da rensel » domenica 15 ottobre 2006, 16:48
Vabbè, mi chiedono di raccontare i miei...
Partirò, prima di passare a quelli attuali, da uno dei miei sogni più belli di sempre, fatto a 6 anni; un sogno che ha esercitato una fortissima influenza sul mio immaginario, per i suoi elementi surreali, le figure silenziose e inquietanti, l'atmosfera di angosciante tranquillità.
Ed è un sogno che ancora adesso mi sembra appassionante, oltre che un'eccezione fra i sogni della mia infanzia, di cui mi ricordo quasi solo quelli brutti - fatti di medici, streghe, buio, lupi, e un gorillone ferocissimo.
Ci sono io, sono piccolo, naturalmente. Siamo su una terrazza, ed è notte; c'è mia madre, una sua amica, il figlio di lei. Forse aspettiamo qualcosa.
La Luna - la Luna si sta avvicinando. Ad un certo punto è enorme, nel cielo. Un'enorme sfera bianca, non perfettamente rotonda, in effetti; sapevo, credo, che non fosse la vera Luna, ma qualcosa che le assomigliava. Sulla sua superficie sono incastonate, asimmetricamente, enormi pietre colorate e brillanti, di forma irregolare.
Noi tutti sulla terrazza la osserviamo meravigliati. Il figlio dell'amica di mia madre sale sulle spalle di lei, e poi su un muretto, per vederla meglio; la punta con il braccio.
A questo punto, zoomata sulla superficie lunare. Da qualche parte c'è una piccola cabina tutta d'oro. S'apre la porta della cabina; da questa esce un uomo interamente dorato, seduto su uno scranno. Ha in mano un bicchiere (d'oro) pieno d'acqua, che tiene appoggiato alle ginocchia. Beve l'acqua. Lo scranno si gira di centottanta gradi, e l'uomo rientra nella cabina. La porta si chiude. Il tutto nel silenzio più totale.
So che è un evento straordinario e quell'uomo non ne uscirà più per millenni.
Oannes, the Fish-Man!
The one who taught mankind wisdom.