[Gorō Miyazaki] I Racconti di Terramare

Hayao, Isao e tutto il baraccao. L'Oriente a regola d'Arte dove fare amicizia con streghette, strani esserini e maiali volanti, ed incontrare castelli fra le nuvole e mondi microscopici.
  • L'ho rivisto, e non rifaccio una recensione, ma scrivo un poco di annotazioni sparse.

    Innanzi tutto, in italiano l'insieme appare decisamente meno pedante.

    Il messaggio del film è nettissimo, e in realtà si nota una certa cura nel gestire le ambiguità della sceneggiatura: tutto ciò che è essenziale è spiegato, a ben guardare.

    Rimango della mia idea sugli altri punti di forza del film che avevo già individuato, cioè le intenzioni "autoriali" di Goro, le sue peculiarità grafiche, poi la consapevolezza nella scelta dei riferimenti pittorici, e in genere la concezione di questo utopico "neoclassicismo" del cinema d'animazione.

    Però, però...

    Non posso non confermare che, per me, rimane il peggiore dei film Ghibli (pur restandomi, come già detto, in dubbio per The Cat Returns, difficilmente paragonabile con Gedo Senki). Il che vuol dire comunque che si tratta di un film di livello più che dignitoso, considerando il valore delle opere a cui lo sto accostando.

    E' vero, è lineare, è schietto, e alcuni dei suoi personaggi (Therru, Arren) sono veramente splendidi. Ma è troppo prudente. Usa cliché fantasy arcinoti, astuzie di scrittura sin troppo "da manuale" (Therru che ascolta i classici cattivi ubriachi i quali -guarda caso- proprio in quel momento forniscono le informazioni utili all'eroe; lo scontro finale con annesso cattivo "impazzito" e sghignazzante -per quanto molto più sobrio dei suoi omologhi hollywoodiani-).

    Questi sono commenti tutto sommato superficiali, mi piacerebbe argomentare meglio in un secondo momento. Anche perché, nonostante tutto, ormai Gedo Senki è un film a cui sono bizzarramente affezionato.

    E' un esordio tranquillo, misurato, un film di medio valore contenente indizi sparsi di una personalità creativa in crescita. Spero in un secondo film di Goro, meno avvolto da teorie e più spontaneo.

    Per quanto riguarda il problema "Sparviere/Falco": in originale il termine è "Haitaka" (in inglese Sparrowhawk). Therru, che è timida, bofonchia parte della parola, ovvero "Taka" ("Hawk"). Che vuol dire Falco. Il gioco di parole è chiaramente intraducibile in italiano, e così abbiamo la duplice denominazione di Ged.
  • I racconti di Terramare mi è piaciuto, nonostante la nomea di obbrobrio che questo film si era guadagnato mesi prima di uscire, forse per una sorta di muto patto di fedeltà ad Hayao Miyazaki, il quale ci rimase decisamente male quando vide strapparsi il progetto Earthsea dal figlio. Perchè inizialmente questo film era destinato ad essere un film di Hayao, che richiese personalmente i diritti all'autrice, ma dopo anni nei quali la produzione del film non si accennava a partire, lo studio Ghibli decise di non sprecare i diritti facendo portare a termine il progetto da Goro, il figlio del Maestro.

    Arren è un giovane principe, che dopo aver ucciso il padre, parte per un viaggio; durante il suo peregrinare incontra Ged, Arcimago che sta cercando di capire perchè la Magia non ha più effetto in alcune zone della terra...

    Innanzitutto chiariamo che per giudicare I Racconti di Terramare bisogna giudicarlo distintamente, come adattamento, e come film.
    L'adattamento è sicuramente perchè il film fonde in un unica storia, elementi presi dai diversi libri della saga (probabilmente tutti, anche se ho potuto leggere solo i primi tre), nonostante la vicenda principale ricalchi lo spunto sul quale si basa il terzo capitolo della saga. Se però il terzo libro si è rivelato una delusione, il film riesce a donare una nuova linfa alla storia, arricchendola con elementi che la rendono decisamente interessante.
    Per fare questo però pesca a piene mani dagli altri volumi, inserendone immagini, eventi, e a volte facendo fare a qualcuno delle azioni originalmente fatte da altri.
    Non ho visto in tutto ciò un vilipendio all'opera originale, ma anzi, un modo per arricchire la vicenda e per mostrare più aspetti possibile del mondo di Earthsea.
    Il personaggio di Theanu inizialmente credevo fosse una creazione di Hayao (dato che il film è basato su un racconto, una sorta di gigantesca fanfiction su Earthsea, che scrisse anni addietro) dato che ricalcava molti personaggi femminili miyazakiani... Tornando a casa però, ho scoperto che il quarto libro della serie in lingua originale si intitola Theanu, quindi non fatico a credere che tutta la vicenda di Tenar, Theru e gli schiavisti, provenga da quel volume.
    Le influenze del padre comunque si sentono, soprattutto nella caratterizzazione (grafica e non) di certi personaggi e situazioni.

