La Lucca più calda degli ultimi 150 anni!
Quella che si preparava quest’anno era una Lucca dalle atmosfere particolari, indefinibili. Grrodon e la sua tristezza che, unita ai costi della fiera, paventava una drastica riduzione della sua presenza all’evento; il cast dei partecipanti che per vari motivi restava fumoso a due settimane dall’inizio della fiera; io senza Minnie; preoccupazioni organizzative varie.
Eppure, nonostante questo, durante la settimana che portava all’inizio del punto focale dell’anno nerd, lentamente le cose sono andate al loro posto e a queste avvisaglie si sono sostituite notizie interessanti da vari autori ed editori presenti.
La mia Lucca non è iniziata venerdì 28, ahimè, che a differenza dell’anno scorso in cui ero
ciovane e spensierato quest’anno lavoro. Un giorno tediosissimo, che pareva non passare mai e in cui gli sms entusiasti di Bacci da Lucca mi facevano da una parte felice e dall’altra rosicante.
La sera, a casa, predispongo le ultime cose, controllo di aver messo tutto nel trolley, verifico che il banner lucchese del forum sia in ordine e vado a nanna presto, che il giorno dopo la sveglia è alle 5!
Sabato
Mezzo rimbambito dal sonno e infreddolito, mi sveglio e faccio colazione, passaggio in bagno ed eccomi in macchina con papà che mi porta alla stazione di Piacenza, dove avrei preso il Freccia Rossa per Firenze. Viaggio senza scazzi o ritardi, passato con la mia copia di
Disney d’Autore sul tavolino che però non ho preso in mano preferendo ascoltare rock alternato alla
Canzoncina di Lucca Comics & Games dal mio mp3, con attorno a me un’allegra famigliola il cui figlio faceva uscire fuori dai gangheri il padre volendo continuamente alzarsi dal suo posto o prendere cose dal suo zaino, posto sui poggia-bagagli sopra le nostre teste.
Durante il viaggio mi arriva un sms di Isa, che mi comunica che il suo Freccia Rossa è in ritardo di mezz’ora. Bestemmiando Walt Disney con lei per solidarietà e per citare Grrodon, la rassicuro informandole che al limite se non riuscirà a prendere il treno delle 8.40 da Firenze, potrà prendere il mio delle 9.07.
E’ successo invece il colmo: io, arrivato puntuale e per una fortunata locazione di treni, avrei addirittura fatto in tempo a prendere il primo treno, mentre Isa ancora non era arrivata. Decido dunque di seguire il mio piano originario e di aspettarla, così da fare il viaggio fino a Lucca insieme. E’ stato bello rivedere Isa, specie vederla scendere dal treno proferendo prima di tutto parolacce e poi salutandomi
Scorcio dello stand Disney (foto di turk182)
Dopo aver provato – inutilmente, obviously – ad ottenere un rimborso per il suo ritardo, saliamo sul regionale che di fermata in fermata si è riempito di nerd e cosplayer e chiacchierando del forum, della Lucca dell'anno scorso e di come sarà quest'anno, dei rispettivi lavori e della musica anni '90, giungiamo infine a Lucca. Usciti in qualche modo dalla bolgia letale di gente sulla banchina, emergiamo nel piazzale d’ingresso della stazione dove troviamo il serio Grrodon, il festosissimo Eddy, la bonizzata Icnarf, Tigrotta, Breda e Hyb, e fuori ecco spuntare Vito e Zangief. Pit stop al deposito bagagli dell’ente turistico – idea che inizialmente mi lasciava dubbioso ma che si è invece rivelata l’unica via sensata – e tutti insieme andiamo alle biglietterie. La prima sorpresa è che nonostante sia sabato alle 11 del mattino la fila per gli abbonamenti è praticamente inesistente, e così io, Vito e Isa ce la caviamo in neanche 5 minuti contando anche il tempo di prendere il braccialetto. Cosa stranissima ma molto gradita, perché ci consente di buttarci subito in fiera! La prima tappa è ovviamente lo stand Disney, solo che per arrivare attraversiamo il padiglione del Junior e questo indispone Vito
Poco male, lo stand di mamma Disney contribuisce a renderlo di nuovo felice dal momento che è anche migliore di quello dell’anno scorso! Intanto è più grande, poi presenta sulle pareti alcune parti della mostra su “Topolino” che qualche mese fa era al Museo del Fumetto di Milano, inoltre espone anche tavole a matita e pagine di sceneggiatura di alcune storie nuove che vedranno la luce nei prossimi mesi, e che sembrano tutte dannatamente interessanti e di qualità, anche per gli autori coinvolti. Insomma, dopo le già buone cose dell'anno scorso la Disney continua sul giusto binario, vendendo un po' di roba al bancone come è giusto che sia (anche se le novità portate non mi dicono nulla).
