[Hiromasa Yonebayashi] Quando c'era Marnie

Hayao, Isao e tutto il baraccao. L'Oriente a regola d'Arte dove fare amicizia con streghette, strani esserini e maiali volanti, ed incontrare castelli fra le nuvole e mondi microscopici.
  • Valerio ha scritto:Da Crunchyroll:
    Arrietty's Hiromasa Yonebayashi Directs Next Studio Ghibli Film

    At Hayao Miyazaki's retirement press conference on September 6, Studio Ghibli producer Toshio Suzuki announced that the studio planned to release its next feature in summer of 2014. However, no other details were revealed at the time. In a recent interview with Asahi Shimbun which was published on September 18, Suzuki revealed the film is directed by 40-year-old Hiromasa Yonebayashi, the director of the studio's 2010 film The Secret World of Arrietty, and produced by Yoshiaki Nishimura, who is currently working on Isao Takahata's latest anime film Kaguyahime no Monogatari as a producer.

    The Secret World of Arrietty was Yonebayashi's directorial debut film and earned 9.25 billion yen (about US$92.5 million) in the domestic market, which was 60% of Hayao Miyazaki's 2008 film Ponyo. Suzuki said, "We old people will support them behind." Suzuki is now 65 yeas old and Miyazaki is 72.
    Miyazaki, who wrote the script for Arrietty with Keiko Niwa, clearly said at the press conference that he
    will not support any works by the young directors at the studio. So, Yonebayashi can't expect his help this time.
    Insomma, si evincono un po' di cose. E cioé che al mutar della marea, con Hayao pensionato e Isao che poco ci manca, i due nomi a cui è affidato il futuro dello Studio e l'eredità dei due fondatori sono Yonebayashi e Goro. Il primo a far le veci immaginifiche di Hayao e il secondo paradossalmente a giocare il ruolo di erede del realistico Isao. Il film in questione, poi, si rumoreggia essere la riduzione del manga Rojo No Hito di Yoshie Hotta
    Rojō no hito ("Il viandante", potremmo dire; letteralmente "l'uomo sulla strada", ma non renderebbe l'idea) non è un manga, ma un romanzo che parla dei contrasti tra fede e religione ambientato nell'Italia e Francia del tredicesimo secolo, in cui la protagonista Yona de Lotta (piú probabilmente Jona, visto il periodo, ma il sesso è ignoto nelle descrizioni che ho trovato in rete; solo negli articoli sul Ghibli è esplicitamente una donna, il che renderebbe il titolo La viandante, per inciso) è una vagabonda che incontra un po' di tutto nei suoi viaggi, finendo per fare da serva di un conte durante la crociata contro gli albigesi. In particolare non so quanto lo sterminio dei catari a Montségur sia adatto all'approccio "immaginifico" di Yonebayashi; ci vedrei piú Gorō, che oltretutto è quello che ha tirato in ballo Hotta in mostre recenti (nonché citato in un quadro di Kokuriko)... Sempre che il film sia su questo, ovviamente.
    A questo link si può vedere l'immagine della mostra su Yoshie che ha scatenato le speculazioni. Il castello sullo sfondo è effettivamente il castello di Montségur.
  • Confermo e quoto quanto ha detto Zangief! la storia è molto più da Goro che da Yonebayashi! Inoltre ne "La collina di papaveri" ad una certa c'è una bella sopresa! :D -> https://www.facebook.com/photo.php?fbid ... =3&theater
  • Axel8 ha scritto:Confermo e quoto quanto ha detto Zangief! la storia è molto più da Goro che da Yonebayashi! Inoltre ne "La collina di papaveri" ad una certa c'è una bella sopresa! :D -> https://www.facebook.com/photo.php?fbid ... =3&theater
    Non vorrei fartelo notare, ma è quello che avevo scritto anch'io... -_-
  • Uh, pardon! Avevo letto del castello di Montségur, non mi ero accorto XD se trovo il modo cancello il post doppio!
  • Aggiornamento. I miei dubbi erano fondati, e infatti il protagonista (che a questo punto sono propenso a trascrivere Jona) è un uomo. Non mi tornava come potesse unA vagabondA nel tredicesimo secolo diventare la serva di un conte e seguirlo ovunque, per giunta a un certo punto pure come messo papale... naaah, va bene tutto ma in un romanzo storico no. A ingenerare confusione è stato proprio l'ultimo link che ho citato, in cui il protagonista veniva identificato colla tipa delle immagini. Nei commenti sotto, che non avevo letto, un intervento identifica invece correttamente la ragazza per tale Lucrezia (e il poster originale ringrazia, però mica corregge... -_- ): dalle immagini parrebbe una nobildonna, che certamente sarà arsa sul rogo come da immagine in fondo. Molto probabilmente assieme ai 200 e passa catari che vennero arsi vivi per essersi rifiutati di convertirsi dopo la presa del castello di Montségur.
    Come si può vedere meglio in questo collage di immagini prese dalla mostra ghibli su Hotta:
    Immagine
    (fonte)
    1) il poster del film all'ingresso della mostra.
    2) Lucrezia che si scioglie i capelli arruffati dopo essersi tolta la maschera (che ha poggiato sul letto)
    3) Il cavaliere Anton Maria (il "conte" di cui parlavo) che mostra qualcosa a Jona. Il nostro protagonista quindi è il barbuto che ci sta guardando, il che fa molto Bertoldo...
    4) varî schizzi dei personaggi, a cominciare da Jona;
    5) image board di varie scene;
    6) immagine artistica di uno degli sfondi.