    Ma valutiamo ora il film in sè.
    I disegni e le animazioni non sono poi così malvagie, soprattutto sentendo ciò che si era detto a riguardo. Non si può paragonare questo film agli altri di Hayao Miyazaki, per un'enormità di motivi.
    Innanzitutto è un'opera prima. E comunque Hayao Miyazaki prima di mettersi all'opera dirigendo un film, si era fatto le ossa con un sacco di serie animato di successo come Heidi, Conan e Lupin; Goro no.
    E poi i mezzi sono stati nettamente inferiori dato che il budget e il tempo disponibile per la realizzazione del lungometraggio sono stati nettamente inferiori a qualunque altra opera del padre.
    Quindi, non ha senso fare paragoni, e come già altri hanno detto, l'unico modo per godersi il film è non pensare ad Hayao.
    Perchè il film merita, ha i suoi piccoli cali di disegni e animazioni, e anche qualche piccola caduta di stile registico, ma come ho già detto, si può accettare, anche perchè non è mai nulla di particolarmente tragico.
    Anzi, si possono addirittura già vedere le prime avvisaglie di "stile Goro Miyazaki": in particolare le inquadrature nelle quali la camera si muove velocemente in avanti (le ho chiamate "zoomate volanti") tecnica che viene usata 7-8 volte nel corso del film, forse anche un po' troppo.
    Per il resto si potrebbe forse accusare Goro di aver lasciato alcuni punti in sospeso per chi non avesse letto i libri: ad esempio la questione dei nomi a Earthsea non è stata spiegata a dovere, e los tesso potrebbe dirsi per l'ombra di Arren...
    In compenso però sono rimasto affascinato dai dialoghi sulla vita tra Therru e Arren.
    La caratterizzazione dei personaggi è più che buona: l'unica cosa che non ho apprezzato è stato il graphic design dei draghi, ma bisogna riconoscere che oramai è difficilissimo trovare un aspetto "originale" per dei draghi...
    Molto buono il doppiaggio, con la pecca della voce di Aracne affidata ad una donna: già il personaggio è ambiguo, ma con una voce femminile sembra proprio una donna.
    Le canzoni le ho apprezzate in lingua originale coi sottotitoli: entrambe sono stupende ma, se la seconda viene utilizzata in modo intelligentissimo sul finale, la prima è risultata decisamente pesante... In nessun film Disney si è mai visto un personaggio che canta la canzone senza che nulla accada attorno, e in effetti tre minuti di vuoto si sentono, e ci si chiede quando finirà il brano...

    Comunque film promosso, anche se in un paio di momenti durante il corso del film ho pensato che questa storia, con questi personaggi, sarebbe sicuramente funzionata meglio in una serie animata dello studio Ghibli: avrebbe potuto essere per il fantasy quello che Conan fu per la fantascienza.
    LBreda ha scritto: la Tenar del film, ad esempio, se non rievocasse vagamente (e in maniera non del tutto utile, anche se non inutile) la storia delle Tombe, sarebbe potuta essere un altro personaggio.
    Non concordo. Ma unicamente perchè non ho letto il quarto libro, dove mi dicono che Tenar torna (forse assieme a Therru, come nel film). Chi ci dice che dopo gli eventi de Le Tombe di Atuan, Tenar non abbia deciso di godersi la propria libertà, vivendo in una casetta di campagna come una novella Heidi?
  • Ah già, faccio appello ai rebi, debori e bredi in ascolto per chiarire a livello ufficiale la questione Aracne.

    Come mai è un personaggio femminile a cui tutti si riferiscono come maschile?
  • Perchè è un personaggio maschile.

    I verbi nel film sono al maschile, gli aggettivi pure, la nomina "mago" anche, e il fisico, anche se ambiguo, non lascia trasparire nulla di femminile, anzi.
  • Esatto, è un maschio. Solo che devo ancora del tutto capire a chi è ispirato.