Dracula
, una delle anteprime lucchesi (foto di turk182)
Le strade si dividono, a un certo punto, e mentre Breda, Hyb ed Eddy vanno dalla Ziche allo stand della BD, e Icnarf sparisce forse seguendoli, io rimango con Grrodon, Vito e Isa a girare per il padiglione di Piazza Napoleone. Vedo tantissime cose interessanti ma decido di attendere ad acquistare, che se poi vedo altre cose interessanti il giorno dopo e non ho più soldi non è bello. E’ uno degli insegnamenti di mio padre, che scopro condividere anche da Isa, e la cui trasgressione ha come risultato l’esperienza di Elik dell’anno scorso
Grrodon comunque non lesina consigli, specie al suo protetto, come non evita di lanciarmi frecciatine su quelle cose in cui non concordiamo, come i dvd e l’ordine di fruizione di
Star Wars. Poi vabbè, ci alleiamo per cercare di portare sulla retta via Vito, in un gioco di ruoli che prende vita dopo che altre volte è già stato portato in scena in chat e nel forum. E ciò è bello.
Camminando incrocio anche Sprea, che mi vede per primo e mi ferma mostrandosi contento del suo acquisto: il
Bone della BAO nell’edizione ultra-variant da 101 euro! Grrodon lo vede e ancor prima di salutare Sprea si avventa sul volume per vedere se è la versione normale o ritoccata, sentenziando che la BAO dovrebbe aver preso la versione più aggiornata e quindi che la BAO è bella. Era comico vedere Grrodon chiedere a Sprea cose sull’edizione e Sprea affermare rassegnato “non lo so, quel volume lì lo conosci più te di me, l’ho preso 5 minuti fa”.
Io intanto nel rivedere quei luoghi, quell’atmosfera, quella città quasi mi commuovo… Lucca e Lucca Comics mi erano rimasti nel cuore dall’anno scorso, e per quanto nel 2011 sia andato a molte altre fiere del fumetto e abbia incontrato in altre occasioni vari utenti dei forum che frequento, niente è come Lucca. Niente.
Si torna, manco a dirlo allo stand Disney, dove arrivano Bacci e turk182 del Papersera, che tutti entusiasti mi raccontano di quel che hanno combinato il giorno prima, degli autori incontrati, dei disegni ricevuti e degli acquisti effettuati. Nel mentre scorgo Grrodon chiacchierare con una persona che mi dà le spalle, ma che dai lunghi capelli mi ricorda qualcuno… infatti mi avvicino richiamato da Grrodon e trovo conferma: era Giorgio Salati, sceneggiatore Disney di cui non ho avuto occasione di leggere molto, ma quel poco che ho visto è roba assai interessante (
Paperinik e l’Amore nell’Oblio, per dire), e quindi mi fa piacere stringergli la mano e conoscerlo di persona. Scopro così che mi conosce dai forum e che ha letto e apprezzato la mia intervista a Casty, il che mi rende ovviamente felice e orgoglioso.
