[Hiromasa Yonebayashi] Arrietty: Il Mondo Segreto Sotto il Pavimento

Hayao, Isao e tutto il baraccao. L'Oriente a regola d'Arte dove fare amicizia con streghette, strani esserini e maiali volanti, ed incontrare castelli fra le nuvole e mondi microscopici.
  • Rebo ha scritto:Giuro che non so chi sia questo Recchioni, anche se il nome mi dice qualcosa. Comunque, leggendo una frase come questa,
    Roberto Recchioni ha scritto:I film dello Studio Ghibli, invece, mi sembrano livellati tutti sullo stile di Miyazaki.
    direi che si tratta di uno che parla non avendo visto molto dello Studio Ghibli, e che ci fa dunque una magra figura.
    Considerando come il CO-fondatore dello studio, il regista Isao Takahata, viene messo in condizione di non lavorare, per non eclissare il mediocre regista Miyazaki, direi che il dubbio che le produzioni debbano forzatamente uniformarsi allo stile del Padre-Padrone è legittimo.

    Miyazaki non ha mai nascosto di non approvare lo stile di "I miei vicini gli Yamada", prodotto dallo studio Ghibli e da takahata con tecnologie a PC, stile scarabocchiato e indistinto e nulla delle rotondità leziose di nausicaa o Totoro, quindi che il Miya metta i bastoni tra le ruote a chi non fa disegnini come i suoi, mi pare vero e verificabile.

    Recchioni non dice nulla di strano.
    La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessi =^__^=)
  • Ma il punto non è se Miyazaki sia autoritario o no nell'imporre il suo stile. Il punto è che film come I miei vicini gli Yamada (e altri) esistono. Recchioni questo pare non saperlo, stando alla frase sopra. E probabilmente non conosce nemmeno gli altri film di Takahata, o i cortometraggi di Momose.

    Inoltre, è vero che attualmente lo Studio, per sopravvivere a livello commerciale, si affida soprattutto a Miyazaki e discepoli. Ma Takahata non è stato dimenticato. Sta preparando un nuovo film. Lentissimo, come al solito (Miyazaki chiamò il suo collega, in un vecchio articolo, "discendente di un bradipo gigante").
  • Visto oggi. Mi è piaciuto tantissimo, la storia è semplice ma raccontata con fascino ed eleganza. I fondali e le ambientazioni sono stupendi, il mondo di Arrietty e della sua famiglia è molto ben rappresentato ed incanta lo spettatore dall'inizio alla fine del film. Ho particolarmente gradito anche la colonna sonora. Per farla breve andate a vedere questo film perchè merita pienamente.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Sì insomma, Recchioni è un ricchione?
  • Film godibilissimo, ma è oggettivamente la sagra del manierismo. Yonebayashi sembra più interessato a giocare sulle atmosfere (e ci riesce bene) che a raccontare una storia.
    Grrodon ha scritto:Sì insomma, Recchioni è un ricchione?
    Diciamo che è evidentemente niubbo in materia di animazione, ma tutto sommato ha sollevato una questione condivisibile nel merito (con i dovuti distinguo e precisazioni del caso). E ovviamente i nippofan si sono tappati orecchie e occhi davanti alla critica, invece di chiedersi se non ci fosse del vero.
    Le battute sul cognome penso che gliele abbiano fatte milioni di volte dall'asilo in poi.
  • Motivo in meno per smettere ora, specie se si mette in mostra? Naaaa.
  • Oh ma quindi lo vediamo a Lucca?
  • Vito ha scritto:Oh ma quindi lo vediamo a Lucca?
    Sarebbe bello, per quanto mi riguarda, fare la cinemata di gruppo una sera... ma guardando la lista che ho postato nella pagina precedente, non risultano cinema a Lucca che lo trasmettano. Poi ovviamente può essere che nel periodo del Comics gli esercenti si adeguano/si fanno furbi e riescono a ottenere una copia del film da proiettare, quindi non so quanto la lista abbia valore in sè...
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Vito ha scritto:Oh ma quindi lo vediamo a Lucca?
    Oh ma quindi vieni anche tu? :P

    Comunque io lo rivedrei volentieri :)
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Per la prima volta sono andata al cinema a vedere un Ghibli (ebbene, li ho sempre visti con un ritardo mostruoso, più del ritardo con il quale arrivano in Italia). Come commento a caldo, devo dire che mi è piaciuto, ci si affeziona subito alla famiglia di Arrietty. Ho gradito parecchio anche la colonna sonora, bella veramente.
  • La versione USA, distribuita dalla Disney, avrà questa locandina:

