Topolino sta diventando cattivo?

Dove tutte le colpe vengono espiate. Dove tutti i peccati vengono palesati. Dove tutti i nodi vengono al pettine. Dove tutte le doppie punte vengono squarciate. Dove è giudice il popolo sovrano, e imputati gli utenti puzzolenti.

POLL Topolino sta diventando cattivo?

Voti totali: 19
21%
4
No
42%
8
Talvolta
37%
7

  • Non ci fate una bella figura a difendere Topolino. Perle o non perle, rare o frequenti. Perché ogni giudizio positivo sulle storie di Topolino è sempre *relativo* al contesto di Topolino. E fare di Topolino (e della Disney) la gran parte del Sollazzo [in virtù di sacrosante origini], significa fare del Sollazzo una community di fanatici della mediocrità, e questa cosa è maledettamente triste.

    La DIsney è mediocre, con che faccia potete asserire il contrario? La community dei fumettisti e dei giornalisti parla mai di storie Disney moderne, se non quando pubblicano i comunicati stampa diffusi dalla Disney per questa o quella storia vip/markettara? C'è mai un minimo di entusiasmo, al di fuori della sfera dei fanatici, nei confronti delle iniziative Disney? Ve lo chiedete perché il fandom della Disney sia un mondo così chiuso? Perché siete un'élite illuminata e gli altri sono dei superficiali che la etichettano subito come "roba per bambini"? E' questa la favoletta che vi raccontate la notte? Non siete abbastanza cresciuti per continuare a pensare che chiunque non stia dalla vostra parte sia un troll? Che poi, vi rendete conto a CHI state dando del troll?
    Dare a me (che non sarò il superesperto Disney ma ho osservato quanto basta [che è MOLTO, anzi pure troppo, checché ne diciate]) del troll solo perché dico quello che finora solo i troll vi dicevano non basterà per mettervi in pace con la coscienza. Che poi vabè, a me potete mentire e smerdarmi quanto vi pare, ma mentire a voi stessi è un atteggiamento che intellettualmente è basso basso basso. In nome di cosa, non s'è capito. Io spero sia solo pigrizia o orgoglio, che da questi si può guarire.
    Comunque sì, è chiaro che Franz non vuole e non può avere un punto di vista obiettivo sui fumetti Disney.
    Chiaro cosa? Mi sa che hai grossi problemi di fotosensibilità :P
    Non ho capito né da cosa sia stata indotta questa frase né cosa voglia dire davvero. Come ho detto, io di Disney ho letto ABBASTANZA per poter formulare un giudizio. Come vi può insegnare qualunque persona matura e capace di intendere e volere e che non sia ossessionata dall'ordine costituito, non c'è bisogno di conoscere TUTTO per poter giudicare. Ho letto robe vecchie e nuove, ho ascoltato con attenzione, curiosità e vivaevibrantesoddisfazione (cit.) lettori, appassionati e esperti, per anni e anni e anni.
    Il punto di vista obiettivo non ce lo può avere nessuno. Si può invece avere un punto di vista personale che consiste in un'analisi fatta coi propri mezzi sulla base dei fatti. Che è la cosa più vicina a "obiettiva" che si possa ottenere. Quindi in questo senso il mio punto di vista (che voglio e posso avere) sui fumetti Disney è obiettivo quanto il vostro. Almeno quanto il vostro. La questione è invece che secondo me il mio punto di vista è molto più obiettivo del vostro, che esaltate a eccellenza quello che è mediocre solo perché è stato parte fondamentale del vostro mondo finora e sarebbe traumatico ridimensionarlo. E per me è stata la stessa cosa, è stato traumatico rinunciare alla Disney. Certo che quando poi sono riuscito a liberarmene, la mia soddisfazione è cresciuta a livelli impensabili prima, e mi rimane ancora il cruccio che la Disney non riesca a stare a quel livello. Ma covo la segreta speranza che un giorno... al mutare della marea... col finire dell'Inverno... qualcuno la Disney la salverà. E credo che, se voglio contribuire alla realizzazione di questa speranza, l'unica cosa che posso fare è boicottare il Male e mostrare come esempio il Bene.
    Quindi, per favore, non consideratemi un troll, se vi sta a cuore la moderazione nei toni. Perché la trollaggine, attiva o passiva, comincia a indispormi quasi quanto l'Infame Faccina Verde.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Grrodon ha scritto: Quanto tempo a questa parte? E poi calo in quel senso? Perché mi sembra che siamo passati attraverso varie annate con umori sempre differenti. La tua è un analisi precisa o una chiacchiera da bar? Perché se mi inquadri bene il calo e me lo contestualizzi magari salta fuori che sono anche d'accordo.
    Gli ultimi due anni ti vanno bene?
    Seriamente, scusa la vitalianata, ma la frequenza dello Scarpa autore completo sul Topo del tempo che fu quale fu? E poi non abbiamo solo Casty di bravo, c'è Faccini, c'è la Radice, c'è Sisti quando è in buona, e pure Faraci e Ziche non li butterei via.
    Come sempre rigiri le cose come va a te. Cos'è che non ti è chiaro nel "tipo Casty" fra parentesi? Era solo per fare un nome, ovviamente. Ziche e Faraci compaiono spesso? Falsissimo.
    Marconi cazzo. Negli anni 80 era TUTTO COSI'. Le mille marchette al trofeo sciistico Topolino? Quante cazzo di storie sulla scherma? Sport Goofy con il minibasket? Le copertine inzaccherate da strilli di ogni tipo? Gli obbrobri live action che pareva Sorrisi e Canzoni?
    Ho mai detto che periodo rimpiango? No. E infatti non è il Topo degli anni '80 quello che mi manca, ma quello dei '90, che non presentava nulla di ciò che dici. Lol, il trofeo sciistico di Topolino lo markettarono con 2 sole storie (sono andato a controllare, sì), e tu parli di mille, vabè. E le storie dei gadget estivi di Marconi erano BELLISSIME, tiè. Fremevo ogni settimana per sapere come andava a finire.