    A questo link c'è un'altra immagine col castello di Montségur e il rogo di Lucrezia.

    Tutto questo, ovviamente, ammesso che ne faranno davvero un film, e che il prossimo non sia invece Teika to Chōmei, l'altro soggetto della mostra... O qualcos'altro ancora!
  • Valerio ha scritto: Insomma, si evincono un po' di cose. E cioé che al mutar della marea, con Hayao pensionato e Isao che poco ci manca, i due nomi a cui è affidato il futuro dello Studio e l'eredità dei due fondatori sono Yonebayashi e Goro. Il primo a far le veci immaginifiche di Hayao e il secondo paradossalmente a giocare il ruolo di erede del realistico Isao. Il film in questione, poi, si rumoreggia essere la riduzione del manga Rojo No Hito di Yoshie Hotta

    Mi pare un'analisi molto corretta, che tenderei a sottoscrivere. Del resto, Maro (Yonebayashi) come Miyazaki è un regista che viene dall'animazione, mentre Goro come Takahata è un regista che non è un animatore, e che ha una visione registica più schiettamente intellettuale. Soprattutto, Goro ha dichiarato di apprezzare molto di più lo stile di Takahata (che in effetti pare venerare come un dio) che quello del padre. I forti debiti che Ged Senki paga a Hols no Daibouken ne sono un'ulteriore prova, ma chi ha visto il documentario sul Museo d'Arte Ghibli potrà intendere quanto suggerisco in maniera ancora più sferzante. ^^
  • Occhio Axel che è Hiromasa, hai scritto il nome sempre sbagliato. Non è per fare lo spocchioso pignolo, è che se qualcuno te lo cerca poi non lo trova.
  • Zangief ha scritto:Occhio Axel che è Hiromasa, hai scritto il nome sempre sbagliato. Non è per fare lo spocchioso pignolo, è che se qualcuno te lo cerca poi non lo trova.
    Ouch! Per quanto cerco di starci sempre attento, ogni volta mi capita di invertire due sillabe :cazz:
    Grazie che me l'hai fatto notare! ;)
  • Il titolo "When Marnie was there" credo (ma non sono sicuro) che in inglese non significhi 'quando Marnie era qui' (*there* non è *here*), ma "Quando c'era Marnie", dal costrutto 'there is' (c'è) e 'there was' (c'era) ^^

    Il costrutto del titolo è abbastanza tipico in inglese, è quello che nella nostra lingua viene reso in genere (ripeto: in genere, non dico che sia necessariamente la cosa più corretta) come "Ai tempi di Marnie" ("quando c'era Marnie" nel senso di "ai tempi in cui c'era Marnie" ovvero "Ai tempi di Marnie").

