[Hayao Miyazaki] Il Castello Errante di Howl
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Non avevo mai visto un film di Miyazaki sul grande schermo. Devo dire che mi ha lasciato abbastanza stordito. Innanzitutto devo concordare sul fatto che questo Hauru No Ugoku Shiro è un Miyazaki all'ennesima potenza, che prende ogni minima caratteristica dell'animazione Miyazakiana e la carica all'inverosimile. Sono tante le tematiche già viste in precedenza: c'è la guerra come in Nausicaa e Mononoke, l'obiezione di coscienza vista in Porco Rosso e soprattutto il volo, tematica Miyazakiana per eccellenza, assente soltanto in Mononoke. Ritornano anche molti vezzi stilistici come le vecchie dalle teste gigantesche e gli uomini melma, che ricordano tanto gli spiriti che si aggiravano per le strade della Città Incantata. L'ambientazione europea di Laputa e Kiki fa poi il paio con quella onirica di Spirited Away. Un'altra caratteristica, in questo caso un difetto, che questo film condivide coi suoi fratellini è il finale troppo rapido. Qui la cosa stona forse anche più che negli altri casi perchè la carne al fuoco è molta, forse troppa perchè possa risolversi con l'arrivo di un deus-ex-machina, ruolo giocato qui dallo spaventapasseri. Ma è un difetto che si fa perdonare di fronte alla quantità di meraviglie presenti nel film.
La trama presenta una struttura tutt'altro che geometrica. Gli elementi vengono distribuiti lungo le due ore di durata apparentemente senza alcun ordine. Ci sono delle allegorie d'accordo, ma molte di esse sono come indipendenti e non sembrano voler essere parte di un unico affresco. Questo provoca, come in Sen To Chihiro un senso di vuoto, una scarsa coesione tra la prima e la seconda metà che sembrano essere due segmenti divisibili. Altro elemento ricorrente è che alcuni personaggi cambiano ruolo e il resto del cast sembra quasi non ricordarsi di chi erano prima. Mi riferisco soprattutto alla Strega delle Lande tramutata a metà film in una vecchina e accettata come tale fino alla fine. Mi ha ricordato molto la sorella di Jubaba in Spirited Away, e la sua trasformazione sul finale in personaggio rassicurante e positivo, una "nonnina" appunto. O anche il figlio di Jubaba accettato come topo senza che alla cosa venisse dato un gran peso. Anche Sophie e la sua reazione alla maledizione che l'ha colpita potrebbero far inarcare non poche sopracciglia. Sarebbe stato ovvio un maggior shock da parte sua, e invece la maledizione, come già in Porco Rosso e Mononoke viene alla lunga accettata come uno dei tanti problemi, e non certo il maggiore. Giustificazione di tutto questo è che Sophie anche da giovane era già mentalmente anziana e che quindi la trasformazione non ha fatto altro che assecondare la sua tendenza, ma questa è una cosa che si capisce a film finito e non aiuta nella comprensione accentuando un po' troppo quel sense of wonder tipico della visionarietà di Hayao. Nel finale infatti la maledizione non si rompe, e nessuno se ne preoccupa. Al contrario Sophie trova il modo di gestirsela, aggiustando il suo aspetto fisico a seconda dei suoi sentimenti, segno che la sua maturazione come personaggio è giunta a compimento. E poi c'è l'Howl del titolo, un personaggio enigmatico, un bambino nel corpo di adulto. Un altro personaggio molto affascinante, capace di passare dal composto allo sguaiato con estrema velocità, rientrando nella categoria degli eroi romantici fascinosi tipici della cultura nipponica. Un personaggio di cui si è occupato totalmente Miyazaki è invece Calcifer, che come demone rappresenterebbe la causa dei problemi di Howl. Calcifer però ci viene dipinto come un esserino tenero, simpatico e assai vulnerabile. E poi come al solito ci sono gli antagonisti ambigui, come la detestabile Strega delle Lande, che come detto sopra, si trasformerà ad un certo punto in un personaggio tenero e essenzialmente positivo e ovviamente Suliman, l'antagonista per eccellenza di Howl, che per quanto possa essergli nemica, non ci viene certo descritta come una persona sgradevole. Suliman ha infatti per certi versi ragione nel suo volerlo ricondurre a corte, ma sono i fini bellici a darle torto. Insomma, non tutto è chiaro e intuitivo e l'unico modo per godersi il film è sedersi e accettare provvisoriamente tutto ciò che ci viene mostrato per poterlo poi interpretare davvero solo a film finito e con la dovuta mente fredda.
