Ed ecco il mio resoconto luccoso. Tutto in un post, che mica sono Grrodon. Però ho un giorno in piú, gne gne.
Giorno 0 - mercoledí:
Non è che si capisca bene perché, ma all’insegna del “qui altrimenti non si muove nessuno” e del “tra l’altro i contatti li ho io”, la logistica lucchese la ho organizzata io anche quest’anno. Ed è stato particolarmente difficile, dato che la situazione era molto incerta un po’ per tutti (persino per me, che ho avuto un momento in cui ho creduto di organizzare tutto e non partire). E alla fine non è venuta un sacco di gente. Vito, Isa ed Eddy sono dovuti restare a casa togliendo parecchia anima e animazione alle serate e mancandoci tantissimo ogni volta che succedeva qualcosa di bello, Eos non ha portato la sua delirante presenza neanche per un giorno, Dapiz voleva finalmente tornare a Lucca e non ce la ha fatta, Daria e Gianduja sono venuti un solo giorno perdendosi le serate, unico momento in cui si riesce davvero ad essere insieme.
Ma passiamo davvero al giorno zero. Mercoledí. Oltre alla logistica, era mio compito anche comprare i superalcolici per il dopocena. Panariello, al quale abbiamo fatto fare il resto della spesa birre comprese, mi suggeriva come birra la Peroni da annacquare, e dopo essermi ripreso dal colpo ho evitato accuratamente di fargli comprare la roba seria. Dopo una mattinata di lavoro, ho inforcato la bici e sono andato al supermercato piú vicino. Non aveva nulla di buono. Allora sono andato ad un altro, e poi un altro ancora. Finiti i supermercati di mia conoscenza, ho cominciato a seguire le indicazioni verso altri lidi. Sono riuscito finalmente a trovare ciò che cercavo nel SESTO. Tra l’altro si stava facendo buio, avevo dimenticato le luci in garage, e mi son dovuto fare un pezzo a piedi. Cosí, tanto per iniziare il delirio lucchese.
Giorno 1 - giovedí:
Con uno zaino bello appesantito dalle bottiglie, giovedí mi sono alzato all’alba e sono andato a raggiungere Giulia (Tigrotta), unica romana a venire a Lucca il primo giorno, alla stazione Tiburtina. Caffè, giusto per non arrivare al treno strisciando, e si parte. A Firenze ci uniamo a Gloria (Hybiscus), e tra una maremma e l’altra constatiamo che nell’ultimo anno in cui io e lei abbiamo preso solo treni Italo, la manifesta incapacità delle Ferrovie patrie non è migliorata. Fila priva di senso per fare il biglietto del regionale alle “biglietterie veloci” (sic.) e primo treno per Lucca (che non passasse per Pisa facendo pagare il doppio) alle 11:38. Erano le nove e mezza. Andiamo al centro commerciale a prendere roba mangereccia. Andando al reparto alcolici, noto che hanno tutto quello che cercavo. E Gloria me lo aveva detto. E io "sí, ma tanto al supermercato ci metto cinque minuti ad andarci". Avessi almeno perso qualche chilo in bici, avrei avuto una scusa, e invece nulla. Sob. Andiamo a prendere il treno.
Mentre salivamo in carrozza, mi chiama Grrodon. Era a Lucca, tutto solo, aveva appena letto Topolino e doveva recensirlo a qualcuno. Disperato dal fatto che saremmo arrivati tardissimo, si siede ad aspettarci. Invece dei rumeni che gli regalano una birra come lo scorso anno, incontra Gervasio. Meglio, dai.
Arrivati a lucca, posiamo i bagagli nella macchina di Manuel (Zangief), che al solito risponde “col cazzo” all’idea di scarrozzarci tutti fino a Porcari, facciamo i biglietti, ritiriamo gli accrediti (compreso il mio!), e siamo in fiera! L’ordine per me è un po’ diverso da quello grrodoniano: tappa obbligatoria alla Bao (dove Zerocalcare già aveva una fila degna di nota), che i primi acquisti sono lí per tradizione, poi si passa alla Tunuè a salutare i bellissimi Stefano Turconi e Teresa Radice, che ogni volta è un piacere vederli e chiacchierarci un po’. E poi alla Disney. Che quest’anno è uno stand Panini standard, il che è straniante ma in effetti non male.
Sorpresa del giorno, la Panini ha ripubblicato La Guardia dei Topi, fumetto meraviglioso, con una nuova traduzione e comprensivo di seconda parte, che non riesco a fare a meno di (ri)comprare.
Alla Bao invece credevo di trovare Saga 4 e di farmelo autografare da Vaughan e Staples, e invece mi devo accontentare di ammirarli.
La fiera chiude e si va a casa. Con la macchina di Manuel, ovviamente, che i suoi “col cazzo” durano al massimo cinque minuti. Rinnovabili, ma di rado. E sí, siamo solo in cinque, sob. Mancano ancora i Bramini. La serata riesce comunque meglio del previsto, tra le chiacchiere dal vivo e un po’ di confronto degli acquisti, ma si sente la mancanza di un sacco di gente.