    Ero convintissimo fosse ispirato a Serret, personaggio femminile che ne "Il Mago" Ged incontra prima quando entrambi erano ragazzini e lei lo inganna, e poi di nuovo, sempre ne "Il Mago", con entrambi ormai cresciuti. Nel secondo incontro lei è la moglie del Signore di Benderesk e accoglie Ged nel suo castello proprio per proteggerlo dall'ombra, e ingannandolo più o meno per gli stessi motivi di Aracne. [spoiler]Un personaggio piuttosto interessante, dalla storia particolare, la cui fine lascia qualche interrogativo aperto e commuove anche un po'[/spoiler]

    Ma mi si dice che non è ispirato a lei ma a Cob. E io questo Cob non lo ricordo. E ho paura venga dal quarto libro. Leggendo qualcosa (molto minima) sui personaggi del quarto libro, comincio a convincermi anche io che pure Theru venga di lì. E, guardando la copertina dell'edizione inglese, anche la Tenar del film, forse.
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  • Veramente è il "cattivo" alla fine del terzo libro, ma visto che quel volume è così insipido, è normale che non te lo ricordi.

    Anche perchè è un altro esempio di personaggio nettamente migliorato nella versione animata, caratterizzato in modo molto più interessante.

    Ah, e ho dato un'occhiata alla sinossi del quarto libro, confermo che tutta la vicenda di Tenar e di Theru-drago mannaro arriva da lì.
  • DeborohWalker ha scritto:Veramente è il "cattivo" alla fine del terzo libro, ma visto che quel volume è così insipido, è normale che non te lo ricordi.
    Ma non c'entra nulla o_O a parte la storia iniziale del Ciclo di Pan...
    Mi ricodavo del personaggio (ma mi ero perso il nome), e avevo visto suoi elementi in Aracne, ma Aracne è tutt'altra cosa...
    DeborohWalker ha scritto:Ah, e ho dato un'occhiata alla sinossi del quarto libro, confermo che tutta la vicenda di Tenar e di Theru-drago mannaro arriva da lì.
    Bene, Theru mi piace parecchio, vediamo come la ha fatta la De Gun.
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  • DeborohWalker ha scritto: Comunque film promosso, anche se in un paio di momenti durante il corso del film ho pensato che questa storia, con questi personaggi, sarebbe sicuramente funzionata meglio in una serie animata dello studio Ghibli: avrebbe potuto essere per il fantasy quello che Conan fu per la fantascienza.
    Questa è un'osservazione che sottoscrivo in pieno. Sarebbe stato bellissimo e sensato.
    DeborohWalker ha scritto: Anzi, si possono addirittura già vedere le prime avvisaglie di "stile Goro Miyazaki": in particolare le inquadrature nelle quali la camera si muove velocemente in avanti (le ho chiamate "zoomate volanti") tecnica che viene usata 7-8 volte nel corso del film, forse anche un po' troppo.
    Però secondo me quelle sono esasperazioni di stilemi paterni: le "zoomate volanti" ce le ha anche Hayao, ma le usa con molta più discrezione. Per esempio, nel momento in cui Asbel sta per fare fuoco contro la nave di Kushana e "vede" Nausicaa che grida; oppure quando Howl lancia l'incantesimo contro la nave da guerra, mentre è con Sophie nel giardino fiorito. Forse si può considerare anche la soggettiva del padre di Chihiro quando la famiglia arriva con l'auto al tunnel. Ce ne sono sicuramente anche altre.

    Io direi che strettamente di Goro sono certe riprese dal basso, certe volte tanto angolate da lasciare fuori campo l'azione principale (ne ricordo una paradossale, con una costruzione inquadrata per un bel po' di tempo e, da un lato, solo le teste di Arren e Ged che passano).