Salati ci lascia e arrivano gli altri del gruppo. Arriva anche Marco Gervasio, al quale mi presento e con il quale chiacchieriamo amabilmente per una decina di minuti buoni. Nel mentre la linea telefonica intasata si di-intasa quel tanto che basta a farmi ricevere un sms di Teresa Radice e Stefano Turconi. Già, i gentilissimi autori mi avevano contattato un mesetto fa per proporre un pranzo insieme alla community in quel di Lucca, e ovviamente avevamo accettato tutti con gioia la gentilissima proposta! Mi metto in contatto con Stefano per metterci d’accordo su dove incontrarci, e nell’attesa decido di aprire il mio zaino svelando la sorpresa che mi ero portato da elargire al gruppo. Dal momento che quando ero stato invitato a casa loro i Turconi mi avevano lasciato uno scatolone zeppo di disegni, schizzi, bozzetti ecc prodotti da Stefano negli anni, ho ben pensato per l’occasione di selezionarne alcuni da donare ai miei compagni di Lucca, cercando di seguire le inclinazioni di ciascuno (a Vito e Isa molti Paperoni e Jack Sparrow, a Zangief tipi muscolosi, alle ragazze personaggi femminili…) e aggiungendo al mucchietto una tavola di
Pippo Reporter ad ognuno; per non fare ingiustizie tutto in parti uguali, a parte Grrodon per meriti sul campo
La tavolata coi Turconi (foto di turk182)
Mentre aspettiamo l’arrivo dei coniugi, succedono soprattutto tre cose: il caldo mi schiatta e devo levarmi la giacca, spuntano Vitaliano e Sciarrone con moglie e figlia e arrivano a molti i crampetti nel pancino (cit.). Ma l’attesa è breve, ed ecco che ci congiungiamo al mitico duo e ci apprestiamo al pranzo. Il SolitoBar è congestionato, allora ci facciamo guidare da Zangief per le viuzze di Lucca fino a giungere, dopo una salutare scarpinata, a un delizioso ristorantino dove possiamo pasteggiare. Purtroppo dobbiamo dividerci in due gruppi, che non si possono unire i tavoli, e quindi mentre sul tavolo più grande vanno giustamente i due autori col grosso della truppa, io insieme a Eddy, Bacci e turk siamo in un tavolino da quattro, comunque poco distante. Io mi sono immolato per far spazio a chi i Turconi magari non li aveva mai visti, ma mi spiace per i miei tre compari, che comunque hanno avuto modo di farmi fare la figura dell’ignorante cinematografico a suon di citazioni che non conoscevo. Mi è piaciuto molto vedere che Eddy è riuscito subito a fare amicizia con i due paperseranti, confermandosi come sempre il solito mattatore. Tipo come quando ha sfornato l'imitazione del vecchio avvocato degli
Aristogatti
Finito di mangiare, comunque, ci avviciniamo al tavolo principale per godere delle ultime discussioni e per vedere Stefano che sfornava capolavori.
Teresa, Stefano e una parte di me (foto di turk182)
Dopo pranzo, abbiamo proseguito la giornata tornando dalle parti del Disney, e insieme a Vito, Isa e Grrodon recuperando i bagagli prima che il deposito chiudesse. Abbiamo cercato di raggiungere lo stand Panini, abbiamo incontrato Faraci che ci invitava alla presentazione del suo libro l’indomani, abbiamo cazzeggiato dalle parti di Piazza San Michele, io ed Eddy siamo andati a vedere i vari disegni in memoria di Bonelli e a dare un'occhiata allo stand Planeta e poi in attesa di Grrodon abbiamo chiacchierato stranamente di cose serie.
Miracolosamente, come non si sa, non abbiamo perso il treno e giunti a casa si è mangiato, e durante la cena Eddy e Zangief che citavano trashate assurde e cose divertentissime, con Eddy davvero inarrestabile.
Conclusione di serata con la visione de
L’Illusionista, la cui fruizione non è effettivamente stata delle migliori ma che è bastata per farmi venire la tristezza nel seguire la vicenda. Lo rivedrò, comunque.
Poi, nanna.
Domenica
Mi sveglio verso le 6. Dove sono? Perché c’è un bagno davanti a me? Ah, già, sono nel corridoio della casa di Lucca!!! Yeeah! Vado in bagno, mi riaddormento, mi sveglio due ore dopo per cominciare la giornata alla grande. Il casino del mattino è qualcosa di spettacolare, nella Tana del Sollazzo in 3D
Un solo bagno e 8 persone che devono lavarsi i denti, cagare, docciarsi, lavarsi i capelli e via dicendo, con Zangief che gridava la sua irritazione per un tal disastro organizzativo. Io fortunatamente mi ero lavato la sera prima, e osservando la situazione ho replicato il saggio comportamento nelle due sere successive
In qualche fortuito modo si riesce tutti a prendere l’ultimo treno, e si arriva a Lucca dove ci si braccialetta in un secondo.
Abbastanza scontento di non aver comprato niente il giorno prima, decido di rimediare fin dal mattino: compro un
Tesori Disney allo stand omonimo, e poi mi fermo a vedere Breda trollare allo stand Disney giocando con gli ipad e richiamato dalle standiste
Nel mentre sento una voce femminile dire “è colpa di Bramo!”. Era Elisa, la simpaticissima compagna di Sciarrone che ho avuto modo di conoscere la scorsa estate al Museo del Fumetto di Milano. Scambio volentieri quattro chiacchiere con lei e rivedo volentieri anche la loro figlioletta, che si rivela essere fan degli
Zannini a discapito di “Topolino”
.