    Tron non era brutto. Ed era un evento, e per giunta Disneyano. Cosa dovevano marchettare, Winnie the Pooh? Che poi potevi citare le merde di Brizzi e Secchi, che fanno sboccare in cinese, quelle sì, lol.
    Ecco, appunto. Nei '90 c'erano queste robe? No. E poi era un discorso sempre riferito agli ultimi anni, non parlo per forza della mancata cover Winnie Pooh. E ripeto infine che delle cover tutto sommato ce ne possiamo fregare, l'importante è quello che c'è dentro.
    Una delle migliori? Considerata da chi? Se ne apprezza solo l'impatto visivo pknaico, ma per il resto mi pare abbastanza screditata. E poi lol non è che siccome è spionistica allora è ISPIRATA alla PIA, sennò Pkna allora a quante altre merdate era ispirato?
    Alla MASSA è piaciuta tanto (non è uscito volume un one-shot per caso), e anche a te (devo andarmi a ricercare le tue rece piene di lodi?), e per massa intendo sia bambinetti che nerd (cosa non affatto facile), quindi direi che fra le migliori saghe degli ultimi anni ci sta tutta. Poi vabbè, sugli elementi in comune... l'idea di base è quella di 007 (a cui si è ispirata la PIA, neghi anche questo?), c'è sempre la patetica scenetta dello scienziato che consegna i congegni (che si somigliano pure) ai protagonisti, etc.
    Come ti scrissi in chat, apprezzi il Canto di Natale? Apprezzi questi personaggi? Fai due più due = abbiamo tra le mani un cast notevole, versatilissimo, e utilizzabile in ogni contesto. Le storie in costume adesso sarebbero il male? Mi pare un po' triste come pretesto per smerdare la serie. Che poi teniamo conto che il loro essere in costume permette una maggior libertà coi personaggi, di cui non si conosce mai veramente il destino...
    Io non ho smerdato un bel NIENTE, oh. Per il resto concordo, ma quello dell'utilizzo dei personaggi canonici preferibilmente in storie a loro consone, è un discorso che spesso è saltato fuori in chat, con tanto di tuo consenso, quindi come al solito a convenienza lo si usa come si vuole. Immagine
    Lol ma quale prepotenza. Filleroni erano all'epoca (lol le storielle di BAMBI) e filleroni sono ora, messi dentro solo perché c'è la crisi.
    E' colpa mia se la crisi ha tolto qualità al Topo? Che c'entra? E la prepotenza c'è eccome, dato che dopo un periodo di pausa stanno tornando frequentemente. Quelle di Bambi erano appunto storielle, quelle di oggi sono lunghe, e messe in una posizione di richiamo, checché ne dica la De Poli, che ha riorganizzato l'ordine dei fumetti.
    Se sono mosci gli autori...è colpa degli autori. Che invecchiano, perdono ispirazione e via dicendo. Ma a parte Pezzin quelli che citi ci sono ancora tutti, non è certo il sistema malvagio che impedisce loro di lavorare, anzi, mi sembra che ci siano un sacco di ritorni illustri.
    Aridaje. Sto dando la colpa a qualcuno io? No, alla qualità del Topo. Mi rendo conto di ciò che dici, ma se negli ultimi anni non sono riusciti a svecchiare la baracca, le conseguenze sono queste. Giusto per fare un esempio: chi c'è per il dopo Cimino? Nessuno.
  • Pacuvio ha scritto:
    Come ti scrissi in chat, apprezzi il Canto di Natale? Apprezzi questi personaggi? Fai due più due = abbiamo tra le mani un cast notevole, versatilissimo, e utilizzabile in ogni contesto. Le storie in costume adesso sarebbero il male? Mi pare un po' triste come pretesto per smerdare la serie. Che poi teniamo conto che il loro essere in costume permette una maggior libertà coi personaggi, di cui non si conosce mai veramente il destino...
    Io non ho smerdato un bel NIENTE, oh. Per il resto concordo, ma quello dell'utilizzo dei personaggi canonici in storie a loro consone, è un discorso che spesso è saltato fuori in chat, quindi come al solito a convenienza lo si usa come si vuole.
    Che poi questa versatilità dei personaggi in passato Grrodon non l'apprezzava mica così tanto. Mi pare che era solito dire che l'utilizzo non canonico dei personaggi (in contesti diversi, alternativi, sperimentali) non andasse considerato fra i meriti della Disney, perché sono cose collaterali, mentre è per l'utilizzo canonico che vanno stimati.
    Tanto per evidenziare la solita strategia di Grrodon, per la quale ci sono aspetti della Disney che all'occorrenza puoi usare sia come meriti che come difetti, a seconda di chi è che vuoi delegittimare. E usare aspetti della Disney sia come meriti che come demeriti vuol dire non averli capiti davvero, e millantare passione solo propagandisticamente, in nome di una "tradizione" che nemmeno lui si riesce a spiegare. E poi sono io quello che non sa e non dovrebbe parlare.
    Allora facciamo che nessuno "sa" davvero niente, eh? Partiamo tutti dallo stesso livello, alto o basso che sia. Esponiamo una tesi, e dimostriamo coi fatti che è vera, senza stare a vantare qualche presunto maggior diritto a parlare.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Ero intenzionato a dire la mia sulla questione, compatibilmente con il fatto che sono MESI che mi arriva il Topo in abbonamento e che lo accumulo in scatole e comodini senza leggerlo, a causa di una risicata disponibilità di tempo a disposizione da dedicare a letture-visioni-ludicità che perdura e che mi porta a preferirgli altre letture (per qualcuno immagino che già questo sarebbe indicativo).
    Dicevo, ero intenzionato a dire comunque la mia, ma mi pare a questo punto che la questione non sia se Topolino stia diventando cattivo, quanto se il Sollazzo sia diventato cattivo (a causa della Disney). Boh, io sono del parere che se una cosa piace la si continua a leggere e commentare, altrimenti la si molla, e invece qui è una questione della massima importanza, anzi è LA QUESTIONE, in grado di inficiare la bontà o meno dello stesso forum.



