[TMS/Miyazaki] Lupin III: Il Castello di Cagliostro
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E vai col riciclaggio di vecchi articoli!
I buoni risultati ottenuti nel 1978 dal primo film d'animazione dedicato a Lupin III (personaggio nato nei fumetti di Monkey Punch, pseudonimo di Kazuhiko Kato) spingono la TMS a produrne un secondo per l'anno successivo, affidandone la realizzazione alla Telecom Animation Film, uno studio fondato da alcuni ex membri della A Production, e ponendo a capo della lavorazione il direttore dell'animazione della prima serie televisiva di Lupin e supervisore del precedente film, Yasuo Otsuka; a sua volta Otsuka chiede che la regia venga affidata a un altro di fautori della vecchia serie, Hayao Miyazaki, che all'epoca sta lavorando per la Nippon Animation alla serie Akage no Anne (Anna dai Capelli Rossi); lasciate la Nippon e la produzione di Akage no Anne al 15° episodio, Miyazaki viene assunto alla Telecom e inizia a lavorare al film, che sarà intitolato Lupin Sansei - Cagliostro no Shiro (Lupin III - Il Castello di Cagliostro); un importane contributo alla realizzazione del film è dato inoltre da due validi collaboratori abituali delle produzioni TMS dell'epoca, lo scenografo Shichiro Kobayashi e il direttore della fotografia Hirokata Takahashi, a capo dei rispettivi studi.
Miyazaki e Otsuka riprendono numerosi elementi della serie animata a cui avevano lavorato; e, soprattutto, Miyazaki prosegue il processo di edulcorazione dei personaggi che aveva a suo tempo intrapreso negli episodi televisivi; la sua idea è di mostrare un Lupin invecchiato di dieci anni rispetto alla prima serie e al film pilota (citati esplicitamente in un flashback) e divenuto più maturo e meno sicuro di sé, contrapponendo la disillusione e l'"innocenza perduta" di Lupin all'"innocenza incontaminata" della giovane Clarisse. I personaggi risentono però di un certo schematismo psicologico, e le pretese "poetiche" finiscono per scadere in uno stucchevole manierismo.
Il film trova piuttosto il suo punto di forza nella fascinazione visiva del "puro movimento", raggiungendo i suoi momenti migliori nelle numerose scene rocambolesche (che ricordano da vicino i film della Toei Doga a cui Otsuka e Miyazaki avevano lavorato anni prima): i personaggi corrono, saltano, scivolano da una parte all'altra dello schermo, sfidano la gravità e si rincorrono concitatamente. In confronto al continuo moto dei personaggi, inquadrature e movimenti di macchina appiano statici, e a volte perfino un po' impacciati, nella loro semplicità. Nell'architettura visiva del film hanno un ruolo fondamentale gli splendidi fondali curati da Shichiro Kobayashi, dipinti con grande espressività della pennellata e colori brillanti e delicati.Le scene sono accompagnate dalle musiche di Yuji Ono, che alternano i temi vivaci già propri della seconda serie televisiva di Lupin all'evocativa melodia della canzone Hono no Takaramono.
La lavorazione di Lupin Sansei - Cagliostro no Shiro viene realizzata frettolosamente nell'arco di cinque mesi, e alla fine Miyazaki e Otsuka restano insoddisfatti del risultato. Alla sua uscita il film raccoglie giudizi entusiastici, ma gli incassi sono deludenti (cosa che nel quinquennio successivo creerà a Miyazaki non poche difficoltà nel trovare lavoro); per contro, qualche anno dopo l'edizione in videocassetta sarà un enorme successo commerciale; in seguito, sull'onda della fama raggiunta dal suo regista a partire da Kaze no Tani no Nausicaa, Lupin Sansei Cagliostro no Shiro diventerà un autentico oggetto di culto, e sarà (arbitrariamente) eletto "il miglior film di Lupin".
Riadattato da qui
Già. L'avevo saltato proprio per il suo non essere un film Ghibli. Ad ogni modo è carino, ma non ha mai esaltato troppo neanche me. Probabilmente recensirò un giorno...(uh ottima l'idea della tag, sinceramente non avevo idea di come taggare un eventuale discussione su Cagliostro...)