    E poi i movimenti di macchina vertiginosi, ad esempio quando il falco cala verso Aracne, o nella soggettiva del drago in volo. Questi Hayao non li usa.
    Grrodon ha scritto:Ci sono poi due canzoni, la Canzone di Therru e La Canzone del Tempo. La prima è una novità assoluta, in quanto prima canzone diegetica dello studio. La canta appunto Therru, in una sequenza che, priva di qualsivoglia introduzione o accompagnamento strumentale, può apparire ridicola agli occhi dei più. Un effetto che si sarebbe potuto evitare se l'avessero - sacrilegio! - tradotta, certo a scapito di quel tipo di pubblico che sverrebbe anche solo a sentire una cosa simile.
    E ora l'eretico lo faccio io. Perché dico che la canzone l'avrei gradita tradotta, per lo stesso motivo per cui ritengo che ogni film straniero debba venire visto prima doppiato, e poi in lingua con i sottotitoli. Un regista, infatti, costruisce la sua opera perché venga recepita in un certo modo, con una certa dinamica audiovisiva. Il sottotitolo snatura l'atteggiamento di fruizione originale: esagerando consapevolmente, sostengo che un film con i sottotitoli è un altro film, rispetto all'opera di partenza. La visione in originale con i sottotitoli, per me, deve essere un momento senz'altro imprescindibile, per capire appieno un'opera: ma deve essere il momento della seconda visione. Quando il doppiaggio sia disponibile, ovviamente.

    Il fatto che la canzone non abbia accompagnamento strumentale invece è un fatto molto interessante, perfettamente in linea con l'atteggiamento grafico del film. Una maggiore abilità registica avrebbe però sfruttato meglio l'occasione, di sicuro, invece di limitarsi a cambiare rigidamente immagine sulle cesure del canto. L'effetto è di eccessiva ed ingenua segmentazione, per me; è questo che rende pedante il frammento, e non la mancanza degli strumenti di accompagnamento. E poi, ripeto, non è che il labiale di Therru sia animato in maniera eccezionale.

    In realtà, comunque, non è la prima canzone diegetica dello Studio, ma la seconda. La prima fu l'arrangiamento di Country Road cantato per intero da Shizuku in Whisper of the Heart (anche quella un'opera prima! Per quanto Kondo avesse tutta un'altra esperienza alle spalle, rispetto a Goro). E lì, Miyazaki senior e Kondo prefigurarono l'idea di Goro: la canzone è tutta diegetica, con una "interprete" in piedi e poco mobile... ma è diegetico anche l'accompagnamento strumentale! E l'arrivo degli strumentisti, nonché gli stati emotivi che Shizuku attraversa lentamente, trasformano questo episodio potenzialmente statico in uno dei momenti decisamente più belli di tutto quel film. Quindi, ancora una volta: essere efficaci o meno non dipende dall'essenzialità dei mezzi, ma dall'abilità nell'orchestrare il materiale a propria disposizione...

    [EDIT: Come non detto! La canzone di Therru è la terza! La prima è Le temps des cerises cantata da Gina in Porco Rosso. Diegetica in toto anche quella... Per quanto non "isolata" come in Gedo Senki e Whisper of the Heart, ma parzialmente sovrapposta a dialoghi]
  • DeborohWalker ha scritto: Il personaggio di Theanu inizialmente credevo fosse una creazione di Hayao (dato che il film è basato su un racconto, una sorta di gigantesca fanfiction su Earthsea, che scrisse anni addietro)
    Uh, qui mi perdo O___o

    Cioè, se vuoi definire "gigantesca fanfiction su Earthsea" il manga di Nausicaa avresti anche ragione, in un certo senso...

    Però il racconto miyazakiano su cui è basato il film (citato anche sulla locandina italiana e nei titoli di coda) è Il viaggio di Shuna, che non è affatto gigantesco, ma è un volumetto di 144 pagine. Anche questo ha i suoi debiti con Earthsea, comunque.

    E' da lì che, graficamente, arriva Therru: eccola qua

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    In quella storia, questo personaggio non si chiamava Therru, e nemmeno Theanu, ma... Thea. Non a caso, direi.

    E' una schiava in vendita, con una sorella minore. Shuna la incontra in una grande città decadente, per poi liberarla mentre sta venendo portata via su un grande carro ricolmo di prigionieri.

    Altre due immagini dal racconto di Miyazaki, per fare un paragone mentale con certe ambientazioni di Gedo Senki...

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  • Rebo ha scritto:Il viaggio di Shuna, che non è affatto gigantesco, ma è un volumetto di 144 pagine.
    Sì, mi riferivo proprio a quello...
    Vabbè, "gigantesco" paragonato alla maggior parte delle fanfiction amatoriali che si trovano online, che nella maggior parte dei casi non raggiungono dimensioni simili.
  • Uhm, questa non la sapevo (o almeno la apevo solo in parte).