L'animazione questa volta è ottima, proseguendo il processo iniziato con Spirited Away la rigidità tipica dell'animazione giapponese viene meno e i movimenti sono assai più fluidi dello standard. I colori come nel film precedente sono molto accesi e l'appeal visivo ci guadagna. I colori sono ottimi, e si nota un discreto anche se non invasivo uso della CGI, già introdotta con Mononoke
Le musiche di Joe Hisaishi sono meravigliose e il motivetto principale, Jinsei No Merry-Go-Round, uno splendido walzer che si sente la prima volta quando Sophie e Howl danzano nel cielo, è letteralmente esaltante. ma tutta la colonna sonora è intrisa di sapori europei, già sperimentati da Hisaishi in Kiki. E' presente anche una canzone, quella che purtroppo parte bruscamente sul finale, per poi proseguire nei credits: la melodica Sekai No Yakusoku
Il Castello Errante di Howl è un'opera maestosa, senza dubbio. Tuttavia forse dopo questa sbornia di film impegnati e tematiche forti a Miyazaki farebbe assai bene un secondo periodo disimpegnato, anche solo per riequilibrare il suo stile registico, che col passare del tempo si sta facendo sempre più dispersivo.Ultima modifica di Valerio il sabato 01 luglio 2006, 18:09, modificato 10 volte in totale.
Incredibile quanto sia diventato difficile per me commentare questo film. Difficile a causa della quantità di volte in cui ho voluto e dovuto recensirlo, e difficile anche per una mia ormai innegabile parzialità nel giudicare quest'opera. Hauru no Ugoku Shiro si è trasformato per me in una specie di proiezione personale. Iniziai ad ascoltarne i primi frammenti di colonna sonora poco dopo il primo mese di scoperta & abbuffata miyazakiana; lo vidi in anteprima mondiale il 5 settembre 2004; circa un anno dopo, il 9 settembre, il film uscì nelle sale italiane e io, lo stesso giorno, incontrai Miyazaki potendo parlare con lui per circa un minuto.
Cosa potrei dire di "Il castello errante di Howl" che non sia avvelenato dal fritto misto di memoria & idealizzazione che ora accompagna il mio giudizio? Forse potrei iniziare copiando qui (con qualche piccolo aggiustamento dovuto a riferimenti ora inutili) il commento "a caldo" che scrissi il giorno dopo l'anteprima mondiale:
L'ho visto.
Difficile decidere da dove iniziare. E'un film strano e bellissimo, che ha catturato la mia attenzione con grande forza. Addirittura, dopo il primo minuto, non ho più neanche fatto caso alla consueta "rigidità" dell'animazione orientale, che in genere mi capita di notare involontariamente. Stavolta me ne sono completamente scordato.
E' un capolavoro? Volendo essere completamente oggettivi e razionali, no, almeno non nel senso stretto del termine. Non è il miglior lavoro di Miyazaki in assoluto. Ma poco, pochissimo ci manca. E quel "poco" è dovuto ad un tipo di osservazione valida in genere per quegli autori che, raggiunta la loro piena maturità artistica,tendono ad esasperare gli elementi chiave del loro stile, realizzando delle opere che sono un po' "chiuse" in sè stesse. Sono insidiati dalla tentazione dell'auto manierismo. Ecco, per questo film di Miyazaki vale un po' un discorso simile. Già per Spirited Away si erano fatte osservazioni simili. Ma qui la cosa è -incredibilmente- ancora più eclatante. E' un Miyazaki al quadrato, al cubo, all'ennesima potenza. Pensate ad un aspetto grafico o tematico della sua opera, uno qualsiasi che vi farebbe piacere vedere in questa sua nuova opera: lo ritroverete senza fatica in Howl's Moving Castle. Ho detto anche "grafico", poichè lo stile, dopo la parentesi di Spirited Away, è tornato quello del Miyazaki di sempre. Per darvi un'idea, ecco un modo semplice e preciso per visualizzare l'aspetto di Sophie, la -straordinaria- eroina del film: prendete Sheeta di Laputa, "sgonfiatele" un po' i capelli, dotatela di una sola treccia invece di due ed aggiungete due spesse sopracciglia marroni.
Tornando all'"ipermanierismo" di questo film, c'è da dire che trabocca anche di autocitazioni. Le più eclatanti sono da Nausicaa, Laputa, Spirited Away. Intendiamoci, a me la cosa non andava affatto male. Per me è stato un godimento unico, una full immersion di spirito miyazakiano puro concentrato in sole due ore. Si tratta di aspetti che vanno però sottolineati, e che forse saranno rilevati anche dalla critica.