    L'unica cosa veramente interessante di questo riaccendersi della discussione è la designazione da parte di Grrodon di Vito come futura guida del Sollazzo. In un futuro remoto lui sarà il nostro Hurley, colui che riporterà l'equilibrio nella forza, de ciusen uan; egli è stato scelto, anzi è stato toccato da Grrodon, come fece Jacob con i candidati. E da questa considerazione che ho avuto l'illuminazione: two players, two sides, one is dark, one is light; Grrodon e Franz come Jacob e Smokey, e il Sollazzo come l'Isola. Ecco, lo vedete, tutto riconduce a Lost, questa è la vera essenza del forum, e proprio nel giorno dell'anniversario dalla chiusura non siamo qui a riproporre l'ennesimo atto dell'infinita diatriba sulla Disney. Che poi Lost è Disney, quindi il cerchio si chiude.

    Ah Franz, Pacuvio non ha provveduto a una beneamata ceppa, visto che l'Infame Faccina Verde è ancora presente nella finestra con tutte le smiles. Tiè! :omg:
  • Tyrrel ha scritto: Ah Franz, Pacuvio non ha provveduto a una beneamata ceppa, visto che l'Infame Faccina Verde è ancora presente nella finestra con tutte le smiles. Tiè! :omg:
    Hai interpretato male quella frase. Era Franz che doveva provvedere, non io. Io per si e per no ho utilizzato uno smile del Papersera, che è pure più bello. E si anima.

    Ah, Quoto in toto l'ultimo post di Franz.
  • Sì, la faccina infame è ancora accessibile, non volevo toglierla completamente. Ma quella di Pacuvio è rubata dal Papersera... e non è più bella :P
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Elik:
    Franz ha scritto: La DIsney è mediocre, con che faccia potete asserire il contrario? La community dei fumettisti e dei giornalisti parla mai di storie Disney moderne, se non quando pubblicano i comunicati stampa diffusi dalla Disney per questa o quella storia vip/markettara? C'è mai un minimo di entusiasmo, al di fuori della sfera dei fanatici, nei confronti delle iniziative Disney? Ve lo chiedete perché il fandom della Disney sia un mondo così chiuso? Perché siete un'élite illuminata e gli altri sono dei superficiali che la etichettano subito come "roba per bambini"? E' questa la favoletta che vi raccontate la notte? Non siete abbastanza cresciuti per continuare a pensare che chiunque non stia dalla vostra parte sia un troll? Che poi, vi rendete conto a CHI state dando del troll?
    Dare a me (che non sarò il superesperto Disney ma ho osservato quanto basta [che è MOLTO, anzi pure troppo, checché ne diciate]) del troll solo perché dico quello che finora solo i troll vi dicevano non basterà per mettervi in pace con la coscienza. Che poi vabè, a me potete mentire e smerdarmi quanto vi pare, ma mentire a voi stessi è un atteggiamento che intellettualmente è basso basso basso. In nome di cosa, non s'è capito. Io spero sia solo pigrizia o orgoglio, che da questi si può guarire.
    1) è aberrante che misuri il riconoscimento popolare di una determinata cosa per stabilirne la qualità. Te che parli di difendere l'ignoto, poi.
    E per me è stata la stessa cosa, è stato traumatico rinunciare alla Disney. Certo che quando poi sono riuscito a liberarmene, la mia soddisfazione è cresciuta a livelli impensabili prima, e mi rimane ancora il cruccio che la Disney non riesca a stare a quel livello. Ma covo la segreta speranza che un giorno... al mutare della marea... col finire dell'Inverno... qualcuno la Disney la salverà. E credo che, se voglio contribuire alla realizzazione di questa speranza, l'unica cosa che posso fare è boicottare il Male e mostrare come esempio il Bene.
    Salvare? Cioè riportarla ad un livello che tu consideri accettabile? E puoi essere specifico su quali autori, quale periodo e quale livello? Perché è chiaro che tu fai un confronto nella tua testa e a questo punto io ti chiedo dati. Inoltre parli di rinuncia traumatica alla Disney. Chi te l'ha chiesta? Senza di essa non ti sentivi libero di conoscere a apprezzare altro? Pensi che per ogni iscritto al Papersera non sia così? Serve la rinuncia per pulirsi il cervello e andare alla scoperta di altro? Tutto questo mi fa ridere, tanto.



    Pacuvio:
    Pacuvio ha scritto: Gli ultimi due anni ti vanno bene?
    Mi inviti a nozze se mi chiedi opinioni dettagliate sulle annate. Allora, abbiamo avuto un 2009 veramente da bocciare secondo me, con una risalita qualitativa notevole dalla fine del 2009 e un po' per tutto il 2010 e una piccola ridiscesa all'inizio del 2011, dalla quale mi sembra stiamo uscendo. Ovviamente sono giudizi che mutuo dalla frequenza di saghe pacco, storie belle e il loro alternarsi. Però è per dimostrarti che con un po' di voglia di ragionare, approfondire e via dicendo una valutazione obiettiva per niente viziata da pregiudizi la si riesce anche a fare, senza scadere nell'odio e nel sentito dire.