Domanda: ma queste tecnicamente non sono locandine? http://www.cartonionline.com/dvd/anime_ ... iostro.jpg
http://covers.dvd.img.compricer.com/5/71595.png
http://freeweb.supereva.com/robmos/lupin/cagliostro.jpg
Domanda: ma queste tecnicamente non sono locandine? http://www.cartonionline.com/dvd/anime_ ... iostro.jpg
http://covers.dvd.img.compricer.com/5/71595.png
http://freeweb.supereva.com/robmos/lupin/cagliostro.jpg
Ultima modifica di Valerio il sabato 01 luglio 2006, 01:51, modificato 1 volta in totale.
Risposta: l'immagine della cover del DVD italiano è una delle locandine giapponesi (l'altra è quella che ho postato io... non so se ne esistano anche altre oltre a queste due).
Quella del DVD inglese non so che origine abbia.
Quella del DVD inglese non so che origine abbia.
L'ho saputo solo ora, e pare proprio confermato.
Il Castello di Cagliostro nei cinema italiani a partire dal 6 luglio. Distribuzione Mikado.
Nulla si sa sull'eventualità di un nuovo doppiaggio, a quanto pare: nessun sito ne parla.
Il Castello di Cagliostro nei cinema italiani a partire dal 6 luglio. Distribuzione Mikado.
Nulla si sa sull'eventualità di un nuovo doppiaggio, a quanto pare: nessun sito ne parla.
Orpo! Non avevo pensato al nuovo doppiaggio!
Se ci fosse Del Giudice sarebbe fantasticooooooooooo, finalmente Cagliostro con LA voce di Lupin!!!
Peccato per lo scomparso Enzo Consoli ç_ò
Se ci fosse Del Giudice sarebbe fantasticooooooooooo, finalmente Cagliostro con LA voce di Lupin!!!
Peccato per lo scomparso Enzo Consoli ç_ò
L'ultima volta che l'ho sentito (nel doppiaggio del videogioco di Lupin) non sembrava in gran forma, per ogni "s" che pronunciava c'era una zeppola assicurata...DeborohWalker ha scritto:Orpo! Non avevo pensato al nuovo doppiaggio!Se ci fosse Del Giudice sarebbe fantasticooooooooooo, finalmente Cagliostro con LA voce di Lupin!!!
Uh, non avevo notato che Deboroh aveva già annunciato la cosa ieri
C'è!DeborohWalker ha scritto: Se ci fosse Del Giudice sarebbe fantasticooooooooooo
Da "Cinecittà News":
"A luglio Dolmen Home Video e Mikado Film celebreranno il trentennale di Lupin con nuove edizioni in digitale per il mercato home video e, dal 6 luglio per la prima volta in sala, con Lupin III - Il castello di Cagliostro di Hayao Miyazaki.
Il lungometraggio, opera prima del regista Leone d'oro alla carriera, uscirà in una nuova edizione: Mikado ha infatti acquisito l'intero negativo giapponese per poter offrire una qualità video superiore e ha convocato per il doppiaggio il cast storico della serie con Roberto del Giudice (Lupin), Sandro Pellegrini (Jigen), Antonio Palombo (Goemon), Alessandra Korompay (Fujiko) e Rodolfo Bianchi (Zenigata).
Da Dolmen H. V. saranno invece disponibili, per la prima volta in Dvd, la seconda serie tv di Lupin in uscite singole a scadenza mensile contenenti ognuno 6 episodi, mentre la prima serie uscirà raccolta in un box set a 5 dischi contenenti tutti i primi 23 episodi."
http://news.cinecitta.com/news.asp?id=21836
Del Giudiceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Peccato solo per Zenigata, sarebbe bastato intraprendere questo progetto un annetto fa e avremmo avuto il doppiaggio perfetto ç_ç
Peccato solo per Zenigata, sarebbe bastato intraprendere questo progetto un annetto fa e avremmo avuto il doppiaggio perfetto ç_ç
Il Castello di Cagliostro è il secondo film cinematografico di Lupin III, e l'esordio di Hayao Miyazaki alla regia di un lungometraggio; già al lavoro sulla prima serie animata, Miyazaki può però così farsi le ossa su un formato differente da quello della serie animato, sul quale ha già potuto sperimentare con Heidi, Conan, e lo stesso Lupin III.