Alcune scene sono memorabili, con un uso discreto ed efficace della CG. Una in particolare (che cita un momento simile di Nausicaa[La scena dell'incantesimo nel palazzo di Suliman, che in realtà cita Nausicaa solo a livello musicale, N. d. Rebo]) mi ha lasciato a bocca aperta per il senso di inquietudine veramente... sottile, nervosa, tesissima, che riusciva a trasmettere. Merito anche di Howl, uno dei personaggi maschili più riusciti del Maestro.
Ecco, un'ultima osservazione. Il target del film. Forse è un poco più basso di quello di Spirited Away, ma credo che molte scene metteranno non poco a disagio certe fasce d'età... E poi c'è una straordinaria tematica "subliminale" che non è facilissima da cogliere[La fanciullezza psicologica di Howl, N. d. R.]. Anzi, sentendo i commenti in sala, molti adulti non la hanno nemmeno notata. Hanno anzi parlato di un film dove c'era un contrasto netto tra bianco e nero, tra bene e male. Secondo me non è vero. In effetti, anche io mi aspettavo, prima della visione, una simile dinamica emotiva basata su contrasti netti. Il film invece possiede una fortissima dose di ambiguità, anche se di qualità nuova e diversa da quella di ogni precedente lavoro di Miyazaki.
Sono aumentati, in proporzione, anche i momenti comici, che sono risultati molto graditi al pubblico in sala. Il film poi, alla fine, è stato salutato con 10 minuti abbondanti di standing ovation.
In definitiva, sono veramente molto soddisfatto. Mi ha sorpreso ed emozionato. Mi è sembrato quasi un film "irreale", come se mi fossi sognato la notte di andare a vedere Howl's Moving Castle e ora fossi ancora in attesa dell'anteprima mondiale.
A tutt'oggi, la critica mondiale ha sostanzialmente confermato quanto avevo espresso in questo primo giudizio. In verità, naturalmente, è andata molto oltre, proponendo a volte elucubrazioni contortissime e pretenziose, sintomo di un chiaro disagio dei commentatori di fronte a questo mondo narrativo "non euclideo". Ma uno solo è lo scopo del film: una riflessione sul fenomeno dell'età. Arricchito da una sensibile tematica antimilitarista.
Che il finale sia debolissimo e che talvolta la sceneggiatura sia reticente è innegabile. Ma Il castello errante di Howl raggiunge le sue vette tramite altri veicoli artistici: con l'animazione, ad esempio, con i disegni degli sfondi, con la resa delle piccole interazioni quotidiane tra i personaggi e, naturalmente, con la musica.
Ho iniziato ieri a guardare l'edizione in 4 dvd del film (uscita in Giappone). Tra le cose interessanti, per ora mi limito a segnalare un documentario sull'uso della CG che mi ha lasciato a bocca aperta. Praticamente, ogni scena del film è pervasa dalla CG... una CG assolutamente invisibile, e che comunque non crea immagini ma si limita a muovere elementi già disegnati a mano. Incredibile, alla visione del film è quasi impossibile accorgersene. Ovviamente, la CG non tocca mai i personaggi, che in talune occasioni sono disegnati direttamente da Miyazaki (Sophie da giovane e Calcifer, in particolare). Le altre cel sono comunque, come al solito, controllate e ritoccate una per una dal Maestro.
Il dvd italiano dovrebbe uscire entro gennaio. Il 25 di quel mese, comunque, sarà sicuramente disponibile per il solo noleggio.
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Cosa potrei dire di "Il castello errante di Howl" che non sia avvelenato dal fritto misto di memoria & idealizzazione che ora accompagna il mio giudizio? Forse potrei iniziare copiando qui (con qualche piccolo aggiustamento dovuto a riferimenti ora inutili) il commento "a caldo" che scrissi il giorno dopo l'anteprima mondiale:
L'ho visto.
Difficile decidere da dove iniziare. E'un film strano e bellissimo, che ha catturato la mia attenzione con grande forza. Addirittura, dopo il primo minuto, non ho più neanche fatto caso alla consueta "rigidità" dell'animazione orientale, che in genere mi capita di notare involontariamente. Stavolta me ne sono completamente scordato.