    Ziche e Faraci compaiono spesso? Falsissimo.
    No ma mettili un po' insieme agli altri e moltiplica la frequenza di ognuno di loro per il numero di settimane lungo le quali si snodano le loro storie a puntate. Bene o male, tra un Sisti e un Enna quadrupli, un Vitaliano ispirato, un Casty e un Faccini one-shot, una Ziche ben spalmata e una Radice tripla direi che le fasi calde in cui è bello acquistare Topolino si stanno cominciando ad estendere lasciando ben poche fasi morte. E ciò è bene. Con questo non voglio dire che non si possa migliorare ulteriormente, chiaramente.
    Ho mai detto che periodo rimpiango? No. E infatti non è il Topo degli anni '80 quello che mi manca, ma quello dei '90, che non presentava nulla di ciò che dici. Lol, il trofeo sciistico di Topolino lo markettarono con 2 sole storie (sono andato a controllare, sì), e tu parli di mille, vabè. E le storie dei gadget estivi di Marconi erano BELLISSIME, tiè. Fremevo ogni settimana per sapere come andava a finire.
    E siamo arcisicuri che queste stesse parole un giorno non verranno dalla bocca di un bambino che ricorda con affetto la storia gadget di Doubleduck Missione Cuore Termico? Scherzi a parte, ho anch'io una stima immensa verso la tripletta Topobinocolo, Topojolly e Topowalkie e penso siano migliori. Ma era così inferiore la saga sulle olimpiadi dello stesso Marconi nel 2008?
    (Ah, non per fare il relativista a tutti i costi, ma il Topo dei primi anni 90 è quello che la generazione degli Sprea mi pare detesti :P)
    Ecco, appunto. Nei '90 c'erano queste robe?
    Bé nell'88 c'è stata quella merdaccia di Paperon de Paperozzi :P Non ne faccio una questione di percentuali, quanto di aria che si respirava. Non potrai che convenire che è la stessa.
    Alla MASSA è piaciuta tanto (non è uscito volume un one-shot per caso), e anche a te (devo andarmi a ricercare le tue rece piene di lodi?), e per massa intendo sia bambinetti che nerd (cosa non affatto facile), quindi direi che fra le migliori saghe degli ultimi anni ci sta tutta. Poi vabbè, sugli elementi in comune... l'idea di base è quella di 007 (a cui si è ispirata la PIA, neghi anche questo?), c'è sempre la patetica scenetta dello scienziato che consegna i congegni (che si somigliano pure) ai protagonisti, etc.
    Eh, grazie tante che c'è, si rifà a quello. Ma tutte le mie lodi dove sarebbero? L'ho salutata con gradevolezza, ne ho apprezzato i primi singoli, ma dalla seconda saga a puntate, per non parlare della terza direi che il gradimento è scemato alquanto e non mi sono fatto remore nel dirlo.


    Ah, per il discorso che mi sono visto rinfacciare sulla mia propensione o meno verso le storie in costume mi trovo a quotare quanto detto in chat:

    <Grrodon> dopo spiegherò in un post che dipende dai casi. cioè se mi fanno PAPERIN DI BOSCOSCURO mi lamento, se fanno PAPERUT pure. se invece si inventano una storia ambientata in un canglo epocale poco usato e di una certa importanza sono solo onorato che i personaggi disney possano essere scritturati come attori.

    Questo perché ho stima di loro come attori e penso che possano dare tanto in quel ruolo (e fare cose che normalmente non possono fare). Ma tra il fare un Monsù Paperin, che denota solo grande lavoro di ricerca e passione da parte di Sisti, e tirare fuori il solito raccontino in costume fine a sé stesso che declina i soliti cliché in salsa passatista ci passa un treno. Sono proprio due approcci differenti.
  • al punto 1 ti ho risposto in chat e è meglio che non lo riportiamo qua perché sennò dai l'impressione non di raschiare il fondo del barile bensì di trivellare la crosta terrestre in direzione del centro della Terra.
    Grrodon ha scritto:
    E per me è stata la stessa cosa, è stato traumatico rinunciare alla Disney. Certo che quando poi sono riuscito a liberarmene, la mia soddisfazione è cresciuta a livelli impensabili prima, e mi rimane ancora il cruccio che la Disney non riesca a stare a quel livello. Ma covo la segreta speranza che un giorno... al mutare della marea... col finire dell'Inverno... qualcuno la Disney la salverà. E credo che, se voglio contribuire alla realizzazione di questa speranza, l'unica cosa che posso fare è boicottare il Male e mostrare come esempio il Bene.
    Salvare? Cioè riportarla ad un livello che tu consideri accettabile? E puoi essere specifico su quali autori, quale periodo e quale livello? Perché è chiaro che tu fai un confronto nella tua testa e a questo punto io ti chiedo dati.
    A che pro darti i dati, ho già detto quanto sei opportunista nel giudicare i dati, a seconda di come tiri il vento e di chi vuoi (vorresti) sbugiardare. Quindi non ti dò nessun dato e mi attengo invece a dei principi ideali che Topolino non rispetta. Mi immagino idealmente una rivista onesta, che riesca a vendere qualità invece di svendersi a tutti i costi. Qualcosa di onesto, che definisca i trend invece di inseguirli (a proposito di "riconoscimento popolare"...). Sono discorsi retorici, ma tant'è. E' così che lavorano gli editori onesti, a costo di rimetterci. Quelli che fanno gli editori. Quelli che sono invece una tipografia al servizio di inserzionisti pubblicitari fanno un altro tipo di lavoro, un lavoro a cui è ridicolo dedicare un forum di discussione.
    Inoltre parli di rinuncia traumatica alla Disney. Chi te l'ha chiesta? Senza di essa non ti sentivi libero di conoscere a apprezzare altro? Pensi che per ogni iscritto al Papersera non sia così? Serve la rinuncia per pulirsi il cervello e andare alla scoperta di altro?
    No che non serve. Boicottare il Topo e scoprire l'Altro sono due eventi indipendenti. Nella particolare situazione attuale, servono entrambi contemporaneamente :P Fare solo l'uno o solo l'altro, o solo il contrario dell'uno o solo il contrario dell'altro, non va bene, secondo me. Secondo te?
    &ldquo;DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!&rdquo;