    Ma il testo della ff si trova in una lingua comprensibile (la qual cosa per me è molto limitata: italiano o inglese)?
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  • LBreda ha scritto:
    Ma il testo della ff si trova in una lingua comprensibile (la qual cosa per me è molto limitata: italiano o inglese)?
    Se vuoi solo il testo, ci sono due traduzioni inglesi in internet:

    http://www.sonic.net/raillard/shuna/

    http://www.nausicaa.net/miyazaki/manga/ ... _panel.txt

    Poi ovviamente i testi in originale sono accostati a disegni...

    (Certo che chiamare un'opera di Miyazaki "fan fiction" mi fa veramente strano :asd: )
  • Rebo ha scritto:Poi ovviamente i testi in originale sono accostati a disegni...
    ...già i testi sono qualcosa.

    Grazie!!
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  • Gedo Senki è stato terminato da quasi un anno, e il polverone di veri e propri gossip sollevatosi attorno alla "guerra civile" della famiglia Miyazaki sembrava essersi ormai posato...

    ... Eppure, ecco saltare fuori nuovi, sordidi dettagli, dei quali (così pare) neanche Goro era a conoscenza.

    Per farla breve: mi hanno passato il link ad un'intervista che Goro rilasciò in occasione della Fiera Internazionale del Libro di Taiwan (di questo viaggio di Goro, con annesso grande successo di pubblico, avevo parlato qualche post addietro).

    E' in inglese, e leggibile---> QUI

    Traduco solo i passi salienti...
    Miyazaki Goro ha scritto:Senza che io lo sapessi, mio padre ha convocato chi stava animando [Gedo Senki], dicendo loro: "Avete continuato a lavorare senza rispettare le scadenze e non riuscirete mai a raggiungere la prima del film, perciò perché non la piantate qui e fate uno sciopero?". Ha continuato a suggerire allo staff di smettere di lavorare al progetto; non l'ho saputo se non molto tempo dopo.
    Si scopre ora, inoltre, che Goro all'inizio non era poi così "dotato" come ci vollero far credere.

    Il produttore, Toshio Suzuki, non rimase soddisfatto dei suoi storyboard, così le prestò "degli esempi di due grandi registi Ghibli". Hayao Miyazaki era uno di questi?

    «E' esatto. [...] L'altro dei "due grandi registi Ghibli" è Isao Takahata, che inserisce veramente pochi disegni nei suoi storyboard - un viso era semplicemente un cerchio con due puntini, ma specificava in grande dettaglio le posizioni dei personaggi e le angolazioni di ripresa. Mi ha detto che ce l'avrei fatta anche se non avessi saputo disegnare bene; fu veramente un sollievo. In realtà, mi sono accorto di aver fatto grandi progressi dopo aver continuato a disegnare durante tutta la fase di produzione. Mi sono detto: "Ora sono veramente un bravo illustratore!". Dopo aver sentito queste parole, tutto lo staff di animazione mi ha fissato».

    Questo qui sotto è il disegno originale di Goro per la locandina...
    Immagine
  • Poveretto...più va avanti più simpatizzo per lui e antipatizzo per quel..quel...bah.
  • Bah, a me (per quanto forse plausibili) mi sembrano decisamente cose strane.

    Anche io sono ora convinto che da parte di Hayao è stato un errore quello di fermare il figlio, dato che mi pare evidente il suo impegno, piuttosto che la sua voglia di sfruttare il nome paterno...

    E sono anche convinto che Hayao, a riguardo, si sia anche un po' montato la testa.

    Ma tutte queste polemiche mi sembrano assurde.


    PS
    Il disegno è stupendo. E l'influenza paterna lì è piuttosto evidente, più che nel film. Ma tutto è tranne che emulazione.
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  • Il nostro vecchio amico (?) Goro torna momentaneamente alla ribalta: il 7 novembre esce il dvd de I Racconti di Terramare.

    Avremo un'edizione a disco singolo ed una doppio disco, che come bonus avrà lo storyboard completo in video e un'intervista a Goro.

    In più, un regalo: un blocco di 20 fogli con immagine a tema Terramare.

    Ecco la fonte: DVDWEB

    Strano extra... :umh:

    Che sia un invito? "Fai anche tu come Goro, fai da te il tuo film d'animazione"! :asd:

    Ehm, :ops:
  • Lo leggevo poche ore fa sulla ML di nausicaa.net, ma senza fonte.

    LOL, è sembrato strano anche a ma, è da capire se sia o meno una decisione di Lucky Red.
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  • rotfl, impara ad animare con Goro!

    Con 20 fogli puoi fare il tuo film, della durata di più 1 secondo, mica cotica! :P
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
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