E' un capolavoro? Volendo essere completamente oggettivi e razionali, no, almeno non nel senso stretto del termine. Non è il miglior lavoro di Miyazaki in assoluto. Ma poco, pochissimo ci manca. E quel "poco" è dovuto ad un tipo di osservazione valida in genere per quegli autori che, raggiunta la loro piena maturità artistica,tendono ad esasperare gli elementi chiave del loro stile, realizzando delle opere che sono un po' "chiuse" in sè stesse. Sono insidiati dalla tentazione dell'auto manierismo. Ecco, per questo film di Miyazaki vale un po' un discorso simile. Già per Spirited Away si erano fatte osservazioni simili. Ma qui la cosa è -incredibilmente- ancora più eclatante. E' un Miyazaki al quadrato, al cubo, all'ennesima potenza. Pensate ad un aspetto grafico o tematico della sua opera, uno qualsiasi che vi farebbe piacere vedere in questa sua nuova opera: lo ritroverete senza fatica in Howl's Moving Castle. Ho detto anche "grafico", poichè lo stile, dopo la parentesi di Spirited Away, è tornato quello del Miyazaki di sempre. Per darvi un'idea, ecco un modo semplice e preciso per visualizzare l'aspetto di Sophie, la -straordinaria- eroina del film: prendete Sheeta di Laputa, "sgonfiatele" un po' i capelli, dotatela di una sola treccia invece di due ed aggiungete due spesse sopracciglia marroni.
Tornando all'"ipermanierismo" di questo film, c'è da dire che trabocca anche di autocitazioni. Le più eclatanti sono da Nausicaa, Laputa, Spirited Away. Intendiamoci, a me la cosa non andava affatto male. Per me è stato un godimento unico, una full immersion di spirito miyazakiano puro concentrato in sole due ore. Si tratta di aspetti che vanno però sottolineati, e che forse saranno rilevati anche dalla critica.
Alcune scene sono memorabili, con un uso discreto ed efficace della CG. Una in particolare (che cita un momento simile di Nausicaa[La scena dell'incantesimo nel palazzo di Suliman, che in realtà cita Nausicaa solo a livello musicale, N. d. Rebo]) mi ha lasciato a bocca aperta per il senso di inquietudine veramente... sottile, nervosa, tesissima, che riusciva a trasmettere. Merito anche di Howl, uno dei personaggi maschili più riusciti del Maestro.
Ecco, un'ultima osservazione. Il target del film. Forse è un poco più basso di quello di Spirited Away, ma credo che molte scene metteranno non poco a disagio certe fasce d'età... E poi c'è una straordinaria tematica "subliminale" che non è facilissima da cogliere[La fanciullezza psicologica di Howl, N. d. R.]. Anzi, sentendo i commenti in sala, molti adulti non la hanno nemmeno notata. Hanno anzi parlato di un film dove c'era un contrasto netto tra bianco e nero, tra bene e male. Secondo me non è vero. In effetti, anche io mi aspettavo, prima della visione, una simile dinamica emotiva basata su contrasti netti. Il film invece possiede una fortissima dose di ambiguità, anche se di qualità nuova e diversa da quella di ogni precedente lavoro di Miyazaki.
Sono aumentati, in proporzione, anche i momenti comici, che sono risultati molto graditi al pubblico in sala. Il film poi, alla fine, è stato salutato con 10 minuti abbondanti di standing ovation.
In definitiva, sono veramente molto soddisfatto. Mi ha sorpreso ed emozionato. Mi è sembrato quasi un film "irreale", come se mi fossi sognato la notte di andare a vedere Howl's Moving Castle e ora fossi ancora in attesa dell'anteprima mondiale.
A tutt'oggi, la critica mondiale ha sostanzialmente confermato quanto avevo espresso in questo primo giudizio. In verità, naturalmente, è andata molto oltre, proponendo a volte elucubrazioni contortissime e pretenziose, sintomo di un chiaro disagio dei commentatori di fronte a questo mondo narrativo "non euclideo". Ma uno solo è lo scopo del film: una riflessione sul fenomeno dell'età. Arricchito da una sensibile tematica antimilitarista.
Che il finale sia debolissimo e che talvolta la sceneggiatura sia reticente è innegabile. Ma Il castello errante di Howl raggiunge le sue vette tramite altri veicoli artistici: con l'animazione, ad esempio, con i disegni degli sfondi, con la resa delle piccole interazioni quotidiane tra i personaggi e, naturalmente, con la musica.
Ho iniziato ieri a guardare l'edizione in 4 dvd del film (uscita in Giappone). Tra le cose interessanti, per ora mi limito a segnalare un documentario sull'uso della CG che mi ha lasciato a bocca aperta. Praticamente, ogni scena del film è pervasa dalla CG... una CG assolutamente invisibile, e che comunque non crea immagini ma si limita a muovere elementi già disegnati a mano. Incredibile, alla visione del film è quasi impossibile accorgersene. Ovviamente, la CG non tocca mai i personaggi, che in talune occasioni sono disegnati direttamente da Miyazaki (Sophie da giovane e Calcifer, in particolare). Le altre cel sono comunque, come al solito, controllate e ritoccate una per una dal Maestro.