    :solly:
  • che cattivoni, io c'ero pure in chat quando ci fu la scissione interna e nessuno che mi cita :(

    cmq mi pongo sulle posizioni Grrodoniche, anche per me il Topo ha avuto alti e bassi clamorosi negli anni (insieme a Scarpa sceneggiavano anche Martina in versione scazzo e Fanton che in confronto Ambrosio è perlomeno leggibile, eh!) e sono sicuro che se un giorno uscirà un nuovo Topolino Story il decennio '00 avrà storie fighe come i decenni passati... Certo, si osa molto di meno a causa del Politically Correct (che, tra l'altro sembra affliggere solo la Disney Italia, vedi la storia sui Pirati dove in originale si parla tranquillamente di grog), ma a me basta che riempia un paio di ore la settimana ed è perfetto!

    tra l'altro ho dalla mia un luuuuuuungo periodo da lazzarone durato tutta l'adolescenza, essendo tornato in Disney solo 2 anni fa dopo aver sperimentato varie alternative come la Bonelli (se Topolino è finito, di Dylan Dog che dovremmo dire?), la DC Comics (figa all'inizio poi diventa due palle di proporzioni epiche), qualche manga storico (Dragon Ball, I Cavalieri dello Zodiaco, Capitan Tsubasa... ma che prio c'è nel leggere cose che sai già come andrà a finire avendole già viste sotto forma di anime?), ma niente è assolutamente paragonabile alle emozioni che trasmettono i personaggi della Disney.




    PS: il giorno in cui Vito erediterà il sollazzo io mi cancellerò e mi ritirerò a vita monastica in un eremo del caucaso, non prima di aver distrutto ogni prova che attesti la mia partecipazione a questo forum
  • Lol, ma perchè ogni tot mesi torna in auge questa diatriba, che sia qui o in chat? :P
    Io mi trovo nella difficile situazione (non presa per pararmi il culo, ma perchè mi rispecchia) di appoggiare alcune cose dette da Elik e alcune dette da Franz.
    Prima di tutto, però, quoto il bel post di Tyrrel.
    Esauriti i credits, mi spiego meglio anche se la mia posizione l'ho già espressa più volte. Io non compro più "Topolino" dalla fine del 2004, dopo 10 anni di acquisto ininterrotto settimana dopo settimana. Ci rimase male mia madre quando le dissi "dalla prossima settimana non comprarmi più il Topo, risparmiamo 'sti 2 euro a settimana". Ma era una decisione maturata lungo molti mesi in cui mi accorsi che quel giornale non mi dava più quello che cercavo, non mi soddisfaceva più e lo leggevo perchè c'era. Non aveva più senso continuarlo. Di Disney quindi compravo il materiale pikappico, ZP qualche volta, i "Maestri Disney", qualche one-shot particolarmente attirevole... e stop.
    Insomma, fino a qui sono d'accordissimo con Franz. "Topolino" non è un giornale per nerd, ma da quel che ho capito Grrodon stesso non fatica ad ammetterlo. La Disney stessa è anti-nerd, salvo qualche significativa eccezione che si chiama Boschi, o che si chiama Casty, o che si chiama Deja su altri lidi. E io ad un certo punto ho iniziato a vedere il fumetto non più come un semplice modo di passare qualche ora in allegria come descrive efficacemente andrea87, ma come forma d'arte di cui era bello cercare quello che valeva la pena leggere e ammirare. Per via di particolari soluzioni grafiche e narrative, per gli autori, per le tematiche importanti ecc.
    La Disney a fumetti non offre ciò. La redazione di "Topolino" cerca di creare un prodotto che venda, che piaccia prima di tutto al pubblico dei ragazzini ma senza dimenticare gli adulti, che cerca di fidelizzare il lettore attirando però anche nuovi lettori occasionali, che cerca di coniugare qualità e spottoni per guadagnare. Franz vede in tutto questo il Male. Non vedo perchè. Altri potrebbero vedere il Male nel modo in cui vengono gestite le storie più recenti di Batman per vendere la testata. Altri vedono il Male nei manga che proseguono verso l'infinito e oltre anche se sembrano aver finito le idee da 10 numeri. Il problema del "commerciale" - che ha ragione Grrodon, non è sinonimo di Male - non esiste solo per la Disney, è un falso mito. Tutti i prodotti (non solo a fumetti) devono scendere a patti, purtroppo. C'è modo e modo di farlo, ovviamente, ma questo è un altro discorso.
    Mi pare chiaro che se si cerca l'autorialità nel fumetto non la si trova nel fumetto Disney. La si trova in Manuele Fior, in Makkox, in Bilotta, in Ortolani, in Gaiman, in Alan Moore, in Pratt, in Eisner, in Gipi. Non negli autori Disney, che come alcuni di loro dicono sono più artigiani che artisti.
    Questo è sempre stato così, però, non è una novità.
    Ha ragione Grrodon, comunque, quando fa l'analisi dei periodi storici. Come ha ragione a dire che senza di lui e degli altri acquirenti non avrei un termometro per comprare il "Topo". Eh già, perchè da alcuni anni ho scoperto l'acqua calda, che non sembra esserlo in questa discussione. Perchè finora si è stati o totalmente nel sì o totalmente nel no relativamente all'acquisto del settimanale. E comprarlo invece solo quando vale la pena? Perchè no? Finchè c'è chi volentieri lo compra ogni settimana e ci dà il polso di ogni numero, perchè chi fa selezione non può godere di questa cosa? Io compro il Topo quando c'è qualcosa che secondo me vale la pena. Quando c'è Casty, Faraci, Radice+Turconi, un certo Gagnor, certe storie-evento... cioè quando ci sono autori che amo e stimo tanto o quando c'è qualche storia particolare. Di certo non penso rabbioso tra me e me che la Disney si è venduta perchè fa le storie commerciali, ma prendo atto che questa strategia sembra funzionare ai tipi della redazione e che finchè questa cosa mi permette di avere le occasioni sopracitate per comprare ogni tanto il giornale consegnandomi cose di qualità, tanto di cappello.
    E non condivido l'aspettativa di Franz su un cambio di direzione. Auspicare un Topo mensile con sole storie belle è utopico, vorrebbe dire la sua morte. La qualità estrema e a tutti i costi sarebbe la morte del Topo, infatti mai è stato così questo giornale.
    Insomma, non mi pare che si camuffi o si sia mai camuffato da altro da sè: è chiaro il suo intento programmatico, il suo programma, ognuno scegli poi secondo i suoi gusti se comprarlo, oppure no, oppure quando ne vale davvero la pena.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