La visione di Lupin di Miyazaki è alquanto differente da quella di Monkey Punch: l'autore del fumetto lo vedeva come un vero e proprio ladro, cinico, con impulsi sessuali da vero maniaco e che spesso uccide i propri nemici, o li umilia nei modi peggiori. Il personaggio nella testa di Hayao è leggermente diverso, questi fattori sono presenti in modo più leggero, e non è raro vedere il ladro gentiluomo comportarsi come un robin hood che ruba ai ricchi per donare ai poveri, oppure che cerca di riscattare qualche torto subito dalla vittima di turno (solitamente una bella fanciulla)
In Cagliostro questo avviene in modo ancor più evidente, dato che Miyazaki fa subire a Lupin un ulteriore maturazione, ambientando la storia in un futuro piuttosto distante dagli eventi della serie animata, così da giustificare la crescita morale del protagonista.
Ne Il Castello di Cagliostro, Lupin sta cercando di rintracciare un gruppo di falsari che riescono a riprodurre banconote di tutto il mondo; durante l'indagine però incontrerà Clarissa, una ragazza in abito da sposa, inseguita da dei loschi figuri. La ragazza verrà fatta prigioniera nel castello di Cagliostro, dove sarà costretta a sposare il conte, sperando solamente che Lupin riesca a liberarla.
Il film ha ottenuto un enorme successo di pubblico e Steven Spielberg lo ha definito come uno dei migliori film d'avventura di tutti i tempi, ritenendo l'inseguimento in macchina con Lupin e Clarisse la miglior scena d'inseguimento in macchina di sempre.
Personalmente, non l'ho mai considerato un capolavoro. Sia come film di Miyazaki (ma vabbè, è il suo primo lavoro quindi è comprensibile), sia come film di Lupin (considero migliori molti special tv, o rimanendo tra i lungometraggi cinematografici preferisco comunque Nostradamus) lo considero nella fascia media, ovvero non è tra i migliori, ma neanche tra i peggiori.
Le animazioni risentono del periodo, e comunque non brillano per fluidità, soprattutto in certi momenti. Ci sono però sequenze animate divinamente, e i movimenti dei protagonisti, soprattutto quando sfidano le leggi della fisica, sono affascinanti. Un po' meno ci si stupisce per le espressioni facciali, che in più di un'occasione risultano assurde. La trama è lenta, ma prosegue mantenendo l'attenzione dello spettatore, con un leggero calo d'interesse nella parte centrale.
Peccato per una battuta sul finale, che prsonalmente considero come uno di quegli obbrobri retorici che possono rovinare un'intera pellicola, e che suona più o meno così:
Clarissa: "No, Lupin se n'è andata, senza portare via nulla"
Zenigata: "Non è così signorina, lui è riuscito a prendere il suo cuore"
Clarissa: "Ha ragione"
Ma stiamo scherzando?
Veniamo ora alla riedizione di questo film, che l'ha riportato, a 28 anni dalla sua uscita originale, ad uscire nelle sale cinematografiche italiane. Il film in Italia era uscito già in DVD in Italia, con un'edizione nella quale purtroppo mancavano le voci dei doppiatori originali della serie, Del Giudice in primis, senza la cui voce Lupin risultava alquanto strano agli spettatori italiani.
Ma ora Yamato Video si è occupata del ri-doppiaggio col cast storico, e per l'occasione il film è stato distribuito nelle sale. La scelta è alquanto stramba, e non capisco a cosa debba essere imputato...
Al fatto che è un film di Miyazaki, ormai diventuo famoso? Eppure i suoi vecchi film non hnno goduto di un passaggio cinematografico prima di venire pubblicati in DVD...
Al fatto che è un film di Lupin, personaggio così celebre da noi? Eppure tutti gli altri film non si sono viste nelle sale italiane...
Boh.
Comunque sono rimasto veramente amareggiato dal ridoppiaggio.
Tanto, al punto da considerare qausi inutile questa operazione.
Il cast originale, fa il suo dovere. La mancanza di Enzo Consoli nei panni di Zenigata non si sente così prepotentemente, perchè comunque la voce del personaggio è rispettata.
Il vero problema è Roberto Del Giudice, il doppiatore di Lupin III, quello che consideravo la più grave mancanza della precedente versione italiana.
Bè, Del Giudice è invecchiato. E si sente. Probabilmente non riesce più a riprodurre la voce di lupin, forse è stanco, forse ha raggiunto un'età nella quale non dovrebbe più doppiare, ma comunque la voce non è quella di Lupin.
E' molto più la voce di Del Giudice di quanto non sia Lupin.
Ci sono i "ghihihi" e i vari "gheeee" che Del Giudice ha ideato e che caratterizzano la voce di Lupin per noi italiani, ma per il resto, Lupin parla come un vecchietto.