    Il libro è del 67.

    Sembrerebbe che, esattamente come per Arrietty, fosse quindi uno dei molti 'progetti nel cassetto' di Miyasan.
  • Annunciato il nuovo film dello Studio Ghibli:

    http://www.lospaziobianco.it/100892-stu ... -was-there
  • E Yone è sistemato. Ora bisogna vedere che vorrà fare Gorō, se Rojō no hito o che altro. Personalmente questo progetto m'intriga; cercherò di procurarmi il romanzo.
  • Immagine
    杏奈 Anna, doppiata da Sara Takatsuki. Apparentemente è stata resa proprio giapponese, a differenza dell'Anna inglese del libro originale.
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    Marnie, doppiata da Kasumi Arimura.
    Immagine
    La casa di Marnie. L'ambientazione si è spostata dalle spiagge dello Yorkshire a quelle di Hokkaidō, stando a quanto dichiara lo stesso Yonebayashi nella sua dichiarazione d'intenti postata sul sito ufficiale, che testé traduco:

    "Due anni fa, Suzuki mi ha passato un libro, Omoide no Marnie.
    È un classico della letteratura per l'infanzia inglese che raccomanda anche Miyazaki. Suzuki mi chiese se mi sarebbe andato di farne un film.
    Ricordo che leggendolo pensai che trarne un film sarebbe stato complicato. Come opera letteraria è stata una lettura piacevole, e mi ha commosso; solo che aveva un contenuto difficile da trasporre in animazione. Il vero piacere della storia sono i dialoghi tra Anna e Marnie: da questi si sviluppano i delicati mutamenti nell'animo delle due protagoniste. E questa è la parte piú interessante, ma come fare a ritrarla in animazione? Non avevo la minima fiducia di riuscire a tirarne fuori qualcosa d'interessante.

    Tuttavia, un'immagine mi era rimasta in testa dopo la lettura.
    Anna e Marnie vicine, che si tengono per mano nel giardino della villa in pietra, che si affaccia su un magnifico acquitrino. Forse potrebbero anche ballare un valzer al chiaro di luna.
    In quel momento che cosí legava le loro emozioni, c'era sempre una splendida natura, una brezza gentile e una vecchia musica familiare.
    E mentre disegnavo non so quanti fogli con questa scena, mi venne voglia di provare la sfida di animare il tutto.

    Lo sfondo della storia è Hokkaidō.
    Anna è una dodicenne dal fisico minuto che vive portandosi dentro un'enorme sofferenza.
    Marnie è una giovane misteriosa che prova grande tristezza e si rivela ad Anna.
    Sarò in grado di salvare due anime di ragazze, in un mondo moderno che bada solo ai pettegolezzi degli adulti?

    Come Miyazaki, non credo che un mio film possa cambiare il mondo.
    Solo che, dopo due grandi prove autoriali come 'Kaze tachinu' e 'Kaguya hime no monogatari', voglio provare ancora una volta a fare un film ghibli per i bambini. Un film che possa prendere per mano coloro che verranno a sedersi accanto ad Anna e Marnie".