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  • Bramo ha scritto:Franz vede in tutto questo il Male. Non vedo perchè. Altri potrebbero vedere il Male nel modo in cui vengono gestite le storie più recenti di Batman per vendere la testata. Altri vedono il Male nei manga che proseguono verso l'infinito e oltre anche se sembrano aver finito le idee da 10 numeri.
    e avrebbero tutti perfettamente ragione :P
    Eh già, perchè da alcuni anni ho scoperto l'acqua calda, che non sembra esserlo in questa discussione. Perchè finora si è stati o totalmente nel sì o totalmente nel no relativamente all'acquisto del settimanale. E comprarlo invece solo quando vale la pena? Perchè no?
    Perché non vale mai davvero la pena. Ogni buona storia del Topo non è mai buona in sé ma RELATIVAMENTE al Topo, e spesso non per colpa degli autori ma per colpa dei paletti imprescindibili imposti dalla linea editoriale (anche se preferirei chiamarla col suo vero nome, "linea commerciale").
    Poi ripeto, per l'ennesima volta, che ovviamente chiunque compra e si gode quello che gli pare. La mia intenzione è far notare che se l'attenzione data alla Disney è esclusiva o anche solo predominante, motivi seri e logici per continuare a concedergli tanta attenzione non ce ne sono. Chi gli dà così tanta attenzione deve fare i conti con questo, e lo deve fare con se stesso, non in pubblico. Perché in pubblico, per orgoglio, si arriva a difendere l'indifendibile, fino ad arrivare alla Castroneria Maxima come quella di Andrea87 sul fatto che l'emozione che danno i personaggi Disney non la dà nessun altro.

    E non condivido l'aspettativa di Franz su un cambio di direzione. Auspicare un Topo mensile con sole storie belle è utopico, vorrebbe dire la sua morte. La qualità estrema e a tutti i costi sarebbe la morte del Topo, infatti mai è stato così questo giornale.
    il cambio di direzione che mi auspico non è sulla qualità (che deve essere spontanea, è ovvio... se è forzata non è arte), ma sulle intenzioni. Che siano più editoriali e meno commerciali. Ché si può campare anche così, ma in Disney pare che non ci creda nessuno.
    &ldquo;DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!&rdquo;

    :solly:
  • Franz ha scritto:
    Eh già, perchè da alcuni anni ho scoperto l'acqua calda, che non sembra esserlo in questa discussione. Perchè finora si è stati o totalmente nel sì o totalmente nel no relativamente all'acquisto del settimanale. E comprarlo invece solo quando vale la pena? Perchè no?
    Perché non vale mai davvero la pena. Ogni buona storia del Topo non è mai buona in sé ma RELATIVAMENTE al Topo, e spesso non per colpa degli autori ma per colpa dei paletti imprescindibili imposti dalla linea editoriale (anche se preferirei chiamarla col suo vero nome, "linea commerciale").
    Be', questo è un tuo parere, ma per me non sempre è così. L'ultima storia di Faraci può essere buona relativamente al Topo, Pippo Reporter è ottimo in assoluto. Quacklight può essere buonissima relativamente al Topo, La Notte Silenziosa è ottima in toto. IMHO. Ma in tutti casi quelle storie lì mi hanno dato soddisfazione e mi hanno ripagato anche più degli euro 2.30 versati.
    Franz ha scritto:La mia intenzione è far notare che se l'attenzione data alla Disney è esclusiva o anche solo predominante, motivi seri e logici per continuare a concedergli tanta attenzione non ce ne sono. Chi gli dà così tanta attenzione deve fare i conti con questo, e lo deve fare con se stesso, non in pubblico.
    Che il Sollazzo sia Disney-centrico penso sia un dato di fatto. Con questo non difendo niente e nessuno, ma dico solo che considerando le origini del forum e le passioni di molti dei forumisti più assidui mi pare ovvio che ci si concentri lì. O che quando si parli anche di altro si facciano paragoni con Disney.
    Anch'io gradirei un Sollazzo più "globale", e lo sai: con me è stata proprio l'entità Sollazzo ad aprirmi la mente e a farmi da guida verso altri fumetti e molti autori extra-Disney che ora amo e che qualitativamente mi danno più soddisfazione del disneyume. E mi spiace vedere che topic di altri fumetti, più o meno di nicchia, vengano sempre lasciati deserti. Ma il problema dal mio punto di vista è irrisolvibile, a meno di un buon numero di nuovi arrivi da altri lidi che si integri e che parli di altri tipi di fumetti. Perchè è evidente che i soli Deboroh, Bacci e te non bastano a scuotere la parte globale del forum.
    Franz ha scritto:il cambio di direzione che mi auspico non è sulla qualità (che deve essere spontanea, è ovvio... se è forzata non è arte), ma sulle intenzioni. Che siano più editoriali e meno commerciali. Ché si può campare anche così, ma in Disney pare che non ci creda nessuno.
    Saresti così gentile da spiegarmi bene cosa intendi dire con questa frase? :)
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  • Bramo ha scritto: Che il Sollazzo sia Disney-centrico penso sia un dato di fatto. Con questo non difendo niente e nessuno, ma dico solo che considerando le origini del forum e le passioni di molti dei forumisti più assidui mi pare ovvio che ci si concentri lì. O che quando si parli anche di altro si facciano paragoni con Disney.
    Riciccio fuori in una discussione Topolinocentrica che mi riguarda il giusto proprio per chiarirmi un dubbio esistenziale sulla natura intrinseca del Sollazzo.
    Perchè quanto riferisce Bramo nel quote qui sopra dovrebbe essere automatico?
    Per la mia testolina bacata sarebbe più naturale il contrario: provenite in massa dal Papersera, e allora perchè nel Sollazzo si dovrebbe parlare per la maggior parte dei temi che trattate già di là? Crosspost a go-go in una cerchia più ristretta?
    A me pare più fruttuoso se chi proviene dal Papersera trova qui uno spazio dove parlare di ciò che non trova di là, così le due esperienze forumistiche diventano complementari e più utili, altrimenti si sovrappongono...
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Sì ovvio, ma nel Papersera non si parla di animazione, ad esempio. Né di live action Disney e via dicendo. E qui nel forum del Sollazzo di fumetto Disney in percentuale si parla proprio pochino. Accade più che altro in chat, ma questo è inevitabile perché siamo la community di Pk evoluta e fusa con elementi del Papersera, più altro ancora. Io ci ho messo il mio, se non va bene si porti altra gente ancora.

