anche. Di Zangief non dico nulla per paura di failare. Grrodon è quel misto di competenza e pregiudizi (anche senza pre) a sproposito che è online, con aggiunta di quell’aria malinconica che ha reso il personaggio ancor più particolare. Eddy, che già ho avuto modo di apprezzare l’anno scorso, in questa occasione ha confermato di essere un’esplosione di vitalità e passioni nerd con cui sono compatibile e che è un piacere frequentare. Idolo.
    Poi le ragazze: Isa sempre spigliata e spontanea, Hyb sempre discreta ma pronta a sorprenderti, Icnarf che a Lucca si trova come a casa e che penso si trovi più a suo agio lei con Fone Bone nello zaino che una mamma col suo pupo nel passeggino. E la new entry Tigrotta, inizialmente forse un po’ timida, ha avuto modo di far emergere anche la sua personalità e i suoi pareri.
    Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a rendere bellissima questa Lucca, ma poi mi si dice che sono troppo buono e complimentoso e non va bene. Quindi mi limito ai ringraziamenti più doverosi.
    Grazie a Zangief: perché davvero, senza la tua pazienza, la tua macchina, il tuo spirito avremmo avuto parecchi casini logistici. Tu ci hai sopportati e ci hai aiutato a non soccombere in noi stessi.
    Grazie al padron di casa e alla moglie: perché è sempre gentile, disponibile, pronto a tutto per venire incontro a ogni minima nostra esigenza… ma soprattutto grazie per l’apericena!!!
    Grazie ai Turconi: perché loro hanno avuto l’idea del pranzo insieme, io ho solo esultato alla proposta. Gentilissimi come sempre. Il grazie comunque qui si estende anche agli altri autori che ciascuno di noi, in gruppo o in solitaria, ha beccato in giro e che sono stati così cortesi e disponibili da dar retta a noi pazzi.
    Grazie allo stand Disney: perché c’è, cosa non scontata leggendo i resoconti degli scorsi anni, perché c’è con un senso e perché ci fa, volente o nolente, da punto di ritrovo.
    E grazie a Grrodon, che ha riunito questo gruppo di persone sotto lo stemma del Sollazzo e che nonostante tutto anche quest’anno c’era a Lucca, dove tutto è iniziato 6 anni fa.

    PS:
    Grrodon ha scritto:E' un Bramo un po' diverso dalla solita robaccia congratulatoria, meno zuccheroso e più ometto, meno prolisso e più figo, e qualsiasi cosa faccia la fa ridendo, per cui si becca la mia approvazione, che non è poca cosa.
    Sappi che mi sono stampato queste parole e le ho incorniciate per appenderle nella mia stanza :P :D
    Vito ha scritto:Ma comunque se a Marzo il Sollazzo ha voglia di andare al Cartoomics, potrò fare lì una bella lista di acquisti fumettosi di cui andar fiero e farti essere fiero.
    A parte che non ci credo comunque che ti fai la lista degli acquisti doverosi, mi hai già trollato a questa Lucca :P ... a Cartoomics io ci sono sicuro, Breda e Hyb a meno di imprevisti hanno espresso l'intenzione di esserci nuovamente anche loro... quindi se comparite anche te e Isa si forma una parte del cast lucchese in Milano... convinciamo il capo ed è fatta ;)


    BOTTINO

    Bone One Volume Edition – Jeff Smith (BAO)
    Post Coitum – Makkox (BAO)
    Ladolescenza – Makkox (BAO)
    Se Muori Siamo Pari – Makkox (BAO)
    DC First Wave Batman e Doc Savage – Azzarello / Noto / Starr / Winsdale (BAO)
    Chosp # 2 – Alessandro Barbucci (BAO)
    Neonomicon – Alan Moore / Jacen Burrows (BAO)
    Habibi – Craig Thompson (Rizzoli-Lizard)
    Batman # 52 – Grant Morrison / Yanick Paquette (Planeta)
    Monster Allergy # 1 – Centomo / Artibani / Barbucci / Canepa (GP Publishing)
    Star Rats Episodio I – Leo Ortolani (Panini)
    Gli Anni d’Oro di Topolino # 9-12-32-34-38 – AAVV / Floyd Gottfredson (Disney)
    Tesori Disney # 10, Dragon Lords – Byron Erikson / Giorgio Cavazzano (Disney)
    Lackadaisy – Tracy Butler (Renoir)
    Il Garage Ermetico – Moebius (Edizioni BD)

    AUTOGRAFI, DISEGNI, DEDICHE

    - Gambadilegno gangster di Stefano Turconi
    - Fone Bone di Jeff Smith sul volume BAO
    - Un Silvietto di Makkox su Post Coitum
    - Un papero/alter ego di Makkox su Ladolescenza
    - Uno scheletro di Makkox su Se Muori Siamo Pari
    - Un Batman di Phil Noto su DC First Wave
    - Un bellissimo disegno e ringraziamento di Craig Thompson su Habibi
    - I disegni della disperazione di Grrodon

    N.B. Ringrazio moltissimo turk182 per avermi concesso di inserire alcune sue foto all'interno di questo resoconto :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

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  • Icnarf ha scritto:Ahhhh Vito... magari un giorno quel paperone cadrà e quando si aprirà in due parti scoprirai una mappa del tesoro, andrai dall'altra parte del mondo per trovarlo e nel forziere troverai solo i 90 euro spesi per il paperone :P
    E delle spezie (questa la capisce solo Vito :P ).
  • Offro mille soldi per la scritta "Andrea" di Craig Thompson.
    &ldquo;DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!&rdquo;

    :solly:
  • Volevo solo far sapere a Grrodon che io AMO i suoi resoconti fieristici.

    Ancora mi chiedo - e son cinque anni che leggo il Sollazzo - come mai non scriva un romanzo sulla sua vita. Magari illustrato, dato che, oltre ad avere verve nella scrittura, sa anche disegnare.

    p.s.: non sono un buonone complimentone (vorrei esserlo).
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Perché sono megalomane, ma un megalomane di buon senso. E perché l'esperienza (e anni e anni di strisce a fumetti sulla mia vita di liceale) mi ha insegnato che c'è un tempo e un luogo per ogni cosa, e che ciò che può funzionare sui banchi di scuola o in un forum non necessariamente funziona anche nel mondo dell'editoria. L'ego gratis se lo accattano tutti volentieri, ma pagarlo è un altro conto. Lo puoi contrabbandare, come ha fatto Ortolani, dentro altre cose, lo puoi far diventare un contorno, un omaggio, di certo non il piatto forte. Il giorno in cui avrò i mezzi e le competenze per cucinare un piatto forte che sia veramente forte potrò permettermi di rimpinzarlo di ego, ma per il momento meglio essere umili.
  • E già che ci sei butta la monnezza, mo' che esci.
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