Dopodiché mi dirigo dall’editore che – come ben sapevo fin da due settimane prima della partenza – mi avrebbe fatto spendere più di tutti gli altri: la BAO Publishing. E’ una BAO che cresce sempre più, e basta vedere il suo stand che rispetto all’anno scorso è in posizione maggiormente strategica e decisamente più grande. E anche guardando i suoi ospiti c’è da fare tanto di cappello a un editore che ha alla sua corte Makkox e autori internazionali e di fama come Jeff Smith, Phil Noto, Cliff Chiang… Con la sicumera del riccone che non sono, al gentile ragazzo della BAO snocciolo l’elenco di cose che voglio comprare e quali di queste voglio anche autografate. E lui mi snocciola un prezzo che supera i 100 euro, per fortuna arrotondati a 95. Pensando che successivamente mi sarei anche ricordato di non aver preso altri due titoli che mi interessavano molto, non era esagerato dire prima della partenza che alla BAO ci avrei lasciato mezzo stipendio
Il disegno di Makkox su Ladolescenza
Mi becco con Eddy, ma siamo soli. Prima di cercare gli altri, accompagno il mitico romano in banca che deve prelevare fondi per le spese, e poi raggiungiamo Breda & Co. che sono a chiacchierare con Vitaliano davanti al Teatro del Giglio. Arrivo che Fausto già sta per lasciare il gruppo, ma tanto lo ribeccheròo presto. Fa in tempo a raccomandarci anche lui di partecipare nel pomeriggio alla presentazione del libro di Tito. Ovviamente per vari motivi contingenti non riusciremo a partecipare
, per compensare mi farò raccontare da Breda com’è stata la presentazione a Roma. Io stringo la mano a gianduja, che mi fa piacere conoscere nella real-life dopo le chiacchierate in chat e su Google +, e incrocio la mia strada anche con Alby87, utente del Papersera che chiacchiera in modo inversamente proporzionale a quanto scrive sul forum.
Momento del pranzo, stavolta al SolitoBar, che le tradizioni sono importanti. A tal proposito, scatta il toto-cinema per il pomeriggio, che il dubbio lancinante è tra
Arrietty e
Tintin. Alla fine ci si sfalda in due gruppi, e il bello è che pur io essendo interessato a entrambi e pur non avendo visto nessuno dei due, non vado a vederne nessuno decidendo di vivere ancora un po’ di fiera insieme a Breda, Hyb, Eddy e Tigrotta. Durante il pranzo ha modo di raggiungermi Bruce Wayne, simpaticissimo utente del
DC Leaguers Forum per il quale mi ero fatto fare un Paperinik da Turconi il giorno prima. E’ stato un incontro fugace, ma mi ha fatto molto piacere perché è un ragazzo molto competente e dal vivo ha confermato di essere anche molto gentile e simpatico.
Il disegno di Craig Thompson su Habibi.
Nel pomeriggio, dicevo, si gira per fumetti e tra i privati io e Tigrotta prendiamo d’assalto le due cronologiche Disney per eccellenza, lei quella di Barks e io quella di Gottfredson, della quale ormai mi manca poco per averla completa per quanto riguarda le storie a continuazione. Poi, tornando dagli editori di Piazza Napoleone, vediamo un giovincello in piedi allo stand Rizzoli-Lizard intento ad autografare una pila alta così di
Habibi. Era Craig Thompson, ovviamente, e io e Breda abbandonando ogni pudore paperonesco decidiamo di spendere 35 euro a testa per l’opera lasciandola allo stand per farla autografare dall’autore.
Poveri di soldi ma ricchi di gioia, vedo nuovamente alla Disney la compagna di Sciarrone, così col gruppetto andiamo a salutarla e a parlare un po’ con lei, fino a che non la raggiunge anche Claudio stesso con cui si parla della storia natalizia del
Pianeta T (che in parte è andato avanti a disegnare anche allo stand quando finiva la sua sessione di disegni, il che è stata una bella idea) e di
Delitti Rock, il programma della seconda serata di Rai Due a cui collabora. Salutati i due e la loro piccola, che il giorno dopo torneranno a casa, ci rechiamo sulle Mura dove mentre cala la sera parliamo di tante cose, dal cartone di
Batman a Cannarsi, da Grrodon che fa le introduzioni ai film Ghibli al
Devil di Miller, da
Fanboys a
Star Trek, fino alle aspettative per la serata. Già, perché quella sera non avremmo mangiato a casa ma avremmo preso parte alla nuova invenzione partorita dall’incredibile mente imprenditoriale che è il nostro padrone di casa: l’apericena.