    Ah cmq parlare di Disney, interessarsene e via dicendo non è per niente un male, se non nella testa marcia di Elik.
  • Bramo ha scritto:Ci rimase male mia madre quando le dissi "dalla prossima settimana non comprarmi più il Topo, risparmiamo 'sti 2 euro a settimana".
    Mia madre ha sempre odiato che leggessi il Topo, non vedeva l'ora che smettessi di leggerlo (infatti me lo impose :P, poi io smisi lo stesso dopo averlo letto di nascosto per un altro anno :asd: ).

    Dunque, io sono l'ultimo arrivato, scusate se mi intrufolo, ma sento che se non scrivo quello che penso, nessuno lo leggerebbe.

    La vostra è una diatriba interessante, addirittura piacevole, perché fatta col cuore, indipendentemente dalle posizioni che vengono espresse, e questo è lodevole ed encomiabile.
    E' perfettamente comprensibile la posizione di chi dice che il Topo di una volta era meglio, perché è un'affermazione che si fonda sulle emozioni, sui ricordi, sulla nostalgia, e di questi tempi piatti e cinici, sono sentimenti buoni e giusti. A patto che non si esageri, ma è una norma che dovrebbe valere per tutto.
    Dunque, sì, anch'io sono dell'idea che il Topo degli anni '90 fosse "migliore" di quello attuale, ma non perché le storie degli anni '90 fossero chissà quali capolavori e quelle di oggi chissà quali nefandezze, o peggio, perché negli anni '90 noi tutti (anche io) eravamo ragazzini e abbiamo nostalgia di quei tempi felici e spensierati.
    I miei motivi sono i seguenti: in primis, negli anni '90, seppur fossero a fine carriera, erano ancora in attività Scarpa e Carpi, per dirne due, per tacer di un Pezzin e di un Cimino ancora relativamente giovani e freschi. Faraci, Enna, Sciarrone, Ziche, Faccini, ecc. erano "nuovi", sorprendevano perché quello che facevano loro prima di loro non lo faceva nessuno. Oggi quali autori fondamentali ci sono? Cavazzano e De Vita, ma c'erano anche nei '90; la "new generation" della seconda metà degli anni '90 oggi è invecchiata, sia in senso buono (ha raggiunto una maturazione notevole), sia meno buono (è ripetitiva). Morale: si è andati per sottrazione più che per sostituzione, col risultato che i nuovi... "nuovi" degni di nota sono Casty, Radice/Turconi, Vitaliano, a volte Gagnor (poi ci sono casi isolati di storie belle di altri autori, ma i casi isolati sono sempre esistiti). Se aggiungiamo che questi "nuovi" nuovi non lo sono affatto, e girano ormai da una decina d'anni, ecco che il Topo di oggi da l'impressione di essere inferiore a 'quello di una volta', e in effetti lo è, ma solo in quanto a risorse, a materia prima. A mio avviso non è un male in sé che gli autori notevoli scarseggino, perché con 80 anni di materiale fra fumetti e cartoons è un'impresa titanica rigirare la zuppa in modo diverso; onestamente, se mi pongo come un osservatore esterno, mi sorprendo di come quei pochi di cui sopra ancora ci riescano. Certo, se mi pongo come un fan, allora è chiaro che rimpiango le Paperolimpiadi, la macchina del tempo di De Vita, l'Indiana Pipps del primo Sarda, ecc. ...che poi, perché dovrei rimpiangerle? Quando mi mancano, mi cerco i numeri vecchi e rileggo tutte le storie che voglio, senza aspettare che qualcuno le ristampi per farmi un piacere.

    No, non è tanto a causa delle storie che il Topo è "peggiorato": dal 1949 (e anche prima) storie bellissime si sono alternate a storie belle a storie piacevoli a storie noiose (se penso a Buci...) a storie ripetitive a storie addirittura brutte.
    Come giustamente ricordate, 'Topolino libretto' è una rivista, un contenitore con dentro un po' di tutto. Ed è quel "po' di tutto" che si è ridotto fino all'inverosimile. Plauso alla De Poli che ha aumentato lievemente il numero di pagine dei servizi e ha ridisegnato un po' le rubriche, comunque fino al n.2114 compravo Topolino e mi sembrava di comprare quasi un libro, diciamo un libricino. Leggevo subito i fumetti, tanto poi c'erano le rubriche (e io le leggevo tutte, anche "Ok Paperino Quack!" :P ). Poi si è passati ai servizi monotematici, alle rubriche sui videogames, sul digitale, c'é stato l'allegato "Mouse" e da lì in poi le rubriche sono scomparse quasi del tutto, fino all'avvento della De Poli che ha, poco, invertito il trend. "Topolino" è sempre stato anche, a suo modo, educativo, di un educativo commerciabile, certo (concordo con la riflessione su Walt), solo che questa funzione non la svolgevano solo i fumetti, ma anche le rubriche. Oggi è svolta perlopiù dai fumetti (vedi, ad es., le storie di Secchi), qualcosa si è mosso (i tanti servizi sull'ecologia), imho ci potrebbero essere più testi e meno illustrazioni di sfondo, ma, insomma, è già qualcosa.

