John Lasseter sta diventando cattivo?
Inviato: domenica 29 aprile 2018, 13:52
https://www.hollywoodreporter.com/featu ... ey-1105297
Abbastanza old, ma vale la pena ricondividere per lanciare qualche spunto di discussione e riflessione. Il ritratto di Lasseter che emerge dopo tutti questi anni è impietoso: da angelo a mostro. Ma come spesso accade la verità sta nel mezzo.
Non esiste persona di potere che nel corso della sua carriera non abbia almeno una volta suscitato invidie, rosick o disagio nei suoi sottoposti. E, si sa, che quando parte la sassaiola, tutti vogliono lanciare il proprio ciotolo, grande o piccolo che sia, col risultato di una frana. Vanno dunque prese con le pinze queste "verità emerse".
D'altra parte, di certo c'era qualcosa che non andava: ad aguzzare bene l'olfatto, qualche flatulenza la si poteva già avvertire. L'incidente Brave, la recente crisi Pixar, il progressivo svanimento dai WDAS di alcune figure chiave come Alan Menken o Glen Keane. Tutte persone che fecero grande i WDAS proprio in quegli anni 90 in cui John stava costruendo la sua fortuna e la sua poetica in Pixar, assai lontano da quel Rinascimento Disneyano in stile Broadway.
La verità precisa non emergerà per molti anni ancora, come spesso accade. Quello che possiamo fare oggi è interrogarci sui possibili effetti di queste ipotetiche "dimissioni", probabilmente meno drammatici di quel che si teme. Negli ultimi dieci anni il know-how che Lasseter poteva trasmettere è stato trasmesso. Sono cambiate molte cose in meglio nel modo di concepire i film d'animazione. i punti forti del suo programma che si potevano realizzare sono stati realizzati. Non è stato risolto il declino dell'animazione 2d e non è stato risolto il problema dei sequel incontrollabili: due "battaglie" che il primissimo Lasseter avrebbe voluto risolvere ma che non ha avuto la capacità, l'influenza, o il coraggio di combattere fino in fondo. Insomma, il suo decennio creativo l'ha avuto, ha portato a cose più o meno buone, ma a occhio il potenziale si è esaurito. Ben venga qualche volto nuovo.
Abbastanza old, ma vale la pena ricondividere per lanciare qualche spunto di discussione e riflessione. Il ritratto di Lasseter che emerge dopo tutti questi anni è impietoso: da angelo a mostro. Ma come spesso accade la verità sta nel mezzo.
Non esiste persona di potere che nel corso della sua carriera non abbia almeno una volta suscitato invidie, rosick o disagio nei suoi sottoposti. E, si sa, che quando parte la sassaiola, tutti vogliono lanciare il proprio ciotolo, grande o piccolo che sia, col risultato di una frana. Vanno dunque prese con le pinze queste "verità emerse".
D'altra parte, di certo c'era qualcosa che non andava: ad aguzzare bene l'olfatto, qualche flatulenza la si poteva già avvertire. L'incidente Brave, la recente crisi Pixar, il progressivo svanimento dai WDAS di alcune figure chiave come Alan Menken o Glen Keane. Tutte persone che fecero grande i WDAS proprio in quegli anni 90 in cui John stava costruendo la sua fortuna e la sua poetica in Pixar, assai lontano da quel Rinascimento Disneyano in stile Broadway.
La verità precisa non emergerà per molti anni ancora, come spesso accade. Quello che possiamo fare oggi è interrogarci sui possibili effetti di queste ipotetiche "dimissioni", probabilmente meno drammatici di quel che si teme. Negli ultimi dieci anni il know-how che Lasseter poteva trasmettere è stato trasmesso. Sono cambiate molte cose in meglio nel modo di concepire i film d'animazione. i punti forti del suo programma che si potevano realizzare sono stati realizzati. Non è stato risolto il declino dell'animazione 2d e non è stato risolto il problema dei sequel incontrollabili: due "battaglie" che il primissimo Lasseter avrebbe voluto risolvere ma che non ha avuto la capacità, l'influenza, o il coraggio di combattere fino in fondo. Insomma, il suo decennio creativo l'ha avuto, ha portato a cose più o meno buone, ma a occhio il potenziale si è esaurito. Ben venga qualche volto nuovo.