E' stata una delusione, forte.
Sinceramente non saprei proprio come affrontare la cosa, perchè ormai da noi Lupin è Del Giudice, e sentirlo con una voce differente è come avere un personaggio diverso, ma se il doppiatore ufficiale non è più in grado di riprodurre a dovere la voce che aveva dato al personaggio...
Sob.
La visione di Lupin di Miyazaki è alquanto differente da quella di Monkey Punch: l'autore del fumetto lo vedeva come un vero e proprio ladro, cinico, con impulsi sessuali da vero maniaco e che spesso uccide i propri nemici, o li umilia nei modi peggiori. Il personaggio nella testa di Hayao è leggermente diverso, questi fattori sono presenti in modo più leggero, e non è raro vedere il ladro gentiluomo comportarsi come un robin hood che ruba ai ricchi per donare ai poveri, oppure che cerca di riscattare qualche torto subito dalla vittima di turno (solitamente una bella fanciulla)
In Cagliostro questo avviene in modo ancor più evidente, dato che Miyazaki fa subire a Lupin un ulteriore maturazione, ambientando la storia in un futuro piuttosto distante dagli eventi della serie animata, così da giustificare la crescita morale del protagonista.
Ne Il Castello di Cagliostro, Lupin sta cercando di rintracciare un gruppo di falsari che riescono a riprodurre banconote di tutto il mondo; durante l'indagine però incontrerà Clarissa, una ragazza in abito da sposa, inseguita da dei loschi figuri. La ragazza verrà fatta prigioniera nel castello di Cagliostro, dove sarà costretta a sposare il conte, sperando solamente che Lupin riesca a liberarla.
Il film ha ottenuto un enorme successo di pubblico e Steven Spielberg lo ha definito come uno dei migliori film d'avventura di tutti i tempi, ritenendo l'inseguimento in macchina con Lupin e Clarisse la miglior scena d'inseguimento in macchina di sempre.
Personalmente, non l'ho mai considerato un capolavoro. Sia come film di Miyazaki (ma vabbè, è il suo primo lavoro quindi è comprensibile), sia come film di Lupin (considero migliori molti special tv, o rimanendo tra i lungometraggi cinematografici preferisco comunque Nostradamus) lo considero nella fascia media, ovvero non è tra i migliori, ma neanche tra i peggiori.
Le animazioni risentono del periodo, e comunque non brillano per fluidità, soprattutto in certi momenti. Ci sono però sequenze animate divinamente, e i movimenti dei protagonisti, soprattutto quando sfidano le leggi della fisica, sono affascinanti. Un po' meno ci si stupisce per le espressioni facciali, che in più di un'occasione risultano assurde. La trama è lenta, ma prosegue mantenendo l'attenzione dello spettatore, con un leggero calo d'interesse nella parte centrale.
Peccato per una battuta sul finale, che prsonalmente considero come uno di quegli obbrobri retorici che possono rovinare un'intera pellicola, e che suona più o meno così:
Clarissa: "No, Lupin se n'è andata, senza portare via nulla"
Zenigata: "Non è così signorina, lui è riuscito a prendere il suo cuore"
Clarissa: "Ha ragione"
Ma stiamo scherzando?
Veniamo ora alla riedizione di questo film, che l'ha riportato, a 28 anni dalla sua uscita originale, ad uscire nelle sale cinematografiche italiane. Il film in Italia era uscito già in DVD in Italia, con un'edizione nella quale purtroppo mancavano le voci dei doppiatori originali della serie, Del Giudice in primis, senza la cui voce Lupin risultava alquanto strano agli spettatori italiani.
Ma ora Yamato Video si è occupata del ri-doppiaggio col cast storico, e per l'occasione il film è stato distribuito nelle sale. La scelta è alquanto stramba, e non capisco a cosa debba essere imputato...
Al fatto che è un film di Miyazaki, ormai diventuo famoso? Eppure i suoi vecchi film non hnno goduto di un passaggio cinematografico prima di venire pubblicati in DVD...
Al fatto che è un film di Lupin, personaggio così celebre da noi? Eppure tutti gli altri film non si sono viste nelle sale italiane...
Boh.
Comunque sono rimasto veramente amareggiato dal ridoppiaggio.
Tanto, al punto da considerare qausi inutile questa operazione.