    Immagine

    Ora, lo spostamento d'ambientazione non è che mi disturbi piú di tanto; dopotutto Hokkaidō abbonda di zone umide quanto lo Yorkshire, anche se ovviamente non potrà tutto essere identico. Il mantenimento del nome Anna è una buona mossa, anche perché nell'opera originale (che per inciso ho letto, mi è piaciuta immensamente e mea culpa non ho ancora recensito; però confermo che sí, da filmare è un casino MA potenzialmente Yonebayashi ha l'oro in mano) consente un certo giochetto coi nomi... Giochetto che mi chiedo quanto sarà possibile nel riferimento agli uccelli e a un certo personaggio (Wuntermenny). Nell'opera originale Anna, durante le sue peregrinazioni nelle wetlands della fittizia Little Overton nello Yorkshire, sente un richiamo di uccelli che nel suo immenso buonumore :asd: del momento le pare facciano "Pity me! Pity me!". Parlando coi coniugi che la ospitano, impara trattarsi del Piro-piro piccolo (Actitis hypoleucos), alias common sandpiper (in giapponese 磯鷸 isoshigi, effettivamente presente anche in Hokkaidō d'estate, sebbene sverni piú a sud... ma la storia si svolge appunto d'estate, ergo nessun problema), che ad ascoltarlo - al link c'è un file audio... davvero pare dica "pity me!" :D In giapponese non so quanto potranno giostrarsela, SE manterranno gli uccelli... Magari con un "Kanashii! Kanashii!" ce la si potrebbe giocare, ma vabbe'... Staremo a vedere cosa tireranno fuori. Col personaggio di Wuntermenny invece la vedo dura: questo anziano taciturno che Anna incontra nel libro e che vaga per le paludi colla sua barca, e che alla mente leggendo il libro mi ha richiamato all'istante il Pomujiisan di Laputa, è stato chiamato cosí in quanto undicesimo figlio; interrogata sul nome da dargli, la madre rispose seccata che dopo dieci figli quello era "ONE TOO MANY"... Da cui Wuntermenny. Il che gli regalò ovviamente un'infanzia felicissima, vittima di bullismo costante che lo ridusse leggermente schivo. Grazie, mamma, eh. -_- :asd: Anche lui ci starebbe da dio in un film ghibli, e toglierlo sarebbe un delitto; anche perché è decisivo per la comprensione di un certo timey-wimey :D alla base di tutta la storia. Certo che il nome... Oddio, potrebbero sempre metterlo completamente giapponese e via, il problema non si porrebbe. D'altro canto il giochetto linguistico, cosí come nel libro originale funziona solo in inglese, funzionerebbe solo in giapponese nel film, per cui 1 a 1 e palla al centro. Attendo questo film con impazienza.
  • Che bella traduzione!

    Te ne ringrazio: è stato un piacere puro leggerla e sentire il giapponese che c'è dietro. Come accade con le belle traduzioni, ovvero le traduzioni fatte bene!

    (solo, forse per 'acquitrino' si intende 'stagno', cfr: Sen to Chihiro? - ma sto tirando a indovinare)

    In effetti il soggetto sembra abbastanza statico per essere trasposto in animazione (in giapponese 'far muovere'). Sarà interessante vedere il risultato. ^^
  • E a meno di un mese dall'uscita del film, senza ancora un trailer, spuntano altre immagini!

    Immagine

    Anna e Marnie. Può essere che sia la sera di gala cui Marnie fa partecipare Anna di straforo facendola passare per una mendicante; questo sempre se hanno seguito gli eventi del libro, of course, ma le immagini finora pajono spingere parecchio in questa direzione.

    Immagine
    Il dottor Yamashita, doppiato da Yō Ōizumi. Immagino sia il corrispettivo del dottor Brown del racconto originale che consiglia la madre adottiva di Anna.

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    Un personaggio segnalato come "gentiluomo", doppiato da Shigeyuki Totsugi. Probabilmente uno degli innominati ospiti alla serata di gala (anche se nel libro gli indizi spingono a pensare che sia il padre di Marnie), che come appare evidente è quello che le offre del vino.

    Immagine
    Ed ecco il taciturno "Wuntermenny", alias 十一 Toichi, giustamente "Undici", colla sua barca. Alla fine era semplice, appunto, la trasformazione in giapponese. :D Lo doppia Ken Yasuda, ma se rispettano il personaggio del libro dirà tipo due frasi in tutto il film. :asd:

    Per ulteriori speculazioni rimando al topic del libro.
  • Primo spezzone d'animazione, una sorta di trailer:

    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

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  • Trailer vero e proprio:



    Invidio Zangief sempre piú.
    Lorenzo Breda
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    Hobbes, Calvin&Hobbes

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  • Molto tenero questo trailer! Tra l'altro mi piace moltissimo visivamente, colori e atmosfera.
  • MERAVIGLIOSO.
    E a 0'18'' ci sono anche i Piro-piro! YES! :D :fire:
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