Giorno 2 - venerdí
Io e Gloria ci svegliamo che neanche sono le otto. Venerdí è l’ultimo giorno di fiera tranquilla, e speravo di andare di buon mattino in modo da girare agevolmente, che già di venerdí pomeriggio inizia il delirio. Il resto di casa alle nove e mezza è ancora sotto le coperte. Insomma, la giornata mi comincia con un certo malumore. Come se non bastasse dimentico il telefono (aka computer, aka fotocamera, aka blocco per gli appunti, aka pda per il lavoro) a casa. Yeah. Maledico il fatto che dimenticando un cellulare ormai si dimenticano dieci cose in una botta sola, benedico la cloud che mi fa avere la rubrica anche sul telefono di Gloria, e ci avviamo in fiera. Tra incontri vari, si viene a creare un pranzo con un sacco di bella gente disneyana e non, che mi risolleva di molto il morale. Casty, Enna, Turconi & Radice… gente che ama quello che fa, e non c’è nulla di piú piacevole che parlare di fumetti con chi ci mette davvero amore nel farli. Casty poi sembra una delle sue storie. Pieno di idee e capace di trasmetterle con moltissimo entusiasmo. La Panini gli ha dato un certo rilievo con ben due volumi di sue storie in vendita a Lucca, e ne sono veramente felice.
Particolare anche l’incontro al volo con Ferrari, autore di Real Life, con cui abbiamo potuto parlare un po’ della situazione di questo unico nuovo spillato Disney.
Si riesce anche a girare il Games, ma non troviamo nulla di che, stavolta. Che le minifigure Lego mi attraevano, ma 10€ anche no.
Tra un acquisto e l’altro (e i soldi già quasi finiti), seguendo i suoi “yuk!”, riusciamo finalmente a incrociare Bramo, che è a Lucca da un po’ ma è stato fagocitato dai suoi impegni spaziobianchesi. Gli togliamo il cartellino de Lo Spazio Bianco, gli mettiamo quello della Tana del Sollazzo, e lo rubiamo per un po’ ai nostri partner
Prima di andar via, ci vediamo anche l’anteprima di Doctor Who 8x01 in italiano, uscendone davvero poco entusiasti (per il doppiaggio, eh, mica per l’episodio
)
La serata è finalmente al completo, con Bramo e Anna, e in piú Clara, un’amica di Anna che si fermerà con noi per le due restanti notti e non risponderà “col cazzo” all’idea di scarrozzarci, che una macchina non basta piú. Apice della serata è la visione di un bel po’ di corti di Rudish per dire a Clara che no, non è vero che Topolino è un brutto personaggio.
Giorno 3 - sabato
Il delirio. Lucca è totalmente ingirabile, una ventina di minuti per attraversare Piazza Napoleone, ed emergono gli errori di logistica piú grossolani (assenza di sensi di marcia separati a Porta San Pietro, la Bao e le sue file sul lato stretto di Piazza Napoleone…). Arrivati a Lucca accompagno Gloria al deposito bagagli (dovrà andar via nel primo pomeriggio
), e con la fila folle alle biglietterie ci perdiamo la conferenza Bao alla quale partecipano i Turconi. Arrivati lí, scopriamo che se la sono persa anche loro. Cose da Lucca.
Bramo arriva tardi causa traffico e sparisce in uno Spazio Bianco tra due vignette, e arriva l’ora di salutare Gloria. La accompagno in stazione, scoprendo che è divisa in due metà non comunicanti se non per un lontano sottopassaggio (il ponte, lontano pure quello, è chiuso in una direzione) e che i bagagli sono nella metà opposta al treno. Che parte in dieci minuti. E sul deposito bagagli c’è scritto “torno subito”.
Tutto questo ci regala un’ora in piú in stazione, si aveva anche bisogno di un minimo di tranquillità rispetto al casino della fiera, quindi neanche ci si lamenta troppo. Però è la prima Lucca che mi faccio senza che Gloria ci sia tutti i giorni, ed è stato un po’ faticoso.
Tornando in fiera, incontro prima Tigrotta con Daria, che è riuscita a raggiungerci nonostante la sveglia tardi e le biglietterie intasate. Raggiungiamo Grrodon, e si gira l’essenziale, che Daria non ha ancora staccato il biglietto. Nel frattempo arriva anche il fratello di Manuel con due suoi amici, che si uniranno a noi la notte.
In tutto questo, scopriamo una proprietà fisica di Lucca: lo strofinio tra nerd in che sgomitano in Piazza Napoleone genera una fortissima carica elettrica, che tiene in vita l’iPhone di Daria all’1% di batteria per ore, fino alla sua partenza.