Il dvd italiano dovrebbe uscire entro gennaio. Il 25 di quel mese, comunque, sarà sicuramente disponibile per il solo noleggio.
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non sarò prolisso come voi, cmq anch'io l'ho visto al cinema, e di miyazaki avevo visto solo la città incantata, che ha meritato l'oscar che ha vinto e anche tutte le critiche positive che avevo sentito rivolgergli. Anche di Howl sentii pareri entusiasti.
comunque, all'uscita dalla sala non ho provato quella fastidiosa sensazione di aver sprecato i miei preziosissimi euro, il che è un ottima soddisfazione. Il film è visionario al punto giusto, e anche la storia regge il confronto (con cosa? uhm... boh... con le storie dei bei e classici film, anche live action )
E' la bella animazione che vogliamo vedere al cinema... non come mucche alla riscossa (che è carino, sì...). E' la dimostrazione che si può fare un film animato, per adulti ma non violento/erotico/trasgressivo. Invero la dimostrazione lo è stata anche Appuntamento a Belleville, per il quale vorrei aprire un thread, se non me ne dimentico
comunque, all'uscita dalla sala non ho provato quella fastidiosa sensazione di aver sprecato i miei preziosissimi euro, il che è un ottima soddisfazione. Il film è visionario al punto giusto, e anche la storia regge il confronto (con cosa? uhm... boh... con le storie dei bei e classici film, anche live action )
E' la bella animazione che vogliamo vedere al cinema... non come mucche alla riscossa (che è carino, sì...). E' la dimostrazione che si può fare un film animato, per adulti ma non violento/erotico/trasgressivo. Invero la dimostrazione lo è stata anche Appuntamento a Belleville, per il quale vorrei aprire un thread, se non me ne dimentico
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Bel film.
E' forse il miglior film d'animazione 2D mai visto dal punto di vista grafico. Animazioni e disegni che lasciano a bocca aperta.
Piccolo appunto per quanto riguarda la storia: rimasi alquanto basito quando Miyazaki annunciò di voler lavorare sul libro dal quale è stato tratto il film perchè, avendolo già letto, mi chiedevo come avrebbe potuto trasporre una trama così complessa...
E infatti non l'ha fatto.
Prendendo alcuni elementi e soprattutto l'atmosfera Miyazaki ha costruito qualcosa di nuovo.
Nel libro ci sono un sacco di sottotrame che facevano sembrare la storia quasi un giallo e in certi punti addirittura una trama d'azione, ma giustamente Miyazaki ha tralasciato questi elementi che, pur rendendo il libro qualcosa di unico, non so quanto avrebbero giovato ad un film d'animazione.
E' forse il miglior film d'animazione 2D mai visto dal punto di vista grafico. Animazioni e disegni che lasciano a bocca aperta.
Piccolo appunto per quanto riguarda la storia: rimasi alquanto basito quando Miyazaki annunciò di voler lavorare sul libro dal quale è stato tratto il film perchè, avendolo già letto, mi chiedevo come avrebbe potuto trasporre una trama così complessa...
E infatti non l'ha fatto.
Prendendo alcuni elementi e soprattutto l'atmosfera Miyazaki ha costruito qualcosa di nuovo.
Nel libro ci sono un sacco di sottotrame che facevano sembrare la storia quasi un giallo e in certi punti addirittura una trama d'azione, ma giustamente Miyazaki ha tralasciato questi elementi che, pur rendendo il libro qualcosa di unico, non so quanto avrebbero giovato ad un film d'animazione.
*Dlin* Segnalazione: è uscita in fumetteria la versione italiana dell'artbook del film. E' edita da Panini/Planet Manga. Evento storico, è il primo artbook Ghibli a sbarcare nel nostro paese. L'edizione è splendida, la stampa perfetta e le didascalie (finalmente le leggo!) molto interessanti. Niente da invidiare all'edizione originale, salvo che manca lo script del film. Ma in definitiva vale tutti i suoi 25 (eh sì, purtroppo 25) euro.
Io lo consiglio vivamente
Ah, dimenticavo: il dvd del film esce il 22 febbraio. Doppia edizione: disco singolo o doppio. Altro evento storico.
Io lo consiglio vivamente
Ah, dimenticavo: il dvd del film esce il 22 febbraio. Doppia edizione: disco singolo o doppio. Altro evento storico.