Tornati col treno in quel di Porcari lui e la moglie già ci attendevano per accompagnarci nel ristorante dove si sarebbe tenuto quello che insieme al pranzo coi Turconi e ad un altro paio di cosette al massimo è sicuramente il clou dell'esperienza. L’apericena è una via di mezzo perfettamente riuscita tra un buffet e una cena, perché ci si serve da soli andando col proprio piatto a prendere quello che si vuole e quante volte si vuole, tornando poi al proprio elegante tavolo per consumare in pace. Il tutto per 5 euro, bere compreso. Il paradiso del nerd squattrinato, che per quella cifra di solito si deve accontentare di un panino e mezzo litro d’acqua e che qui invece si è potuto strafogare di ravioli al pesto, penne al sugo, pizza, salumi e chi più ne ha più ne metta, aggiungendo al tutto anche un buonissimo drink alcolico, detto “Cocktail del Sollazzo”, la cui formula segreta è venuta comunque in nostro possesso grazie a un DoubleDuck “de noantri”.
Tornati alla nostra magione, via di chiacchiere attorno al tavolo della cucina, annaffiate da un altro eccellente cocktail ideato stavolta da Grrodon, l’Avananas, che ha condito le accuse a Vito e alla sua visione assolutamente parziale della figura di Topolino e le chiacchiere su
Star Wars. Io porto al tavolo l'albo comprato quel giorno di
Star Rats Episodio I, per fomentare la discussione, e malignamente Breda decide, dopo avermi chiesto se poteva darci un'occhiata, di appoggiarlo sulla tovaglia unta a bisunta
La serata si fa interessante quando Grrodon decide di raccontare come solo lui sa fare le origini del Sollazzo, a uso e consumo soprattutto mio e di Tigrotta che mai avevamo avuto la fortuna di sentire tale importante aneddoto raccontato da chi ha vissuto la cosa.
Non ci resta che piang...ehm, andarea a dormire.
Lunedì
Ricordo bene me seduto al tavolo she sfoglio
Post Coitum già lavato dalla sera prima, vestito e pronto per uscire, Zangief che gira per la casa come un animale in gabbia e io che a un certo punto alzo lo sguardo, osservo la cucina e dico "cacchio, la Tana del Sollazzo è un vero porcile!". Zangief non ha potuto darmi torto, poi è tornato nelle stanze a strigliare gli altri.
Non ricordo che è successo al mattino in fiera, sospetto in ciò un concorso di colpa del Cocktail del Sollazzo sommato all’Avananas. Ah no, ero in area Games con Breda, Hybiscus ed Eddy!
Una delle carte Magic più rare...
Posto interessante perfino per me che nell’area ludica non bazzico. Ad ogni modo, non si sa perché, in essa si trovano anche gli stand delle case editrici di libri (Mondadori, DeAgostini, Giunti ecc.) che, privilegiando l’esposizione di libri di interesse nerd, non si capisce bene cosa ci facciano qui e non in un posto attorno ai comics. Vabbè. Ho modo di saldare un vecchio conto con due miei amici comprando loro un souvenir di Lucca a base di carte
Magic l’Adunanza, consigliato nella scelta da Eddy (che dimostra così di intendersi davvero di TUTTO
), vedo le espansioni del gioco da tavolo
I Coloni di Catan con il quale sto giocando con soddisfazioni insieme agli amici (pur non avendo ancora vinto manco una volta), ci perdiamo la partenza di Icnarf (che ci saluta con un sms) e Eddy fugge in banca per poter comprare una cosa. Alfine compaiono Grrodon con Vito, Isa ed Eddy e si va a mangiare. Divisi, perché Grrodon ha bisogno del ramen mentre io e gli altri della porchetta. Mangiamo nel prato davanti alle Mura (bellissimo!) ci facciamo foto sceme che hanno ben mostrato Breda e Tigrotta nei loro post qui sopra, e ci ributtiamo in fiera, dove io prima ho modo di stringere la mano a Makkox e complimentarmi con lui, poi mi scapicollo allo stand Disney per incontrare un altro paperserante di cui ho molto stima ma che non avevo ancora mai incontrato dal vivo, Markeno. Cerco di comunicare la cosa anche agli altri che lo conoscono (Vito, Isa, Tigrotta) ma non li vedo, e il mio cellulare non vuole mandare sms in quel momento. Mi reco da solo e lo trovo, insieme alla sua cordiale ragazza. Il ragazzo ha poco tempo, mi è impegnato, sembra me
Mi parla di chi ha incontrato, cosa ha comprato e quello che sta facendo, un’interessante lavoro come tesi di dottorato per la quale lì per lì ho collaborato come ho potuto, e continuerò a farlo anche solo per spronarlo. E’ stato un gran bell’incontro e spero di rivederlo presto.
