Ne manca solo uno al fatidico centinaio. Ma il Popolo del Sollazzo è stanco di subire passivamente la propria sorte ed ha effettuato una severissima selezione nel mondo internettiano in cerca del centesimo utente. E, vista l'irreperibilità dello Stefano Ambrosio originale, il vincitore è stato Camera 9 del Papersera.
Riportiamo qui di seguito una raccolta di facezie di raccapricciante fattura, volte ad implorare l'utente Camera9, stimato pilastro di questa società, ad iscriversi nel piccolo fragile forum chiamato dai più La Tana del Sollazzo.
Fraaaasa!
di Elikrotupos, PORTAMANTELLO e Tej
Noi poveri utenti riuniti contro il dispotismo e il mesmerismo, nonchè uniti, chiediamo ardentemente il ritorno dei grandi e allegri amici Castori che speriamo intercedano in favore di noi poveri, affinchè il centesimo utente del Sollazzo sia qualcuno, nello specifico un certo Camera 9, tizio dalle astruse complessità nasali e glottoidali che potete vedere nel Papersera.
E, per l'occasione, inauguriamo la...
Poesiaaaa
di Elikrotupos, PORTAMANTELLO e Tej
Nel sollazzo siamo al 100
tutti utenti di Trento
ma ad onor del vero, ne manca uno
uno che attendiam da anni
e che non sia un simulacro ambrosiano
ma piuttosto un autentico sollazziano.
Fra miglioni e migliardi l'abbiam scelto
e lo vogliamo tra noi, tosto, svelto!
Camera 9, abbandona faccine commosse,
togli le radici! Rinnega tuo padre!
Fatto non fosti a viver come Bruto
ma a ricercar virtute e conoscenza.
E qual miglior virtute, e qual miglior conoscenza
della Tana del Sollazzo, ma pensa?
Orsù, perpetra un delitto pazzo
e sarai il 100° del Sollazzo!
Amen.
E, infine, un romanzo scritto e poi riassunto da Elikrotupos e PORTAMANTELLO:
C'era una volta un giovane menestrello, figlio del buffone del Re, che nel pieno della giovinezza, aveva il cuore lacerato da un dissidio tremendo e lacerante (da cui la lacerazione al cuore). Il giovane si chiamava Camera9, e rivolgeva tutto il suo amore a Phinockia, la bruttina del villaggio. Passava tutto il giorno a scrivere stornelli alla sua amata, per andare poi a suonarglieli nel cuore della notte sotto il balcone. Ma la brutta Phinockia non ricambiava questi gesti d'amore, poichè ella aveva il sonno pesante, e soprattutto poiché amava il mago Garbino.
Un giorno il povero Camera9 deve scegliere se seguire suo padre alla corte di Grrodon XXIII il Nerd, signore e padrone delle Lande del Sollazzo, oppure incontrare faccia a faccia la brutta Phinockia e dichiararle una volta per tutte il suo amore.
Proprio quando, rassegnato, sta per recarsi dal padre e dichiarare di voler seguire le sue orme da buffone, scopre che suo padre è tragicamente morto in un arduo numero di cabaret.
Pubblicando in breve tempo una biografia del defunto genitore, unità a una sostanziosa eredità, Camera9 diventa in poco tempo un ricco plutocratico e può finalmente dichiararsi alla sua amata.
Ma sulla strada che conduce all’abitazione di Phinockia, il giovine riccone scorge un crocchio di bimbi che gioca fiaccamente e senza entusiasmo con una PSP. Cogliendo la tristezza nei loro occhi, Camera9 capisce che il suo compito è di rallegrare il mondo con le sue facezie, che da un grande potere derivano grandi responsabilità e che non c’è due senza tre.
Risoluto, devolve il suo patrimonio a una società dedita al risanamento delle vittime dell’Età Oscura da poco conclusasi, veste i panni del giullare e si mette al servizio di Grrodon XXIII il Nerd, il quale per festeggiarlo uccide un grasso suino di nome Elikrotupos. Camera9 vivrà nelle Lande del Sollazzo per tutta la vita, elargendo spassose barzellette sui sassi, e visse felice e contento.
Insomma: vogliamo un centesimo utente e vogliamo sia Camera9
Se avete apprezzato tutto ciò il merito è di Portamantello, altrimenti la colpa è di Elikrotupos.