Il rientro include un’auto smarrita e lontanissima, e ora che siamo rientrati a casa chi è andato con la macchina di Manuel era già a preparare la cena, e i fratelli di Manuel erano già a letto da un pezzo. Ultima serata, bella animata e per una volta priva di tristezze enormi. È stata una bellissima Lucca, alla fine, nonostante tutto. E Vito e Isa al telefono col vivavoce era quasi come fossero con noi.
Giorno 4 - domenica
Mi alzo di buon mattino (alle sette), non c’era l’acqua calda. Dopo una tonificante doccia fredda maledicendo Topolino che non è venuto a sconfiggere la caldaia, alle otto e mezza sono in fiera con Manuel, fratello e amici. E mi giro la Lucca di Manuel, che di domenica è a metà tra le nerdate e il turismo. Colazione, giro in fiera prima che inizi il mucchio (che comunque è inferiore a sabato), tentativo di accesso all’orto botanico (ancora chiuso), episodio di Doctor Who recuperato da Sprea e visto in auto.
A pranzo raggiungiamo gli altri, arrivati piú tardi, ai quali si è (sorpresa!) aggiunto anche Gianduja, che in quest’anno di creazione di un vero e proprio gruppetto romano del Sollazzo ho conosciuto meglio e visto molto piú frequentemente di prima. Nel pomeriggio incontro i ragazzi di CattoNerd, uno strano ma notevole blog, poi mi dirigo con Manuel verso il cinema dove daranno l’antepima di Kaguya. La fila ci fa desistere, e preferiamo vedere la splendida mostra di disegni di Dell’Otto. Dopo aver fatto il tour dell’essenziale anche con Gianduja (che andando via alle sette avrà poi il tempo di girare il resto) ed essere passato alla Self Area, arriva anche per me il momento di andar via. Riaccompagnamo Gianduja alla Disney, dove saluto i sopravvissuti. Un’altra Lucca è andata, e nonostante ultimamente ci si veda piú spesso, Lucca è sempre un universo a parte in cui trascorrere tempo assieme. Recupero Manuel (nella cui auto ho i bagagli) e fratelli, e alle cinque sono in stazione con l’idea di prendere il treno delle cinque e mezza.
Salirò sul treno alle SETTE. Sul treno delle 5:50, per giunta. Fila assurda, ritardi assurdi. Dopo un viaggio trascorso a chiacchierare con un simpatico ragazzo della Croce Rossa, arrivo a Firenze due minuti dopo la partenza del mio treno (ma nel frattempo ho spostato la prenotazione sul treno successivo), e dopo una quarantina di minuti salgo sul treno per Roma.
Una lucca tutto sommato niente male. Pesante l’assenza di alcuni amici, pesante l’organizzazione che non riesce ancora a far fronte alla massa. Ma pesante anche la borsona di fumetti riportati a casa (e non c’è piú spazio né da me ne da Gloria, aiuto), e splendide le chiacchierate con autori che ancora non avevo mai incontrato.
E una Lucca un po’ piú da “professionisti”. Il Sollazzo è stato riconosciuto come media degno di accrediti dall’organizzazione e abbiamo ricevuto tante belle parole sul lavorone del Compendium. Lavorone che, tra l’altro, è iniziato sul serio proprio a Lucca, lo scorso anno. Non avrei immaginato che dopo un anno saremmo già arrivati a questo punto, ora sembra un’opera enorme, all’epoca sembrava quasi impossibile.
Il Bottino
Bao Publishing:
- La Lega degli Straordinari Gentlemen - Black Dossier (di Moore e O’Neill)
- Mistery Society (di Niles e Staples)
- Dimentica il mio nome (di Zerocalcare)
Panini Comics:
- La Guardia dei Topi - Autunno 1152 (di Petersen)
- La Guardia dei Topi - La Scure Nera (di Petersen)
- Kick-Ass 3 #1 (di Millar e Romita Jr.)
- L’Omino Bufo - L’integrale #2 (di Castelli e Artibani)
- Star Rats #2 (di Leo Ortolani)
Panini Comics - Disney:
- Lo Strano Caso del Dottor Ratkyll e di Mister Hyde (di Enna e Celoni)
- Topolino Platinum Edition (di Casty)
- Darkenblot (di Casty)
- Calendario 2015
Rizzoli:
- Infierno 2 [che poi c’è anche l’1 dentro] (di Faraci e Ziche)
- Seconds (di Lee O’Malley)
Renoir Comics:
- Amulet #3 (di Kibuishi)
- L’Anello dei Sette Mondi (di Gualdoni, Clima, Piana e Turotti)
- Il Risveglio dello Zelfirio #1 [regalatomi] (di Friha)
Mondadori:
- Minecraft - La Guida Fondamentale
- Minecraft - I Segreti della Pietrarossa
Lucky Red Distribuzione:
Self Area:
Le Foto:
Mie:
Di Manuel (che me le ha passate):