    Questo è quanto sono giunto dopo una lacerante riflessione (che volete, ho mangiato tanto negli ultimi giorni :arramp: )
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:Oggi quali autori fondamentali ci sono? Cavazzano e De Vita, ma c'erano anche nei '90; la "new generation" della seconda metà degli anni '90 oggi è invecchiata, sia in senso buono (ha raggiunto una maturazione notevole), sia meno buono (è ripetitiva). Morale: si è andati per sottrazione più che per sostituzione, col risultato che i nuovi... "nuovi" degni di nota sono Casty, Radice/Turconi, Vitaliano, a volte Gagnor (poi ci sono casi isolati di storie belle di altri autori, ma i casi isolati sono sempre esistiti). Se aggiungiamo che questi "nuovi" nuovi non lo sono affatto, e girano ormai da una decina d'anni, ecco che il Topo di oggi da l'impressione di essere inferiore a 'quello di una volta', e in effetti lo è, ma solo in quanto a risorse, a materia prima.
    Questo è vero: in effetti i "nuovi" autori di punta del Topo hanno esordito già da tempo; Casty ha esordito da una decina d'anni, Salati da poco meno, e nel frattempo non ci sono state nuove promettenti leve (se non vogliamo considerare tale Fausto Brizzi...[qui ci starebbe bene la Faccina Infame]).
    C'è un'altra cosa poi, e cioè molti dei "nuovi anni '90" di alto livello oggi non ci sono più, e parlo di Artibani, Barbucci e Celoni, per esempio, quindi sì, volenti o nolenti si è andati indubbiamente per sottrazione.
    Poi è vero che gli autori fondamentali attuali siano comunque dei fuoriclasse, e che bene o male nell'arco di 52 numeri annuali capita di trovarseli spesso, ma va anche detto che non è che automaticamente "storia di un bravo autore" = "storia di alto livello"; questo fino ad ora l'ho riscontrato solo con un autore, ed è Casty, che anche nelle sue storie più semplici e meno pretenziose ci trovo sempre quel qualcosa di appagante.
    max brody ha scritto:Come giustamente ricordate, 'Topolino libretto' è una rivista, un contenitore con dentro un po' di tutto. Ed è quel "po' di tutto" che si è ridotto fino all'inverosimile. Plauso alla De Poli che ha aumentato lievemente il numero di pagine dei servizi e ha ridisegnato un po' le rubriche, comunque fino al n.2114 compravo Topolino e mi sembrava di comprare quasi un libro, diciamo un libricino. Leggevo subito i fumetti, tanto poi c'erano le rubriche (e io le leggevo tutte, anche "Ok Paperino Quack!" :P ). Poi si è passati ai servizi monotematici, alle rubriche sui videogames, sul digitale, c'é stato l'allegato "Mouse" e da lì in poi le rubriche sono scomparse quasi del tutto, fino all'avvento della De Poli che ha, poco, invertito il trend. "Topolino" è sempre stato anche, a suo modo, educativo, di un educativo commerciabile, certo (concordo con la riflessione su Walt), solo che questa funzione non la svolgevano solo i fumetti, ma anche le rubriche. Oggi è svolta perlopiù dai fumetti (vedi, ad es., le storie di Secchi), qualcosa si è mosso (i tanti servizi sull'ecologia), imho ci potrebbero essere più testi e meno illustrazioni di sfondo, ma, insomma, è già qualcosa.
    E infatti va dato atto alla De Poli per il gran lavoro fatto in questo senso, dopo la deriva che ci fu in tal senso nel pieno della direzione Cavaglione e che proseguì pure in quella Muci (lol, avevo scordato i vari allegati una tantum che di fatto sostituirono le rubriche).

    A proposito di cambiamenti, ho visto oggi questa discussione sul Papersera che mi ha ricordato quest'intervista fatta a dicembre da Sant'Antono Genna alla Vale, la quale alla domanda in tema di novità future rispose:
    Valentina De Poli ha scritto:Ho un’unica risposta, un po’ sadica: durante il prossimo anno, più o meno dopo la fine della scuola, succederà qualcosa di importante nel mondo di Topolino. Ma non posso rivelarvi di più… Dovrete avere pazienza!
    Ho visto che sul Papersera New_AMZ dice che il numero in cui dovrebbero arrivare questo novità potrebbe essere il 2900, che, se non ho sbagliato i calcoli, dovrebbe essere anche quello con la prima parte del gadget estivo (che dopo anni si sfruttamento del personaggio di Paperinik, probabilmente quest'anno proporrà qualcos'altro, legato alla saga di Vitaliano/Sciarrone).
  • Tyrrel ha scritto: Ho visto che sul Papersera New_AMZ dice che il numero in cui dovrebbero arrivare questo novità potrebbe essere il 2900, che, se non ho sbagliato i calcoli, dovrebbe essere anche quello con la prima parte del gadget estivo (che dopo anni si sfruttamento del personaggio di Paperinik, probabilmente quest'anno proporrà qualcos'altro, legato alla saga di Vitaliano/Sciarrone).
    Ma la saga di Vitaliano dovrebbe iniziare a luglio, quindi non credo che il n.2900 abbia in allegato la prima parte del gadget...poi, boh.
  • Si giusto, avevo calcolato male, il 2900 verrà pubblicato mercoledì 22 giugno, il primo numero del gadget sarebbe come minimo quello della settimana successiva.
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