Fluidità dell'Animazione

Hayao, Isao e tutto il baraccao. L'Oriente a regola d'Arte dove fare amicizia con streghette, strani esserini e maiali volanti, ed incontrare castelli fra le nuvole e mondi microscopici.
  • Interessante.

    Purtroppo non ho tantissimo tempo, ma tenderei a concordare con RoM.

    Animazione è muovere. Il "fluidamente" è un attributo, un'opzione, una possibilità.

    Certi animatori russi non vanno né "a scatti" né "fluidamente": procedono per dissolvenze. Alcuni momenti di Norstein sono così, e non mi sentirei di chiamare quei lavori "inferiori" solo perché non sono fluidi.

    Questo a livello razionale. A livello personale/emotivo, e vabbé, anche io sono cresciuto con l'animazione Disney, e quindi per esempio quando vidi
    uno sfondo di miyazaki bello a vedersi ma con le pecore inlontannza che scattano
    ovvero l'inizio di Howl, all'anteprima mondiale, pensai istintivamente: "Oh, ma NO! Ma perchè?!" (E anche il castello "scatta" di brutto in quel momento).

    Ma quell'esclamazione interiore fu dettata puramente dal mio gusto personale, e da nient'altro.

    Come avevo già detto in altre occasioni, la questione: "E' meglio il movimento alla Disney o quello alla Miyazaki?" non può essere risolta ed è abbastanza inconsistente, visto che coinvolge pesantemente giudizi soggettivi e mette a confronto due stili di animazione influenzati anche da estetiche artistiche nazionali ben distinte.

    La fluidità di un prodotto Ghibli NON eguaglia quella di un prodotto Disney. Questo non conduce al risultato Ghibli < Disney, ma semmai a Ghibli DIVERSO DA Disney, e viceversa.
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