    Immagine

    Non mi convince... Perché non usare la locandina originale?
  • Il soggetto della locandina è molto interessante e un'idea intrigante, ma ho qualche riserva sulla realizzazione (sembra che dalla fienstra stia spuntando un mostrone).
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • No dai, Disney belo.
  • Tigrotta ha scritto:Ho particolarmente gradito anche la colonna sonora.
    Lavi-Schroeder ha scritto: Ho gradito parecchio anche la colonna sonora, bella veramente.
    Ma solo io l'ho trovata stucchevole?
  • Pensa che su Twitter c'è qualcuno (wago) che ha detto che questa colonna sonora era buona, e che LE ALTRE dei film Ghibli sono stucchevoli.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • RoM ha scritto: Ma solo io l'ho trovata stucchevole?
    In effetti anche io... Ma siamo una minoranza, e non parlo solo del Sollazzo.
    Oltre alla qualità intrinseca della musica in se', secondo me non funziona la maniera in cui è costruito il rapporto con le immagini. Ovvero, come non è costruito: la Corbel non è una musicista per il cinema, e infatti si è limitata a scrivere una serie di canzoni ispirate al film (per l'image album), poi semplicemente trasformate in brani strumentali piazzati nella storia ogni tanto, per fare "atmosfera". Il lavoro sui rumori (e sui silenzi) invece mi è sembrato di grande qualità. E per apprezzare al meglio questo, bisogna paradossalmente aspettare i momenti in cui la musica tace (e, per fortuna, non succede di rado).
  • Visto. Film grazioso. Non eccelle, ma è qualcosa che va visto. La storia prende abbastanza, ed è raccontata molto bene. Il difetto è però nel contrasto forte che c'è tra fondali, perfetti, animazione, bella ma imperfetta, e musica, bella ma fuori luogo.
    Lorenzo Breda
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    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Visto pure io. Arrietty è il film che mi ha dato uno squarcio su un possibile (bel) futuro per lo studio Ghibli. L'ho trovato gradevolissimo, a tratti affascinante e nel contempo molto ben calibrato come tempi narrativi. Certo l'animazione è come al solito altalenante e passa da momenti molto fluidi ad altri assai scattosi, ma nell'insieme è un bel vedere. Insomma si tratta di una storia graziosissima e ben raccontata, che lascia un bel messaggio sul lottare per sopravvivere senza troppa retorica o pessimismo. Insomma un film Ghibli ben raccontato senza però rinunciare a quel tocco di visionarietà ed eccentricità tipica di Miyazaki. Direi che Hayao ormai vecchio e poco capace di regolare le proprie risorse e di mettersi al servizio della sua opera, ha trovato la collocazione ideale per un futuro pensionamento: occuparsi di soggetti e sceneggiature, salvo poi affidare la regia a giovani esordienti un pelino più lucidi di lui. Direi che è il mix vincente per avere opere fantasiose e nel contempo ben costruite. La musica era molto invadente in certi punti ma mi è piaciuta come scelta, non sarà Hisaishi ma una volta tanto si può anche sperimentare.

    Una cosa però mi ha letteralmente rovinato la visione. Si chiama Gualtiero Cannarsi. Avevo letto che stavolta si sarebbe autoregolato, che avremmo sentito parlate più naturali. La cosa è durata un battito d'ali di farfalla, non ero arrivato nemmeno alla terza scena che già l'intero cast mi stava sulle balle. Per carità, non siamo ai livelli di Pom Poko o Porco Rosso, ma non è neanche possibile non provare un briciolo di empatia, vedere le scene e rimanere freddi, ritrovarsi di fronte personaggi dementi. E quel che è peggio è che stavolta questo straniamento non ha colpito solo me: ad un certo punto Dapiz nella pausa tra primo e secondo tempo va in bagno e sente una bambina piccola, che avrà avuto sì e no cinque anni, chiedere perplessa alla baby sitter: "ma perché parlano così strano?".
    Peccato, un vero peccato che questi film debbano essere tramandati in patria in queste condizioni, il tutto per l'integralismo e l'egoismo di una singola persona.

    Peccato anche perché stavolta la sala era piena e mi ero pure messo a litigare col bigliettaio. Gli avevo detto che era da fessi organizzare solo spettacoli pomeridiani se l'affluenza poi era questa e mi ero sentito rispondere "ma è un film per bambini!". Ovviamente il resto immaginatelo voi.
  • Grrodon ha scritto:Una cosa però mi ha letteralmente rovinato la visione. Si chiama Gualtiero Cannarsi.
    E ti pareva. Io non sono ancora andato a rivederlo. A questo punto non so se ci andrò. Piuttosto me lo riguardo a casa in blu-ray.
    passa da momenti molto fluidi ad altri assai scattosi
    In realtà a me aveva dato un'impressione più buona del solito. In Ponyo i momenti "scattosi" li avevo notati, eccome. Qui non mi hanno infastidito particolarmente.
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