Il cast originale, fa il suo dovere. La mancanza di Enzo Consoli nei panni di Zenigata non si sente così prepotentemente, perchè comunque la voce del personaggio è rispettata.
Il vero problema è Roberto Del Giudice, il doppiatore di Lupin III, quello che consideravo la più grave mancanza della precedente versione italiana.
Bè, Del Giudice è invecchiato. E si sente. Probabilmente non riesce più a riprodurre la voce di lupin, forse è stanco, forse ha raggiunto un'età nella quale non dovrebbe più doppiare, ma comunque la voce non è quella di Lupin.
E' molto più la voce di Del Giudice di quanto non sia Lupin.
Ci sono i "ghihihi" e i vari "gheeee" che Del Giudice ha ideato e che caratterizzano la voce di Lupin per noi italiani, ma per il resto, Lupin parla come un vecchietto.
E' stata una delusione, forte.
Sinceramente non saprei proprio come affrontare la cosa, perchè ormai da noi Lupin è Del Giudice, e sentirlo con una voce differente è come avere un personaggio diverso, ma se il doppiatore ufficiale non è più in grado di riprodurre a dovere la voce che aveva dato al personaggio...
Sob.
La nuova edizione del Castello di Cagliostro uscirà in DVD a ottobre, in tre formati: Collectors, Limited e Standard, per la Dolmen.
il dettaglio dei formati non lo so...
il dettaglio dei formati non lo so...
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Il dvd è uscito, e con esso... una brutta storia.
Avevo detto già in chat che la limited edition di questo film avrebbe avuto un prezzo indecente, attorno ai 90 €. Tale cifra sarebbe stata giustificata da una confezione comprendente la versione a 2 dischi del dvd, una strisciolina di pellicola con 3 fotogrammi e una statuettona tirata in soli mille esemplari, raffigurante Lupin, Jigen e Goemon.
Visto che io sono collezionista miyazakofilo ma non lupinofilo, pur essendo stato per qualche istante indotto in tentazione, ho deciso che avrei potuto fare bellamente a meno di tale oscuro oggetto del desiderio, senza rimpianti.
Ed ecco che scopro di essermi salvato da una truffa inaudita. Come testimoniato da QUESTO SITO (ma anche da diversi altri), per 90 euro Dolmen sta vendendo statuette di PLASTICA del peso di 10 grammi circa, le quali, nelle confezioni, sono spesso ridotte in mille pezzettini causa scossoni di routine ricevuti durante il trasporto della merce. I personaggi, inoltre, hanno tratti del viso che - pare - definire appena abbozzati è un complimento, e il tutto è coperto da una vernicetta simil tinta argento che STINGE.
Ora, non credo che nessuno qui nel forum abbia fatto simile folle acquisto, ma se qualcuno ci fosse, il consiglio che tutto il web sta dando è uno solo: non aprire nemmeno la scatola, e rispedire tutto al mittente o al negozio...
Avevo detto già in chat che la limited edition di questo film avrebbe avuto un prezzo indecente, attorno ai 90 €. Tale cifra sarebbe stata giustificata da una confezione comprendente la versione a 2 dischi del dvd, una strisciolina di pellicola con 3 fotogrammi e una statuettona tirata in soli mille esemplari, raffigurante Lupin, Jigen e Goemon.
Visto che io sono collezionista miyazakofilo ma non lupinofilo, pur essendo stato per qualche istante indotto in tentazione, ho deciso che avrei potuto fare bellamente a meno di tale oscuro oggetto del desiderio, senza rimpianti.
Ed ecco che scopro di essermi salvato da una truffa inaudita. Come testimoniato da QUESTO SITO (ma anche da diversi altri), per 90 euro Dolmen sta vendendo statuette di PLASTICA del peso di 10 grammi circa, le quali, nelle confezioni, sono spesso ridotte in mille pezzettini causa scossoni di routine ricevuti durante il trasporto della merce. I personaggi, inoltre, hanno tratti del viso che - pare - definire appena abbozzati è un complimento, e il tutto è coperto da una vernicetta simil tinta argento che STINGE.
Ora, non credo che nessuno qui nel forum abbia fatto simile folle acquisto, ma se qualcuno ci fosse, il consiglio che tutto il web sta dando è uno solo: non aprire nemmeno la scatola, e rispedire tutto al mittente o al negozio...
Esce nei cinema giapponesi in versione rimasterizzata:
http://www.lospaziobianco.it/114524-lup ... sterizzato
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