Il Gambadilegno gangster di Stefano Turconi
Uscito, incontro Isa con Vito che ha il volto coperto dall’Ombra di ratmaniana memoria. Sembra un po’ anche Anakin in
Episodio III. Ha già i soldi in mano ed è pronto a comprare una statua di Paperone, lui che solo poche ore prima al Games mi diceva “oggi comprerò qualcosa di bello” e io mi illudevo in un
Watchmen, un volume di Batman, una cosa a scelta tra quelle esposte allla BAO oltre al
Bone che si era già procurato, invece sornione lui già aveva il perfido disegno in mente. Lo accompagno in questo negozio, gli chiedo un paio di volte “ma sei già sicuro o devi pensarci?” ma lui è già alla cassa. Decido di abbozzare e non infierire, che tanto ci penserà Grrodon poco dopo.
Si gira un po’, il tempo per continuare a trollare alla Disney sfottendo i disegni che i bambini hanno appeso alla parete e il tempo di far sparare a Grrodon il suo pregiudizio sugli
Zannini.
Si torna a casa, la serata per Grrodon è tristissima e cerca di diffonderla al gruppo, ma non ha la potenza malinconica dell’
Illusionista (ci si avvicina pericolosamente nei suoi resoconti, però…) e noi cerchiamo quindi di tirarlo su. Ma quando preda della disperazione e della vodka si mette a disegnare personaggi Disney su fogli che gli astanti gli passano, capiamo che l’abisso è profondo per il nostro capo. Segue l’analisi del “Topolino” di ieri confrontato con quello di oggi, partendo dalle ristampe allegate a
Gli Anni d’Oro di Topolino che ho comprato io e dal numero attuale che si era portato dietro Eddy. Andiamo a letto, con io che vengo promosso dall’anticamera del cesso alla stanza di Grrodon, Eddy e Tigrotta. Questo è far carriera nel Sollazzo!
Con Eddy e con un Breda imbucato si parla per mezz’ora buona di
Deadpool, poi nanna.
Martedì
The last day. Frase del giorno: “tutti a dire che l’ultimo giorno è triste, invece no, siamo tutti qui allegri”, detta da Vito, che per quanto mi riguarda è vera come è vero che c’era Leo Ortolani a Lucca. Per quanto, una volta sveglio, ero deciso a non cedere allo stereotipo dell’ultimo giorno tristone, anche per godermi un po’ bene le ultime ore di Lucca e di Sollazzo, ecco che invece la malinconia mi ha preso alle spalle subito, fin dal mattino.
Si gira per gli stand e scatta la maledizione: vedo un sacco di cose che vorrei prendere, addirittura che avevo messo nella lista di cose da recuperare compilata prima di partire, ma ormai mi sono rimasti troppi pochi soldi per comprare qualunque cosa e ne soffro. Tanto, specie vedendo Breda che invece ha speso oculatamente e si butta in acquisti. A un certo punto vedo che sono le 11 passate e che due ore dopo mi va via Eddy, quindi sprono Breda e Hyb a raggiungere il gruppo che già il ragazzo mi stava mancando.
Stiamo tutti insieme, chiacchieriamo un po’, a turno ci sfogliamo il fumettino ironico che si è preso Breda su come sopravvivere alle fiere del fumetto, ma alla fine Eddy e Tigrotta devono lasciarci. Sigh, inizia a sfaldarsi il gruppo, che bruttooo!