Grrr. Cioè farlo uscire a Natale pareva brutto? Così adesso a Natale non è uscito un cavolo mentre tra gennaio, febbraio e marzo mi ritrovo sul groppone i treasures, howl, follie di kronk e lilli e il vagabondo.Rebo ha scritto: Ah, dimenticavo: il dvd del film esce il 22 febbraio. Doppia edizione: disco singolo o doppio. Altro evento storico.
doppiodvd di howl
per quanto riguarda l'artbook... uhm... i 25 euro li avrebbe valsi se avesse avuto anche lo script ovviamente in giapponese sarebbe stato pressochè inutile, ma in inglese almeno ;__;
per quanto riguarda l'artbook... uhm... i 25 euro li avrebbe valsi se avesse avuto anche lo script ovviamente in giapponese sarebbe stato pressochè inutile, ma in inglese almeno ;__;
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Ah, ma se vuoi una volta che ti trovo in chat ti posso passare lo script in italiano!
hai un avatar enorme, ma sei una miniera di $roba
anche per email, volendo. GRAZIE
anche per email, volendo. GRAZIE
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
riporto a galla il thread annunciandovi che in data
MERCOLEDI' 22 FEBBRAIO 2006
uscirà il dvd di Il castello errante di Howl, in edizione sia monodisco che DOPPIO DISCO!!! E il prezzo di listino mi pare anche decente
19,99 € la 2 dischi
17,99 € la 1 disco
che si trovano scontate di 2 euro un po' dappertutto.
DISCO 2:
- Intervista con Diana Wynne Jones (l’autrice del romanzo da cui è tratto il film)
- Intervista con Pete Docter
- La visita di Miyazaki alla Pixar
- Descrizione della Computer Graphic del film
- Filmografia
- Galleria Fotografica
- Trailer & Spot
- Audio 2.0 di tutti i contributi
MERCOLEDI' 22 FEBBRAIO 2006
uscirà il dvd di Il castello errante di Howl, in edizione sia monodisco che DOPPIO DISCO!!! E il prezzo di listino mi pare anche decente
19,99 € la 2 dischi
17,99 € la 1 disco
che si trovano scontate di 2 euro un po' dappertutto.
DISCO 2:
- Intervista con Diana Wynne Jones (l’autrice del romanzo da cui è tratto il film)
- Intervista con Pete Docter
- La visita di Miyazaki alla Pixar
- Descrizione della Computer Graphic del film
- Filmografia
- Galleria Fotografica
- Trailer & Spot
- Audio 2.0 di tutti i contributi
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Da segnalare, a questo proposito, il recente annuncio che l'audio sarà in 5.1 e in DTS sia per l'italiano che per il giapponese! La notizia è ancora in attesa di conferma, comunque (prima, non ufficialmente, si diceva addirittura che la versione originale non sarebbe nemmeno stata inserita).
I contenuti speciali sono un'antologia del disco 3 e del disco 4 dell'edizione speciale giapponese.
Per la cronaca, descrivo qui i contenuti completi di questa edizione...
Disco 1
- Il film in versione originale con audio DTS.
Disco 2
- Il film nelle versioni giapponese, cinese, inglese, francese, con sottotitoli e audio 2.0.
Disco 3
- Storyboard completo del film con possibilità di confronto interattivo con le scene realizzate;
- Trailer e spot;
- carrellata sulle varie anteprime del film in tutto il mondo, a partire da Venezia 2004, con interviste-lampo agli spettatori;
- intervista a Diana Wynne Jones;
- intervista a Pete Docter;
- trailer "Ghibli ga ippai" (Full of Ghibli);
- anteprime e pubblicità di altri titoli della "Studio Ghibli Collection".
Disco 4
- Documentario sulla "Miyazaki-Moebius" expo, tenutasi a Parigi ad inizio 2005, con il colloquio tra Miyazaki e Moebius;
- Documentario sulla prima del film al Museum Of Modern Art di New York, con interviste a Miyazaki e al cast americano;
- Visita di Miyazaki alla Pixar, del giugno 2005;
- Documentario sulla CG.
Bonus allegato alla prima stampa del dvd: un fotogramma della pellicola del film conservato in un piccolo blocco di plexiglass...
In verità, però, l''unico documentario che approfondisce realmente i retroscena del film è quello sulla CG. Un po' pochino, no?
I contenuti speciali sono un'antologia del disco 3 e del disco 4 dell'edizione speciale giapponese.
Per la cronaca, descrivo qui i contenuti completi di questa edizione...
Disco 1
- Il film in versione originale con audio DTS.