Noi che rimaniamo mangiamo per metà ramen e per metà panini con la porchetta seduti per terra di fronte all’Area Games, poi si visita il Games stesso e ci si dirige alla BAO che aveva ancora in giacenza le copie mia e di Vito di
Bone con autografo di Smith. Seduti su una panchina di Piazza Napoleone, spunta uno Zangief che ha visto Cannarsi, e che colgo l’occasione per salutare giacché poche ore dopo sarei andato via. E poco dopo vanno via Breda e Hybiscus, ahimè.
Restiamo in quattro, al posto di ammuffire ci facciamo un nuovo giretto per gli stand, l’ultimo per me. Ridiamo sfogliando gli albi di
FantaZoo e osservando con interesse alcuni volumi di Arthur De Pins, e ho pure il tempo di trollare ad uno stand che vendeva albi di Rebuffi, con io che dico a voce alta il nome dell’autore con tono a metà tra il denigratorio e l’annoiato e i tipi che pensano sia un grande estimatore di Aiace
.
Accompagno i tre compari ai bagni chimici e poi, tristemente, saluto Vito, Isa e Grrodon.
Poco da dire sul viaggio di ritorno, è andato tutto bene, era tutto in orario e sono tornato a casa per l’orario prestabilito. Ho sfogliato i vari acquisti con una soddisfazione che non sarebbe stata possibile se avessi aperto il portafoglio.
Il disegno di Jeff Smith su Bone
Affermo senza ombra di dubbio che per quanto mi riguarda questa Lucca è stata di gran lunga migliore dell’anno scorso. Il primo motivo è senza dubbio quello dell’alloggio: stare in due case separate in due città diverse e senza possibilità di stare insieme la sera è blutto. Molto. Quest’anno invece siamo stati tutti insieme, Zangief a parte che però mangiava con noi e stava con noi anche in buona parte del dopocena grazie alla macchina e al fatto di avere entrambe le case a Porcari. E questo è bello, perché l’anno scorso mi sono potuto godere pochissimo Grrodon, Dapiz, Elik e gli altri della Tana1. La cosa si ripercuoteva anche nelle giornate in fiera, in cui arrivando da punti diversi e a orari diversi immancabilmente era un casino ritrovarsi tra gli stand. Invece quest’anno ho potuto godere in egual misura della compagnia di tutti i sollazzanti sia nelle nerd-sere che girando per la fiera, e questo è il mio modello di fruizione ideale per un evento del genere. Poi è chiaro, capitava di perdersi di vista o di sfaldarsi in 2-3 gruppi che prendevano direzioni diverse, ma erano situazioni rare, quasi sempre programmate volontariamente e che quindi prevedevano un riaccorpamento nel breve periodo.
Secondo motivo è il tempo: dimentichiamo il diluvio orrendo della scorsa edizione, quest’anno splendeva il sole ogni giorno e faceva un caldo incredibile. Questo alzava gli animi e eliminava qualunque casino di tipo “bagnato”.
Gli incontri: tra autori ed utenti extra-gruppo del Sollazzo non sono mancati i saluti e le presentazioni, e non è male per niente, queste fiere servono anche a questo.
Insomma, ho raccolto tante tante soddisfazioni da questa Lucca 2011. Mi è parso che il gruppo del Sollazzo si cementificasse ancora di più, che ci siamo divertiti un casino, e anche se non sono mancate le sofferenze per qualcuno, direi che il come sono state trattate dagli AMICI che erano là è un chiaro sintomo del fatto che qualcosa di buono c’è sempre, in tutte le situazioni. Specie se si è a Lucca.
Ah, le parole-tormentone di quest’anno erano il verbo “trollare” usato sempre e comunque e l’aggettivo “pacco”.
Breda è sempre il mio brotha, ci troviamo sempre bene insieme ed è un piacere chiacchierare; a Vito piace molto il suo personaggio e lo interpreta bene, poi fuori dalle luci del riflettore ti stupisce dimostrandoti che è anche altro da sé. Anche. Di Zangief non dico nulla per paura di failare. Grrodon è quel misto di competenza e pregiudizi (anche senza pre) a sproposito che è online, con aggiunta di quell’aria malinconica che ha reso il personaggio ancor più particolare. Eddy, che già ho avuto modo di apprezzare l’anno scorso, in questa occasione ha confermato di essere un’esplosione di vitalità e passioni nerd con cui sono compatibile e che è un piacere frequentare. Idolo.