Disco 2
- Il film nelle versioni giapponese, cinese, inglese, francese, con sottotitoli e audio 2.0.
Disco 3
- Storyboard completo del film con possibilità di confronto interattivo con le scene realizzate;
- Trailer e spot;
- carrellata sulle varie anteprime del film in tutto il mondo, a partire da Venezia 2004, con interviste-lampo agli spettatori;
- intervista a Diana Wynne Jones;
- intervista a Pete Docter;
- trailer "Ghibli ga ippai" (Full of Ghibli);
- anteprime e pubblicità di altri titoli della "Studio Ghibli Collection".
Disco 4
- Documentario sulla "Miyazaki-Moebius" expo, tenutasi a Parigi ad inizio 2005, con il colloquio tra Miyazaki e Moebius;
- Documentario sulla prima del film al Museum Of Modern Art di New York, con interviste a Miyazaki e al cast americano;
- Visita di Miyazaki alla Pixar, del giugno 2005;
- Documentario sulla CG.
Bonus allegato alla prima stampa del dvd: un fotogramma della pellicola del film conservato in un piccolo blocco di plexiglass...
In verità, però, l''unico documentario che approfondisce realmente i retroscena del film è quello sulla CG. Un po' pochino, no?
starei quasi sbavando... pero' se proprio volessi una 4dischi la vorrei per spirited away per howl forse mi basta la due dischi italiana. In quella italiana c'e' anche la traccia audio giappo e anglo?
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Eh, solo che non esiste... Anche se si trovano delle belle edizioni. In realtà per certi Ghibli ci sono (o ci sono state) delle edizioni di lusso assurdo, magari ne parlerò quando si apriranno le varie discussioni relative ai film...Elikrotupos ha scritto:starei quasi sbavando... pero' se proprio volessi una 4dischi la vorrei per spirited away
Solo italiano e giappo, a quanto si sa oggi. Più che sufficienteElikrotupos ha scritto:per howl forse mi basta la due dischi italiana. In quella italiana c'e' anche la traccia audio giappo e anglo?
Ah, comunque attualmente l'edizione più lussuosa al mondo di Howl è quella coreana. Uscita DOPO che io mi ero già preso la 4 dischi giappo... -___-
Eccola qui in tutto il suo splendore:
E' a tre dischi: come contenuti corrispondono praticamente ai numeri 1, 3 e 4 della giapponese (ovviamente qui c'è anche l'audio coreano con i relativi sottotitoli)
In più però ci sono:
- cinque cartoline;
- un cordino per cellulare con il logo del film;
- un libretto di 20 pagine con immagini del film;
- un fotogramma del film in busta di cartoncino.
E ogni disco ha una sua propria custodia con differente copertina...
Ebbene, oggi è uscito il dvd.
L'edizione a 2 dischi è spettacolo assoluto.
La confezione è in cartoncino, con box contenitore esterno, decorata con immagini del film ottimamente scelte.
L'audio è sia italiano che giapponese, e con il dts per entrambe le lingue!
Contenuti speciali:
Trailer italiano
Intervista a Diana Wynne Jones (7 min. circa)
Miyazaki visita la Pixar (16 min. circa)
La Computer Grafica (20 min. circa)
Cast e Filmografie
Lo storyboard di Miyazaki! (119 min.)
E in ogni confezione c'è un fotogramma della pellicola, montato in un blister in cartoncino decorato con immagini del film!
Io sono stato abbastanza fortunato, ho trovato un'immagine di Calcifer, personaggio che ho apprezzato particolarmente (e che è animato personalmente da Miyazaki...). Ecco l'immagine specifica:
Be'... dopo la giapponese e la coreana, per ora è la migliore edizione al mondo!
L'edizione a 2 dischi è spettacolo assoluto.
La confezione è in cartoncino, con box contenitore esterno, decorata con immagini del film ottimamente scelte.
L'audio è sia italiano che giapponese, e con il dts per entrambe le lingue!
Contenuti speciali:
Trailer italiano
Intervista a Diana Wynne Jones (7 min. circa)
Miyazaki visita la Pixar (16 min. circa)
La Computer Grafica (20 min. circa)
Cast e Filmografie
Lo storyboard di Miyazaki! (119 min.)
E in ogni confezione c'è un fotogramma della pellicola, montato in un blister in cartoncino decorato con immagini del film!
Io sono stato abbastanza fortunato, ho trovato un'immagine di Calcifer, personaggio che ho apprezzato particolarmente (e che è animato personalmente da Miyazaki...). Ecco l'immagine specifica:
Be'... dopo la giapponese e la coreana, per ora è la migliore edizione al mondo!