Poi le ragazze: Isa sempre spigliata e spontanea, Hyb sempre discreta ma pronta a sorprenderti, Icnarf che a Lucca si trova come a casa e che penso si trovi più a suo agio lei con Fone Bone nello zaino che una mamma col suo pupo nel passeggino. E la new entry Tigrotta, inizialmente forse un po’ timida, ha avuto modo di far emergere anche la sua personalità e i suoi pareri.
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a rendere bellissima questa Lucca, ma poi mi si dice che sono troppo buono e complimentoso e non va bene. Quindi mi limito ai ringraziamenti più doverosi.
Grazie a Zangief: perché davvero, senza la tua pazienza, la tua macchina, il tuo spirito avremmo avuto parecchi casini logistici. Tu ci hai sopportati e ci hai aiutato a non soccombere in noi stessi.
Grazie al padron di casa e alla moglie: perché è sempre gentile, disponibile, pronto a tutto per venire incontro a ogni minima nostra esigenza… ma soprattutto grazie per l’apericena!!!
Grazie ai Turconi: perché loro hanno avuto l’idea del pranzo insieme, io ho solo esultato alla proposta. Gentilissimi come sempre. Il grazie comunque qui si estende anche agli altri autori che ciascuno di noi, in gruppo o in solitaria, ha beccato in giro e che sono stati così cortesi e disponibili da dar retta a noi pazzi.
Grazie allo stand Disney: perché c’è, cosa non scontata leggendo i resoconti degli scorsi anni, perché c’è con un senso e perché ci fa, volente o nolente, da punto di ritrovo.
E grazie a Grrodon, che ha riunito questo gruppo di persone sotto lo stemma del Sollazzo e che nonostante tutto anche quest’anno c’era a Lucca, dove tutto è iniziato 6 anni fa.
PS:
Grrodon ha scritto:E' un Bramo un po' diverso dalla solita robaccia congratulatoria, meno zuccheroso e più ometto, meno prolisso e più figo, e qualsiasi cosa faccia la fa ridendo, per cui si becca la mia approvazione, che non è poca cosa.
Sappi che mi sono stampato queste parole e le ho incorniciate per appenderle nella mia stanza
Vito ha scritto:Ma comunque se a Marzo il Sollazzo ha voglia di andare al Cartoomics, potrò fare lì una bella lista di acquisti fumettosi di cui andar fiero e farti essere fiero.
A parte che non ci credo comunque che ti fai la lista degli acquisti doverosi, mi hai già trollato a questa Lucca
... a Cartoomics io ci sono sicuro, Breda e Hyb a meno di imprevisti hanno espresso l'intenzione di esserci nuovamente anche loro... quindi se comparite anche te e Isa si forma una parte del cast lucchese in Milano... convinciamo il capo ed è fatta
BOTTINO
Bone One Volume Edition – Jeff Smith (BAO)
Post Coitum – Makkox (BAO)
Ladolescenza – Makkox (BAO)
Se Muori Siamo Pari – Makkox (BAO)
DC First Wave Batman e Doc Savage – Azzarello / Noto / Starr / Winsdale (BAO)
Chosp # 2 – Alessandro Barbucci (BAO)
Neonomicon – Alan Moore / Jacen Burrows (BAO)
Habibi – Craig Thompson (Rizzoli-Lizard)
Batman # 52 – Grant Morrison / Yanick Paquette (Planeta)
Monster Allergy # 1 – Centomo / Artibani / Barbucci / Canepa (GP Publishing)
Star Rats Episodio I – Leo Ortolani (Panini)
Gli Anni d’Oro di Topolino # 9-12-32-34-38 – AAVV / Floyd Gottfredson (Disney)
Tesori Disney # 10, Dragon Lords – Byron Erikson / Giorgio Cavazzano (Disney)
Lackadaisy – Tracy Butler (Renoir)
Il Garage Ermetico – Moebius (Edizioni BD)
AUTOGRAFI, DISEGNI, DEDICHE
- Gambadilegno gangster di Stefano Turconi
- Fone Bone di Jeff Smith sul volume BAO
- Un Silvietto di Makkox su
Post Coitum
- Un papero/alter ego di Makkox su
Ladolescenza
- Uno scheletro di Makkox su
Se Muori Siamo Pari
- Un Batman di Phil Noto su
DC First Wave
- Un bellissimo disegno e ringraziamento di Craig Thompson su
Habibi
- I disegni della disperazione di Grrodon
N.B. Ringrazio moltissimo turk182 per avermi concesso di inserire alcune sue foto all'interno di questo resoconto