L'ho pure io. Ma non la scarto finchè non giunge mio fratello. Sono un bravo fratellino, io...
Uhmm. io ho trovato un fotogramma con sophie e howl nel prato. Ma io a direil vero pensavo si trattasse di una litografia einvece è proprio un fotogramma rande quanto un francobollo! Possibile che abbiano smontato il VERO film?
Ma anche no, nel senso che credo abbiano utilizzato un "pizza" stampata per l'occasione. Del resto, anche coreani e giapponesi hanno il fotogramma: possibile che per tutte queste edizioni sia stata utilizzata una sola pellicola (considerando poi che non sono stati sfruttati tutti i fotogrammi, ma solo quelli in cui i personaggi sono ben visibili)?.Dr Grrodon ha scritto: Possibile che abbiano smontato il VERO film?
Tra parentesi, l'altro mio fotogramma (quello jap) ha un'immagine con Sophie da vecchia e Markl.
NON VEDO L'ORA DI COMPRARLO!!! a lunedì...
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Ok, ho visionato il disco di extra ed esprimo un po' di rammarico per la mancanza di un vero e organico Making Of. Gradevole l'intervista alla Jones, simpatica l'idea della visita alla pixar, peccato però che sul finale Lasseter si sbrodoli decisamente troppo.
Lo specialino sulla Computer Grafica mi ha leggermente annoiato, cioè l'avrei gradito ben di più se non fosse stato così lungo e tecnicamente minuzioso e se l'avessero inserito come parte dell'eventuale Making Of "generale" di cui parlavo sopra.
Assai gradita la Filmografia Miyazakiana, mentre ho trovato decisamente elitaria la riproposizione del film in forma di storyboard. Con tutta la cinefilia del caso, non penso proprio che avrò voglia di cuccarmi ben due ore di film in versione storyboard. Cioè forse un giorno...
Nel disco 1 non mi è parso di vedere alcun commento audio, peccato l'avrei gradito...
Lo specialino sulla Computer Grafica mi ha leggermente annoiato, cioè l'avrei gradito ben di più se non fosse stato così lungo e tecnicamente minuzioso e se l'avessero inserito come parte dell'eventuale Making Of "generale" di cui parlavo sopra.
Assai gradita la Filmografia Miyazakiana, mentre ho trovato decisamente elitaria la riproposizione del film in forma di storyboard. Con tutta la cinefilia del caso, non penso proprio che avrò voglia di cuccarmi ben due ore di film in versione storyboard. Cioè forse un giorno...
Nel disco 1 non mi è parso di vedere alcun commento audio, peccato l'avrei gradito...
Ho comprato il DVD (che vedrò e commenterò chissà fra quanto tempo).
Il mio fumettaro mi ha detto che lui si è beccato un fotogramma in cui si vede un pezzo di casa. T_T
Mi ha detto che è stata presa una pellicola smontata per la versione europea (così come una pellicola venne smontata in Giappone) e quindi può capitare di trovare qualunque fotogramma del film.
Dopo questa rivelazione, con la mia fortuna mi aspettavo di trovarmi una schermata nera con i titoli di coda, invece sul mio bel fotogramma c'è Sophie da vecchia che mette la padella con la pancetta sul fuoco. Gradevole. Avrei preferito un sacco un fotogramma con lo spaventapasseri, ma cento volte meglio questo piuttosto che un pezzo di casa.
Comunque noi del Sollazzo dobbiamo ritenerci fortunati dato che finora nessuno si è ancora beccato fotogrammi-schifo, ma con personaggi principali.
Ma vedo che Elikrotupos deve ancora comprarlo, non si può mai sapere... :twisted:
Il mio fumettaro mi ha detto che lui si è beccato un fotogramma in cui si vede un pezzo di casa. T_T
Mi ha detto che è stata presa una pellicola smontata per la versione europea (così come una pellicola venne smontata in Giappone) e quindi può capitare di trovare qualunque fotogramma del film.
Dopo questa rivelazione, con la mia fortuna mi aspettavo di trovarmi una schermata nera con i titoli di coda, invece sul mio bel fotogramma c'è Sophie da vecchia che mette la padella con la pancetta sul fuoco. Gradevole. Avrei preferito un sacco un fotogramma con lo spaventapasseri, ma cento volte meglio questo piuttosto che un pezzo di casa.
Comunque noi del Sollazzo dobbiamo ritenerci fortunati dato che finora nessuno si è ancora beccato fotogrammi-schifo, ma con personaggi principali.
Ma vedo che Elikrotupos deve ancora comprarlo, non si può mai sapere... :twisted: